Scade oggi la proroga fiscale ISA: versamenti entro stasera senza maggiorazione per migliaia di contribuenti

HomeNewsScade oggi la proroga fiscale ISA: versamenti entro stasera senza maggiorazione per migliaia di contribuenti

Ultime ore per i contribuenti con ISA approvati: versamenti entro oggi senza maggiorazione dello 0,4%, domani scatta la penale.

Oggi, 21 luglio 2025, scade la proroga fiscale più importante dell’anno per migliaia di contribuenti italiani. Chi non verserà entro la mezzanotte di oggi dovrà affrontare maggiorazioni significative sui propri adempimenti fiscali.

La proroga prevista dall’articolo 13 del D.L. 17 giugno 2025 n. 84 consente ancora per poche ore di effettuare i versamenti derivanti dalle dichiarazioni dei redditi e IRAP senza la maggiorazione dello 0,4% a titolo di interesse corrispettivo, ma solo per chi rispetta specifici requisiti.

Da domani, 22 luglio, chi non ha versato potrà farlo entro il 20 agosto 2025, ma con l’applicazione della maggiorazione. Per molti contribuenti, queste sono davvero le ultime ore utili per risparmiare centinaia o migliaia di euro.

Verifica subito se puoi ancora versare oggi

Se rientri in una di queste categorie, hai ancora tempo fino a stasera per versare senza maggiorazioni. La proroga si applica ai contribuenti che svolgono attività per le quali sono stati approvati gli indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA) di cui all’articolo 9-bis del D.L. n. 50/2017. Il requisito fondamentale è dichiarare ricavi o compensi non superiori a 5.164.569 euro.

L’articolo 13 comma 2 del D.L. n. 84/2025 estende la proroga anche ad altre categorie di contribuenti che, pur non applicando direttamente gli ISA, presentano caratteristiche simili:

Contribuenti in regime forfetario che applicano le disposizioni dell’articolo 1 commi 54-89 della Legge n. 190/2014 possono beneficiare della proroga. Questa categoria comprende la maggior parte dei piccoli imprenditori e professionisti che fatturano entro le soglie previste dal regime agevolato.

Contribuenti minimi che applicano il regime di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità di cui all’articolo 27 comma 1 del D.L. n. 98/2011 rientrano anch’essi nella proroga.

I soggetti che presentano altre cause di esclusione dagli ISA possono ugualmente beneficiare del differimento. Si tratta di situazioni specifiche come l’inizio o cessazione attività, il non normale svolgimento dell’attività, la determinazione forfetaria del reddito.

Cosa versare entro stasera per evitare penali

Hai tempo fino alla mezzanotte di oggi per versare senza maggiorazioni tutti i pagamenti derivanti dalle dichiarazioni dei redditi, IRAP e IVA che scadevano il 30 giugno 2025.

Tra i nuovi versamenti che rientrano nella proroga, poiché seguono gli stessi termini previsti per le imposte sui redditi, si segnalano quelli relativi all’imposta sostitutiva sul maggior reddito 2024 di chi ha aderito al concordato preventivo, disciplinata dagli articoli 20-bis e 31-bis del D.Lgs. n. 13/2024.

Anche l’imposta sostitutiva del 10% per l’affrancamento straordinario dei saldi attivi di rivalutazione, delle riserve e dei fondi in sospensione d’imposta, disciplinata dall’articolo 14 del D.Lgs. n. 192/2024 e dal DM 27 giugno 2025, può beneficiare della proroga.

Contributi INPS e questioni operative

Un aspetto di particolare interesse riguarda i contributi INPS dovuti dagli artigiani, commercianti e professionisti iscritti alle apposite Gestioni. Alle previste condizioni, la proroga è applicabile anche al versamento del saldo 2024 e del primo acconto 2025, come confermato dal messaggio INPS 27 luglio 2021 n. 2731 e dalle FAQ Agenzia Entrate del 26 luglio 2024.

I termini prorogati si applicano anche ai contributi INPS dovuti dai soci di srl artigiane o commerciali interessate dalla proroga, anche se non applicano il regime di “trasparenza fiscale“. In questo senso si era espressa la risoluzione Agenzia delle Entrate 16 luglio 2007 n. 173.

Tuttavia, come chiarito dalla risoluzione Agenzia delle Entrate 25 settembre 2013 n. 59, il differimento è limitato ai contributi INPS, mentre le imposte dovute dai soci rimangono ancorate alle ordinarie scadenze, in quanto non dipendono direttamente dal reddito dichiarato dalla società partecipata.

