L’ISCRO, ovvero lIndennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa, è una misura sperimentale presa per gli anni che vanno dal 2021 al 2023, rivolta ai lavoratori iscritti alla Gestione Separata (articolo 2, comma 26, legge 8 agosto 1995, n. 335) che esercitano per professione abituale attività di lavoro autonomo e che nell’anno precedente alla fruizione del beneficio hanno subito una contrazione dei guadagni.


Si tratta di una vera e propria indennità erogata, come fosse al pari di una cassa integrazione, che può essere chiesta una tantum nel periodo sopra citato. La durata per cui viene erogata questa indennità come aiuto economico è di 6 mesi. La domanda ISCRO 2023 deve essere presentata entro il 31 ottobre, seguendo le istruzioni fornite dall’INPS.

Per poter accedere a questa particolare indennità è necessario essere iscritti alla gestione separata INPS, e rispettare alcuni requisiti reddituali. Possono beneficiarne soltanto coloro che sono in possesso dei requisiti e presentano la domanda una sola volta nell’arco del triennio, entro il 31 ottobre di ciascun anno.

L’importo mensile che viene erogato può andare dai 250 euro agli 800 euro, per un massimo di 6 mesi. Si tratta di una forma di sostegno che ha l’obiettivo di aiutare anche i lavoratori autonomi, allo stesso modo di come agisce la cassa integrazione per chi lavora come dipendente subordinato. Il reddito da prendere a riferimento per il riconoscimento della prestazione ISCRO nell’anno 2023 (reddito dichiarato nell’anno che precede la presentazione della domanda) è pari a 8.145 euro.


Bonus ISCRO: di cosa si tratta?

L’articolo 1, commi 386-400, legge 30 dicembre 2020, n. 178 (legge di bilancio 2021) ha previsto l’istituzione, in via sperimentale per il triennio 2021-2023, dell’Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa (ISCRO).

L’Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa, conosciuto come bonus ISCRO 2023, è una misura introdotta in via sperimentale per il triennio 2021-2023. Il bonus ISCRO è un contributo rivolto ai lavoratori iscritti alla Gestione Separata (articolo 2, comma 26, legge 8 agosto 1995, n. 335) che esercitano per professione abituale attività di lavoro autonomo che nell’anno precedente alla fruizione del beneficio hanno subito una contrazione dei guadagni. Il contributo spetta se si è registrata una perdita di fatturato nella misura del 50 per cento, paragonata al triennio precedente.

L’importo del contributo, a seconda del fatturato e dell’entità della perdita economica, varia da un minimo di 250 euro fino ad un massimo di 800 euro al mese, per un periodo massimo di 6 mesi.

Attraverso l’indennità le partite IVA, iscritti alla Gestione Separata INPS possono ricevere un contributo calcolato su una base semestrale del 25%, applicata sull’ultima dichiarazione dei redditi presentata.

Chi può fare domanda?

Possono beneficiarne i lavoratori autonomi, ma anche coloro che hanno contratti di collaborazione coordinata e continuativa e che siano iscritti alla Gestione Separata INPS.

Occorre aver subito un calo del 50% del fatturato rispetto alla media dei tre anni precedenti. Inoltre occorre rispettare i seguenti requisiti:

  • non essere titolari di trattamento pensionistico diretto e non essere assicurati presso altre forme previdenziali obbligatorie alla data di presentazione della domanda;
  • non essere beneficiari di Reddito di Cittadinanza. Tale requisito deve permanere durante l’intero periodo di fruizione della indennità ISCRO, pena la decadenza dalla prestazione;
  • avere prodotto un reddito di lavoro autonomo, nell’anno precedente alla presentazione della domanda, inferiore al 50% della media dei redditi da lavoro autonomo conseguiti nei tre anni anteriori all’anno precedente alla presentazione della domanda;
  • aver dichiarato, nell’anno precedente alla presentazione della domanda, un reddito non superiore a 8.145 euro, annualmente rivalutato sulla base della variazione dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie degli operai e degli impiegati rispetto all’anno precedente. Tale limite prende in considerazione solo il reddito derivante dallo svolgimento dell’attività lavorativa autonoma ed esposto nella dichiarazione dei redditi nel quadro RE, RH o LM, nel caso rispettivamente di attività professionale individuale, partecipazione a studi associati o soggetti in regime forfettario. Il suddetto limite non prende in considerazione altre tipologie di reddito quale il reddito da lavoro dipendente o parasubordinato o di partecipazione a impresa;
  • essere in regola con la contribuzione previdenziale obbligatoria;
  • essere titolari di partita IVA attiva da almeno quattro anni, alla data di presentazione della domanda, per l’attività che ha dato titolo all’iscrizione alla gestione previdenziale in corso.

