La Svizzera rappresenta una meta ambita per molti imprenditori e aziende internazionali grazie alla sua stabilità politica ed economica, alla posizione geografica strategica nel cuore dell’Europa, a un sistema legale affidabile e a un ambiente fiscale spesso vantaggioso. Aprire una società in Svizzera può offrire notevoli opportunità di crescita e accesso a un mercato qualificato e a infrastrutture eccellenti, ma richiede una comprensione chiara delle normative locali.
Se stai valutando di aprire un’impresa nel territorio elvetico, ci sono diverse informazioni importanti da considerare. In questo articolo ti guiderò attraverso i vari passaggi necessari per aprire un’impresa, con un focus sulla fiscalità e sui requisiti legali. Al termine dell’articolo troverai i contatti se desideri una consulenza con me oppure se desideri avviare l’impresa, possiamo seguirti attraverso i nostri partner locali.
Indice degli Argomenti
Chi può aprire una società in Svizzera
In linea di principio, sia persone fisiche che giuridiche, svizzere o estere, possono costituire una società . Questo significa che un’impresa italiana, ad esempio, può tranquillamente decidere di:
- Costituire una nuova società indipendente di diritto svizzero (come una SA o una Sagl);
- Aprire una filiale (succursale) della società esistente.
Tuttavia, è fondamentale rispettare alcuni requisiti specifici, in particolare per quanto riguarda la rappresentanza locale. Per le forme societarie più comuni come la Società Anonima (SA) e la Società a Garanzia Limitata (Sagl), la legge richiede che almeno una persona con potere di rappresentanza (un membro del consiglio di amministrazione per la SA, o un gerente/direttore per la Sagl) sia residente in Svizzera. Questa persona non deve necessariamente essere cittadina elvetica, ma deve avere un domicilio valido e un permesso di soggiorno che le consenta di lavorare nel paese. Anche per l’apertura di una filiale è necessario nominare un rappresentante residente.
Le principali forme societarie
La scelta della forma giuridica è uno dei passi fondamentali e dipende da fattori come il capitale disponibile, il numero di soci, il livello di responsabilità desiderato e gli obiettivi di business. La scelta deve sempre essere valutata e pianificata con esperti, per individuare, da subito, la forma migliore per le esigenze del business.
Le forme più comuni sono:
- Società Anonima (SA): È la forma prediletta per le imprese di medie e grandi dimensioni o per le startup che prevedono una crescita significativa e l’ingresso di investitori. Offre una netta separazione tra il patrimonio della società e quello personale degli azionisti. Le quote (azioni) sono facilmente trasferibili. Il capitale minimo è di CHF 100.000, di cui almeno CHF 50.000 devono essere versati al momento della costituzione;
- Società a Garanzia Limitata (Sagl): Molto popolare tra le piccole e medie imprese e le imprese familiari. Combina elementi della società di persone e di capitali. I soci sono iscritti nel registro di commercio, garantendo meno anonimato rispetto alla SA. Il capitale minimo è di CHF 20.000, da versare interamente al momento della costituzione;
- Ditta individuale: La forma più semplice, adatta a professionisti, artigiani o piccoli commercianti che operano da soli. Non c’è separazione giuridica tra l’imprenditore e l’impresa. Nessun minimo richiesto;
- Branch di società estera: Non è una società separata, ma una sede operativa di un’azienda preesistente (es. un’impresa italiana). È legalmente dipendente dalla casa madre ma opera in modo indipendente sul mercato svizzero. Deve essere iscritta nel registro di commercio svizzero e necessita di un rappresentante residente in Svizzera con potere di firma per la filiale.
L’anonimato per i soci
È possibile mantenere l’anonimato degli azionisti rispetto al pubblico se si sceglie la forma giuridica della Società Anonima (SA), poiché i loro nomi non compaiono nel Registro di Commercio. Non è invece possibile per i soci di una Società a Garanzia Limitata (Sagl).
Tuttavia, le società sono legalmente obbligate a conoscere, registrare e, se richiesto, comunicare alle autorità competenti l’identità dei loro azionisti (per azioni nominative) e, soprattutto, dei titolari effettivi, in linea con le normative antiriciclaggio e sulla trasparenza fiscale.
