Lo sviluppatore di applicazioni รจ un esperto in informatica e programmazione che sviluppa una o piรน applicazioni che possono essere utilizzate dagli utenti sul web. Questa professione si puรฒ paragonare a quella di programmatore informatico, tuttavia ci sono alcune differenze.
Principalmente bisogna distinguere tra chi sviluppa applicazioni come dipendente di una azienda, e chi lo fa in autonomia, ovvero come professionista indipendente. Mentre nel primo caso ci sarร un contratto come dipendente con una azienda, regolamentato dai contratti collettivi nazionali, nel secondo caso il lavoro viene svolto in autonomia, ed รจ necessario in molti casi procedere con lโapertura di una partita IVA. In questo secondo caso occorre scegliere il regime fiscale a cui aderire, in base ad alcune caratteristiche della propria attivitร , e seguire alcuni adempimenti obbligatori per chi lavora in autonomia. Il regime fiscale scelto andrร a determinare il versamento delle imposte allo stato.
Chi รจ lo sviluppatore di app
Questa professione si รจ sviluppata piuttosto di recente, grazie alle diverse possibilitร offerte dal web e dagli strumenti informatici. Chi svolge questo mestiere crea applicazioni di diverso genere che si possono ritrovare sui diversi App Store collegandosi da smartphone, tablet o anche da computer, oppure si possono trovare semplicemente digitando su Google.
Ad oggi esistono moltissime applicazioni, per compiere diverse azioni: per esempio per utilizzare strumenti di correzione delle fotografie, per collegarsi ad un social network, per dialogare in chat con amici e parenti, per giocare online. Lo sviluppatore di app si occupa di creare queste applicazioni, che possono essere accessibili in modo gratuito oppure a pagamento.
Il guadagno puรฒ derivare dal costo dellโapplicazione, che viene saldato dallโutente nel momento in cui viene scaricata, oppure dalle pubblicitร , che appaiono allโutente durante lโutilizzo. E’ possibile svolgere questo lavoro come dipendente oppure farlo in piena autonomia.
Le competenze da avere possono essere molto vaste, e dipendono dalle specifiche necessitร . Solitamente conosce molto bene lโinformatica e la programmazione, il web design e la progettazione web, ma anche la grafica e i linguaggi del web.
Puรฒ essere assunto stabilmente da una azienda per sviluppare una determinata applicazione, sulla base di un progetto specifico, oppure puรฒ procedere in modo autonomo, ovvero avviare una professione indipendente da cui proporre i propri lavori a diverse aziende.
Apertura partita IVA
Lo sviluppo di applicazioni non ha una specifica disciplina fiscale. Tuttavia รจ possibile distinguere alcune casistiche:
- Coloro che sviluppano applicazioni per uno o piรน committenti;
- Coloro che sviluppano applicazioni e le commercializzano negli App. Store.
ร anche possibile svolgere entrambe le attivitร sopra elencate. Nel caso in cui questa attivitร non venga svolta in modo continuativo รจ possibile avvalersi della prestazione occasionale.
Lo sviluppatore che crea applicazioni su commissione svolge unโattivitร professionale. Chi svolge attivitร in modo professionale in modo continuativo deve aprire aprire Partita IVA inviando il Modello AA9/12 all’Agenzia delle Entrate, entro 30 giorni dall’inizio della sua attivitร .
Per aprire una Partita IVA come sviluppatore di app รจ necessario scegliere anche il codice ATECO, o i codici ATECO piรน consoni allโattivitร , sulla base di ciรฒ che si andrร a fare.
Puoi decidere di presentare il modello:
- Direttamente allโUfficio dellโAgenzia delle Entrate;
- Attraverso un intermediario abilitato.ย
Codici ATECO
Uno sviluppatore di app, quando decide di avviare una professione autonoma e aprire una partita IVA, deve scegliere il codice ATECO, o i codici ATECO, piรน consoni allโattivitร specifica. I codici ATECO consistono in diverse cifre e caratteri che vanno ad indicare con precisione la professione specifica. I codici possibili sono:
- Codice ATECO 62.01.00: produzione di software non connesso allโedizione;
- Codice ATECO 62.02.00: consulenza nel settore delle tecnologie dellโinformatica;
Per poter scegliere correttamente, anche in questo caso รจ possibile avvalersi della consulenza di un commercialista, o in alternativa chiedere informazioni allโAgenzia delle Entrate al momento dellโapertura della partita IVA.
Quando viene proposta la propria vendita su uno Store dedicato online, si parla di commercio elettronico diretto, e il codice ATECO di riferimento sarร il primo di questo elenco (47.91.10).
