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Cedolino pensione: come richiederlo all’INPS?

NewsCedolino pensione: come richiederlo all'INPS?

Il cedolino della pensione rappresenta quel documento che, mensilmente, indica l'importo pensionistico. Può essere consultabile online, tramite la sezione dedicata del sito Inps, oppure può essere richiesto tramite email. Non va confuso col Modello Obis M.

Il cedolino della pensione è fondamentale per ciascun pensionato. Il documento permette di conoscere l’importo pensionistico che viene corrisposto mensilmente, insieme ad una serie di ulteriori voci fiscali.

Il documento può essere scaricato online direttamente dal sito Inps e può essere anche ricevuto tramite email previa richiesta da parte dell’interessato. Vediamo, di seguito, come scaricarlo e come distinguerlo rispetto al Modello Obis M.

Cos’è il cedolino pensione?

Il cedolino pensione è un documento riepilogativo fornito dall’Inps che contiene il resoconto dei pagamenti della pensione effettuati. Dalla lettura del documento è possibile ricavare le seguenti informazioni:

  • L’ammontare lordo della pensione;
  • La categoria della pensione percepita;
  • Le singole voci da cui è composto l’importo della pensione;
  • Le detrazioni spettanti;
  • Le ritenute fiscali applicate;
  • Le addizionali (regionale e comunale) applicate;
  • La presenza di eventuali rimborsi fiscali.

Inoltre, attraverso il cedolino è possibile comprendere l’importo della tredicesima mensilità erogata nel mese di dicembre. Inoltre, è possibile verificare eventuali aumenti nell’importo della pensione erogata dall’Inps.

Insomma, questo documento ha una finalità essenzialmente informativa per il pensionato. Di fatto, permette di comprendere come si passa dall’importo della pensione lorda a quella netta, effettivamente erogata. Tuttavia, questo documento è importante nel caso in cui il pensionato decida di richiedere un prestito di denaro.

Cedolino pensione: come visualizzarlo online

Per visualizzare il documento della pensione è possibile accedere tramite l’apposito servizio online messo a disposizione dal sito dell’Inps. L’accesso al servizio è gratuito. Si può entrare nella propria area riservata utilizzando le credenziali SPID, oppure tramite CIE (Carta d’Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi). Fino al 1° ottobre 2021 era possibile accedere utilizzando anche il PIN dell’Inps, che oramai ha perso la propria validità.

Una volta entrati nel sito occorre visitare l’area dedicata alle prestazioni pensionistiche: per farlo basta cliccare sulla voce “Pensioni e previdenza” situata in alto, quindi occorre entrare nella sezione “Strumenti che si trova destra della pagina e da qui cliccarela voce “Cedolino della pensione”. Si arriverà così ad una pagina nella quale viene spiegato brevemente come funziona il servizio: cliccando su “Utilizza lo strumento” si avrà accesso alle informazioni desiderate.

In alternativa, una volta entrati nel sito, per trovare subito il servizio, è sufficiente cliccare sul tasto “Cerca” e digitare la parola “cedolino pensione” e, successivamente, cliccare sul primo risultato della ricerca.

Il cedolino della pensione è solitamente consultabile a partire dal giorno 20 di ogni mese. Ad esempio, il 20 di aprile viene pubblicato il documento delle pensioni relative al mese di maggio.

Il servizio ovviamente non consente solamente di visualizzare il riepilogo della pensione: esso potrà anche essere stampato o salvato sul proprio PC o dispositivo mobile. Inoltre è possibile controllare se la pensione è stata già accreditata sul c/c o sul libretto postale o se è stato solamente predisposto il pagamento che non è stato ancora effettuato.

Le funzionalità legate al servizio di consultazione

Il cedolino della pensione rappresenta il documento che consente ai pensionati di verificare l’importo erogato ogni mese dall’INPS e di conoscere le ragioni per cui l’importo può variare. Nel documento sono indicate la categoria pensione, l’aliquota media Irpef, il mese al quale la pensione si riferisce, la data di pagamento e le coordinate bancarie verso cui verrà corrisposto l’accredito, nonché le trattenute fiscali, comprensive del conguaglio di fine anno e delle addizionali regionali e comunali.

Le principali funzionalità disponibili nella sezione online dedicata contemplano anche le seguenti voci:

  • Confronta cedolini;
  • Visualizza cedolini;
  • Visualizza elenco prospetti di liquidazione (modelli TE08);
  • Elenco deleghe sindacali;
  • Gestione deleghe sindacali su trattamenti pensionistici;
  • Comunicazioni;
  • Dettaglio recapiti;
  • Modifica dati personali;
  • Riepilogo dati anagrafici;
  • Riepilogo dati anagrafici e di pagamento;
  • Informazioni posta elettronica certificata;
  • Variazione ufficio pagatore;
  • Visualizzazione e modifica dati anagrafici, indirizzo e recapiti;
  • Recupero Certificazione Unica;
  • Stampa Certificazione Unica.

