Il quadro VH della dichiarazione IVA รจ un quadro particolare. Questo, infatti, deve essere compilato esclusivamente nel caso in cui si intenda andare ad inviare, modificare, integrare o correggere i dati incompleti, errati od omessi all’interno delle comunicazioni delle liquidazioni periodiche IVA. Sul punto vedasi la Risoluzione n. 104/E/2017 dell’Agenzia delle Entrate. In tutti gli altri casi, ovvero quando le liquidazioni IVA risultano corrette il quadro della dichiarazione IVA deve restare in bianco.
Operativamente, in caso di dati incompleti inesatti o omessi di una o piรน liquidazioni periodiche IVA, il quadro VH deve essere compilato in modo completo. Infatti, nel caso devono essere riportati tutti i dati richiesti, compresi quelli non oggetto di modifica, integrazione o correzione anche nel caso in cui questi ultimi siano indicati nel quadro VP della dichiarazione. Inoltre, deve essere prestata particolare attenzione nel caso in cui l’integrazione o la correzione dei dati comporti la compilazione senza i dati del quadro. Aspetto, questo, che si verifica nel caso in cui il risultato delle liquidazioni periodiche รจ pari a zero. Ebbene, in questo caso รจ necessario, comunque, andare a barrare la casella “VH” posta al termine del quadro VL, relativa ai “quadri compilati” della dichiarazione IVA.
In ogni caso รจ opportuno evidenziare che per la compilazione del quadro della dichiarazione IVA รจ necessario seguire le indicazioni riportate all’interno delle istruzioni per la compilazione presenti nel sito istituzionale dell’Agenzia delle Entrate.
Istruzioni operative per la compilazione del quadro VH
A seguito dell’introduzione della comunicazione dei dati delle liquidazioni periodiche IVA prevista dall’art. 21-bisย del D.L. n. 78/10 (conv. Legge n.ย 122/10), il quadro VH deve essere compilato solo qualora si intenda inviare, integrare o correggere i dati omessi, incompleti o errati nelle predette comunicazioni. In questo caso devono essere indicati nel quadro tutti i dati richiesti, compresi quelli relativi alle liquidazioni periodiche IVA non oggetto di variazioni, anche se riportati nel quadro VP della presente dichiarazione annuale.
In caso di mancata, parziale o errata trasmissione della comunicazione delle liquidazioni la regolarizzazione puรฒ avvenire:
- Prima della presentazione della dichiarazione annuale IVA, attraverso la trasmissione di una comunicazione delle liquidazioni al fine di inviare, integrare o correggere i dati inizialmente omessi, incompleti o errati;
- Direttamente con la presentazione della dichiarazione annuale IVA;
- Successivamente alla presentazione della dichiarazione annuale IVA, con la trasmissione di una dichiarazione annuale integrativa.
L’obbligo di invio della comunicazione delle liquidazioni contenente i dati inizialmente omessi, incompleti o errati non sussiste se la regolarizzazione avviene con la dichiarazione annuale IVA o successivamente alla sua presentazione.
Qualora non sia stata trasmessa una nuova comunicazione delle liquidazioni in sostituzione di quella errata, si ritiene che la regolarizzazione debba avvenire direttamente nella dichiarazione annuale. Le istruzioni della comunicazione delle liquidazioni, a conferma di questo, precisa che: “Per correggere eventuali errori od omissioni รจ possibile presentare una nuova Comunicazione, sostitutiva della precedente, prima della presentazione della dichiarazione annuale IVA. Successivamente, la correzione deve avvenire direttamente nella dichiarazione annuale [โฆ]”.
La compilazione dei righi da VH1 a VH16
I righi da VH1 a VH16 del quadro VH della dichiarazione IVA devono essere compilati andando ad indicare i dati (IVA a credito ovvero IVA a debito) risultanti dalle liquidazioni periodiche effettuate. Inoltre, deve essere indicato anche il codice corrispondente al metodo utilizzato per la sua determinazione. Nei righi VH15 e VH16 deve essere indicato il risultato della relativa liquidazione sottraendo lโammontare dellโacconto eventualmente dovuto.
Le societร che hanno aderito alla liquidazione dellโIVA di gruppo utilizzano questi righi indicare i crediti e/o i debiti trasferiti al gruppo durante lโanno dโimposta.
