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Autoliquidazione INAIL 2025: istruzioni operative

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L'autoliquidazione INAIL costituisce il meccanismo attraverso il quale imprese e liberi professionisti dichiarano e versano autonomamente i contributi dovuti all'Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro.

L’autoliquidazione INAIL 2025 costituisce il meccanismo attraverso il quale imprese e liberi professionisti dichiarano e versano autonomamente i contributi dovuti all’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro. Questo sistema, mirato a favorire un coinvolgimento più attivo da parte dei contribuenti, si pone l’obiettivo di assicurare una gestione diretta e trasparente delle proprie responsabilità contributive. L’autoliquidazione INAIL riveste così un ruolo cruciale per le aziende e i professionisti impegnati nel soddisfare i propri obblighi contributivi.

Le istruzioni operative prevedono un aggiornamento delle modalità di calcolo dei premi, in risposta alle nuove addizionali e riduzioni contributive, e forniscono dettagli sul conteggio dei contributi associativi. Sono, inoltre, aggiornati i criteri relativi all’arrotondamento e alle specifiche modalità di compilazione del modello F24.

In questo articolo, analizzeremo i dettagli fondamentali legati all’autoliquidazione INAIL 2024, in modo da fornire una panoramica completa per un adempimento scorrevole e senza intoppi. Da gennaio 2024 gli utenti possono  già accedere ai servizi telematici e l’Istituto provvede ad aggiornare annualmente i manuali che sono consultabili nella sezione INAIL dedicata.

Autoliquidazione Inail: dall’accesso al versamento

Come confermato dal testo integrale dell’istruzione operativa del 14 gennaio 2025, l’autoliquidazione Inal parte con il portale online dedicato dell’INAIL, nella sezione relativa alla Comunicazione delle Basi di Calcolo, disponibile nella sezione “Fascicolo Aziende – Visualizza Comunicazioni “. Le aziende e professionisti tenuti all’autoliquidazione accedono al servizio online mediante le proprie credenziali. In questo caso, gli intermediari necessitano della delega dei codici ditta.

Diventa fondamentale compilare con precisione tutti i dati necessari per il calcolo dei contributi, inclusi quelli relativi al personale, all’attività svolta e ad altri elementi determinanti per stabilire l’importo dovuto. Il sistema si basa, infatti, sulle informazioni fornite ed esegue automaticamente il calcolo degli importi contributivi, al fine di evitare errori che potrebbero portare a sanzioni o incongruenze nei versamenti.

Nell’utilizzo dei servizi online, i datori di lavoro titolari di PAT devono presentare le dichiarazioni delle retribuzioni esclusivamente attraverso i servizi telematici AL.P.I. online, i quali non solo agevolano il calcolo del premio dovuto ma forniscono anche il numero di riferimento del premio di autoliquidazione 2024/2025 da riportare nel modello F24 (902025).

Una volta completata la dichiarazione e verificati i dati, si procede al versamento diretto dei contributi attraverso la piattaforma online, con la consapevolezza che le opzioni di pagamento possono variare, rendendo essenziale la verifica delle modalità disponibili.

Cosa rappresenta la PAT? Come si apre? 

Il codice PAT rappresenta la polizza infortuni sul lavoro che il datore di lavoro è obbligato a stipulare, a seconda dell’attività svolta, a beneficio di tutti i lavoratori, è indicato da un numero che indica il contratto stipulato tra l’Azienda e l’istituto INAIL.

L’apertura della PAT, avviene nel momento stesso in cui sorge l’attività e vi è una denuncia di inizio attività. Il datore di lavoro è tenuto a comunicare tutte le sedi di lavoro, nel caso di una pluralità di attività svolte in sedi differenti, in tal caso gli verranno assegnati i codici PAT corrispondenti. 

L’azienda è tenuta a comunicare le variazioni dell’attività che comportino modificazioni di estensione e di natura del rischio, come ad esempio l’utilizzo di nuovi strumenti per svolgere l’attività aziendale, nuove macchine che necessitano di una nuova comunicazione, perché potrebbero portare ad avere un rischio diverso in azienda, andando a modificare il premio dovuto. 

