Attraverso il contratto di cessione di azienda l'imprenditore permette ad un soggetto terzo la continuazione dell'attività, incassando il corrispettivo pari al valore dell'azienda ceduta. La cessione può determinare l'emersione di un plusvalore (c.d. plusvalenza) che deve essere assoggettata a tassazione.

Che cos'è l'azienda?

Il Legislatore, definisce l'azienda come "il complesso dei beni organizzati dall'imprenditore per l'esercizio dell'impresa", (articolo 2555 c.c.). L'imprenditore, di regola, esercita l'attività di impresa servendosi di meni materiali quali macchinari, locali, materie prime e prestazioni di servizi ed anche di beni immateriali, come brevetti e marchi d'impresa. Da questa definizione emerge il rapporto esistente tra azienda e impresa: l'azienda è il complesso dì beni a disposizione dell'imprenditore per l'esercizio dell'attività d'impresa. Quindi, sotto il profilo giuridico vi è un rapporto di strumentalità dell'azienda rispetto all'impresa, concepita dal diritto come attività (art. 2082 c.c.).

AZIENDAComplesso di beni organizzati dall'imprenditore per l'esercizio dell'impresa (art. 2555 c.c.)IMPRESAAttività dell'imprenditore che utilizza gli elementi che compongono l'azienda per realizzare un'attività compresa tra quelle di cui all'art. 2082 c.c.

Nel presente contributo andremo ad analizzare la disciplina civilistica e fiscale riguardante la cessione di azienda. Prestando particolare attenzione nella disciplina civilistica ai rapporti con...

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