Una recente comunicazione INPS stabilisce con certezza che per le partite Iva a regime forfettario scatta la riduzione dei contributi INPS per i soggetti che rientrano nel cappello di artigiani e commercianti. Riduzione che va richiesta allโente previdenziale entro il giorno 28 febbraio 2024.
La riduzione dei contributi INPS รจ riservata ai lavoratori autonomi con partita Iva a regime agevolato forfettario, con riduzione al 35% dei contributi, per lโanno 2024. I soggetti che hanno cominciato una nuova attivitร autonoma con partita Iva agevolata come artigiani e commercianti, possono procedere alla richiesta per lโanno in corso, e la domanda puรฒ essere presentata una volta per tutto il periodo di lavoro.
Lโurgenza di presentare la domanda รจ soprattutto per chi desidera la riduzione dei contributi e che ha avviato lโattivitร in questo primo periodo del 2024, in fase di avviamento. Per chiedere questa particolare agevolazione รจ necessario svolgere una attivitร di impresa e essere iscritti alla Gestione INPS artigiani e commercianti. Tutti i dettagli sul funzionamento della riduzione dei contributi INPS nellโarticolo.
Indice degli Argomenti
Riduzione contributi INPS: il regime forfettario
Il regime forfettario รจ un particolare regime fiscale che si puรฒ adottare con lโapertura di una partita Iva e lโavviamento di una attivitร autonoma, seguendo alcune condizioni. Una Partita Iva a regime forfettario presenta agevolazioni interessanti per quanto riguarda le imposte, che variano dal 5% al 15%.
In questo periodo storico i lavoratori autonomi che avviano una attivitร scelgono sempre piรน spesso questo regime fiscale agevolato, particolarmente indicato per i giovani e per determinate categorie di lavoratori. Uno dei requisiti per il regime forfettario รจ quello di non superare il fatturato annuo di 85.000 euro.
Come per qualsiasi lavoro autonomo, anche questo tipo di partita Iva prevede il versamento dei contributi INPS a fini previdenziali, per cui รจ necessario al momento dellโapertura della Partita Iva iscriversi alla cassa previdenziale.
Al pari di come funziona per i lavoratori dipendenti, anche i lavoratori autonomi devono provvedere al versamento dei propri contributi per lโaccesso alla pensione, contributi che vanno versati direttamente in quanto non รจ previsto un sostituto di imposta (ovvero il datore di lavoro) che invece รจ previsto nel caso di lavoro dipendente. Tuttavia, con il regime forfettario si deve fare una distinzione tra lavoratori autonomi artigiani e commercianti e lavoratori liberi professionisti. In particolare nel caso di lavoratori autonomi artigiani e commercianti si fa riferimento alla gestione IVS artigiani e commercianti INPS.
Regime forfettario e contributi INPS
Per quanto riguarda il regime forfettario, bisogna distinguere diversi tipi di soggetti, in base alla gestione della cassa previdenziale:
- Artigiani e commercianti con gestione IVS;
- Liberi professionisti con cassa apposita, diversa dallโINPS;
- Liberi professionisti con gestione separata INPS.
Nel caso di artigiani e commercianti, la quota da versare in termini di contributi INPS รจ fissa, e viene applicata la riduzione dei contributi INPS del 35%, confermata dallaย Circolare n. 19/2023. Questo regime contributivo agevolato รจ riconosciuto solamente alle partite Iva con regime forfettario sotto al cappello di artigiani e commercianti, non รจ prevista la riduzione nel caso di liberi professionisti. Tuttavia la possibilitร di chiedere la riduzione รจ data fino alla scadenza del 28 febbraio 2024, ed รจ facoltativa, come spiega la circolare:
Requisiti per la richiesta di riduzione contributiva
Lโaliquota agevolata al 35% non deve essere applicata automaticamente. Questa, infatti, in dettaglio deve essere richiesta direttamente allโINPS nei diversi casi:
- La scadenza รจ fissata al 28 febbraio 2024 per chi ha avviato unโattivitร nel 2023;
- Non cโรจ scadenza, ma bisogna procedere il prima possibile, in caso di apertura di partita Iva nellโanno in corso;
- Chi ha giร beneficiato in precedenza della riduzione contributiva, continuerร a beneficiarne salvo rinuncia.
