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È possibile abbassare l’ISEE?

L'ISEE è un indicatore che misura la situazione economica di un nucleo familiare e viene utilizzato per determinare l'accesso a determinate agevolazioni e benefici economici. L'ISEE è calcolato sulla base di una serie di fattori, tra cui i redditi, i patrimoni e le spese del nucleo familiare.

Hai un ISEE troppo alto e ti stai chiedendo se sia possibile abbassarlo? La risposta è si. È possibile abbassare l’ISEE legalmente al fine di aver accesso ad agevolazioni più vantaggiose e a bonus.


L’indicatore ISEE è un attestazione che ha l’obiettivo di certificare ogni anno il patrimonio e il reddito di un nucleo familiare. Attraverso l’indicatore ISEE è possibile individuare un valore che attesta il patrimonio e il reddito dei componenti di un nucleo familiare nell’anno precedente.

L’ISEE è l’indicatore della situazione economica equivalente. Praticamente si tratta di un attestato, ovvero una autocertificazione, che consente alle famiglie di accedere, a condizioni agevolate, alle prestazioni sociali o ai servizi di pubblica utilità.

Che cos’è l’ISEE e come si calcola?

Cercando di rispondere a molte delle domande che mi arrivano su questo argomento, intendo fare chiarezza sulle modalità di compilazione e calcolo dell’ISEE. L’ISEE è l’indicatore della situazione economica equivalente.

Esso è l’indicatore che serve per valutare e confrontare la situazione economica dei nuclei familiari che intendono richiedere una prestazione sociale agevolata. L’accesso a queste prestazioni, infatti, come ai servizi di pubblica utilità a condizioni agevolate (telefono fisso, luce, gas, ecc.) è legato al possesso di determinati requisiti soggettivi e alla situazione economica della famiglia. 

Per ottenere la propria certificazione ISEE è necessario compilare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), un documento che contiene le informazioni di carattere anagrafico, reddituale e patrimoniale necessarie a descrivere la situazione economica del nucleo familiare. Serve a determinare in modo equo la partecipazione al costo delle prestazioni sociali e sociosanitarie dei residenti ed è soggetto a controlli.

Esso viene calcolato sui redditi e sulle giacenze patrimoniali del secondo anno precedente, pertanto, l’ISEE 2024 deve essere calcolato utilizzando i redditi e le giacenze medie del 2023 e i saldi patrimoniali al 31 dicembre 2022, ma con riferimento al nucleo familiare in essere al momento della richiesta.

Tuttavia, tramite ISEE corrente, è possibile ottenere un nuovo indicatore aggiornato ad eventuali mutamenti della situazione reddituale della famiglia, in attesa di ricevere quello definitivo alla successiva scadenza. In questo modo, chi subisce un evento come la perdita del lavoro potrà comunque accedere ai benefici previsti dall’ordinamento.

Come fare per ottenere l’attestazione ISEE?

Tutti i soggetti che intendono richiedere delle agevolazioni sociali e/o di pubblica utilità riconosciute dai vari enti erogatori in base all’indicatore ISEE potranno presentarsi da un commercialista abilitato. Oppure presso un CAF, dove potranno effettuare la compilazione di una Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU). Dichiarazione sulla quale verrà effettuato il calcolo dell’Indicatore ISEE.

Per chi, invece, vuole fare da solo e non intende avvalersi di intermediari l’Inps mette a disposizione un servizio di compilazione in forma autonoma dell’ISEE.

Questo è il link alla pagina dell’Inps: Attestazione I-SEE Inps.

Come si può abbassare l’ISEE?

A questa domanda si può dare una risposta positiva, l’indicatore ISEE è un attestazione che ha l’obiettivo di certificare ogni anno il patrimonio e il reddito di un nucleo familiare e in alcuni casi è possibile abbassarlo qualora la situazione attuale non coincida con l’ultima situazione presentata.

