La NASPI anticipata è una erogazione dell’indennità di disoccupazione che avviene in un’unica soluzione. L’importo erogato è pari alla somma delle mensilità previste o mancanti (se si è già percettori dell’indennità). Ha diritto alla NASPI il lavoratore dipendente che ha perso il lavoro involontariamente. Ovviamente, la stessa regola vale anche per la NASPI anticipata. L’indennità, quindi, spetta a seguito di licenziamento o se il contratto a tempo determinato è scaduto. Non si ha diritto a questa indennità se il rapporto di lavoro termina per accordo con il datore di lavoro o per dimissioni volontarie.
L’importo della indennità NASPI è pari al 75% della media dello stipendio percepito negli ultimi 4 anni (per le settimane lavorate), moltiplicato per un coefficiente di 4,33. Può avanti faremo un calcolo numerico per farti capire. Se il lavoratore che ha perso il lavoro decide di aprire partita IVA per avviare un’attività in proprio può chiedere all’INPS l’erogazione della NASPI anticipata. Si tratta dell’erogazione in unica soluzione delle mensilità di indennità ancora dovute. In questo modo il lavoratore può finanziarsi l’avvio dell’attività autonoma.
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Quando si può richiedere la NASPI anticipata?
La NASPI anticipata permette ai beneficiari di questa indennità di disoccupazione di ricevere l’intero importo residuo in un’unica soluzione, anziché mensilmente. Questa opzione è particolarmente vantaggiosa per coloro che intendono avviare una nuova attività lavorativa autonoma, fondare un’impresa individuale, o entrare come soci in cooperative di lavoro.
Per poter richiedere la NASPI anticipata, è necessario che il beneficiario presenti la domanda entro 30 giorni dall’inizio della nuova attività lavorativa (apertura della partita IVA) o dalla sottoscrizione di una quota di capitale sociale in una cooperativa. Se l’attività è stata avviata durante il rapporto di lavoro dipendente che ha dato origine alla NASPI, la richiesta per l’anticipazione deve essere presentata entro 30 giorni dalla domanda di NASPI stessa.
La somma liquidata in un’unica soluzione è soggetta a tassazione IRPEF, tranne in casi specifici legati alla cooperazione lavorativa mutualistica.
Beneficiari
La NASPI anticipata rappresenta una forma di sostegno economico, erogato dall’INPS, ai lavoratori disoccupati, che si dedicheranno a una delle seguenti attività:
- Avviare un’attività lavorativa autonoma;
- Avviare un’impresa individuale;
- Sottoscrivere una quota di capitale sociale di una cooperativa, con rapporto mutualistico di attività lavorativa, da parte del socio;
- Sviluppare, a tempo pieno e in modo autonomo, l’attività autonoma già iniziata durante il rapporto di lavoro dipendente che, essendo cessato, ha dato luogo alla NASPI (articolo 8, decreto legislativo 4 marzo 2015, n. 22).
NASPI in unica soluzione: a quanto ammonta
La NASPI anticipata permette di richiedere l’anticipo della parte di indennità di disoccupazione spettante al beneficiari e viene erogata in un’unica soluzione, che è pari all’importo residuo delle quote mensili mancanti (rispetto ai 18 mesi previsti). Inoltre, sull’anticipo della NASPI, non spetta la contribuzione figurativa e viene effettuata la trattenuta IRPEF, secondo la normativa vigente.
L’importo della indennità NASPI è pari al 75% della media dello stipendio percepito negli ultimi 4 anni (per le settimane lavorate), moltiplicato per un coefficiente di 4,33.
Esempio di calcolo di NASPI anticipata: |
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Ipotizziamo un soggetto che ha lavorato come dipendente negli ultimi 3 anni per 140 settimane ed ha percepito in questo periodo un compenso complessivo di 56.000 euro. Il calcolo da fare per trovare l’importo di NASPI anticipata è il seguente: Reddito medio: (56.000 /140) x 4,33 = 1.732 NASPI mensile: (1.732 * 75%) = 1.299 NASPI anticipata: (1.299 x 18) = 23.382 Se la richiesta di NASPI anticipata avviene dopo alcuni mesi di fruizione dall’importo complessivo si devono sottrarre le mensilità nel frattempo già percepite. |
Perdita dei requisiti della NASPI anticipata
È importante però prestare estrema attenzione all’unico motivo, per il quale il legislatore prevede la restituzione della NASPI anticipata, che scatta in caso di accettazione di un lavoro subordinato nel periodo di copertura di indennità di disoccupazione, anche se stai già lavorando in partita IVA. Il termine, a cui fare riferimento, è sempre quello di fine NASPI indicato nell’accettazione della domanda iniziale.
L’accesso all’anticipo, quindi, decade nel momento in cui il beneficiario instaura un rapporto di lavoro subordinato, prima del termine della NASPI, ovvero prima della scadenza del periodo, per il quale l’indennità corrisposta in forma anticipata, sarebbe durata se fosse stata erogata in forma mensile. In questo caso, è obbligatorio restituire l’intero importo dell’indennità anticipata.
NASPI anticipata, quando e come fare domanda
La domanda di richiesta di anticipo NASpI deve essere presentata necessariamente entro 30 giorni dall’inizio dell’attività autonoma, dell’impresa individuale o dalla sottoscrizione di una quota di capitale sociale di una cooperativa. Qualora l’attività sia iniziata durante il rapporto di lavoro dipendente, che poi è cessato e ha dato il via alla NASPI, la domanda di anticipazione deve essere trasmessa entro 30 giorni dalla domanda di indennità di disoccupazione.
