Il modello F24 editabile è il documento ufficiale per pagare imposte, tasse e contributi. Questa guida completa ti spiega come compilarlo correttamente, scaricarlo gratis e evitare errori costosi. Per visualizzare e/o stampare il modello editabile è necessario cliccare nel pulsante seguente.
Il modello editabile ti permette di:
- Compilare direttamente al computer;
- Salvare e modificare i dati;
- Stampare per il pagamento;
- Evitare errori di scrittura.
⚠️ Importante: Il modello va sempre stampato per il pagamento – non è possibile pagare online direttamente.
Dal sito è possibile solo elaborare e generare il modello che poi deve essere stampato e utilizzato per i versamenti in banca o poste. Non è possibile effettuare invio o pagamento del modello. Il Modello online editabile è un servizio gratuito. L’utente, con l’utilizzo del servizio, solleva il sito Fiscomania.com e il gestore, da ogni responsabilità, implicita ed esplicita, derivante dal suo utilizzo. L’utente è l’unico responsabile della correttezza dei calcoli e della compilazione del modello ed è invitato a verificare sempre la correttezza dei dati prima di procedere con il pagamento. Il sito o il gestore non sono in alcun caso responsabili di eventuali disagi, danni e/o perdite economiche causati dall’uso del modulo. |
Indice degli argomenti
- Cos’è il modello F24 e quando si usa
- Tipi di modello F24: quale scegliere
- Compilazione del modello e istruzioni
- Ricerca dei codici tributo
- Modalità di effettuazione del pagamento
- La rateazione dei tributi
- Le compensazioni
- Blocco dei pagamenti in presenza di compensazioni
- Scarica il modello F24 ordinario
- Consulenza fiscale online
Cos’è il modello F24 e quando si usa
Il modello F24 (delega di pagamento unificata) è obbligatorio per versare:
- Imposte dirette: IRPEF, IRES, IRAP;
- IVA e imposte sostitutive;
- Contributi previdenziali: INPS, INAIL;
- Tributi locali: IMU e TARI;
- Ritenute fiscali e addizionali regionali/comunali;
- Sanzioni e interessi da ravvedimento operoso.
Quando è obbligatorio il Modello F24
Devi utilizzare il modello F24 per:
- Pagamenti superiori a 1.000€ (sempre telematico);
- Versamenti con compensazioni di crediti;
- Tributi con scadenze specifiche (es. acconto imposte);
- Rateizzazioni di debiti fiscali.
Tipi di modello F24: quale scegliere
Se devi effettuare il pagamento di imposte e contributi previdenziali devi necessariamente conoscere e saper compilare il modello F24 (disponibile in alcune diverse varianti). In particolare, esistono comunemente 3 modelli di pagamento F24, da utilizzare per differenti casistiche di versamento. In particolare:
- Il modello base. Modello utilizzato dalla maggioranza dei contribuenti per il versamento di imposte tributi e contributi previdenziali;
- Il modello Accise. Modello che si differenzia dal precedente perché contiene una sezione apposita per il versamento delle accise, dei tributi dei Monopoli ed altre somme. Utilizzando questo modello non sono ammessi importi in compensazione;
- Versamenti con elementi identificativi (c.d. “F24 Elide“). Modello di pagamento predisposto per consentire il corretto adempimento tributario del versamento dell’imposta di registro sui contratti di locazione. Ma anche per il pagamento dell’imposta sui veicoli a motore (c.d. “super bollo“). Oppure per altre specifiche tipologie di versamento per le quali sono necessarie informazioni non riportabili nell’F24 ordinario.
Il primo passo da compiere, quindi, è quello di individuare correttamente la tipologia di modello da utilizzare a seconda dell’imposta o del contributo che devi versare.
Compilazione del modello e istruzioni
La compilazione del modello F24 passa attraverso una serie di sezioni. Ognuna di queste deve essere attentamente compilata per evitare di commettere errori. Vediamo di seguito tutte le info utili alla compilazione di ogni sezione del modello.
Sezione dedicata ai dati anagrafici del contribuente
Cosa inserire:
- Nome e cognome (o denominazione sociale);
- Codice fiscale (controlla sempre la correttezza);
- Domicilio fiscale completo.
Attenzione: Inserisci i dati del soggetto a cui devono essere accreditati i tributi, anche se paga qualcun altro. Ad esempio, il genitore che presenta il modello per conto del figlio, in questa sezione deve indicare i dati del figlio.
Sezione numerica del modello
La parte numerica del modello è sicuramente quella più complessa, perché la sua compilazione è particolare, ed è molto facile commettere degli errori. Molta attenzione deve essere dedicata all’indicazione dei codici tributo, ma di questo ti parlerò nel prossimo paragrafo in dettaglio. Quello che voglio indicarti adesso è che devi fare attenzione ad individuare la sezione del modello che fa al caso tuo. Il modello di pagamento F24 editabile è, infatti, suddiviso in tre parti, ovvero:
- La prima riguarda i tributi erariali (IRPEF, IRES, IVA, e ritenute fiscali);
- La seconda parte del modello online riguarda i versamenti previdenziali;
- La terza parte riguarda il versamento di tributi comunali, ed infine puoi trovare una sezione dedicata al versamento dell’Inail.