Come ricevere il cedolino della pensione tramite email

Per cercare di agevolare i pensionati è prevista anche la possibilità di ricevere il documento tramite email. Per fare ciò il pensionato interessato dovrà farne richiesta all’Inps.

La funzionalità è attivabile direttamente dalla propria area riservata MyInps seguendo pochi semplici passaggi:

  • Controllare nella Bacheca;
  • Una volta effettuato l’accesso verrà visualizzato l’avviso “Ricevi il cedolino della pensione e la certificazione unica in posta elettronica“. Per ricevere il documento e la certificazione unica in posta elettronica “Accedi al servizio”;
  • Cliccare su “Accedi al servizio” e attivare la funzionalità.

Perché è importante scaricare il documento

Saper controllare attentamente tutte le voci che compongono il cedolino di pensione è utile non solo per verificare ogni mese l’esattezza dell’importo erogato dall’INPS. Il documento può essere richiesto ad esempio quando si sottoscrive un mutuo per l’acquisto di una casa oppure quando si richiede un finanziamento per l’acquisto di un’automobile. Il documento, in queste circostanze, dovrà essere esibito alla banca in modo da attestare il reddito del richiedente.

Assume un’importanza anche quando si richiede un prestito, in quanto attesta il reddito percepito e permette di valutare la finanziabilità del richiedente. Alcune forme di prestito come la Cessione del Quinto, a tutela del richiedente, richiedono all’INPS la “Quota Cedibile”, ossia un documento che attesta l’importo massimo cedibile, al fine di definire l’entità della rata mensile. La rata mensile sarà al massimo pari al 20% della pensione netta, per garantire al richiedente sempre una somma residua idonea ad affrontare le altre spese.

Differenze rispetto al Modello ObisM

Il prospetto ObisM è un documento di pensione Inps pubblicato annualmente, per verificare se l’importo del trattamento pensionistico, nell’anno in corso, è corretto. Nel certificato di pensione sono riportati i dati anagrafici del pensionato, la sede INPS di competenza, la categoria, il numero di certificato e l’eventuale tutore o rappresentante legale.

Nel dettaglio le informazioni contenute nel Modello ObisM sono le seguenti:

  • L’aumento che viene calcolato all’inizio di ogni anno (perequazione automatica);
  • Gli importi mensili lordi delle rate di gennaio e l’eventuale tredicesima;
  • Gli importi mensili netti;
  • Le ritenute erariali e le eventuali addizionali regionali e comunali;
  • Le detrazioni di imposta applicate;
  • Le quote associative;
  • La trattenuta per incumulabilità con l’attività lavorativa;
  • Il contributo di solidarietà.

È possibile consultare il modello OBIS/M online sul sito INPS attraverso il servizio dedicato. Il certificato Obis M per l’anno 2024 è disponibile entro il 31 Marzo 2024.

Adeguamento delle pensioni alle nuove aliquote IRPEF 2024

Da marzo 2024 le pensioni sono state adeguate ai nuovi scaglioni delle aliquote IRPEF previste per l’anno 2024. In particolare, si tratta delle seguenti:

SCAGLIONI DI REDDITOALIQUOTA IRPEF
Fino a 28.000 euro di reddito23%
Da 28.000 euro a 50.000 euro di reddito35%
Oltre 50.000 euro di reddito43%

A fina anno l’Inps effettua il conguaglio delle ritenute effettuate. In particolare, l’Inps ha comunicato quanto segue: “è stato effettuato il ricalcolo a consuntivo delle ritenute erariali applicate nel corso del medesimo anno di imposta (Irpef e addizionali regionali e comunali a saldo) sulla base dell’ammontare complessivo delle sole prestazioni pensionistiche erogate dall’Inps”. Inoltre, dal mese di marzo l’istituto ha iniziato ad applicare le nuove aliquote IRPEF che, di fatto, hanno portato ad un adeguamento dell’importo dell’assegno pensionistico.

Conclusioni

Visionare il cedolino della pensione è una pratica comune. Ciascun pensionato infatti ogni mese è interessato a conoscere l’importo pensionistico. Può essere visionato e scaricato accedendo dalla propria area riservata Inps oppure se ne può richiedere la ricezione all’indirizzo email specificato dall’interessato.

Altra cosa è invece il Modello ObisM, su cui è indicato il prospetto pensionistico annuale, comprensivo anche delle eventuali variazioni.

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