L’atto notorio è un documento che raccoglie una dichiarazione concernente un fatto o qualità e stato personali. E’ redatto dal pubblico ufficiale, in presenza di due testimoni. Costituisce uno strumento di prova relativo al contenuto della dichiarazione stessa.

L’atto notorio è uno strumento tramite il quale attestare fatti, eventi, accadimenti, stati o qualità personali. E’ a tal fine previsto dall’ordinamento per offrire la prova in determinate sedi o per eliminare l’incertezza giuridica rispetto a determinate circostanze. Un esempio di atto notorio, detto anche di notorietà, è il certificato di morte o anche quello di nascita.

E’ possibile fare istanza a specifici pubblici ufficiali, tra cui il notaio, un cancelliere, ecc. Si ricorda che l’atto notorio, infatti, certifica ufficialmente, attribuendo fede al contenuto della dichiarazione. Infatti, deve essere seguita apposita procedura, che prevede la partecipazioni di testimoni, alla presenza di un pubblico ufficiale.

L’atto notorio che si connota per maggiori peculiarità è quello successorio, tramite il quale si provvede ad attestare la qualità di erede. Talvolta, la legge consente, nei rapporti con la pubblica amministrazione, di sostituire l’atto notorio con una dichiarazione sostitutiva, la quale si distingue dalle c.d. autocertificazioni.

Infatti, ottenerlo potrebbe essere particolarmente dispendioso, soprattutto se si richiede ad un notaio.

Nel presente contributo intendiamo offrirti un quadro chiaro e completo di cosa sia l’atto notorio.

Cos’è l’atto notorio?

L’atto notorio è uno strumento tramite il quale attestare fatti, eventi, accadimenti, stati o qualità personali. E’ a tal fine previsto dall’ordinamento per offrire la prova in determinate sedi o per eliminare l’incertezza giuridica rispetto a determinate circostanze. Un esempio di atto notorio, detto anche di notorietà, è il certificato di morte o anche quello di nascita.

Dunque, suddetto strumento è semplicemente un documento o meglio una dichiarazione che viene resa rispettando determinate formalità, in genere in presenza di un soggetto abilitato dall’ordinamento a certificare la verità del contenuto dell’atto.

Presuppone che sia resa una dichiarazione in presenza di due testimoni che devono essere maggiorenni e con un documento di riconoscimento valido. Come detto prima, la dichiarazione deve avere per oggetto degli stati, delle qualità personali o dei fatti dei quali il dichiarante è a conoscenza e che sono noti pubblicamente.

Questo tipo di dichiarazione, come affermato, deve essere rilasciata innanzi ad un soggetto abilitato a certificare. In particolare, essa è rilasciata sotto giuramento e deve essere resa, oltre che alla presenza dei due testimoni menzionati prima, anche e per forza davanti ad un pubblico ufficiale.

Le parti

L’atto notorio, come abbiamo evidenziato nel precedente paragrafo presuppone che partecipino alla sua redazione, alcuni specifici soggetti:

  • il dichiarante
  • due testimoni
  • il pubblico ufficiale.

Testimoni

Tra i soggetti fondamentali per la sua stesura, vi sono sicuramente i testimoni. E’ necessario, infatti, provvedere ad una formalizzazione della dichiarazione dell’atto di notorietà. La dichiarazione recepita nell’atto deve essere resa alla presenza di due testimoni che devono avere dei requisiti ben precisi.

Questi vengono anche definiti attestanti poiché assistono alla dichiarazione resa da un’altra persona – cioè il dichiarante ovvero detto deponente. I testimoni devono essere in possesso di specifici requisiti, affinché sia possibile accertare la veridicità del contenuto dell’atto notorio:

  • ​devono essere maggiorenni, ovvero compiuto il diciottesimo anno di età e, di conseguenza, devono essere capaci di intendere e di volere;
  • non devono assolutamente essere parenti o affini dell’interessato ovvero di chi rilascia la dichiarazione;
  • devono essere in possesso di quelli che sono i diritti civili;
  • devono essere estranei alle dichiarazioni che vengono rese e che sono contenute nell’atto. Per fare un esempio, dunque, i testimoni non devono avere nessun interesse nella dichiarazione che viene rilasciata, né proprio e né in conflitto con il dichiarante.

Laddove i testimoni siano in possesso di tali requisiti, allora, l’atto sarà idoneo a svolgere una funzione probatoria. Esso sarà in grado di accertare il fatto, l’atto, lo stato o qualità personale che è oggetto dello stesso atto di notorietà.

Il pubblico ufficiale

Come dicevamo, la dichiarazione deve essere recepita da un pubblico ufficiale, affinché possa il documento assumere la natura di atto di notorio. Quindi non è sufficiente la presenza dei due testimoni, ma è necessario che si direttamente rilasciata ad un pubblico ufficiale. La legge prevede i soggetti che possono per legge recepire la dichiarazione, certificandone il contenuto:

  • ​i notai;
  • il sindaco o un incaricato a ricoprire il ruolo di pubblico ufficiale;
  • cancellieri dei tribunali: in questo caso non importa a quale ufficio appartenga e non è prevista nessuna stretta competenza territoriale.

L’atto notorio successorio

L’atto notorio per successione è un esempio peculiare di dichiarazione che viene rilasciata da un soggetto (deponente) dinanzi a un pubblico ufficiale, sotto giuramento ed alla presenza di almeno due testimoni (attestanti). In tale ipotesi, viene dichiarata la qualità personale di erede.