Saldo IVA 2024 e maggiorazioni

Per quanto riguarda il saldo IVA 2024, la situazione è più complessa. Chi non ha effettuato il versamento entro la scadenza ordinaria del 17 marzo 2025 può farlo entro il 21 luglio 2025, ma con l’applicazione della maggiorazione di interessi dell’1,6% (0,4% per ogni mese o frazione di mese successivo al 17 marzo e fino al 30 giugno 2025, ai sensi degli articoli 6 e 7 del DPR 542/99).

Cause ostative alla proroga

È fondamentale comprendere quando la proroga non si applica. Le cause ostative risultano essere:

La mancata approvazione degli ISA per il settore specifico di attività esclude automaticamente dalla proroga. In caso di approvazione dell’ISA per lo specifico settore, la dichiarazione di ricavi o compensi superiori alla soglia di 5.164.569 euro preclude il beneficio.

Sono comunque esclusi dalla proroga i contribuenti che svolgono attività agricole e sono titolari solo di redditi agrari ai sensi degli articoli 32 e seguenti del TUIR, come confermato dalla risposta a interpello Agenzia delle Entrate n. 330/2019.

Aspetti pratici e modalità di versamento

Dal punto di vista operativo, i contribuenti che beneficiano della proroga devono effettuare i versamenti utilizzando i codici tributo ordinari, senza necessità di compilazioni particolari. È importante verificare con precisione la propria situazione prima di procedere, poiché l’eventuale applicazione errata della proroga potrebbe comportare sanzioni.

I versamenti possono essere effettuati tramite modello F24 ordinario, utilizzando i codici tributo specifici per ciascuna tipologia di imposta. Chi opta per il versamento entro il 21 luglio deve assicurarsi di rientrare effettivamente nelle categorie previste dalla norma.

Attenzione: cosa succede da domani

Da domani, 22 luglio, chi non ha versato oggi e rientra nella proroga dovrà attendere il 20 agosto 2025, ma con l’applicazione della maggiorazione. Chi non rientra nella proroga e non ha versato entro il 30 giugno incorrerà nelle sanzioni ordinarie da omesso versamento previste dal DPR n. 602/73.

Il calcolo è semplice: ogni giorno di ritardo costa. Chi versa oggi evita maggiorazioni che, per importi significativi, possono tradursi in centinaia di euro di costi aggiuntivi. Domani sarà troppo tardi per beneficiare di questa opportunità.

Oggi è l’ultimo giorno utile per beneficiare della proroga fiscale più importante dell’anno. La complessità della normativa e le diverse casistiche rendono fondamentale verificare immediatamente la propria situazione: ogni ora che passa avvicina alla scadenza definitiva della mezzanotte.

Non aspettare domani: chi rimanda il versamento a domani dovrà sostenere costi aggiuntivi significativi che oggi può ancora evitare completamente.

I più letti della settimana

Abbonati a Fiscomania

Oltre 1.000, tra studi, professionisti e imprese che hanno scelto di abbonarsi per non perdere i contenuti riservati e beneficiare dei vantaggi. Abbonati anche tu a Fiscomania.com oppure Accedi con il tuo account.

I nostri tools

 

Elisa Migliorini
Elisa Migliorinihttps://www.linkedin.com/in/elisa-migliorini-0024a4171/
Laureata in Giurisprudenza presso l'Università di Firenze. Approfondisce i temi legati all'IVA ed alla normativa fiscale domestica oltre ad approfondire aspetti legati al diritto societario.
Leggi anche

Bonus ISEE sotto 25.000 euro: tutti gli aiuti da richiedere

Le agevolazioni e i bonus rivolti a cittadini e famiglie sono molti e per la maggior parte collegati all’ISEE....

Nuova sanatoria per partite Iva: aliquota massima 15%

Il Governo ha approvato un emendamento al decreto fiscale che introduce un ravvedimento speciale per chi aderisce per la...

Benefici premiali per familiari non a carico: le novità

Il governo Meloni ha corretto una norma inserita lo scorso anno nella Legge di bilancio, con cui ha escluso...

Dichiarazione di successione semplificata: calcolo imposta in automatico

Dal 2025 sono cambiate le regole per la dichiarazione di successione, grazie ad un nuovo applicativo online, l'imposta è...

Bonus casa: cosa succederà nel 2026?

Mancano pochi mesi per beneficiare delle detrazioni fiscali fino al 50%. Per le detrazioni fiscali sui lavori in casa manca poco tempo...

Stop ai controlli in azienda non motivati: le novità

È in arrivo oggi in discussione un nuovo emendamento al decreto legge fiscale per bloccare i controlli in azienda senza motivazioni espressamente e...