I datori di lavoro del settore marittimo devono comunicare tutti gli eventi riguardanti le modificazioni soggettive e oggettive delle posizioni assicurative del settore navigazione successive alla prima iscrizione. 

La mancata comunicazione all’Inail delle variazioni intervenute comporta l’applicazione di sanzioni civili o amministrative

Comunicazione di inizio attività

La comunicazione anche in questo caso, può essere fatta attraverso il servizio telematico ComUnica oppure direttamente all’INAIL con modalità telematiche, in caso di polizze speciali o polizze stipulate per il settore navigazioni. 

L’inizio dell’attività e la comunicazione all’INAIL devono avvenire in simultanea, può succedere che l’iscrizione all’ente avvenga entro i 5 giorni dall’inizio dell’attività lavorativa, ma solo in casi di lavori di particolare natura o da avviare con urgenza, in questo caso la denuncia telematica può essere presentata entro il termine dall’inizio delle attività, motivando il ritardo. 

Il datore di lavoro può avvalersi del servizio telematico ComUnica delle Camere di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura che permette l’iscrizione al Registro delle imprese e contestualmente all’Inail con una procedura unica. 

Entro 30 giorni dalla data di presentazione della denuncia, l’Inail rilascia il certificato di assicurazione e il conteggio del premio da pagare. 

Il certificato di assicurazione contiene le seguenti informazioni: 

  • L’attribuzione del codice ditta, il numero di Posizione assicurativa territoriale (PAT);
  • Gli elementi per il calcolo del premio assicurativo, derivanti dalle specifiche attività denunciate, dai soggetti assicurati e dalle retribuzioni indicate;
  • L’importo del premio dovuto e la relativa data di scadenza (pagamento attraverso mod. F24).

La cessazione dell’attività e la sua comunicazione 

Come per le altre comunicazioni anche la cessazione dell’attività lavorativa, deve essere comunicata all’INAIL attraverso il servizio telematico ComUnica, ad eccezione di polizze speciali o polizze stipulate per il settore navigazioni ( è prevista la comunicazione direttamente all’istituto). La comunicazione di cessazione è obbligatoria in caso di: 

  • Fine attività;
  • Perdita dei requisiti soggettivi per l’assicurazione obbligatoria.

L’Inail rilascia un certificato di cessazione entro 30 giorni dalla data di presentazione della denuncia di cessazione il quale contiene le seguenti informazioni: 

  • Il codice ditta che viene cessato;
  • Il numero della Pat (Posizione assicurativa territoriale) o della Pan (Posizione assicurativa navigazione) che è cessata e che sono state cessate se più di una;
  • La data di cessazione dell’attività assicurata;
  • L’importo di eventuali conguagli a debito o a credito. 

Calendario delle scadenze

In merito all’autoliquidazione 2025, le istruzioni operative forniscono un dettagliato quadro delle scadenze e delle procedure fondamentali che i datori di lavoro devono seguire per garantire un adempimento corretto e tempestivo.

Il calendario relativo al pagamento del premio presenta le seguenti scadenze:

DataAttività
Entro 16/02/25Versamento in unica soluzione o della prima rata (rateale) del premio
Versamento in unica soluzione dei contributi associativi
Comunicazione “Riduzione Presunto”
Entro 28/02/25Presentazione delle dichiarazioni delle retribuzioni relative all’anno 2024

I datori di lavoro che prevedono una riduzione delle retribuzioni erogate nel 2025 rispetto a quelle corrisposte nel 2024, come ad esempio a causa di una riduzione o cessazione dell’attività programmata per il 2025, devono effettuare una comunicazione formale di riduzione delle retribuzioni presunte all’INAIL entro il 16 febbraio 2025. In questo contesto, la data del 16 febbraio assume un ruolo centrale, richiedendo che i datori di lavoro utilizzino il servizio “Riduzione Presunto” per trasmettere tale comunicazione. Nella documentazione inviata, sarà necessario specificare le retribuzioni inferiori che si prevede di erogare nel corso del 2025.

L’osservanza di questo calendario è essenziale per una gestione accurata e in linea con le normative vigenti. Si raccomanda ai datori di lavoro di consultare regolarmente le istruzioni operative e di rimanere informati su eventuali aggiornamenti che possano influenzare le modalità di adempimento.