ISEE corrente

In tale caso è possibile presentare l’ISEE corrente, aggiornando i redditi del nucleo familiare, esso è basato sui redditi degli ultimi 12 mesi ma in alcuni casi è basato anche su periodi inferiori. L’ISEE ordinario, considera redditi e patrimoni di due anni prima, occorre comunque ricordare che la validità dell’ISEE corrente è di 6 mesi.

Nucleo familiare non coincidente con la famiglia anagrafica

Un’altra possibilità che hai a disposizione per poter abbassare l’ISEE legalmente, ricorre quando il nucleo familiare non coincide con la famiglia anagrafica. In questo caso è possibile aggiornare la composizione del nucleo familiare. Tale possibilità avviene soltanto nel caso di un effettivo cambio di residenza.

Attenzione! Sono contati nel nucleo famigliare tutti i soggetti fiscalmente a carico, anche se non conviventi. Pertanto, per abbassare l’ISEE è necessario spostare la propria residenza e uscire dal nucleo familiare e non essere considerati ancora fiscalmente a carico.

Patrimonio immobiliare da concedere in usufrutto

Un’altra possibilità per abbassare l’ISEE legalmente è intervenire sulle proprietà, ovvero se si è in possesso di beni immobili inutilizzati, i quali anche se inutilizzati figurano come rendita, in questo caso è conveniente concedere gli immobili in usufrutto, facendo abbassare l’ISEE.

Anche in questo caso, tuttavia, dare la proprietà in usufrutto, gratuito o a pagamento, comporta comunque il ricevimento di un introito il quale comunque figurerà nell’ISEE.

Conti correnti

È possibile abbassare l’ISEE anche intervenendo sui conti correnti. La giacenza media annua del conto corrente incide sull’ISEE. Pertanto, una possibile soluzione sarebbe quella di cointestare il conto corrente bancario o postale con un’altra persona estranea al nucleo familiare. In questo caso, le somme presenti sul conto si presumono in proprietà al 50% ai due titolari del conto, quindi, le somme incideranno sull’Isee solo per metà dell’importo. 

Conclusioni

Per ottenere un ISEE più basso, è possibile rivolgersi a un CAF o a un professionista fiscale. Questi professionisti possono aiutare a compilare la dichiarazione ISEE e a verificare se sono possibili interventi per abbassare l’ISEE.

Domande frequenti

Quali sono le conseguenze di abbassare l’ISEE?

Le conseguenze di abbassare l’ISEE variano a seconda delle agevolazioni e dei benefici economici a cui si desidera accedere. In generale, abbassare l’ISEE consente di accedere a un numero maggiore di agevolazioni e benefici economici. Ad esempio, se una famiglia ha un ISEE basso, può accedere al bonus asilo nido, al bonus per le spese scolastiche, al bonus per l’affitto e a molte altre agevolazioni.

Come posso calcolare l’ISEE?

Per calcolare l’ISEE, è necessario compilare la dichiarazione ISEE. La dichiarazione ISEE può essere compilata online o presso un CAF o un professionista fiscale.
La dichiarazione ISEE richiede la compilazione di una serie di dati, tra cui i redditi, i patrimoni e le spese del nucleo familiare.

Quali sono i documenti necessari per calcolare l’ISEE?

I documenti necessari per calcolare l’ISEE variano a seconda della situazione specifica del nucleo familiare. In generale, i documenti necessari includono:
Documenti di identità dei componenti del nucleo familiare.
Documenti attestanti i redditi del nucleo familiare.
Documenti attestanti il patrimonio del nucleo familiare.
Documenti attestanti le spese del nucleo familiare.

Come posso verificare l’esito della richiesta dell’ISEE?

L’esito della richiesta dell’ISEE può essere verificato sul sito dell’INPS. È necessario accedere al sito dell’INPS con le proprie credenziali SPID o CNS.

Elisa Migliorini
Elisa Migliorinihttps://www.linkedin.com/in/elisa-migliorini-0024a4171/
Laureata in Giurisprudenza presso l'Università di Firenze. Approfondisce i temi legati all'IVA ed alla normativa fiscale domestica oltre ad approfondire aspetti legati al diritto societario.

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