Sezione tributi erariali
Per IRPEF, IRES, IVA e ritenute fiscali.
Come compilare ogni riga:
- Codice tributo: Usa i codici ufficiali dell’Agenzia delle Entrate
- Rateazione/Regione/Mese rif.:
- Per tributi mensili: 0001 (gennaio), 0002 (febbraio), ecc.
- Per rate: 0103 (prima rata di 3 totali)
- Anno di riferimento: Anno fiscale del tributo
- Importi: Sempre con due decimali (es. 150,00)
Sezione contributi previdenziali
Per versamenti INPS e altri enti previdenziali.
Dati essenziali:
- Codice sede INPS
- Causale contributo specifica
- Periodo di riferimento contributivo
- Import esatti con decimali
Sezione tributi locali
Per IMU e TARI e tributi comunali.
Informazioni richieste:
- Codice catastale del comune
- Dettagli immobile (se richiesti)
- Anno di imposta
- Importo dovuto
Ricerca dei codici tributo
I codici tributo sono alfanumerici univoci per ogni imposta. Li trovi:
- Commercialista o CAF
- Sito Agenzia delle Entrate → Sezione “Codici tributo”
- Documenti fiscali ricevuti (F24 precompilati)
- Software di contabilità
Modalità di effettuazione del pagamento
È possibile effettuare il versamento delle somme dovute ad ogni singola scadenza anche utilizzando più modelli di pagamento F24. Detto questo, di seguito andiamo ad analizzare le regole che disciplinano le modalità di versamento del modello per i soggetti titolari di partita IVA, ma anche per i privati. Nella tabella seguente abbiamo riepilogato le principali casistiche che si possono verificare nella pratica quotidiana.
Tabella delle modalità di pagamento
CASISTICA | MODALITA’ DI PAGAMENTO |
---|---|
Privati: versamenti di importo inferiore a 1.000 euro, in assenza di compensazione | In questo caso il modello può essere pagato attraverso presentazione cartacea presso istituti di credito, o Poste (D.L. n. 66/14). |
– Modello F24 precompilato dall’ente impositore; oppure – Beneficiari di agevolazioni fiscali riconosciute sotto forma di crediti d’imposta, utilizzabili in compensazione esclusivamente presso gli agenti della riscossione | In questo caso il modello può essere pagato attraverso presentazione cartacea presso istituti di credito, o Poste (circolare n. 27/E/2014). |
Versamento di modelli F24 con saldo superiore a 1.000 euro | In questo caso il pagamento dei modelli F24 può essere effettuato attraverso l’utilizzo di un canale telematico proprio. Faccio riferimento ad esempio al servizio di home banking del proprio conto corrente bancario o postale. Oppure ad un canale telematico messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate (Entratel / Fisconline). |
Modelli presentati da soggetti dotati di partita IVA | Il pagamento dei modelli F24 può essere effettuato attraverso l’utilizzo di un canale telematico. Ad esempio il servizio di home banking del proprio conto corrente bancario o postale. Oppure ad un canale telematico messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate (Entratel / Fisconline). |
Versamento di modelli F24 a saldo zero (completamente compensato con credito di imposta) | Il pagamento dei modelli F24 può essere effettuato attraverso l’utilizzo del canale telematico messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate (Entratel / Fisconline). Non può essere utilizzato l’home banking. È possibile delegare ad effettuare il pagamento per tuo conto un intermediario abilitato (es. un dottore Commercialista). |
Versamento di modelli F24 in compensazione con saldo positivo (compensazione parziale con credito di imposta) | Il contribuente ha a disposizione tutti i canali telematici per effettuare l’invio: home banking, Fisconline e Entratel. Anche in questo caso non è possibile presentare l’F24 cartaceo per il pagamento presso un istituto di credito. |
Modelli F24 di importo superiore a mille euro
Ebbene, nel caso in cui nel modello non siano esposte compensazioni, sarà sufficiente suddividere l’importo da versare (ove superi la soglia di 1.000 euro) in più deleghe di pagamento F24. Questo in modo tale da consentire il consueto versamento della delega presso gli sportelli bancari. Se il pagamento complessivo di 2.000 euro viene suddiviso in due modelli F24 di 1.000 euro l’istituto bancario non potrà rifiutarsi di eseguire il pagamento del modello in modalità cartacea.
Nei casi in cui, invece, la delega di pagamento F24, sia a saldo zero per l’utilizzo in compensazione di crediti, il contribuente potrà modificare la delega, modificando l’importo del credito utilizzato in compensazione. In questo modo il modello non risulterà più a saldo zero, ma con saldo a debito positivo. In questo caso il contribuente potrà farsi assistere nel pagamento del modello dal proprio consulente (Commercialista, ecc) che lo effettuerà per suo conto tramite i canali telematici dell’Agenzia, richiedendo un costo aggiuntivo per il servizio fornito.
