Imposta di successione, donazioni e trust: cosa cambia dal 2025

Le regole relative all’imposta di successione, donazioni...

Bonus idrico integrativo 2024, scadenza e domanda

Il bonus idrico integrativo si va ad...

Imprese estere controllate (CFC), l’ADE fornisce le regole

L'Agenzia delle Entrate con il provvedimento 30...

Identificazione diretta ai fini Iva: la procedura

IVA nei rapporti con l'esteroIdentificazione diretta ai fini Iva: la procedura

Gli operatori economici residenti in uno Stato UE quando devono effettuare operazioni rilevanti ai fini IVA in Italia, hanno la possibilità di registrarsi in Italia con la procedura di identificazione diretta prevista dall'art. 35-ter del DPR n. 633/72.

Che cos'è la procedura di identificazione diretta ai fini Iva?

La procedura di identificazione diretta ai fini Iva prevista dall'art. 35-ter del DPR n. 633/72 può essere applicata dai soggetti passivi Iva residenti in altro Stato membro UE che devono registrarsi in Italia per svolgere operazioni rilevanti ai fini dell'imposta. Tale procedura si pone come alternativa rispetto alla nomina di un rappresentante fiscale (ex art. 17, co. 3 del DPR n. 633/72). Deve essere evidenziato che, inoltre, la procedura in commento trova applicazione anche nei confronti di soggetti residenti in un paese extra-UE con cui esistono strumenti giuridici che disciplinano la reciproca assistenza in materia di imposizione indiretta (secondo quanto previsto dalla Ris. n. 220/E/2003). In pratica, si tratta della Norvegia (vedasi Ris. n. 44/E/2020) e il Regno Unito (vedasi Ris. n. 7/E/2021). La medesima regola vale anche per i soggetti passivi italiani che operano in altri paesi UE nei quali non vige più l'obbligo di nomina del rappresentante fiscale.

La funzione di questa procedura di diretta identificazione in Italia ha come obiettivo quello di far assolvere direttamente l'azienda non residente ai propri obblighi Iva in Italia.

I soggetti residenti extra UE possono identificarsi ai fini Iva in Italia?

Deve essere evidenziato che gli operatori economici residenti in stati extra-UE non hanno la possibilità di applicare la procedura di identificazione diretta. In questi casi deve essere attuata la procedura di nomina del rappresentante fiscale per l'attribuzione di un numero di partita Iva in Italia. Tuttavia, deve essere tenuto presente il fatto che, comunque, è possibile ricorrere all'identificazione diretta in Italia, qualora il soggetto passivo (extra-UE) sia dotato di una stabile organizzazione (ai fini delle imposte sui redditi) in Italia.

Quando si rende necessaria l'identificazione diretta ai fini Iva in Italia?

Solitamente, quando, un'azienda non residente inizia ad operare in Italia ha di fronte a se alcune possibilità per gestire correttamente gli aspetti tributari. In particolare, le possibilità sono le seguenti:

Creazione di una società controllata (subsidiary) in Italia;

Creazione di una branch (stabile organizzazione) in Italia;

L'identificazione diretta ai fini Iva in Italia.

Nel dettaglio, le modalità a disposizione dipendono dal grado di presenza in Italia del soggetto non residente. Come detto, il soggetto estero può aprire una subsidiary in Italia e gestire con questa il flusso reddituale che arriva dall'attività italiana. Si tratta, senza dubbio, della modalità più completa per operare in Italia per qualsiasi tipologia di attività. In alternativa, è possibile optare per la costituzione di una stabile organizzazione in Italia. La stabile organizzazione è data dalla presenza stabile in Italia del soggetto estero tramite un ufficio o una sede fissa, senza che vi sia un autonomo soggetto di diritto staccato dall'azienda es...

Fiscomania.com

Questo articolo è riservato agli abbonati:
Scopri come abbonarti a Fiscomania.com.


Sei già abbonato?
Accedi tranquillamente con le tue credenziali: Login

Potrebbe interessarti

Abbonati a Fiscomania

Oltre 500, tra studi e professionisti, hanno scelto di abbonarsi a Fiscomania per non perdere i contenuti riservati e beneficiare dei vantaggi.
Abbonati anche tu a Fiscomania.com oppure
Accedi con il tuo account.

I più popolari

I nostri tools

Importante

Fiscomania.com ha raccolto, con ragionevole cura, le informazioni contenute nel sito. Il materiale offerto (coperto da leggi sul copyright) è destinato ai lettori, solo a scopo informativo. Non può in nessun caso sostituire una adeguata consulenza o parere professionale che resta indispensabile. Il portale non accetta alcuna responsabilità in relazione all’utilizzo di tale pubblicazioni senza la collaborazione dei suoi professionisti. Si prega di leggere Termini e condizioni e informativa sulla privacy.

Contattaci

    Ho letto l’informativa Privacy e autorizzo il trattamento dei miei dati personali per le finalità ivi indicate.

    Potrebbe interessarti da altre Categorie:

    IVA assolta all’estero: come chiederla a rimborso

    L'IVA è un'imposta indiretta che grava sul consumo finale. In principio, e nel rispetto dell'art. 19 e seguenti del...

    Trasferimento di beni UE a se stessi: posizione IVA

    Il trasferimento di beni a se stessi, presso altro stabilimento dell'azienda, tra stati diversi della UE, richiede sempre l'apertura...

    Accertamento sui Redditi Esteri: quali termini?

    Quando si parla di redditi di fonte estera è sempre importante capire quali sono i corretti termini di accertamento,...

    Mancata dichiarazione dei redditi: conseguenze

    La dichiarazione dei redditi in Italia è un obbligo per tutti i soggetti fiscalmente residenti che hanno percepito redditi....

    Omessa dichiarazione dei redditi: sanzioni e prescrizione

    La presentazione della dichiarazione dei redditi è un adempimento a cui sono chiamati i contribuenti ogni anno. L'obiettivo è...

    Il welfare aziendale 2024: cos’è e come funziona

    Il welfare aziendale è uno strumento prezioso per migliorare il clima lavorativo e il benessere dei dipendenti. Garantire servizi di welfare...