Pertanto, nell’atto notorio per successione, il deponente dichiara:

  • i dati anagrafici, la data e il luogo di decesso del de cuius;
  • lo stato civile del defunto;
  • la presenza o meno di figli legittimi o riconosciuti fuori dal matrimonio;
  • la  presenza di un testamento, del quale indica gli estremi e i dati anagrafici degli eredi testamentari (nome e cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale, grado di parentela);
  • oppure l’assenza di un testamento, indicando i dati anagrafici degli eredi legittimi (nome e cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale, grado di parentela);
  • la maggiore età e la capacità di agire degli eredi;
  • l’assenza di cause di indegnità a succedere o di incapacità;
  • l’assenza di altre persone, oltre a quelle già indicate, che possono vantare quote di legittima o di riserva o altre ragioni sull’eredità, a qualunque titolo;
  • che tra il defunto ed il coniuge non è stata pronunciata sentenza di separazione personale con addebito o sentenza di divorzio passata in giudicato.

Come richiederlo?

L’atto notorio successorio può essere richiesto in base ad una specifica procedura che varia a seconda dell’ufficio a cui ci si rivolge. In genere, è sempre necessario chiedere un appuntamento, sia che ci si rechi in tribunale o dal giudice di pace o dal notaio.

In particolare, per il tribunale bisogna rivolgersi alla cancelleria della volontaria giurisdizione. E’ necessario almeno attendere sette giorni. prima dell’appuntamento va depositata la seguente documentazione:

  • autocertificazione da cui risultino i dati anagrafici del defunto, il luogo e la data di decesso e l’ultima residenza in vita;
  • elenco completo dei dati anagrafici e del grado di parentela di tutti gli eredi;
  • fotocopia del codice fiscale del defunto e di tutti gli eredi;
  • fotocopia del documento di identità di tutti gli eredi;
  • e fotocopia del documento di identità e del codice fiscale dei due testimoni;
  • fotocopia di eventuale rinuncia e/o accettazione beneficiate da parte degli eredi.

In caso di testamento, dovrà anche esser allegata una copia del testamento pubblicato dal notaio.

Dichiarazione sostitutiva atto notorio

Laddove non si sia in possesso dell’atto notorio, si può procedere a rendere dichiarazione sostitutiva. La dichiarazione sostitutiva di atto notorio o atto di notorietà è disciplinata dal D.P.R. n. 445/2000 recante il testo unico sulla documentazione amministrativa. In particolare, l’art. 47 del D.P.R. rappresenta la norma di riferimento per tale atto.

Possono essere sostituiti gli atti che, salvo la legge non disponga diversamente,  tutti i documenti diversi da quelli che possono essere autocertificati, ai sensi dell’art. 46, D.P.R. n. 445/2000.

In genere, è utilizzata ogniqualvolta la PA richieda di certificare un particolare stato o qualità. Quindi ogniqualvolta si ha contatto con la PA si può ricorrere a tale strumento.

Si distingue dall’autocertificazione. Infatti, se l’autocertificazione sostituisce informazioni che sono rinvenibili all’interno di registri pubblici – come ad esempio l’anagrafe civile per un certificato di residenza o uno stato di famiglia – la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, invece, prende il posto di quelle che sono le attestazioni che riguardano gli stati, i fatti e le qualità personali che riguardano terze persone di cui si abbia diretta conoscenza.

Quindi, laddove non si possibile procedere ad autocertificazione, sarà possibile ricorrere a dichiarazione sostitutiva. Queste dichiarazioni non possono essere utilizzate per attestare informazioni che non rientrano nella conoscenza di chi rende la dichiarazione o che riguardano manifestazioni di volontà.

La dichiarazione sostitutiva di atto notorio può essere utilizzata dai cittadini italiani e anche da quelli della Unione Europea. Mentre, per quanto riguarda i cittadini extracomunitari è ammessa la dichiarazione sostitutiva ove ricorrano le seguenti due condizioni:

  • Il possesso della residenza italiana;
  • La dichiarazione di stati, fatti e qualità personali certificabili o attestabili da soggetti pubblici e privati italiani.

Costi

Come dicevamo, la procedura per la realizzazione dell’atto notorio può variare in base all’ufficio a cui si fa richiesta. Invero, potrebbero subire delle variazioni anche i costi, in virtù del pubblico ufficiale scelto.

Sicuramente richiedere l’atto al notaio potrebbe essere particolarmente costoso. A questo infatti è dovuta una specifica parcella per l’attività compiuta. Si ricorda poi, che è necessario chiedere un preventivo e fissare l’appuntamento per la redazione dell’atto.

Per quanto concerne la spesa da affrontare per richiedere l’atto notorio in cancelleria, la stessa consiste nell’ acquisto delle marche da bollo da apporre sulle varie copie dell’atto notorio, senza necessità di effettuare alcun versamento.

In casi di urgenza, facendo specifica istanza è possibile ritirare l’atto notorio il giorno stesso. Tuttavia, in questo caso sarà necessaria una maggiore spesa per marche da bollo.

Ma vediamo il costo delle marche da bollo nello specifico:

  • Il costo per la redazione è pari a 2 marche da bollo da € 16,00;
  • Il costo ulteriore per ritirare la copia dell’atto richiesto come urgente è pari ad altre 3 marche per ogni copia da € 11,63.E’ possibile acquistare al posto delle tre marche da bollo da 11,06 una da 33,18
  • Il costo per ritirare la copia dell’atto richiesto senza urgenza (ritiro dopo 3 gg. dalla richiesta) è pari a una ulteriore marca da bollo per ogni copia da € 11,63.

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