Prosegue la riforma fiscale col nuovo decreto legislativo arrivato oggi in Consiglio dei Ministri per dare esecuzione alla relativa delega. Oggetto del testo stavolta sono l’imposta di successione e donazione, oltre anche alle tasse relative a bollo, registro, ipoteca e tributi speciali catastali previsti per i servizi dell’Agenzia delle entrate.
Il Governo, in base alla bozza che sta circolando, sembra essere intenzionato a introdurre alcune importanti novità, tra cui anche la predisposizione della precompilata per quanto riguarda le tasse di successione. Con la finalità di di semplificare gli adempimenti di eredi e dei professionisti, il decreto vuole alleggerire il contenuto della dichiarazione di successione con il vincolo di presentarla solo per via telematica. La possibilità di inviare la denuncia per raccomandata resterà possibile soltanto per i residenti all’estero.
Vediamo di seguito tutti i dettagli noti finora.
Indice degli Argomenti
La precompilata
Come apprendiamo dal Sole 24 ore una novità potrebbe essere l’introduzione della precompilata anche sul fronte dell’imposta di successione. Nel tentativo di semplificare gli adempimenti di eredi e dei professionisti che li assistono, il decreto alleggerisce il contenuto della dichiarazione di successione ma con il vincolo di presentarla solo per via telematica. La possibilità di inviare la denuncia per raccomandata o con altro mezzo dal quale risulti la data di spedizione resterà possibile soltanto per i residenti all’estero.
Il decreto si prefigge di eliminare le richieste di tanti dati. Ad esempio, vengono eliminati gli estratti catastali relativi agli immobili e il certificato dei pubblici registri con l’indicazione degli elementi di individuazione delle navi e degli aeromobili.
Successione: le novità
In materia di successione la bozza del decreto definisce le regole di territorialità dei trasferimenti derivanti da trust e da altri vincoli di destinazione. Qualora chi dispone il trust sia residente nello Stato al momento della separazione patrimoniale, l’imposta sarà dovuta in relazione a tutti i beni e diritti trasferiti ai beneficiari mentre. Se, invece, il disponente non è residente in Italia al momento della separazione patrimoniale, l’imposta sarà dovuta solo sui beni e diritti trasferiti al beneficiario presenti nel territorio dello Stato.
Nel caso di trust testamentari il disponente potrà versare il tributo anche in modo volontario e anticipato, al momento del conferimento dei beni ovvero dell’apertura della successione. L’imposta sarà liquidata e versata direttamente dal contribuente, senza attendere la liquidazione e l’invio dell’avviso dell’agenzia delle Entrate.
Viene sancito anche il principio di autoliquidazione dell’imposta di successione. Per evitare che il contribuente sia tenuto al pagamento dell’imposta già al momento della presentazione della dichiarazione, e tenuto conto della operatività degli uffici in relazione al precedente sistema, il pagamento dell’imposta autoliquidata, secondo modalità stabilite con provvedimento delle Entrate, dovrà essere eseguito entro novanta giorni dal termine di presentazione della dichiarazione.
Imposta sulla donazione: cosa cambia?
Quanto alle modifiche in tema di donazione, si legge nella bozza del decreto, le modifiche sono principalmente rivolte a dare unitarietà alla norma.
Viene inserita la previsione sulla detrazione delle imposte pagate all’estero in dipendenza della stessa donazione e in relazione ai beni esistenti, precisando che la opera fino a concorrenza della parte dell’imposta sulle donazioni proporzionale al valore dei beni stessi. Viene mantenuta sostanzialmente inalterata invece la disciplina delle liberalità. Viene previsto che l’accertamento delle liberalità indirette possa essere effettuato esclusivamente quando l’esistenza delle stesse risulti da dichiarazioni rese dall’interessato nell’ambito di procedimenti diretti all’accertamento di tributi. Si applica l’aliquota dell’otto per cento.
Inoltre viene introdotta l’esclusione da tassazione anche delle liberalità d’uso.
Non solo imposta successione e donazione: novità superbollo auto
Nel decreto legislativo il governo sottolinea l’impegno a valutare “l’eventuale e progressivo superamento” del superbollo auto.
L’art. 10 della legge delega prevede che il governo nel procedere alla revisione dell’imposta sulle successioni e donazioni, dell’imposta di bollo e degli altri tributi indiretti diversi dall’Iva, tenga conto, come si legge testualmente all’interno della bozza, “di specifici principi e criteri direttivi tesi a: razionalizzare la disciplina dei singoli tributi, anche mediante l’accorpamento o la soppressione di fattispecie imponibili ovvero mediante la revisione della base imponibile o della misura dell’imposta applicabile; prevedere il sistema di autoliquidazione per l’imposta sulle successioni e per l’imposta di registro; semplificare la disciplina dell’imposta di bollo e dei tributi speciali anche in considerazione della dematerializzazione dei documenti e degli atti; applicare un’imposta, eventualmente in misura fissa, sostitutiva dell’imposta di bollo, delle imposte ipotecaria e catastale, dei tributi speciali catastali e delle tasse ipotecarie, per gli atti assoggettati all’imposta di registro e all’imposta sulle successioni e donazioni e per le conseguenti formalità da eseguire presso il catasto e i registri immobiliari; ridurre e semplificare gli adempimenti a carico dei contribuenti anche mediante l’introduzione di nuove soluzioni tecnologiche e il potenziamento dei servizi telematici; semplificare le modalità di pagamento dei tributi, anche al fine del graduale superamento dei sistemi di autoliquidazione; rivedere le modalità di applicazione dell’imposta di registro sugli atti giudiziari con finalità di semplificazione e con la previsione della preventiva richiesta del tributo alla parte soccombente, ove agevolmente identificabile; riordinare le tasse automobilistiche, anche nell’ottica della razionalizzazione e semplificazione del prelievo, valutando l’eventuale e progressivo superamento dell’addizionale erariale sulla tassa automobilistica per le autovetture e gli autoveicoli destinati al trasporto promiscuo di persone e cose, aventi potenza superiore a 185 chilowatt, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica a carico del settore delle tasse automobilistiche“.
Conclusioni
Novità in arrivo in materia di imposta di successione, donazione, tasse relative a bollo, registro, ipoteca e tributi speciali catastali previsti per i servizi dell’Agenzia delle entrate. Il governo punta a semplificare tutta la corposa normativa che riguarda le successioni e i moltissimi adempimenti previsti attualmente.
Nel decreto legislativo approdato sul tavolo del Consiglio dei Ministri la parola d’ordine è dunque razionalizzazione dei tributi, superando anche quelle tasse da sempre odiate dai contribuenti, come il superbollo.
Tra le novità più importanti troviamo anche l’introduzione della dichiarazione di successione precompilata per semplificare gli adempimenti degli eredi e dei professionisti che li assistono.