La domanda di riduzione contributiva non deve essere presentata ogni anno ma solo per la prima annualitร . Da quel momento l’agevolazione contributiva proseguirร nel tempo sino al mantenimento delle condizioni che consentono la riduzione.
I liberi professionisti che non rientrano nella fattispecie non possono richiedere tale agevolazione, con o senza obbligo di iscrizione ad una cassa professionale specifica. Per i liberi professionisti che optano per la gestione separata INPS lโaliquota dei contributi corrisponde al 26,23%, con coefficiente di redditivitร al 78%. I contributi sono quindi calcolati senza una quota fissa, ma con una percentuale su quanto effettivamente guadagnato. Per i professionisti che non si rivolgono allโINPS, ma con una propria cassa professionale, le regole possono cambiare e variare di molto, in base alle gestioni specifiche.
Riduzione contributi INPS per artigiani e commercianti
Bisogna poi chiarire il funzionamento delle soglie per stabilire qual รจ la contribuzione fissa per le partite Iva che rientrano nel cappello di โartigiani e commerciantiโ, e per quanto riguarda il minimale di reddito e le cifre eccedenti. LโISTAT ha effettuato per il 2024 un ricalcolo sullโindice dei prezzi al consumo, riscontrando un rialzo. Il limite di reddito minimo annuo viene cosรฌ stabilito:
A queste cifre devono essere applicate le aliquote del 24% e del 24,48% per gli artigiani e per i commercianti. Importi che vengono ribassati nel caso di lavoratore autonomo di etร inferiore a 21 anni, a 23,70% e 24,18%. Da qui viene determinata la contribuzione sul reddito minimale da versare, di circa 4.200 euro annuali.
Per quanto riguarda invece il reddito eccedente, viene aumentata leggermente lโaliquota. Deve essere ricordato, infine, che il versamento dei contributi allโINPS o ad una cassa previdenziale specifica รจ obbligatorio per tutti i lavoratori autonomi, anche con partita Iva a regime agevolato. Per gli artigiani e commercianti che lavorano con partita Iva con regime forfettario รจ quindi necessario affrettarsi alla richiesta di agevolazione, perchรฉ i termini stanno per scadere.
Nellโambito del quadro RR del modello Redditi PF, lโagevolazione รจ contrassegnata con il codice C da riportare nella colonna 7 del rigo RR2.
Effetti della riduzione contributiva
L’applicazione della riduzione contributiva consente lโaccreditamento di tutti i contributi mensili, relativi a ciascun anno solare, i soggetti che abbiano corrisposto un contributoย non inferioreย a quello calcolato sul minimale di reddito previsto per le Gestioni INPS degli artigiani e dei commercianti (per il 2024 pari a 18.415 euro). Nel caso in cui, invece, lโimporto versato dallโimprenditore in regime forfetario che ha aderito allโagevolazione contributiva risulti complessivamente inferiore (considerando i contributi minimali e quelli sul reddito eccedente) allโimporto ordinario della contribuzione dovuta sulย minimale di reddito, questi si vedrร accreditato un numero di mesi proporzionale a quanto versato.
Ad esempio, considerando un commerciante che ha prodotto un reddito di impresa non superiore al minimale di reddito e che aderisce alla riduzione contributiva del 35%. L’accredito dellโintero annoย ai fini contributivi presuppone il versamento di una somma pari al reddito minimale per l’aliquota contributiva corrispondente, oltre alla contribuzione per la maternitร . Non raggiungendo tale importo minimo per effetto della riduzione del 35%, i mesi accreditati per il periodo di imposta risultanti dallโestratto contributivo del commerciante saranno proporzionalmente ridotti. Lโadesione alla riduzione contributiva, quindi, deve essere valutata con attenzione per gli effetti sfavorevoli che potrebbe determinare ai fini della maturazione dei requisiti e della misura del futuro trattamento pensionistico.
