Ottenere un mutuo per lavoratori autonomi e liberi professionisti può apparire complesso, ma la corretta pianificazione, la documentazione finanziaria accurata e le garanzie adeguate alle istituzioni bancarie, rendono possibile la missione mutuo. I titolari di una Partita IVA possono così realizzare il sogno di acquistare una casa o investire in un immobile.
L’acquisto di una casa rappresenta un importante traguardo nella vita di molte persone, ma ottenere un mutuo quando si è titolari di Partita IVA può sembrare una propria e vera sfida. Tuttavia, con una buona pianificazione finanziaria e il rispetto dei requisiti necessari, è possibile ottenere un mutuo anche come lavoratore autonomo.
Per accedere a un mutuo con la Partita IVA, è essenziale dimostrare stabilità finanziaria, con un reddito costante e affidabile nel tempo. Inoltre, è necessario fornire una serie di documenti finanziari, da cui deriva il tuo punteggio di credito, che diventa importante mantenere positivo mediante la riduzione dei debiti in sospeso e pagamenti regolari. Infine, risparmiare un acconto adeguato e ridurre i debiti non essenziali giocano un ruolo importante nel migliorare le tue probabilità di approvazione del mutuo.
In questo articolo, analizzeremo in dettaglio i passaggi e i requisiti fondamentali per ottenere con successo un mutuo quando sei un libero professionista o un lavoratore autonomo.
Mutuo per lavoratori autonomi e liberi professionisti: i requisiti richiesti
Prima di intraprendere la procedura di richiesta di un mutuo come titolare di Partita IVA, ti consiglio di comprendere appieno quali sono i requisiti necessari. I primi sono anagrafici e si rivolgono solo alle seguenti categorie:
- Maggiorenni;
- Cittadini italiani o di un paese dell’Unione Europea;
- Domiciliati in Italia.
Ecco ciò che gli istituti di credito richiedono per valutare l’idoneità dei liberi professionisti e dei lavoratori autonomi per l’approvazione di un mutuo:
- Storia finanziaria stabile: gli istituti di credito sono più propensi a concedere mutui ai lavoratori autonomi che possono dimostrare una storia di reddito stabile. È possibile dare prova della propria situazione attraverso la presentazione delle dichiarazioni dei redditi degli ultimi anni. Un reddito costante nel tempo dimostra ai prestatori che possono contare sul pagamento regolare delle rate del mutuo;
- Punteggio di credito solido: un punteggio di credito più elevato si traduce in condizioni di mutuo più favorevoli. Assicurati di mantenere un punteggio di credito sano, mediante i pagamenti puntuali su prestiti e carte di credito e la riduzione dei debiti ancora in sospeso;
- Garanzie finanziarie: gli istituti di credito possono richiedere garanzie aggiuntive, come la presentazione di un avvallo da parte di un terzo con un reddito stabile o l’offerta di beni immobili in garanzia del mutuo stesso.
Nello specifico, è necessario evidenziare la propria capacità finanziaria e reddituale, attraverso la dimostrazione di:
- Assenza di debiti in sospeso;
- Capacità di generare entrate regolari e adeguate;
- Disponibilità di una liquidità di base corrispondente almeno al 20% dell’importo del finanziamento richiesto.
Rispettare l’intero panorama di requisiti chiave aumenterà notevolmente le tue probabilità di successo nel processo di richiesta del mutuo come titolare di Partita IVA.
Garanzie finanziarie, come funzionano per i titolari di partite Iva
La sfida principale per le partite Iva deriva dall’instabilità dei guadagni, i quali possono fluttuare notevolmente durante l’anno. A differenza di un dipendente, un lavoratore autonomo non può dimostrare un reddito costante attraverso la tradizionale busta paga. Dall’altro lato, una banca che concede un mutuo, prima di assumersi il rischio, chiede il rispetto di una serie di requisiti.