Requisiti richiesti
Per aprire un’impresa in Svizzera, è necessario soddisfare alcuni requisiti legali fondamentali. In primo luogo, l’imprenditore deve avere un permesso di soggiorno valido. Inoltre, l’impresa deve essere registrata presso l’ufficio del registro di commercio, che varia a seconda della regione in cui si intende avviare l’attività .
Per operare legalmente, l’impresa potrebbe dover richiedere alcune licenze e permessi specifici. Ad esempio, un’impresa che opera nel settore alimentare deve ottenere la licenza sanitaria dalle autorità locali, mentre un’impresa che lavora con prodotti chimici potrebbe dover richiedere una licenza speciale per la gestione dei rifiuti.
È importante fare riferimento alle leggi e ai regolamenti specifici della regione in cui si intende aprire l’impresa, poiché i requisiti legali possono variare da una regione all’altra. In generale, è consigliabile consultare un professionista o un avvocato specializzato in diritto commerciale per garantire di soddisfare tutti i requisiti legali necessari per avviare l’impresa.
Per approfondire:
- Insediamento all’estero: stabile organizzazione o società ?
- Aprire un conto in Svizzera da non residenti: procedura.
Quanto costa aprire un’attivitÃ
Affrontare l’avvio di un’attività imprenditoriale comporta una valutazione economica che dipende da scelte fondamentali. Non esiste una cifra unica, poiché l’investimento iniziale varia sensibilmente in base alla forma giuridica che si intende adottare e al livello di supporto professionale richiesto.
Per chi inizia in modo individuale, la ditta individuale rappresenta la via meno onerosa dal punto di vista dei costi di costituzione formale. Non è previsto un capitale minimo obbligatorio da versare, e le spese vive si limitano spesso alla tassa d’iscrizione al Registro di Commercio, necessaria solo al superamento di una certa soglia di fatturato o scelta per ragioni di opportunità , quantificabile in poche centinaia di franchi. Questa leggerezza burocratica ed economica va però bilanciata con la responsabilità illimitata dell’imprenditore.
Passando a strutture societarie più articolate, la Società a Garanzia Limitata (Sagl) richiede un impegno finanziario iniziale più definito. È necessario disporre di un capitale sociale di almeno 20.000 franchi svizzeri, somma che costituisce il patrimonio iniziale dell’azienda e non una spesa a fondo perduto. A questo capitale si aggiungono le spese effettive di costituzione: gli onorari notarili per la redazione e l’autentica dell’atto costitutivo, le tasse per l’iscrizione nel Registro di Commercio e le eventuali commissioni bancarie per il conto vincolato del capitale. Considerando anche il supporto di consulenti o fiduciarie per la gestione delle pratiche, l’esborso per queste formalità può oscillare indicativamente da circa 1.500 a oltre 5.000 franchi, a seconda della complessità e del Cantone.
Per progetti imprenditoriali di maggiore portata, la Società Anonima (SA) rappresenta la forma giuridica di riferimento. Qui il requisito patrimoniale sale a 100.000 franchi svizzeri di capitale azionario, di cui almeno 50.000 devono essere effettivamente liberati al momento della fondazione. Come per la Sagl, questo è il capitale della società , non un costo. Le spese procedurali per la costituzione di una SA sono tendenzialmente superiori a quelle di una Sagl, riflettendo una maggiore complessità statutaria e amministrativa. Le parcelle notarili e le tariffe del Registro di Commercio, sommate all’assistenza professionale qualificata, portano l’investimento per la messa in opera formale in un intervallo che può partire da circa 2.500 franchi e superare i 10.000 franchi nei casi più strutturati.
Tassazione per le imprese
Il sistema fiscale svizzero è noto per essere competitivo a livello internazionale, ma è caratterizzato da una struttura federale complessa. Le imposte sulle società sono prelevate a tre livelli:
- Livello federale: Viene applicata un’imposta diretta sull’utile netto delle società , con un’aliquota effettiva (dopo le deduzioni) relativamente bassa e uniforme in tutto il paese;
- Livello cantonale: Ogni cantone ha la propria legislazione fiscale e applica imposte sull’utile e sul capitale della società . Le aliquote possono variare notevolmente da un cantone all’altro, creando una “concorrenza fiscale” interna;
- Livello comunale: I Comuni prelevano anch’essi imposte sull’utile e sul capitale, solitamente come percentuale dell’imposta cantonale (moltiplicatore comunale).
