Il self publishing non è altro che un’attività di autoedizione, ovvero di pubblicazione di un libro (o altra opera editoriale) da parte dell'autore stesso, senza passare attraverso alcuna intermediazione da parte di una casa editrice.

Proprio per questa sua caratteristica si distingue quindi sia dalla normale edizione, a cura della casa editrice che si fa carico di tutte le spese relative alla pubblicazione e alla distribuzione dell’opera – riconoscendo tra l’altro una percentuale all’autore dell’opera a titolo di diritto d’autore allo stesso spettante-, sia dalla pubblicazione a spese dello stesso autore.

Nel caso di self publishing è l'autore invece a seguire tutte le fasi della realizzazione dell'opera, avvalendosi eventualmente di qualche figura professionale esterna. In Italia è proprio quest’ultima forma di attività che è andata espandendosi sempre più negli ultimi anni e uno dei leader indiscusso del settore è sicuramente Amazon che, attraverso la sua piattaforma denominata Kindle Direct Publishing (KDP), dà la possibilità a chiunque voglia di pubblicare in piena autonomia le proprie opere.

Ma qual è il corretto inquadramento giuridico di questa particolare attività di autoedizione e quali sono le condizioni che Amazon KDP offre lo analizziamo meglio nel presente articolo.

La normativa italiana relativa al Self Publishing e l’inquadramento giuridico

Partendo da un discorso più generico dobbiamo purtroppo prendere atto di come in Italia assistiamo oggi ad un’assoluta incertezza sul tema, nascente proprio dal fatto che non esiste una disciplina organica in materia.

Questa carenza normativa fa sì che la gestione di qualunque aspetto concernente il self publishing, sia esso di natura civilistica piuttosto che fiscale e/o previdenziale, sia non di pronta soluzione, dipendendo quindi da una sorta di interazione ed interpretazione di varie norme tra loro.

Tuttavia, pur mancando una disciplina in materia, i pochi elementi normativi che abbiamo a nostra disposizione ci consentono però quantomeno di affermare che, a seconda che il self publisher agisca come mero autore dell’opera piuttosto che come soggetto che svolge un’attività paragonabile a quella propria di una impresa, di fatto possono valere per l’uno o per l’altro determinare regole, naturalmente differenti tra loro.

La domanda principale da porsi però per capire come effettivamente inquadrare a livello giuridico detta attività, specie quando ci avvaliamo del servizio offerto da Amazon, è proprio incentrata sul funzionamento dell’attività stessa e su come viene organizzato l’aspetto concernente la gestione degli introiti nell’ambito del Self Publishing.

Il diritto d’autore nel Self Publishing di KDP di Amazon

Abbiamo già parlato piuttosto diffusamente del diritto d’autore già in altri articoli.

Vale la pena però qui ricordare che il diritto d’autore protegge le opere d’arte o le opere letterarie in genere. Poiché si tratta di proteggere la forma e non il co...

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