Il Decreto Milleproroghe (D.L. n. 202/2024), durante il suo iter di conversione in legge, introduce importanti modifiche al calendario fiscale. Per quanto riguarda la definizione agevolata delle cartelle è stata scartata la possibilità di una rottamazione quinquies.
Tuttavia, una delle novità più importanti riguarda la possibilità di riammissione alla rottamazione quater per i decaduti. I debitori che non hanno rispettato i termini di pagamento entro il 31 dicembre 2024 potranno presentare una nuova dichiarazione di adesione entro il 30 aprile 2025. Il pagamento degli arretrati, con interessi al 2% annuo dal 1° novembre 2023, potrà essere effettuato:
- in un’unica soluzione entro il 31 luglio 2025;
- in un massimo di dieci rate consecutive.
Nell’emendamento non trova spazio la proroga per l’adesione al concordato preventivo biennale.
Conversione Decreto Milleproroghe 2025: rottamazione cartelle e scadenze fiscali
Svanita la possibilità di una rottamazione quinquies delle cartelle, ma resta la possibilità che venga effettuata una proroga della rottamazione quater, per i contribuenti che nei mesi scorsi non hanno provveduto al pagamento nei tempi previsti. Basta saltare una rata per perdere il beneficio.
In pratica, vengono riaperti i termini per la rottamazione quater per coloro che non hanno pagato le rate dovute. La precedente formulazione l’adesione sarebbe dovuta avvenire entro il 30 aprile 2025.
La nuova formulazione per adesso, esclude la proroga di due mesi per aderire al concordato preventivo biennale per il 2025-2026, dal 31 luglio 2025 al 30 settembre 2025 precedentemente prevista nell’emendamento ritirato.
L’emendamento prevede anche nuovi scadenze per la dichiarazione dei redditi 2025. Prevedeva lo spostamento al 17 marzo 2025 del termine del 28 febbraio, una modifica con effetto a cascata anche sulla data di avvio della fase di presentazione, che sarebbe passata dal 15 al 30 aprile.
I lavori sul testo sono ancora in corso e il provvedimento dovrebbe arrivare domani, 13 febbraio, in Aula per le votazioni prima di passare alla Camera.
Tra le altre possibili novità in arrivo con la conversione in legge del decreto Milleproroghe c’è anche un nuovo rinvio dell’entrata in vigore dell’obbligo per le imprese di sottoscrivere una polizza catastrofale. Il termine è fissato attualmente per il 31 marzo.
Le diverse proposte di emendamento prevedono uno spostamento al 30 giugno, a fine anno o al 31 gennaio 2026.