Le principali imposte per le persone giuridiche (SA, Sagl) sono:
- Imposta sull’utile: Calcolata sul profitto netto annuale. La somma delle aliquote federale, cantonale e comunale determina il carico fiscale complessivo, che varia significativamente in base alla sede (Cantone e Comune);
- Imposta sul capitale: Calcolata sul capitale proprio della società (capitale sociale e riserve). Applicata a livello cantonale e comunale.
Inoltre, le imprese svizzere sono soggette all’Imposta sul Valore Aggiunto (IVA / MWST / TVA), gestita a livello federale. L’aliquota standard attuale è dell’8.1%, una delle più basse in Europa. Esistono aliquote ridotte (es. 2.6% per generi alimentari, libri) e un’aliquota speciale (3.8% per il settore alberghiero). Le aziende con un fatturato annuo inferiore a CHF 100.000 sono generalmente esenti dall’obbligo IVA, ma possono scegliere di assoggettarsi volontariamente.
Per approfondire: Cantoni svizzeri: qual è il più conveniente fiscalmente?.
Quale cantone è il più conveniente
Individuare la localizzazione ideale in Svizzera per avviare una nuova impresa è un processo che richiede un’attenta valutazione delle priorità specifiche. La convenienza stessa assume significati diversi per ciascun imprenditore, spaziando dalla pressione fiscale all’accesso a risorse specifiche o alla semplice vicinanza geografica.
Certamente, l’aspetto fiscale gioca un ruolo preponderante nelle decisioni di molti. Alcuni Cantoni, specialmente nella Svizzera centrale come Zugo, Svitto o Nidvaldo, si sono storicamente distinti per offrire regimi di tassazione sugli utili aziendali particolarmente vantaggiosi, risultando molto attraenti per le società la cui strategia è fortemente orientata all’ottimizzazione fiscale. È cruciale considerare l’imposizione complessiva, data dalla somma delle aliquote federale, cantonale e comunale, per avere un quadro realistico del carico fiscale effettivo.
Tuttavia, focalizzarsi esclusivamente sulle imposte sarebbe riduttivo. La convenienza operativa può dipendere in modo determinante dalla presenza di un ecosistema industriale specifico. Ad esempio, un’azienda farmaceutica potrebbe trovare un ambiente ideale a Basilea, centro nevralgico del settore, mentre una startup fintech potrebbe beneficiare maggiormente della concentrazione di competenze e capitali della piazza finanziaria di Zurigo.
Gli errori più comuni
Quando un’impresa o un’imprenditore vuole avviare un progetto imprenditoriale in uno Stato diverso da quello in cui sta operando attualmente, deve prestare particolare attenzione ad alcuni aspetti. Nella mia attività di consulenza in questo ambito vedo commettere molti errori, che poi se non corretti possono portare a conseguenze fiscali negative. L’Agenzia delle Entrate monitora le operazioni transfrontaliere per contrastare l’evasione e l’elusione fiscale.
Aprire una società in Svizzera senza le dovute cautele può esporre l’imprenditore a gravi contestazioni fiscali, vanificando i benefici sperati. Il minimo comune denominatore di questi errori è la mancanza di una valida ragione economica in grado di giustificare l’operazione, ad esempio: l’accesso al mercato svizzero, logistica, know-how specifico, ecc., non solo dal risparmio fiscale. La mancanza di queste ragioni indebolisce la posizione in caso di controlli.
L’esterovestizione societaria
Questo è forse l’errore più grave e comune. Si parla di “esterovestizione” quando una società , che ha formalmente la propria sede legale in un paese estero, viene considerata fiscalmente residente in Italia perché qui si trova la sua sede dell’amministrazione effettiva o lo svolgimento delle sue attività quotidiane in via principale.
