Riammissione alla rottamazione quater entro il 30 aprile

Sei decaduto con i pagamenti della rottamazione...

Dichiarazione Iva 2025 entro 30 aprile

I soggetti obbligati a presentare la dichiarazione...

Content creator: nuove indicazioni sui contributi INPS

Con la Circolare n. 44 del 19 febbraio...

Nota di credito IVA nelle procedure concorsuali

IVA nei rapporti con l'esteroNota di credito IVA nelle procedure concorsuali

L’IVA relativa ad operazioni fatturate nei confronti del debitore, poi assoggettato a procedure concorsuali, rimane, di fatto, a carico dell’Erario e la modalità con cui il creditore può recuperare l’IVA, versata per tali operazioni, è attraverso l’emissione di una nota di variazione ex articolo 26 del Decreto IVA (D.P.R. n. 633/1972), norma che nel corso degli anni ha subito diversi interventi.
L’avvento poi della fatturazione elettronica ha fatto sorgere non poche difficoltà tecniche nell’emissione delle note di credito nell’ambito delle procedure concorsuali, per le quali si auspicano chiarimenti unitari e coerenti da parte dell’amministrazione finanziaria.
Le note di variazione IVA nel Decreto IVA
L’articolo 26 del Decreto IVA disciplina l’emissione delle note di variazione, prevedendo che il creditore abbia facoltà di operare una “nota di credito” e portare in detrazione l’imposta corrispondente alla variazione qualora a seguito dell’emissione e registrazione di una fattura:

si verifichi una dichiarazione di nullità, annullamento, revoca, risoluzione, rescissione o simili 
vi siano abbuoni/sconti pattuiti
in presenza di sopravvenuto accordo tra le parti.

Il ricevente, d’altro canto, dovrà registrare la nota di variazione ai sensi degli articoli 23 o 24 dello stesso Decreto, eliminando così gli effetti della detrazione operata.
Sebbene la norma non preveda esplicitamente un termine entro cui possano essere emesse le note di credito, ad eccezione dell’ipotesi di sopravenuto accordo (entro un anno dall’emissione della fattura originaria), dalla lettura combinata dell’articolo 26 e dell’articolo 19 del Decreto IVA emerge la esigenza di tener conto anche del termine temporale entro cui poter esercitare il diritto alla detrazione. 
Riprendendo, infatti, l’articolo 26, il recupero dell’IVA avviene mediante il:

"diritto di portare in detrazione ai sensi dell’articolo 19 l’imposta corrispondente alla variazione, registrandola a norma dell’articolo 25”: ne consegue che la nota debba essere emessa, al più tardi, entro la dichiarazione IVA relativa all’anno in cui è sorto il diritto alla variazione. 

Peraltro, la norma in esame estende la facoltà di eseguire variazioni in diminuzioni anche in caso di infruttuose procedure esecutive individuali o concorsuali.
Nella particolare ipotesi delle procedure concorsuali, il citato articolo 26 prevedeva nella versione vigente fino al 26 maggio 2021, che le note di credito possano essere emesse al termine delle stesse, quando cioè l’infruttuosità fosse stata accertata definitivamente.
Tale norma è stata censurata dalla Corte di Giustizia Europea che ha ritenuto eccessivamente penalizzante per il contribuente dover attendere la fine delle procedure concorsuali le quali, data anche la lentezza della giustizia italiana, spesso durano moltissimi anni.
Per ovviare a ciò il legislatore è intervenuto introducendo nell’articolo 26 il comma 3-bis in base al quale, il momento in cui diventa possibi...

Fiscomania.com

Questo articolo è riservato agli abbonati:
Scopri come abbonarti a Fiscomania.com.


Sei già abbonato?
Accedi tranquillamente con le tue credenziali: Accesso
Modulo di contatto

    Ho letto l’informativa Privacy e autorizzo il trattamento dei miei dati personali per le finalità ivi indicate.

    I più letti della settimana

    Abbonati a Fiscomania

    Oltre 1.000, tra studi, professionisti e imprese che hanno scelto di abbonarsi per non perdere i contenuti riservati e beneficiare dei vantaggi. Abbonati anche tu a Fiscomania.com oppure Accedi con il tuo account.

    I nostri tools

     

    Salvatore Guarrella
    Salvatore Guarrella
    Dottore Commercialista laureato a pieni voti presso l’Università Cattolica di Milano, è Manager in Proactiva nella divisione Corporate & Tax specializzato nella progettazione di processi di riorganizzazione societaria/di gruppi, passaggi generazionali e operazioni straordinarie in generale, focalizzandosi prevalentemente nella pianificazione fiscale e nell’analisi degli aspetti societari. Si occupa, inoltre, di valutazioni di aziende e di beni immateriali e completa l’esperienza acquisita la consulenza ordinaria in materia fiscale e societaria.
    Leggi anche

    Riammissione alla rottamazione quater entro il 30 aprile

    Sei decaduto con i pagamenti della rottamazione quater? I debitori che non hanno rispettato i termini di pagamento della...

    Dichiarazione Iva 2025 entro 30 aprile

    I soggetti obbligati a presentare la dichiarazione Iva, devono trasmetterla in via telematica, tra il 1 febbraio e il...

    Employer of Record (EoR) nel lavoro da remoto

    L'Employer of Record (EoR) è un'azienda intermediaria che svolge la funzione di datore di lavoro, in questo caso in...

    Content creator: nuove indicazioni sui contributi INPS

    Con la Circolare n. 44 del 19 febbraio 2025, l’INPS ha fornito chiarimenti sulla disciplina previdenziale applicabile dei content creator. La circolare...

    Tassa di concessione governativa 2025 al 17 marzo

    Le società di capitali (comprese quelle in liquidazione volontaria), sono tenute a versare, entro il 16 marzo (17 marzo per...

    Impatriati con lo stesso datore: residenza estera allungata

    https://open.spotify.com/episode/3SQqpmokglHy93QViTzvIQ?si=4yVBR98kRZm1d8YbJpgMQA L'impatrio in Italia del lavoratore che aveva già lavorato per la stessa società di un gruppo multinazionale prima del...