Lโimporto da indicare nel campo โdebitiโ di ogni rigo del presente quadro deve essere corrispondente allโIVA dovuta per ciascun periodo, anche se non effettivamente versata. Tale importo coincide con lโammontare dellโIVA indicato, o che avrebbe dovuto trovare indicazione, nella colonna 1 del rigo VP14 del modello di comunicazione delle liquidazioni periodiche IVA (LIPE).
I contribuenti che hanno effettuato leย liquidazioni trimestraliย devono indicare i dati relativi alle liquidazioni periodiche nei righiย VH4, VH8, VH12 e VH16. Questโultimo rigo non deve essere compilato dai contribuenti indicati nelย DPR n. 542/99 (c.d. contribuenti trimestrali “per opzione“), in quanto lโIVA dovuta, o a credito, per il quarto trimestre da tali soggetti deve essere computata ai fini del versamento in sede diย dichiarazione annuale.
I contribuenti che svolgono piรน attivitร con contabilitร separate e che, in coincidenza dellโultimo mese di ciascun trimestre, hanno compensato le risultanze della liquidazione mensile con quella del trimestre nei termini della liquidazione mensile, devono:
- Indicare nei righi VH3, VH7, VH11 e VH15 lโimporto corrispondente alla somma algebrica dei crediti e dei debiti emergenti dalle liquidazioni dei singoli periodi, e
- Barrare, nel rigo corrispondente al trimestre la cui liquidazione รจ stata anticipata, esclusivamente la casella โLiquidazione anticipataโ.
Se lโimporto dovuto non supera l’importo minimo di 25,82 euro, comprensivo degli interessi dovuti dai contribuenti trimestrali, il versamento non deve essere effettuato. Lโimporto deve comunque essere indicato nel campo debiti del rigo corrispondente al periodo di liquidazione. In relazione a questa fattispecie, il debito dโimposta deve essere riportato nella liquidazione periodica immediatamente successiva.
Liquidazioni mensili
Rigo | Mese di riferimento | Codice tributo |
---|---|---|
VH1 | Gennaio | 6001 |
VH2 | Febbraio | 6002 |
VH3 | Marzo | 6003 |
VH5 | Aprile | 6004 |
VH6 | Maggio | 6005 |
VH7 | Giugno | 6006 |
VH9 | Luglio | 6007 |
VH10 | Agosto | 6008 |
VH11 | Settembre | 6009 |
VH13 | Ottobre | 6010 |
VH14 | Novembre | 6011 |
VH15 | Dicembre | 6012 |
VH17 | Acconto IVA | 6013 |
Liquidazioni trimestrali
Rigo | Trimestre di riferimento | Codice tributo |
---|---|---|
VH4 | I trimestre: gennaio, febbraio e marzo | 6031 |
VH8 | II trimestre: aprile, maggio e giugno | 6032 |
VH12 | III trimestre: luglio, agosto e settembre | 6033 |
VH16 | Non deve essere compilato | – |
VH17 | Acconto IVA | 6035 |
Esempio
Ipotizziamo un soggetto passivo IVA che liquida l’imposta con cadenza trimestrale “per opzione” (art. 7 del DPR n. 542/99) ha inviato i dati delle liquidazioni periodiche IVA relative all’anno oggetto di dichiarazione trasmettendo all’Agenzia delle Entrate la comunicazione ex art. 21-bis del D.L. n. 78/2010. L’IVA da versare relativa al I trimestre comunicata รจ errata e il soggetto passivo compila il quadro VH della dichiarazione annuale IVA per il periodo di imposta al fine di regolarizzare la situazione.
Esempio di errori che non comportano compilazione del quadro VH
Ipotizziamo, ad esempio, il caso nel quale nella compilazione della comunicazione delle liquidazioni non sono stati considerati dati che non incidono sulla determinazione dell’IVA da versare o a credito di cui al rigo VP14 colonne 1 e 2 (es. l’ammontare di un’operazione non imponibile IVA). In questo caso, in sede di dichiarazione annuale, possono essere sanati anche gli errori sulle comunicazioni delle liquidazioni concernenti operazioni esenti o non imponibili attraverso l’indicazione dei dati corretti nel quadro VE e VF. Non รจ chiaro, tuttavia, se in questo caso si applichi comunque la sanzione amministrativa per l’omessa, incompleta o infedele comunicazione delle liquidazioni di cui all’art. 11 co. 2-ter del D.Lgs. n. 471/97.