Contributi INPS regime forfettario: quando versare
Uno dei dubbi principali sul versamento dei contributi INPS dei lavoratori autonomi, in particolare con regime forfettario, riguarda la scadenza dei versamenti. La circolare INPS fa chiarezza anche su questo punto, indicando le modalitร e le tempistiche anche per chi beneficia della riduzione.
Il versamento dei contributi va effettuato tramite modello F24, secondo alcune precise scadenze:
- 16 maggio 2024;
- 22 agosto 2024;
- 16 novembre 2024;
- 16 febbraio 2025;
Queste date fanno riferimento al versamento dei contributi per il minimale del reddito. Nel caso di eccedenze, sono previsti termini per il versamento in base al pagamento delle tasse applicate sui redditi delle persone fisiche, in base al saldo 2023, primo acconto 2024, e secondo acconto 2024.
Va ricordato che per poter definire la situazione specifica relativa al versamento dei contributi รจ necessario far riferimento al codice ATECO, ovvero al codice che identifica lโattivitร specifica, che puรฒ rientrare nel cappello di โartigiani e commerciantiโ oppure esserne esclusa.
Decadenza dellโagevolazione contributiva
Il presupposto per applicare lโagevolazione contributiva รจ la fruizione del regime agevolato ai fini reddituali. Quindi, nellโipotesi in cui detto regime cessi (volontariamente, a seguito di esercizio dellโopzione per il regime ordinario, oppure involontariamente, per la perdita dei requisito dโaccesso o la verifica di una delle cause ostative), anche lโagevolazione contributiva viene meno. Questo a partire dallโanno successivo a quello in cui si verifica lโevento (opzione o fuoriuscita). Qualora il regime cessi per effetto dellโaccertamento, da parte dellโAgenzia delle Entrate, della sua illegittima fruizione, lโagevolazione contributiva viene meno retroattivamente. Questo a partire dallโanno per il quale รจ stata accertata lโassenza dei presupposti per il regime forfetario.
Effetti della decadenza
La cessazione dellโagevolazione contributiva determina:
- Ai fini previdenziali, lโapplicazione della disciplina ordinaria in materia di determinazione e di versamento della contribuzione dovuta;
- In ogni caso, lโimpossibilitร di fruire nuovamente dellโagevolazione contributiva, ancorchรฉ il medesimo contribuente, riacquisiti i requisiti necessari, applichi nuovamente il regime agevolato ai fini reddituali.
Comunicazione di rinuncia allโagevolazione contributiva
Con il messaggio 3.1.2019 n. 15, lโINPS ha precisato che il termine entro il quale far pervenire la rinuncia al regime contributivo agevolato รจ fissato al 28 febbraio dellโanno per il quale si richiede il ripristino del regime ordinario. Per effetto della rinuncia, il regime contributivo ordinario sarร ripristinato a decorrere dal 1ยฐ gennaio del medesimo anno. Le comunicazioni pervenute allโIstituto dal 1ยฐ marzo di ogni anno determineranno, invece, il ripristino del regime contributivo ordinario con decorrenza dal 1ยฐ gennaio dellโanno successivo. Le modalitร di presentazione della rinuncia sono analoghe a quelle giร definite dellโINPS per la precedente domanda di agevolazione.
Si ipotizzi un soggetto che abbia applicato il regime forfetario con lโagevolazione contributiva per il 2023 e fuoriesca da detto regime nel 2024 perchรฉ detiene una partecipazione di controllo in una SRL. Sulla base delle indicazioni dellโIstituto, se la rinuncia allโagevolazione contributiva รจ fatta pervenire entro il 28.2.2024, la disciplina previdenziale ordinaria sarร applicata dallโ1.1.2024. Laddove, invece, la rinuncia sia trasmessa oltre la predetta data, la disciplina previdenziale ordinaria sarร ripristinata solo dallโ1.1.2025. Ciรฒ significa che, per il 2024, puรฒ continuare ad essere applicata la riduzione contributiva del 35%, pur non trovando piรน applicazione il regime agevolato ai fini reddituali. Tale situazione potrebbe determinare difficoltร in sede di compilazione delย quadro RR del modello Redditi PF.
