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Fatture da ricevere e da emettere

Fisco NazionaleBilancioFatture da ricevere e da emettere

La rilevazione delle fatture da ricevere (e delle note di credito da ricevere) e delle fatture da emettere tra le scritture di assestamento (tra le scritture di integrazione) da effettuare al momento della chiusura dell’esercizio per il rispetto del principio di competenza economica (art. 2423-bis, n.3), cc). Indicazioni e registrazioni contabili da effettuare.


Il rispetto del principio di competenza economica (ex art. 2423-bis, n. 3) cc) richiede l’effettuazione di alcune scritture contabili al momento della chiusura dell’esercizio. Si tratta delle c.d. “scritture di assestamento” tra le quali rientrano anche quelle volte ad iscrivere in bilancio costi e ricavi (di competenza) ma non iscritti in quanto non è ancora stato ricevuto il documento.

Pertanto, di seguito andiamo ad analizzare la disciplina legata all’iscrizione di fatture da ricevere e da emettere in bilancio, tra le scritture di assestamento alla chiusura dell’esercizio. In particolare, le fatture da emettere e da ricevere trovano collocazione all’interno delle c.d. “scritture di integrazione“, le quali vanno ad iscrivere valori contabili in bilancio, la cui manifestazione finanziaria (pagamento o incasso) avverrà nell’esercizio successivo. Questo, nel caso tali valori siano di competenza dell’esercizio (in tutto o in parte).

Iscrizione di fatture da emettere in bilancio

FATTURE DA EMETTERE
L’iscrizione delle fatture da emettere, come scrittura di integrazione al bilancio, riguarda cessioni di beni o prestazioni di servizi avvenute in certo periodo di imposta, ma la cui fattura verrà emessa solamente nel periodo successivo. Per il rispetto del principio di competenza deve essere iscritta in bilancio la quota di ricavo di competenza dell’esercizio.

Secondo l’OIC 15, la voce C.II.1) Crediti verso clienti dell’attivo dello Stato patrimoniale civilistico include gli importi per cessioni di beni e per prestazioni di servizi basati su:

  • Fatture emesse;
  • Ricevute bancarie;
  • Cambiali attive da riscuotere, presentate all’incasso, insolute, protestate;
  • Fatture da emettere.

In particolare, il conto fatture da emettere viene movimentato in riferimento ad operazioni per le quali l’impresa ha consegnato (o spedito) beni o completato servizi, ma la fattura non è stata ancora emessa o registrata al termine del periodo amministrativo. Si tratta di operazioni avvenute ma il cui documento contabile (la c.d. “fattura differita“) non è stata ancora emessa entro la chiusura dell’esercizio. La fattura differita, infatti, può essere emessa nei giorni successivi all’effettuazione dell’operazione se l’operazione è documentata dal documento di trasporto (DDT). Questa fattispecie comporta l’obbligo di tenere in considerazione gli effetti di un’operazione già conclusa ma con documento contabile non ancora stato emesso.

In questo caso il ricavo derivante dalla vendita del bene è già da considerarsi di competenza economica dell’esercizio ed è necessario effettuare una scrittura contabile di imputazione che rilevi il credito verso il cliente per fatture da emettere. Immaginiamo, ad esempio, che al termine dell’esercizio vi sia della merce spedita al cliente, accompagnata da un DDT, per la quale non risulta ancora emessa la fattura (che verrà emessa nel periodo di imposta successivo). La scrittura contabile da effettuare al 31/12 è la seguente:

CONTODAREAVERE
CREDITI PER FATTURE DA EMETTERE 122,00
RICAVI DI VENDITA100,00
IVA A DEBITO22,00

Il conto crediti per fatture da emettere è un conto patrimoniale (C.II.1. SP), mentre ricavi di vendita è un conto reddituale (A.1. CE). Successivamente, al momento dell’emissione della fattura nel periodo di imposta successivo, deve essere effettuata la seguente scrittura di storno:

CONTODAREAVERE
CREDITI VS CLIENTI122,00
CREDITI PER FATTURE DA EMETTERE122,00

Come anticipato, l’iscrizione di fatture da emettere riguarda anche le prestazioni di servizi. In questo caso la fattura deve essere emessa al momento del pagamento del corrispettivo. Nel caso in cui il pagamento da parte del cliente avvenga nell’esercizio successivo per una prestazione resa e completata nell’esercizio in chiusura, deve essere effettuata la seguente rilevazione della scrittura di integrazione:

CONTODAREAVERE
CREDITI PER FATTURE DA EMETTERE 122,00
RICAVI DA PRESTAZIONE DI SERVIZI100,00
IVA A DEBITO22,00

Anche in questo caso, nell’esercizio successivo, al momento del pagamento della prestazione l’azienda provvede all’emissione della fattura, andando a stornare il conto, crediti per fatture da emettere. La scrittura contabile è la seguente:

CONTODAREAVERE
CREDITI VS CLIENTI122,00
CREDITI PER FATTURE DA EMETTERE122,00

Iscrizione di fatture da ricevere in bilancio

FATTURE DA RICEVERE
L’iscrizione delle fatture da ricevere, come scrittura di integrazione al bilancio, riguarda cessioni di beni o prestazioni di servizi ricevute in certo periodo di imposta, ma la cui fattura verrà emessa solamente nel periodo successivo. Per il rispetto del principio di competenza deve essere iscritta in bilancio la quota di costo di competenza dell’esercizio.