Vi possono essere anche altri casi di errori che non impattano nel quadro VH. Si pensi al caso del mancato computo nella comunicazione delle liquidazioni di un’operazione passiva soggetta al meccanismo del reverse charge che incide:
- Sul totale delle operazioni passive (rigo VP3) per l’ammontare dell’imponibile;
- Sull’IVA esigibile (rigo VP4) e sull’IVA detratta (rigo VP5) per il medesimo ammontare, pari all’IVA assolta con l’inversione contabile, se integralmente detraibile.
In questo caso l’omissione puรฒ essere regolarizzata attraverso l’esposizione dei dati corretti negli altri quadri della dichiarazione annuale IVA.
La compilazione del rigo VH17
Il rigo VH17 deve riportare lโammontare dellโacconto dovuto indicato, o che avrebbe dovuto trovare indicazione, nel rigo VP13, colonna 2, del modello di comunicazione delle liquidazioni periodiche IVA. La casella metodo deve essere compilata indicando il codice relativo al metodo utilizzato per la determinazione dellโacconto IVA:
- 1: storico;
- 2: previsionale;
- 3: analitico – effettivo;
- 4: soggetti operanti nei settori delle telecomunicazioni, somministrazione di acqua, energia elettrica, raccolta e smaltimento rifiuti, eccetera.
Il rigo non deve essere compilato dalle societร partecipanti alla liquidazione dellโIVA di gruppo per tutto lโanno dโimposta. Tali soggetti devono indicare gli importi trasferiti alla societร controllante tenuta a determinare lโacconto dovuto per il gruppo nel rigo VK28.
Nel rigo VH17 deve essere indicato l’acconto dovuto indicato, o che avrebbe dovuto trovare indicazione, nel rigo VP13 colonna 2 del quadro VP della comunicazione delle liquidazioni. La compilazione del rigo VH17, relativo all’importo dell’acconto dovuto e al metodo utilizzato per la determinazione dello stesso, si ritiene richiesta solo qualora il soggetto passivo intenda compilare il quadro VH al fine di inviare, integrare o correggere i dati omessi, incompleti o errati nelle comunicazioni delle liquidazioni.
Tabella: riepilogo metodi di calcolo acconto IVA
Soggetto passivo | Base di calcolo |
---|---|
Mensile | Imposta dovuta per il mese di dicembre |
Trimestrale “per natura” | Imposta dovuta per il quarto trimestre |
Trimestrale “per opzione” | Imposta dovuta a saldo |
La base di calcolo utilizzata deve essere considerata al lordo dell’eventuale acconto e al netto degli interessi dovuti per il periodo di imposta, in quanto questi ultimi rappresentano semplicemente l’interesse corrisposto per la dilazione del pagamento degli importi dovuti.
Q essere redatto solamente dai titolari di partita IVA che devono integrare o correggere i dati omessi, incompleti o errati nelle LIPE.
Compilazione da parte dei subfornitori (art. 74, comma 5)
I soggetti che si sono avvalsi della facoltร di versare trimestralmente l’IVA relativa alle operazioni derivanti da contratti di subfornitura, utilizzando gli appositi codici tributo, devono comprendere l’imposta relativa a tali operazioni nel rigo corrispondente al periodo di liquidazione in cui sono state effettuate, ancorchรฉ il versamento sia stato effettuato con cadenza trimestrale (senza corresponsione di interessi) anzichรฉ mensile, barrando la relativa casella “Subfornitori“ (vedasi la circolare n. 45/E del 18 febbraio 1999).
Casi particolari di compilazione
Le istruzioni del modello IVA riportano per il quadro VH alcune specifiche casistiche particolari legate alla compilazione. In questi casi รจ necessario tenere presenti le indicazioni fornite nell’Appendice delle istruzioni del modello. Le casistiche particolari sono le seguenti:
- I soggetti colpiti da eventi eccezionali;
- I contribuenti con contabilitร separate;
- Le societร controllanti e controllate, nei casi di cessazione del controllo nel corso dellโanno di imposta o di fusioni;
- I contribuenti con contabilitร presso terzi.
Per la trattazione di queste casistiche, considerata la loro specificitร , rimandiamo all’Appendice delle istruzioni di compilazione del modello IVA.