Regime fiscale
Va ricordato che gli sviluppatori possono lavorare in tre modalitร differenti, che vanno a determinare il codice ATECO e lโapertura della partita IVA:
- Il professionista sviluppa app su commissione per uno o piรน committenti: in questo caso lโapp non viene commercializzata, ma viene ceduta ad un altro soggetto, che puรฒ essere per esempio una societร ;
- Il soggetto sviluppa app per commercializzarla direttamente sugli store online, e trarne profitto. In questo caso vanno stipulati con i siti web specifici dei contratti di mandato senza rappresentanza per le app;
- Il soggetto puรฒ lavorare in entrambe le modalitร viste sopra.
Una volta deciso di avviare una attivitร autonoma, e una volta aperta la partita IVA, รจ necessario scegliere il regime fiscale specifico per lโattivitร . Si tratta della modalitร con cui il professionista andrร a pagare le tasse allo stato, sulla base del fatturato prodotto durante lโanno.
La normativa fiscale prevede lโapplicazione delle imposte sulla base della tipologia di ricavi prodotti: in alcuni casi lo sviluppatore di app sta portando avanti una vera e propria attivitร commerciale, tassabile di conseguenza.
Per un professionista che lavora in autonomia, รจ necessario aprire la partita IVA e scegliere il regime fiscale piรน vantaggioso (รจ possibile essere inseriti nel regime forfettario). Inoltre รจ necessario iscriversi allโINPS.
Per un professionista che sviluppa app e le commercializza, รจ necessario aprire la partita IVA, iscriversi al Registro delle Imprese, anche come attivitร individuale, iscriversi allโINPS, eventualmente allโINAIL, e presentare la SCIA per lโinizio dellโattivitร .
Nel caso in cui lo stesso soggetto svolga entrambe le attivitร , รจ necessario stabilire qual รจ la principale, considerando che solitamente prevale lโattivitร commerciale.
Regime forfettario
Per poter aderire al regime forfettario รจ necessario rispettare alcuni requisiti di ammissione, e rientrare nel fatturato annuale massimo di 85.000 euro.
Per accedere alle possibilitร vantaggiose di questo regime fiscale, รจ necessario rispettare alcuni criteri. Si viene esclusi da tale regime fiscale se:
- Non si รจ residenti in Italia o in uno degli stati in cui รจ presente un accordo;
- Se nellโanno precedente i ricavi con partita IVA hanno superato i 85.000 euro;
- Se nellโanno in corso i ricavi superano 85.000 euro;
- Se il soggetto partecipa a societร di persone o Srl;
- Se il soggetto partecipa a associazioni o imprese familiari;
- Se il soggetto ha dipendenti per cui supera i 20.000 euro per le spese del personale;
- Se il reddito da lavoro dipendente lโanno precedente ha superato 30.000 euro;
- Se piรน del 50% delle fatture ha lo stesso destinatario, che prima era il datore di lavoro.
Quando vengono rispettati tutti i requisiti, si puรฒ aderire al regime forfettario, accedendo a diversi vantaggi. Il primo vantaggio รจ la non applicazione dellโIVA, e dellโIRPEF. Lโimposta sostitutiva si attesta al 15% di aliquota, abbassata al 5% di aliquota per i primi 5 anni di attivitร . Le tasse vengono applicate sulla base del coefficiente di redditivitร , che per lo sviluppatore di app รจ del 67%.
Contributi previdenziali
Uno sviluppatore di app, una volta aperta la partita IVA, dovrร comunicare lโinizio dellโattivitร allโente previdenziale INPS, in modo da versare i contributi corretti per accedere poi alla pensione. Sia con regime fiscale ordinario che forfettario, รจ possibile iscriversi alla Gestione Separata INPS rivolta ai professionisti.
I contributi INPS ammontano intorno a 26,23% del reddito imponibile, sulla base del fatturato annuo. Il lavoratore autonomo deve provvedere al versamento corretto dei contributi, anche attraverso il sostegno di un professionista commercialista.
Per lโannoย 2024ย ilย minimaleย di reddito previsto dallโarticolo 1, comma 3, della legge 2 agosto 1990, n. 233, รจ pari aย 18.415 euro. Conseguentemente, gli iscritti per i quali รจ applicata lโaliquota delย 24%ย avranno lโaccredito dellโintero anno con un contributo annuo di euro 4.419,6.ย Sotto questa soglia il versamento non consente il raggiungimento di una annualitร contributiva. Il massimale di reddito previsto per il versamento dei contributi รจ pari a 119.650 euro.
Consulenza fiscale online
Se desideri una consulenza fiscale per aiutarti a valutare l’apertura di questo tipo di attivitร contattarci. Potremo aiutarti a valutare il regime fiscale da applicare e capire assieme l’impatto fiscale nella tua situazione personale per questo tipo di attivitร .