La rateazione dei tributi
Il modello di pagamento F24 consente anche di effettuare il pagamento in forma rateale di imposte e contributi. Naturalmente per poterlo fare questo deve essere previsto dalle modalità di pagamento di ogni singolo tributo.
Per farti un esempio pratico, se hai deciso di pagare ratealmente le somme dovute a titolo di saldo e primo acconto imposte, puoi ripartire le somme in rate mensili di pari importo. Sulle rate successive alla prima dovranno essere poi aggiunti gli interessi di rateazione. Per farti capire, ti sto indicando le somme che derivano dalla tua dichiarazione dei redditi. In dettaglio, la rateazione non deve necessariamente riguardare tutti gli importi che, sulla base della dichiarazione, sono dovuti a titolo di saldo o di acconto.
Le compensazioni
Il contribuente può compensare gli importi a credito di propria spettanza con debiti inerenti a tributi, contributi o premi indicati nello stesso modello. Si deve tenere presente che deve essere indicato, quale importo massimo di credito compensato, l’importo necessario all’azzeramento del totale dei debiti indicati nelle varie sezioni. Infatti, il saldo finale del modello non può essere mai negativo (e non può essere negativo, nel caso si compili una sola sezione, neppure il saldo della singola sezione). Il modello di pagamento F24 (editabile), quindi, non può chiudere mai con un’eccedenza di credito, ma può chiudere a zero o con un saldo positivo, cioè con un importo da versare.
Eccedenza di credito nei pagamenti F24
L’eventuale eccedenza di credito spettante potrà essere compensata, sempre nel rispetto del medesimo criterio, in occasione dei pagamenti successivi. Il modello deve essere compilato e presentato anche nel caso in cui nulla risulti dovuto a seguito della compensazione, cioè nel caso in cui il saldo finale sia pari a zero.
Compilazione del modello con compensazione
In dettaglio, chi effettua la compensazione, per esporre correttamente i crediti, deve indicare:
- Nella colonna “codice tributo” o “causale contributo“, i relativi codici dai quali scaturisce il credito;
- All’interno della colonna “anno di riferimento” o “periodo di riferimento“, il periodo d’imposta o contributivo cui si riferisce il credito;
- Nella colonna “importi a credito compensati“, l’ammontare del credito che si intende utilizzare in compensazione. In particolare:
- Nelle sezioni “Erario“, “Regioni” ed “ICI ed altri tributi locali” occorre indicare la parte del credito di imposta che si intende utilizzare in compensazione con il presente modello;
- Nelle sezioni “Inps” e “Altri enti previdenziali ed assicurativi“, i crediti vantati nei confronti degli enti previdenziali risultanti dalle denunce contributive che si intendono compensare con il presente modello; Si ricorda che in ogni caso l’importo massimo compensabile è pari a €. 516.456,90;
- Infine, limitatamente ai crediti previdenziali ed assicurativi, gli altri dati identificativi previsti nelle relative sezioni del modello.
Blocco dei pagamenti in presenza di compensazioni
L’articolo 37 comma 49-ter del DL 223/2006, introdotto dalla Legge n. 205/2017, prevede che l’Agenzia delle Entrate possa sospendere, per 30 giorni, l’esecuzione del modello di pagamento F24. Questo al fine di verificare se sussistono profili di rischio in relazione alle compensazioni. Qualora, all’esito del controllo, il credito risulti correttamente utilizzato, il pagamento è eseguito. Fatto questo che, in ogni caso, si verifica, in assenza di blocco, con lo spirare dei 30 giorni dalla presentazione della delega di pagamento con il modello. In caso contrario, “la delega di pagamento non è eseguita e i versamenti e le compensazioni si considerano non effettuati“. Con il provvedimento 28 agosto 2018 n. 195385/2018, con cui sono state diramate le disposizioni attuative della norma. In primo luogo, i criteri che saranno utilizzati in vista del potenziale blocco riguardano:
- La tipologia del debito pagato;
- La tipologia del credito compensato;
- La coerenza dei dati indicati nel modello;
- I dati presenti in Anagrafe tributaria o resi disponibili da altri enti pubblici, inerenti ai soggetti indicati nel modello;
- Analoghe compensazioni effettuate in precedenza dai soggetti indicati nel modello;
- Il pagamento di debiti iscritti a ruolo ai sensi dell’articolo 31 comma 1 del D.L. n. 78/10.
Relativamente a quest’ultimo punto, si fa presente che vige il divieto di compensazione in presenza di ruoli scaduti di ammontare almeno pari a 1.500 euro, che, se violato, dà luogo ad una sanzione pari al 50% dell’importo del debito iscritto a ruolo sino all’ammontare del credito compensato. Per l’utilizzo in compensazione di crediti per pagamenti di debiti iscritti a ruolo, i modelli F24 dovranno essere presentati esclusivamente tramite i servizi telematici messi a disposizione dalle Entrate.
Scarica il modello F24 ordinario
Di seguito il link con il quale hai la possibilità di scaricare il modello Editabile online, per la compilazione. Potrai poi stampare il modello in PDF per il pagamento. Di seguito trovi anche il link per scaricare le istruzioni di compilazione del modello online.
Consulenza fiscale online
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