La voce D.7.) Debiti verso fornitori iscritto nel passivo dello Stato patrimoniale è destinato ad accogliere i saldi dei conti accesi ai debiti commerciali. In particolare, i debiti verso fornitori comprendono:

  • I debiti per acquisti di materie prime, sussidiarie, di consumo, merci, di servizi, di immobilizzazioni;
  • Le fatture da ricevere;
  • I debiti per interessi di mora maturati;
  • Le rettifiche per premi da ricevere.

Allo stesso modo le voci B.6.) Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci, così come per le voci B.7.) Costi per servizi e B.8.) Costi per godimento di beni di terzi, prevedono l’iscrizione di saldi di conto che includono anche i valori di costo di importo stimato non ancora documentato, per i quali sono stati apposti accertamenti. Si tratta delle fatture da ricevere.

Caso classico di iscrizione di fatture da ricevere è quello in cui l’impresa ha registrato l’entrata di merci in magazzino da parte del fornitore ma, questi non ha ancora provveduto all’emissione della fatture. L’iscrizione delle fatture da ricevere deve essere effettuata nella misura in cui i rischi, gli oneri e i benefici connessi alla proprietà di beni acquisiti sono stati trasferiti all’impresa.

Operativamente, di fatto, si rende necessario imputare per competenza il costo stimato delle merci, rilevando in contropartita il debito nei confronti del fornitore (nel conto “Fornitori c/fatture da ricevere”). La scrittura da effettuare per la rilevazione delle fatture da ricevere è la seguente:

CONTODAREAVERE
MATERIE PRIME CONTO ACQUISTI100,00
FORNITORI FATTURE DA RICEVERE100,00

Nell’esercizio successivo, l’impresa riceve il documento contabile giustificativo dell’operazione e può, quindi, prendere visione dell’effettivo valore dei beni ricevuti, verificando le stime effettuate in sede di chiusura. In tale sede, occorre stornare il contoFornitori c/fatture da ricevere” e iscrivere il debito verso il fornitore:

CONTODAREAVERE
FORNITORI FATTURE DA RICEVERE100,00
IVA A CREDITO22,00
DEBITI VERSO FORNITORI122,00

Note di credito da ricevere

La nota di credito da ricevere è una scrittura di integrazione che deve essere effettuata al momento della chiusura dell’esercizio per rappresentare in bilancio gli effetti di merce risultata difettosa ed in eccesso restituita. In questo caso l’azienda cliente se ha già restituito la merce ed è in attesa di ricezione della nota di credito da parte del fornitore, è chiamata all’effettuazione di questa scrittura per il rispetto del principio di competenza economica. Con la ricezione della nota di credito, infatti, l’azienda cliente ha la possibilità di stornare parte della merce già fatturata, assieme al relativo importo iscritto nei registri contabili e l’IVA.

Con l’iscrizione di questa scrittura di assestamento è possibile imputare all’esercizio in chiusura la rettifica dei costi di acquisto delle merci presenti in magazzino. La scrittura contabile da effettuare per l’iscrizione di note di credito da ricevere è la seguente:

CONTODAREAVERE
FORNITORI PER NOTE DI CREDITO DA RICEVERE100,00
MERCI C/ACQUISTI100,00

Il conto fornitori per note di credito da ricevere è un conto patrimoniale (D.7. SP), mentre merci c/acquisti è un conto economico (B.6. CE).

Conclusioni

In conclusione, le fatture da emettere e da ricevere sono elementi contabili fondamentali nel bilancio di un’impresa. Le fatture da emettere rappresentano i crediti che l’impresa ha nei confronti dei propri clienti per beni venduti o servizi resi ma non ancora fatturati. Le fatture da ricevere, invece, rappresentano gli importi che l’impresa deve ai propri fornitori per beni o servizi ricevuti ma non ancora fatturati. Pertanto, è fondamentale la corretta iscrizione in bilancio dei costi e ricavi di competenza attraverso le apposite scritture di integrazione da effettuare al termine del periodo di imposta.

Domande frequenti

Cos’è una fattura da emettere?

È un credito che l’impresa ha nei confronti di un cliente per beni o servizi forniti ma non ancora fatturati.

Cos’è una fattura da ricevere?

È un debito che l’impresa ha nei confronti di un fornitore per beni o servizi ricevuti ma non ancora fatturati.

Come si registrano queste fatture nel bilancio?

Le fatture da emettere vengono registrate come crediti nel bilancio, mentre le fatture da ricevere vengono registrate come debiti.

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