Presentazione della domanda: i passaggi da seguire
La domanda di anticipazione NASPI si presenta online all’INPS attraverso il servizio dedicato. È possibile, allo stesso modo, rivolgersi al Contact center oppure a enti di patronato e intermediari INPS, attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi. Ora analizziamo, passo a passo, come compilare e inviare la domanda online di NASPI anticipata:
- Entrare nel servizio dedicato sul sito Inps mediante SPID o CIE;
- Inserire e confermare i tuoi dati anagrafici. Prestare attenzione all’indicazione dell’indirizzo di residenza, dove s’intende ricevere le comunicazioni. Sarà in seguito indicata in automatico la tua sede INPS di competenza, in base al CAP dell’indirizzo inserito;
- Inserire almeno un recapito telefonico e l’indirizzo mail. L’ideale sarebbe essere in possesso di PEC, anche se non è obbligatoria;
- Indicare il numero di protocollo della domanda di NASPI;
- Completare i campi obbligatori contrassegnati con *:
- Tipo di attività intrapresa: lavoro autonomo, auto impresa/microimpresa, associazione in cooperativa, associazione in cooperativa con rapporto di lavoro subordinato;
- Se sei un lavoratore autonomo appare una seconda tendina, in cui dovrai scegliere tra: artigiano; coltivatore diretto, colono e mezzadro; libero professionista o collaboratore;
- Allegare la documentazione attestante l’effettivo avvio di una nuova attività: clicca su INSERISCI RIGA per ciascun documento e indica il tipo di documento attestante l’attività svolta, con i relativi estremi del protocollo, data ed ente di rilascio. Ecco alcuni esempi:
- In caso di apertura di partita IVA, dovrai allegare la Dichiarazione di conferma dell’apertura della partita IVA e la ricevuta dall’Agenzia delle Entrate;
- In caso di richiesta di specifica autorizzazione o iscrizione ad albi professionali o di categoria, è necessario dichiararne gli estremi del rilascio;
- In caso di lavoro associato in cooperativa, devi dichiarare l’avvenuta iscrizione della cooperativa nel registro delle imprese della Camera di commercio competente per territorio e nell’Albo nazionale delle società cooperative gestito dalle Camere di commercio, con l’indicazione della data della sottoscrizione e le quote di capitale sociale;
- Selezionare la modalità di pagamento della NASPI che preferisci;
- Spuntare tutte e tre le dichiarazioni e leggere l’informativa.
Sei quasi giunto al termine, eccoci arrivati all’ultima maschera con il riepilogo dei dati inseriti. In caso di integrazione di ulteriori documenti, clicca sul pulsante ALLEGATI. Se vuoi verificare alcuni elementi, salva la domanda in bozza. Se invece sei sicuro della completezza della domanda, procedi con CONFERMA per l’inoltro e riceverai il numero di protocollo. La tua domanda di NASPI anticipata è stata inviata. Non ti resta che verificare lo stato della domanda direttamente dal portale ai servizi online Invio domanda e/o NASpI anticipata oppure mediante il supporto del Contact center o del patronato. Le informazioni potranno arrivarti anche tramite SMS o APP IO.
I tempi di risposta dell’INPS
I tempi di lavorazione della domanda di anticipo NASPI sono di 30 giorni, come stabilito dalla Legge n. 241/1990. La tempistica può variare in caso sia necessaria un’integrazione della domanda o per altre specifiche richieste. Una volta accettata la domanda da parte dell’INPS, il pagamento in un’unica soluzione dell’anticipo NASPI è piuttosto veloce, da qualche giorno a un paio di settimane.
Conclusioni
In conclusione, l’anticipo della NASPI per l’avvio di un’attività autonoma favorisce l’imprenditorialità e l’avvio di nuove attività lavorative autonome, fornendo un aiuto concreto ai lavoratori che vogliono mettersi in proprio. Può essere utilizzato, inoltre, come strumento di flessibilità finanziaria e permette al lavoratore di avere una liquidità immediata per finanziare l’avvio dell’attività. I requisiti e i paletti per accedervi non sono pochi. Inoltre, diventa vitale prestare attenzione al calcolo delle tempistiche per non perderne il diritto e rischiare di essere obbligato alla restituzione dell’intero importo anticipato. In caso di dubbi e perplessità, è sempre bene affidarsi a uno specialista, in grado di indicarti la soluzione migliore per le tue esigenze.
La NASPI offre un’opportunità significativa per i beneficiari che desiderano intraprendere nuove attività imprenditoriali o cooperazioni lavorative. L’anticipazione dell’indennità di disoccupazione permette di ottenere l’intero importo residuo in una soluzione unica, facilitando così l’avvio di iniziative economiche indipendenti. Tuttavia, è fondamentale rispettare i criteri di ammissibilità e i termini di richiesta per beneficiare di questa opportunità.
Domande frequenti
La NASPI anticipata è disponibile per chi ha perso involontariamente il lavoro e intende avviare un’attività autonoma, una cooperativa o una società di persone.
La domanda deve essere inoltrata entro 30 giorni dall’avvio dell’attività lavorativa autonoma o dalla sottoscrizione di quote in una cooperativa.
L’importo viene calcolato in base al numero di mensilità residue e viene erogato in una soluzione unica.
Sì, uno degli scopi principali della NASPI anticipata è proprio quello di supportare gli investimenti in nuove imprese o start-up.
Oltre alla domanda standard, è necessario fornire documentazione che attesti l’avvio dell’attività lavorativa o la partecipazione in cooperativa.
In caso di nuovo impiego, l’indennità di disoccupazione cessa, ma non vi sono obblighi di restituzione per l’anticipo già percepito, a meno che non si verifichino violazioni delle condizioni stabilite.