Dal punto di vista finanziario, il limite massimo concesso ai liberi professionisti e lavoratori autonomi per il finanziamento è solitamente pari all’80% del valore dell’immobile (al lordo di tasse e spese accessorie), a differenza dei lavoratori dipendenti che godono di un trattamento più favorevole. Anche l’importo delle rate varia di molto. Le banche tendono, infatti, a proporre piani di ammortamento del mutuo più bassi rispetto ai lavoratori dipendenti, la cui rata si attesta sul 30% dello stipendio. Ciò si traduce per gli autonomi in una durata più lunga del mutuo e tassi d’interesse maggiori.
Per affrontare queste sfide, ti suggerisco di analizzare con attenzione la possibilità di accedere a garanzie. Esistono diverse soluzioni:
- Ordini professionali: spesso offrono garanzie mirate;
- Fideiussione: un terzo soggetto (sia persona fisica che giuridica) si impegna a coprire il debito in caso di inadempienza del mutuatario;
- Contestatario: non deve essere necessariamente un parente e condivide la responsabilità finanziaria con il mutuatario principale;
- Fondo Prima Casa: offre una garanzia pubblica pari al 50% su finanziamenti per l’acquisto della prima casa, con un importo massimo di 250 mila euro. Tuttavia, questa agevolazione è limitata a specifiche categorie di acquirenti, come giovani coppie, genitori single con figli minori conviventi e inquilini di alloggi di proprietà degli IACP (Istituti Autonomi per le Case Popolari).
Mutuo per lavoratori autonomi e liberi professionisti: come prepararsi
Per ottenere un mutuo con successo come titolare di Partita IVA, è essenziale seguire una preparazione accurata. Abbiamo riportato per te alcuni passi chiave da tenere sempre ben presente.
In prima battuta, è fondamentale mantenere una documentazione finanziaria accurata e dettagliata. Nello specifico, include le dichiarazioni dei redditi, gli estratti conto bancari e altri documenti finanziari, che sono in grado di dimostrare la propria affidabilità finanziaria, stabilità e capacità di rimborso. La banca, infatti, esaminerà attentamente i seguenti documenti:
- Modello Redditi PF degli ultimi due anni;
- Copia dell’ultimo bilancio disponibile, se applicabile, ed estratto dalla Camera di Commercio;
- Iscrizione a un ordine professionale, se pertinente.
In secondo luogo, ti consiglio di pianificare un acconto adeguato allo scopo di ottenere un mutuo. Anche se alcuni programmi di mutuo consentono un acconto minimo, contare su un acconto più consistente migliora la probabilità di approvazione. Pianificare in anticipo per accumulare un acconto significativo è una mossa vincente per lavoratori autonomi e liberi professionisti.
Infine, concentrati sulla riduzione dei debiti esistenti, in particolare quelli non essenziali per i liberi professionisti. L’obiettivo è quello di migliorare il rapporto debito/reddito, che viene sempre preso in analisi dai prestatori quando si valuta un mutuo. In questo modo, potrai ulteriormente migliorare la tua idoneità e aumentare le tue possibilità di successo nel processo di richiesta di un mutuo come titolare di Partita IVA.
Conclusione: la collaborazione con il commercialista
I liberi professionisti e i lavoratori autonomi possono ottenere un mutuo seguendo alcuni passaggi chiave. Questi includono la gestione accurata della documentazione finanziaria, la dimostrazione di un reddito stabile, il miglioramento del punteggio di credito e la riduzione dei debiti non essenziali.
Ricorda che ogni situazione è unica, quindi ti consiglio di consultare il tuo commercialista per ottenere consigli personalizzati sulla tua situazione. La collaborazione con commercialisti o consulenti finanziari risulta, infatti, molto utile in questo mondo complesso. Inoltre, esistono programmi di mutuo specializzati per i titolari di Partita IVA che meritano di essere esplorati.
Con la giusta preparazione e consulenza, è possibile realizzare il sogno della casa di proprietà anche per lavoratori autonomi e liberi professionisti.