Procedura per le ditte cessate

È possibili che le basi di calcolo non siano immediatamente disponibili per le ditte che hanno cessato la loro attività nel corso del 2024 e hanno utilizzato la funzionalità “Autoliquidazione ditte cessate“, completando gli adempimenti richiesti dall’Istituto.

A tal fine, sono stati previsti specifici avvisi all’interno dei servizi online e nell’archivio GRA web dell’Istituto. Nel caso in cui i codici delle ditte cessate fossero inclusi negli elenchi delle ditte aderenti ad associazioni di categoria titolari di convenzione ai sensi della Legge n. 311/73, le basi di calcolo saranno rese disponibili esclusivamente nella sezione dedicata ai contributi associativi.

È fondamentale notare che se, all’apertura dei servizi online per l’autoliquidazione 2024-2025, il sistema non ha ancora acquisito la denuncia di cessazione dell’attività e quindi non sono presenti gli avvisi pertinenti, la dichiarazione delle retribuzioni deve comunque essere inviata utilizzando l’apposito servizio “Autoliquidazione ditte cessate“. Questo vale anche nel caso in cui le basi di calcolo siano già presenti. In questo modo, si assicura una corretta gestione delle procedure anche in situazioni in cui i dati potrebbero non essere immediatamente visibili all’utenza.

Pagamento in quattro rate

Il premio di autoliquidazione può essere saldato in quattro rate trimestrali anziché in unica soluzione entro il 16 febbraio 2025, ciascuna pari al 25% del premio annuale. Tale opzione richiede una notifica diretta attraverso i servizi telematici designati per la presentazione delle dichiarazioni delle retribuzioni. Nel caso di rate successive alla prima, si applicheranno gli interessi, calcolati utilizzando il tasso medio di interesse dei titoli di Stato per l’anno 2024.

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze Dipartimento del Tesoro ha pubblicato il tasso medio di interesse dei titoli di Stato per l’anno 2024, pari allo 3,41%, da utilizzare ai sensi dell’articolo 44, comma 3, del DPR n. 1124/65, per il calcolo degli interessi da versare in caso di pagamento rateale del premio.

Sulla base di detto tasso, si indicano i coefficienti da moltiplicare per gli importi della seconda, terza e quarta rata dell’autoliquidazione 2024/2025, che tengono conto del differimento di diritto al primo giorno lavorativo successivo nel caso in cui il termine di pagamento del 16 scada di sabato o di giorno festivo, e della possibilità di effettuare il versamento delle somme che hanno scadenza tra il 1° e il 20 agosto entro il 20 agosto senza alcuna maggiorazione:

I dettagli delle date di scadenza, delle date utili per il pagamento e dei coefficienti di interesse sono specificati nella seguente tabella:

RataData scadenzaData utile per il pagamento Coefficienti interessi
16 febbraio 16 febbraio 0
16 maggio16 maggio0,00822137
16 agosto 20 agosto0,01681644
16 novembre18 novembre0,02541151

Riduzioni del premio assicurativo

Le agevolazioni contributive applicabili all’autoliquidazione 2025, conformemente alla normativa vigente, possono essere riassunte come segue:

  • Riduzione per la piccola pesca costiera e nelle acque interne e lagunari (PAT);
  • Sgravi per pesca oltre gli stretti, pesca mediterranea e pesca costiera (PAN) ;
  • Sgravio per il Registro Internazionale (PAN) ;
  • Incentivi per il sostegno della maternità e paternità e per la sostituzione di lavoratori in congedo (PAT) ;
  • Riduzione per le imprese artigiane (PAT) ;
  • Riduzione per Campione d’Italia (PAT) ;
  • Riduzione per le cooperative agricole e i loro consorzi operanti in zone montane e svantaggiate (PAT) ;
  • Riduzione per le cooperative agricole e i loro consorzi in proporzione al prodotto proveniente da zone montane o svantaggiate conferito dai soci (PAT) ;
  • Incentivi per assunzioni legge n. 92/2012, art. 4, commi 8-11 (PAT).

