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Prisma la nuova piattaforma Inps per i datori di lavoro

NewsPrisma la nuova piattaforma Inps per i datori di lavoro

L'Inps annuncia la nascita di "Prisma", la nuova piattaforma online rivolta ai datori di lavoro che li aiuterà a comprendere se i propri dipendenti sono in possesso di anzianità contributiva al 31 dicembre 1995 e, quindi, soggetti al massimale di cui legge n. 335/1995. Il servizio partirà dal 10 aprile 2024.

I lavoratori assicurati alla previdenza obbligatoria dal 1996 in avanti sono soggetti a un massimale annuo della base contributiva e pensionabile, oltre al quale non si è soggetti a contribuzione. La loro gestione è stata spesso critica dal momento che non esisteva la possibilità per i datori di lavoro di avere informazioni per assolvere l’adempimento. L’INPS, con circolare n.48, pubblicata il 25 marzo 2024, ha comunicato il rilascio di una piattaforma informativa volta a tale scopo: ‘Prisma’ (prospetto informativo sintetico per il corretto adempimento contributivo in relazione al massimale).

Vediamo di seguito di cosa si tratta.

Massimale contributivo: a chi si applica

Il massimale contributivo ai sensi dell’art. 2, c. 18 L. 335/1995 è la soglia, rivalutata annualmente, oltre la quale per i lavoratori privi di anzianità contributiva al 1996, o per coloro i quali hanno esercitato l’opzione al sistema contributivo (c. 23 art. 1 L. 335/95) la retribuzione non viene più assoggettata a contribuzione previdenziale.

Per il 2024 il massimale contributivo è pari a 119.650 euro come chiarito dalla Circ. INPS 21/24, perciò i lavoratori nuovi iscritti qualora abbiano una retribuzione più elevata, vedranno accreditarsi la contribuzione IVS fino a tale importo, superato il quale verrà calcolata solo la contribuzione minore.

Stesso comportamento andrà adottato anche per i soggetti che non sono contributivi puri, ma optano per il sistema contributivo, ossia lavoratori già iscritti alla previdenza obbligatoria prima del 1996 ma decidono di trasformare la liquidazione della pensione secondo le regole contributive; tale scelta è irrevocabile se produttiva di effetti giuridici sulla posizione assicurativa dell’interessato.

Va precisato che al fine di evitare il ricorrere di versamenti eccedenti il predetto massimale, sarà cura dei datori di lavoro continuare ad acquisire le dichiarazioni dei lavoratori volte ad individuare il corretto regime previdenziale applicabile, sia al momento dell’instaurazione del rapporto di lavoro sia nel corso del suo svolgimento, qualora subentri una variazione.

Le variazioni possono essere dovute alla presenza di alcune situazioni: ad esempio il lavoratore che opti per il sistema contributivo; il lavoratore rientrante nel sistema contributivo destinatario di accredito figurativo “a domanda” anteriore all’1/1/1996; il lavoratore che possa far valere contribuzione da riscatto o da ricongiunzione anteriore all’1/1/1996; l’esercizio di azione per regolarità contributiva di periodi pregressi che vadano a collocarsi anteriormente all’1/1/1996; il riscatto della laurea avvenuta prima del 1 gennaio 1996.

‘Prisma’: come aiuterà i datori di lavoro

Con la nascita della piattaforma Prisma i datori di lavoro saranno agevolati ai fini dell’individuazione del massimale contributivo dei dipendenti.

Tale piattaforma informativa, disponibile sia per i datori di lavoro che per gli operatori di Sede, fornisce un prospetto di sintesi dei dati riferiti all’anzianità assicurativa del lavoratore in relazione alla data di prima iscrizione presso le forme pensionistiche obbligatorie gestite dall’INPS o raccolte nell’ambito del Casellario dei lavoratori attivi di cui alla L. 243/2004, istituito presso l’Istituto (Casse professionali di cui al D.Lgs. 103/1996 e al D.Lgs. 509/1994). Il prospetto ha esclusivamente valore informativo in relazione alle notizie in esso riportate, riferite all’assicurato, e non ha valore certificativo della posizione assicurativa del lavoratore medesimo.

Il prospetto rilasciato dalla procedura Prisma è consultabile solo dal richiedente (quindi dal datore di lavoro o dall’intermediario abilitato a svolgere gli adempimenti previdenziali), tenuto a trasmettere i flussi di denuncia contributiva per quel lavoratore.

