I fondi per rischi rappresentano passività di natura determinata, certe o probabili, con data di sopravvenienza o ammontare indeterminati, i cui valori sono stimati. Si tratta, quindi, di passività potenziali connesse a situazioni già esistenti alla data di bilancio, ma caratterizzate da uno stato d’incertezza il cui esito dipende dal verificarsi o meno di uno o più eventi in futuro. I fondi per oneri rappresentano passività di natura determinata ed esistenza certa, stimate nell’importo o nella data di sopravvenienza, connesse a obbligazioni già assunte alla data di bilancio, ma che avranno manifestazione numeraria negli esercizi successivi.

La valutazione circa il possibile stanziamento di fondi è uno degli aspetti che l'organo amministrativo delle società deve porre in essere al momento della predisposizione della bozza di bilancio. Secondo quanto previsto dall'art. 2423, co. 2, del Codice Civile è necessario tenere in considerazione che: “il bilancio deve essere redatto con chiarezza e deve rappresentare in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria della società ed il risultato economico dell’esercizio”. Inoltre, l’articolo 2424-bis, terzo comma, del codice civile specifica ulteriormente che: “gli accantonamenti per rischi ed oneri sono destinati soltanto a coprire perdite o debiti di natura determinata, di esistenza certa o probabile, dei quali tuttavia alla chiusura dell’esercizio sono indeterminati o l’ammontare o la data di sopravvenienza”. Nell’ambito della valutazione delle poste che compongono il bilancio di esercizio, l'organo amministrativo è chiamato ad effettuare un'analisi connessa alla verifica la necessità di rilevare delle passività potenziali attraverso lo stanziamento di un fondo per rischi ed oneri. Si tratta di analisi che devono essere condotte in sede di predisposizione del progetto di bilancio. In particolare, il processo di iscrizione di una passività potenziale richiede:

L'identificazione delle discriminanti per cui è possibile stabilire quando una passività può definirsi “probabile”, “possibile”, o “remota”;

La determinazione del valore da attribuire a questa attività (probabile o possibile) per l'iscrizione del fondo rischi e/o nella nota integrativa.

Di seguito andiamo ad analizzare la disciplina civilistica, contabile e fiscale da rispettare.

Principi contabili nazionali

In funzione del relativo grado di realizzazione e di accadimento, gli eventi futuri possono essere classificati, secondo il principio contabile OIC 31, come:

PROBABILIEventi il cui accadimento è ritenuto verosimile, e quindi realizzabile (si tratta di passività esistenti, ma con esito incerto che si risolveranno in futuro)POSSIBLIEventi che dipendono da una circostanza che può o meno verificarsi, con un grado di accadimento dell’evento futuro inferiore al probabile (si tratta, dunque, di eventi contraddistinti da una ridotta probabilità di realizzazione)REMOTIEventi che hanno scarsissime possi...

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