Rottamazione quinquies attiva dal 2026: chi potrà sanare i propri debiti?

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La rottamazione quinquies arriverà nella prossima manovra. Tuttavia, i partiti di maggioranza stanno lavorando ad una bozza della misura. Tuttavia, non a tutti i contribuenti sarà permesso di aderire alla rottamazione quinquies delle cartelle esattoriale.

La rottamazione Quinquies è un’importante opportunità per tutti quei i contribuenti italiani che desiderano regolarizzare la propria posizione debitoria nei confronti dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione. Consente di beneficiare di importanti sconti su sanzioni e interessi, riducendo così l’importo complessivo dovuto.

La nuova rottamazione consentirebbe a chi ha debiti fino al 2023 di pagare in modo agevolato, con rateizzazione possibile per 120 quote in un periodo di 10 anni. 

Rottamazione quinquies: contribuenti che potranno accedere

contribuenti decaduti dalle precedenti rottamazioni potranno accedere alla sanatoria, per i debiti iscritti a ruolo tra il 2000 e il 2023, se verrà confermato. La nuova sanatoria potrebbe permettere di regolarizzazione della propria posizione debitoria con il Fisco potendo pagare rate mensili in 10 anni, con cadenza mensile.

Per poter beneficiare della nuova definizione agevolata, occorre rispettare determinati criteri di ammissibilità. I contribuenti che possono accedere alla definizione agevolata sono coloro che hanno debiti affidati all’Agenzia delle Entrate-Riscossione entro la data stabilita dalla normativa. I debiti non ancora iscritti a ruolo o quelli già in fase avanzata di recupero coattivo potrebbero non rientrare nella misura.

Inoltre, non devono essere presenti cause di esclusione legate alla natura del debito o a precedenti inadempienze nel pagamento di rateizzazioni già concesse. Pertanto, se un contribuente ha aderito a precedenti definizioni agevolate e non ha rispettato le scadenze dei pagamenti, potrebbe essere escluso.

Possono presentare domanda sia persone fisiche che giuridiche, comprese le imprese e i professionisti.

I contribuenti esclusi

La legge 91 del 2022, all’art. 15 bis prevede che per le dilazioni concesse dopo il 16 luglio 2022 in caso di decadenza non sarà più possibile dilazionare il debito.

Per poter richiedere una nuova dilazione e per accedere alla rottamazione quinquies, i contribuenti decaduti da un piano di rateizzazione concesso dopo il 16 luglio 2022 potrebbero avere problemi.

Questi contribuenti non possono avere nuovi piani di rateizzazione concessi se non dopo aver pagato tutte le rate scadute e non versate della rateizzazione da cui sono decaduti. Per tale ragione, stanno spingendo molti partiti per una riapertura affinché tutti i piani di dilazione decaduti dopo luglio 2022 non possono più essere rateizzati.

Debiti esclusi

Non tutti i debiti rientrano nella Rottamazione Quinquies. Infatti, alcune tipologie di debiti restano esclusi dalla sanatoria, impedendo ai contribuenti di beneficiare degli sconti previsti dalla sanatoria. Tra i debiti esclusi troviamo:

  • Le somme dovute a titolo di recupero di aiuti di Stato dichiarati illegittimi dall’Unione Europea, in quanto tali somme devono essere restituite;
  • crediti derivanti da condanne della Corte dei Conti per danni erariali;
  • Le multe, ammende e sanzioni pecuniarie derivanti da provvedimenti penali, poiché rientrano in un ambito giudiziario volto a sanzionare comportamenti illeciti e non possono essere oggetto di definizione agevolata;
  • tributi locali (come IMU e TASI) se non affidati all’Agenzia delle Entrate-Riscossione;
  • I debiti già oggetto di definizione agevolata in precedenti rottamazioni.
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Elisa Migliorini
Elisa Migliorinihttps://www.linkedin.com/in/elisa-migliorini-0024a4171/
Laureata in Giurisprudenza presso l'Università di Firenze. Approfondisce i temi legati all'IVA ed alla normativa fiscale domestica oltre ad approfondire aspetti legati al diritto societario.
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