Prisma: istruzioni operative per i datori di lavoro

In fase di prima applicazione, e a partire dal 10 aprile 2024, sono abilitati all’utilizzo della piattaforma “PRISMA” i datori di lavoro privati – quali soggetti obbligati legalmente all’adempimento contributivo – che hanno alle dipendenze lavoratori iscritti alle forme pensionistiche obbligatorie gestite dall’INPS – Gestione privata.

Il riconoscimento e la legittimazione all’accesso sul codice fiscale del lavoratore da parte del datore di lavoro sono subordinati alla verifica che si tratti di soggetto che trasmette i flussi di denuncia contributiva per quel lavoratore (Uniemens). Sono abilitati, inoltre, tutti i soggetti che, sulla base della normativa vigente, possono essere incaricati dal datore di lavoro a svolgere gli adempimenti in materia di lavoro, previdenza e assistenza sociale dei lavoratori occupati (dipendente dell’impresa, professionisti mandatari del datore di lavoro).

Il rilascio del prospetto per un lavoratore dipendente

L’operatore di Sede, tramite il portale intranet, può rilasciare il prospetto richiesto da un datore di lavoro per un lavoratore dipendente non più in forza, ove emerga l’interesse diretto del datore di lavoro con riferimento al corretto adempimento dell’obbligo contributivo per quell’assicurato (ad esempio, in caso di corresponsione di somme arretrate a seguito di contenziosi già avviati e pendenti alla data della cessazione; sussistenza di atti di accertamento della pretesa contributiva notificati dall’Istituto, ecc.).

Con successivo messaggio l’Istituto estenderà l’accessibilità al servizio da parte della totalità dei datori di lavoro con dipendenti (anche pubbliche Amministrazioni o datori di lavoro con dipendenti iscritti alla Gestione pubblica).

Posizione del lavoratore soggetta a modifiche

L’Istituto precisa che la posizione assicurativa del lavoratore potrebbe essere modificata in relazione all’iscrizione a forme pensionistiche diverse da quelle gestite dall’INPS (non evincibile dagli archivi a disposizione dell’Istituto) o a circostanze non rinvenibili dagli archivi informatici dell’INPS.

A titolo esemplificativo, potrebbero non essere presenti negli archivi informatici dell’Istituto le domande di accredito di contribuzione figurativa o di riscatto relative a periodi in cui il processo di gestione delle stesse non risulta automatizzato o le domande presentate nella Gestione pubblica (con specificità tali che al momento non ne consentono l’integrazione al servizio in argomento). Parimenti, potrebbero sussistere periodi svolti all’estero in Paesi dell’Unione europea o convenzionati con l’Italia non ancora certificati e antecedenti al 1° gennaio 1996.

Inoltre, l’accesso al servizio da parte del datore di lavoro potrebbe avvenire in un momento precedente rispetto, ad esempio, alla presentazione, da parte del lavoratore, della domanda di riscatto della laurea o alla decisione di procedere al pagamento del relativo onere (elemento che ne perfeziona l’accredito contributivo).

Pertanto, resta ferma l’esigenza che il datore di lavoro continui, comunque, a procedere con l’acquisizione di apposite dichiarazioni rese dai lavoratori e, conseguentemente, permane l’obbligo per i lavoratori di esibire ai datori di lavoro le certificazioni delle retribuzioni rilasciate dai precedenti datori di lavoro.

Conclusioni

A partire dal 10 aprile 2024 l’Inps metterà a disposizione di datori di lavoro e intermediari un nuovo servizio denominato “Prisma” con cui l’istituto fornirà le informazioni, presenti nei suoi archivi informatici al momento della consultazione, relative alla presenza o meno di contribuzione ante 1996 di uno specifico lavoratore.

Il servizio, secondo Inps, vuole esser un supporto per i datori di lavoro al fine del corretto adempimento dell’obbligo contributivo.

Nella circolare del 25 marzo l’istituto previdenziale ha anche precisato che riscatti, ricongiunzioni e accrediti vari prima del 1996 presso le casse professionali rilevano ai fini del massimale solo se relativi a casse privatizzate.

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    Sabrina Maestri
    Sabrina Maestri
    Classe 1986, vogherese, aspirante consulente del lavoro. Appassionata di giornalismo, scrivo da anni per portali di informazione e testate giornalistiche online occupandomi di temi legati al mondo del lavoro, al fisco e bonus fiscali.
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