L’INPS effettuerà controlli incrociati con l’Agenzia delle entrate sui dati identificativi e i requisiti reddituali dei richiedenti.

ISCRO 2023: importi spettanti

L’indennità ISCRO viene erogata tramite mensilità per una durata massima di 6 mesi, accessibili una tantum nell’arco temporale dal 2021 al 2023. La cifra che il lavoratore autonomo può ricevere è corrispondente al 25% dell’ultimo reddito da lavoro autonomo prodotto. Possono richiedere l’agevolazione soltanto coloro che non hanno già beneficiato dell’indennità per gli anni 2021 o 2022.

L’obiettivo è quello di garantire un sostegno anche per i lavoratori autonomi. Le risorse messe in campo consentono di ricevere un contributo che varia tra 250 euro e 800 euro.

Per accedere al bonus ISCRO sono previsti una serie di requisiti da rispettare. In particolare, occorre possedere una partita IVA da almeno 4 anni ed essere iscritti alla Gestione Separata INPS. L’indennità spetta ai lavoratori autonomi nel caso in cui si sia registrato un calo del fatturato pari ad almeno metà di quanto dichiarato nel triennio precedente alla data di richiesta.

Ai sensi e per gli effetti dell’articolo 1, comma 388, lettera d), della legge 30 dicembre 2020, n. 178, il reddito da prendere a riferimento per il riconoscimento della prestazione ISCRO nell’anno 2023 (reddito dichiarato nell’anno che precede la presentazione della domanda) è pari a 8.145 euro.

Quando si può fare domanda ISCRO 2023?

La domanda deve essere presentata all’INPS entro il 31 ottobre di ciascun anno. Occorre fare riferimento alle indicazioni dall’INPS con il messaggio n. 1636 del 5 maggio.

La presentazione della richiesta del bonus ISCRO 2023 può essere effettuata direttamente a mezzo di sito ufficiale INPS seguendo il percorso “Sostegni, sussidi ed indennità” > “Esplora Sostegni, Sussidi e Indennità” > selezionare la voce “Vedi tutti” nella sezione “Strumenti” > “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”; una volta autenticati, sarà necessario selezionare la voce “Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa (ISCRO)”

L’eventuale perdita dei requisiti richiesti durante il periodo di erogazione dell’indennità comporta non solo la sospensione del beneficio, ma anche la procedura di recupero, da parte dell’Istituto, delle somme indebitamente percepite.

Le richieste dovranno essere presentate per via telematica utilizzando i seguenti canali:

  • portale INPS, accessibile con credenziali SPID, CIE o CNS;
  • Contact Center Integrato chiamando i seguenti numeri: 803164 da telefono fisso o 06164164 da mobile.

Nel presentare la domanda i richiedenti dovranno autocertificare i redditi prodotti.

Corsi di formazione

Con il decreto attuativo del Ministero del Lavoro e del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 24 marzo 2022 sono state stabilite le  modalità dei percorsi di aggiornamento professionale dei lavoratori autonomi che presentano domanda ISCRO.

La presentazione della richiesta ISCRO viene trasmessa all’ANPAL. Entro 30 giorni dall’invio della domanda occorre contattare il centro per l’impiego per la stipula del patto di servizio. Altrimenti sarà il centro per l’impiego a convocare il beneficiario entro 90 giorni.

I beneficiari dell’indennità dovranno fare percorsi di aggiornamento professionale al fine di mantenere aggiornate le proprie conoscenze, abilità e competenze possedute.

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