Esclusione di ulteriori riduzioni contributive
Optando per lโagevolazione contributiva in esame, sono precluse le ordinarie riduzioni a favore di:
- Coadiuvanti e coadiutori di etร inferiore a 21 anni che prestino attivitร nellโambito di imprese che aderiscono al regime agevolato, ai quali spetterebbe una riduzione dellโaliquota contributiva di 3 punti percentuali;
- Soggetti (imprenditore e familiari collaboratori) giร pensionati presso le Gestioni dellโINPS e con piรน di 65 anni di etร , ai quali sarebbe applicabile una riduzione del 50% dei contributi dovuti.
Agevolazione contributiva INPS forfettari: presentazione della domanda
Lโagevolazione contributiva รจ opzionale e accessibile esclusivamente previa domanda da trasmettere allโINPS, secondo le modalitร definite dal medesimo Istituto con le Circolari 10.2.2015 n. 29 e 19.2.2016 n. 35.
Attivitร in corso
I soggetti in regime forfettario giร esercenti attivitร dโimpresa cheย aderiscano per la prima volta allโagevolazione contributiva, hanno lโonere di:
- Compilare il modello telematico appositamente predisposto allโinterno del Cassetto previdenziale per Artigiani e Commercianti sul sito Internet dellโINPS. Oppure, per coloro che, pur esercitando attivitร dโimpresa, non risultino ancora titolari di posizione attiva presso le Gestioni autonome dellโINPS, il modello cartaceo allegato alla circ. 10.2.2015 n. 29, da consegnare alla sede INPS competente;
- Presentare tale modello, a pena di decadenza, entro il prossimo 28.2.2024. Il termine del 28 febbraio va rispettato anche nei casi in cui lo stesso cada di sabato o di giorno festivo, posto che non รจ applicabile a questa ipotesi il differimento automatico al primo giorno lavorativo successivo.
Per i soggetti che hanno giร aderito allโagevolazione contributiva nel passato, la stessa si applicherร automaticamente anche nelle annualitร successive. Questo ove permangano i requisiti necessari e non sia prodotta espressa rinuncia (Circolare INPS 12.2.2018 n. 27). Se la domanda รจ presentata oltre detto termine, lโaccesso allโagevolazione รจ precluso per lโanno in corso e dovrร essere ripresentata una nuova domanda entro il 28 febbraio dellโanno successivo. In tal caso, lโagevolazione sarร concessa dal primo gennaio del relativo anno, semprechรฉ il richiedente permanga in possesso dei requisiti di legge.
Nuova attivitร
I soggetti che intraprendono una nuova attivitร dโimpresa aderendo al regime agevolato, per utilizzare lโagevolazione contributiva, devono presentare:
- La domanda in via telematica accedendo al Cassetto previdenziale per Artigiani e Commercianti sul sito Internet dellโINPS;
- Con la massima tempestivitร rispetto alla data di ricezione della delibera di avvenuta iscrizione alla Gestione previdenziale INPS.
Conclusioni
In conclusione, la riduzione contributiva per artigiani e commercianti in regime forfettario rappresenta un importante incentivo per favorire la creazione e lo sviluppo delle piccole imprese. Questa misura ha l’obiettivo di alleggerire il carico fiscale sui lavoratori autonomi, in modo da renderli piรน competitivi sul mercato e incentivare la loro attivitร economica.
Il regime forfettario, infatti, offre una maggiore semplicitร e flessibilitร nella gestione amministrativa e fiscale delle imprese, permettendo di concentrarsi maggiormente sulla propria attivitร produttiva. In sintesi, la riduzione contributiva per artigiani e commercianti in regime forfettario rappresenta un’opportunitร interessante per le piccole imprese, ma รจ importante valutare attentamente la propria situazione e le eventuali implicazioni previdenziali legate alla maturazione del montante contributivo legato alla riduzione contributiva.