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Fondo garanzia mutui prima casa: proroga fino al 2027

NewsFondo garanzia mutui prima casa: proroga fino al 2027

Nella Legge di Bilancio sarà previsto il rifinanziamento del Fondo prima casa, che ti consente di ottenere una garanzia fino al 90% del valore di un nuovo mutuo, in presenza di alcuni requisiti,

La Legge di Bilancio ha rifinanziato fino al 2027 il Fondo di garanzia mutui per la prima casa. Il calo dei tassi di interesse consente di far accedere ai mutui un numero più consistente di giovani. Secondo quanto riporta l’ISTAT il 63,3% degli under 35 vive ancora nella famiglia d’origine. Saranno messi a disposizione 130 milioni per il prossimo anno e 270 milioni per gli anni successivi, per un totale di 670 milioni.

La misura è rivolta ai cittadini che non possiedono altre abitazioni, né in Italia né all’estero, e l’importo del mutuo richiesto non deve superare i 250.000 euro. La garanzia pubblica copre fino al 50% del finanziamento, ma alcune categorie possono beneficiare di una copertura maggiore.

I giovani under 36 con ISEE inferiore a 40 mila euro annui, giovani coppie conviventi da almeno due anni, nuclei familiari monogenitoriali con figli minori conviventi e inquilini di alloggi di edilizia popolare possono ottenere una copertura fino all’80% del valore dell’immobile. Questa misura ha l’obiettivo di incentivare le banche ad offrire finanziamenti fino al 100% del prezzo, in quanto il livello di mancata copertura sarebbe limitato al 20%.

L’obiettivo del governo è cercare di far riprendere il mercato immobiliare, che negli ultimi mesi ha risentito dei tassi di interesse molto alti.

Come funziona il Fondo prima casa?

Il Fondo di garanzia per i mutui prima casa è stato istituito presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze con la legge 27 dicembre 2013, n. 147, art. 1 comma 48, lett. c). E’ una misura volta a consentire l’accesso ai mutui per l’acquisto della prima casa. Possono usufruirne tutti i cittadini che non siano proprietari di altri immobili a uso abitativo, ne in Italia nè all’estero. 

Di base la garanzia copre fino al 50% del finanziamento, tuttavia, in alcuni casi la garanzia può arrivare fino al 90% del finanziamento, in particolare:

  • Giovani coppie: “nucleo familiare costituito da coniugi o da conviventi more uxorio che abbiano costituito nucleo da almeno due anni, in cui almeno uno dei due componenti non abbia compiuto 36 anni di età”;
  • Genitori single con figli minorenni, cioè ogni “persona singola non coniugata, né convivente con l’altro genitore di nessuno dei propri figli minori con sé conviventi; persona, separata, divorziata o vedova convivente con almeno un proprio figlio minore”;
  • Conduttore di alloggi di proprietà degli istituti autonomi per le case popolari;

L’ammontare del finanziamento non deve essere superiore a 250.000 euro.

Il Decreto Sostegni bis ha previsto la possibilità di richiedere l’innalzamento della copertura all’80% per coloro che rientrando nelle categorie prioritarie e hanno un ISEE non superiore a 40 mila euro annui e richiedono un mutuo superiore all’80% del prezzo d’acquisto dell’immobile. Da gennaio 2024 sono state introdotte agevolazioni anche per le famiglie numerose, che hanno la possibilità di accedere ad ulteriori garanzie crescenti fino al 90% in base al numero dei figli e all’Isee.

Il fondo è stato istituito nel 2013 e da allora fino al 30 settembre scorso alla Consap sono pervenute oltre 582 mila domande di accesso, di cui 537 mila sono state ammesse alla garanzia – per un totale di oltre 62 miliardi di euro – e 441 mila mutui erogati, come riporta il Sole 24 ore. Circa il 70% dei mutui prima casa erogati viene garantito ad under 36.

Caratteristiche immobile

Per poterne beneficiare l’immobile per il quale si chiede il finanziamento deve essere adibito ad abitazione principale, non deve rientrare nelle categorie catastali A1 (abitazioni signorili), A8 (ville) e A9 (castelli, palazzi) e non deve avere le caratteristiche di lusso indicate nel decreto del Ministero dei lavori pubblici in data 2 agosto 1969, n. 1072.

Come fare domanda?

La domanda deve essere inoltrata alle banche o agli intermediari finanziari aderenti all’iniziativa e non direttamente a Consap. E’ a discrezione della banca decidere sulla concessione del mutuo e sul ricorso alla garanzia del Fondo.

L’iniziativa del Fondo prevede il rilascio della garanzia statale per il finanziamento erogato da una banca esclusivamente per l’acquisto di un immobile adibito ad abitazione principale. Pertanto, non è possibile la ristrutturazione senza acquisto. 

Per accedere al Fondo è necessario presentare, ad una delle banche aderenti, contestualmente alla richiesta di mutuo, il modulo scaricabile dal sito MEF o Consap e comunque disponibile in banca, allegando un documento di identità (ovvero Passaporto unitamente al Permesso di Soggiorno per cittadini stranieri).

Il modulo prevede tre tipologie di acquisto:

  • Acquisto;
  • Acquisto con interventi di ristrutturazione con accrescimento dell’efficienza energetica;
  • Acquisto con accollo da frazionamento (da costruttore).

Consap comunica alla banca l’esito istruttorio della garanzia entro 20 giorni.

La banca, entro 90 giorni, comunica a Consap il perfezionamento del mutuo garantito ovvero la mancata erogazione.

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    Elisa Migliorini
    Elisa Migliorinihttps://www.linkedin.com/in/elisa-migliorini-0024a4171/
    Laureata in Giurisprudenza presso l'Università di Firenze. Approfondisce i temi legati all'IVA ed alla normativa fiscale domestica oltre ad approfondire aspetti legati al diritto societario.
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