Di fatto, se le decisioni aziendali e strategiche più importanti per la società vengono prese dall’Italia, non ti salverà avere un indirizzo ed un amministratore nominato in loco. La società deve avere una struttura reale e adeguata all’attività che dichiara di svolgere:
- Uffici reali e attrezzati: Non un semplice indirizzo di domiciliazione;
- Personale qualificato in loco: Dipendenti che lavorano effettivamente in loco;
- Processo decisionale: Le riunioni del consiglio di amministrazione, le decisioni strategiche e la gestione quotidiana devono avvenire fisicamente e sostanzialmente in Svizzera, da parte di amministratori che hanno reale potere decisionale e non sono meri prestanome (“teste di legno”) che eseguono ordini dall’Italia.
Se l’Agenzia delle Entrate accerta l’esterovestizione, la società svizzera viene considerata fiscalmente residente in Italia. Ciò significa che:
- Dovrà pagare le imposte italiane (IRES, IRAP) sul reddito mondiale (non solo quello prodotto in Italia);
- Verranno applicate sanzioni amministrative pesanti e interessi;
- Possono sorgere anche profili di responsabilità penale tributaria per l’imprenditore/amministratori.
Il rischio di stabile organizzazione occulta
Anche se si riesce ad evitare l’esterovestizione (cioè la società è considerata genuinamente svizzera), un altro errore è far operare la società prevalentemente o esclusivamente in Italia senza dichiarare una stabile organizzazione in Italia. Questa si sostanzia in una sede fissa d’affari (ufficio, magazzino, cantiere) o una persona che agisce in Italia per conto della società svizzera e ha il potere di concludere contratti (agente dipendente), attraverso cui l’impresa estera esercita la sua attività in Italia.
Svolgere attività continuative e significative in Italia (vendita, produzione, servizi) tramite personale o strutture presenti sul territorio italiano, senza riconoscere e dichiarare fiscalmente questa presenza. Ad esempio, avere dipendenti della società svizzera che lavorano stabilmente da un ufficio in Italia o che concludono contratti con clienti italiani in nome della società .
Se l’intera attività economica si svolge di fatto in Italia, anche in assenza di una sede formale, è quasi certo che si configuri una stabile organizzazione.
L’Agenzia delle Entrate può accertare l’esistenza di una stabile organizzazione non dichiarata. In questo caso:
- Gli utili attribuibili alla SO saranno tassati in Italia (IRES, IRAP);
- Verranno applicate sanzioni per omessa dichiarazione della stabile organizzazione e omesso versamento delle imposte.
I controlli dell’Amministrazione finanziaria
Affrontare un controllo dell’Amministrazione finanziaria su questi temi non è semplice e soprattutto se l’operazione non è stata adeguatamente pianificata preventivamente e se non si è in grado di documentarne le valide ragioni economiche. Gli elementi che possono portare ad essere selezionati per questo tipo di controlli sono molteplici e possono derivare da: incrocio di banche dati, controlli legati al monitoraggio fiscale, controlli legati alle transazioni finanziarie, etc.
Ignorare questi aspetti, magari confidando in soluzioni apparentemente semplici ed economiche, espone a rischi fiscali molto elevati che possono compromettere seriamente l’intero progetto imprenditoriale.
Consulenza fiscale online
Aprire una società in Svizzera è un processo che, sebbene lineare, presenta numerose complessità legali, amministrative e fiscali. La scelta della forma giuridica più adatta, l’individuazione del Cantone fiscalmente più conveniente per il proprio modello di business, la corretta gestione degli adempimenti burocratici (come l’atto notarile, l’iscrizione al registro di commercio, l’apertura di conti bancari, l’ottenimento dei permessi necessari) e la comprensione degli obblighi fiscali richiedono competenze specifiche.
Considerando le differenze normative e fiscali tra i Cantoni e la necessità di rispettare requisiti precisi come la residenza degli amministratori, è fortemente consigliato affidarsi a consulenti esperti nel diritto societario e fiscale svizzero. Un professionista qualificato può offrire un supporto indispensabile in ogni fase: dalla pianificazione strategica iniziale, alla costituzione vera e propria, fino alla gestione contabile e fiscale continuativa.
Per questo motivo, possiamo effettuare una consulenza personalizzata per aiutarti a comprendere e valutare tutti gli aspetti fiscali legati alla tua attività . Possiamo individuare gli aspetti di fiscalità internazionale che impattano sul tuo progetto e valutarne la fattibilità . A quel punto con l’assistenza dei nostri partner svizzeri è possibile passare alla fase applicativa per assisterti nelle varie fasi.