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Calendario pagamenti Inps di giugno 2024: le date da ricordare

Fisco NazionaleCalendario pagamenti Inps di giugno 2024: le date da ricordare

Giugno 2024 si prospetta essere un mese molto ricco di pagamenti Inps, una volta archiviate le pensioni. I pagamenti proseguono con le rate mensili delle altre prestazioni economiche come, per esempio, le indennità di disoccupazione, l’Assegno unico e l’Assegno di inclusione e il Supporto per la formazione e il lavoro.

Le pensioni, infatti, sono state erogate con valuta del 1° giugno nel caso di pagamento presso le Poste Italiane e 3 giugno nel caso di erogazione presso gli istituti bancari. È sempre importante ricordare l’adeguamento al costo della vita del 5,4%. Inoltre, dal mese di marzo si applicano le nuove aliquote Irpef, messe in campo nel 2024.

Chiusa la parentesi pensioni, andiamo subito a vedere quali sono le date dei pagamenti Inps di giugno 2024.

Pagamenti Inps di giugno 2024

Archiviato il capitolo sulle pensioni, il mese di giugno 2024 si prospetta essere molto ricco sul fronte dei pagamenti Inps.

Infatti, i pagamenti proseguono come di norma con le rate mensili di tutte le altre prestazioni economiche riconosciute agli aventi diritto.

Quali sono i pagamenti in programma?

  • Assegno unico e universale;
  • Assegno di inclusione;
  • Supporto per la formazione e il lavoro;
  • Indennità di disoccupazione.

Di seguito forniremo tutti i dettagli circa le date da segnare sul calendario per i pagamenti delle prestazioni sopra indicate. Iniziamo dall’Assegno unico e universale.

Pagamento Assegno unico e universale

Ormai è un appuntamento fisso per le famiglie con figli. Tra i pagamenti Inps del mese di giugno 2024, l’Assegno unico e universale è sicuramente una delle misure più attesa.

Si tratta di una misura rivolta alle famiglie con figli a carico, ottenibile previa domanda all’Inps. Spetta in 12 quote mensili, a partire dal mese di marzo e fino al mese di febbraio dell’anno successivo.

Le rate dell’Assegno unico non sono che il risultato di una somma tra l’importo base e una o più maggiorazione eventualmente spettanti. Le maggiorazioni spettano in base al numero e alle caratteristiche dei componenti del nucleo familiare.

Passando al capitolo pagamenti, la rata di giugno sarà liquidata a chi già beneficia dell’Assegno, nelle seguenti giornate:

  • Lunedì, 17 giugno;
  • Martedì, 18 giugno;
  • Mercoledì, 19 giugno.

Per quanto riguarda, invece, chi deve ancora ricevere la prima rata, il pagamento avverrà nell’ultima settimana del mese successivo alla data di presentazione della domanda. Facciamo l’esempio di chi ha presentato la domanda nel mese di maggio: riceverà il pagamento nell’ultima settimana di giugno.

Pagamento Assegno di inclusione

L’Assegno di inclusione è una misura introdotta dal Decreto Lavoro in sostituzione del Reddito di Cittadinanza e della Pensione di Cittadinanza.

Si tratta di una prestazione che spetta ai nuclei familiari con almeno un componente disabile, minorenne o con almeno 60 anni d’età.

La misura consiste in un sostegno economico e di inclusione socioprofessionale. Il contributo economico si compone di due parti: la quota A ad integrazione del reddito familiare e la quota B, diretta ai nuclei familiare in affitto, a condizione che il contratto sia regolarmente registrato.

Il pagamento dell’Assegno di inclusione, per i nuclei familiari che hanno presentato la domanda entro il mese di gennaio dell’anno corrente e che hanno già ricevuto i primi pagamenti, avverrà il 27 giugno 2024.

Per quanto riguarda, invece, coloro che hanno presentato la domanda da febbraio, il pagamento verrà erogato dal mese successivo a quello di sottoscrizione del Patto di attivazione digitale (PAD).

Chi ha presentato la domanda entro il mese di maggio, il primo pagamento verrà corrisposto entro il 15 giugno 2024.

Infine, chi già beneficia della prestazione riceverà il pagamento a partire dal 27 giugno 2024.

Pagamento Supporto per la formazione e il lavoro

Molto atteso è anche il pagamento del Supporto per la Formazione e il Lavoro. Si tratta della seconda misura sostitutiva al Reddito di Cittadinanza. Una misura di contrasto alla povertà, alla fragilità e all’esclusione sociale.

Il Supporto per la formazione e il lavoro si concretizza nel riconoscimento di una somma mensile di 350 euro. Il contributo viene erogato dall’Inps a chi frequenta corsi di formazione, qualificazione, orientamento e altre politiche attive del lavoro.

Il sussidio spetta per massimo 12 mesi e i beneficiari sono componenti di nuclei familiari, di età compresa tra i 18 e il 59 anni, e in possesso di determinati requisiti.

Quali sono le date di giugno?

  • Dal 15 giugno, per le domande trasmesse all’Inps a maggio, dopo il giorno 15 dello stesso mese;
  • Dal 27 giugno, per le domande presentate entro il 15 giugno che soddisfano le condizioni di legge entro lo stesso giorno 15.

Pagamento indennità di disoccupazione

Occupiamoci, infine, delle indennità di disoccupazione. Chi perde involontariamente il lavoro può contare sulla Naspi e sulla Dis-Coll.

La Naspi spetta a:

  • Apprendisti;
  • Soci lavoratori di cooperative con rapporto di lavoro subordinato con le stesse;
  • Personale artistico con rapporto di lavoro subordinato;
  • Dipendenti a tempo determinato delle pubbliche amministrazioni;
  • Operai agricoli a tempo indeterminato dipendenti delle cooperative e loro consorzi che trasformano, manipolano e commercializzano prodotti agricoli e zootecnici prevalentemente propri o conferiti dai loro soci.

La Dis-coll, invece, spetta a chi è iscritto in via esclusiva alla Gestione separata Inps, in qualità di collaboratori coordinati e continuativi, anche a progetto come assegnisti e dottorandi di ricerca con borsa di studio.

Per quanto riguarda i pagamenti, a giugno verrà corrisposti tra lunedì 10 e venerdì 14.

Conclusioni

Come ogni mese, anche a giugno i cittadini riceveranno alcuni pagamenti dall’Inps. Non solo le pensioni, i cui pagamenti avvengono, di norma, i primi giorni del mese.

Ma l’Inps eroga anche i pagamenti di altre prestazioni più specifiche, come quelle di sostegno al reddito e le indennità di disoccupazione.

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Sara Bellanza
Sara Bellanza
Classe 1995, ho una laurea triennale in Filosofia e Storia e una laurea magistrale in Scienze Storiche. Appassionata di scrittura online da sempre, collaborando per la redazione di articoli in materia di diritto, fiscalità e lavoro.
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