Aiuti di Stato

È importante notare che le riduzioni relative al Registro Internazionale e alle assunzioni secondo la legge 92/2012 costituiscono aiuti di Stato. Pertanto, il beneficiario deve soddisfare il requisito di non aver ricevuto, successivamente non rimborsato o depositato in un conto bloccato, aiuti che lo Stato è tenuto a recuperare in base a una decisione di recupero del Consiglio dell’Unione Europea.

Le verifiche vengono effettuate attraverso il Registro nazionale degli aiuti di Stato (art. 52 della legge 234/2012) secondo le modalità stabilite dall’articolo 107 del regolamento del decreto del 31 maggio 2017, n. 115. In caso di indebite agevolazioni, l’importo sarà recuperato con l’applicazione delle sanzioni.

Sono tre i punti su cui vorrei focalizzarmi.

Incentivi per il sostegno della maternità e paternità

In prima battuta, gli incentivi per il sostegno della maternità e paternità e per la sostituzione di lavoratori in congedo si applicano alle aziende con meno di 20 dipendenti che assumono lavoratori a tempo determinato o temporaneo in sostituzione di lavoratori in congedo per maternità e paternità. La riduzione è del 50% dei premi dovuti per i lavoratori assunti, fino al compimento di un anno di età del figlio o per un anno dall’accoglienza di un minore adottato o in affidamento. L’agevolazione si applica sia alla regolazione 2024 che alla rata 2025.

Imprese artigiane

In secondo lugo, è prevista la riduzione del premio per le imprese artigiane, che beneficiano, a partire dal 1° gennaio 2008, di una riduzione del premio, determinata mediante decreti ministeriali e si applica solo al premio dovuto per la regolazione.

Incentivi per assunzioni

Particolarmente interessanti risultano gli incentivi per assunzioni secondo la legge n. 92/2012, art. 4, commi 8-11. Nello specifico, a partire dal 1° gennaio 2013, per le assunzioni con contratto di lavoro dipendente, a tempo determinato o in somministrazione, di lavoratori di età non inferiore a cinquanta anni e disoccupati da oltre dodici mesi, si concede una riduzione del 50% dei premi a carico del datore di lavoro per dodici mesi. Nel caso di trasformazione del contratto a tempo indeterminato, la riduzione si prolunga fino al diciottesimo mese dall’assunzione. La stessa agevolazione si applica alle assunzioni di donne di qualsiasi età senza impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi, residenti in regioni ammissibili ai finanziamenti dell’Unione europea e nelle aree individuate annualmente con decreto ministeriale.

Regolarità contributiva e richiesta di DURC 

È possibile verificare la regolarità contributiva di un’impresa, attraverso un’unica interrogazione in tempo reale nei confronti di INPS, INAIL e Cassa Edile. 

Il documento di regolarità contributiva deve essere richiesto tramite il servizio “Durc On Line”, al termine della richiesta verrà comunicata la regolarità dell’azienda, nei confronti dei vari enti, nel caso dell’INAIL, l’esito potrà essere positivo e quindi l’azienda essere in regola oppure negativo e in tal caso sarà l’ente stesso a richiedere i pagamenti mancanti, rivalendosi sull’azienda stessa. 

Il DURC ha una validità di 120 giorni

Conclusioni

L’autoliquidazione INAIL costituisce un impegno cruciale per tutte le realtà imprenditoriali e professionali. Una comprensione accurata dei passaggi coinvolti permette alle aziende di assicurare un adempimento efficiente e preciso delle proprie obbligazioni contributive.

Per agevolare un’autoliquidazione senza intoppi, ecco tre consigli pratici per te:

  • Mantenere la documentazione aggiornata, come contratti di lavoro e registrazioni contabili, pronti per la consultazione durante la dichiarazione;
  • Rimanere informati sulle normative, poiché sono suscettibili di possibili cambiamenti normativi;
  • Chiedere supporto in caso di dubbi: è consigliabile cercare il supporto di professionisti esperti per ottenere chiarimenti.
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    Elisa Migliorini
    Elisa Migliorinihttps://www.linkedin.com/in/elisa-migliorini-0024a4171/
    Laureata in Giurisprudenza presso l'Università di Firenze. Approfondisce i temi legati all'IVA ed alla normativa fiscale domestica oltre ad approfondire aspetti legati al diritto societario.
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