La mediazione creditizia è un’attività professionale che viene svolta da un soggetto incaricato di fungere da tramite tra banche (e istituti finanziari) e cittadini che vogliono richiedere un finanziamento. In particolare il mediatore creditizio si offre di dialogare tra la banca e il cittadino quando quest’ultimo ha la necessità di richiedere un prestito, come ad esempio nel caso di richiesta di apertura di un mutuo.
Per un privato cittadino che intende acquistare un immobile tramite un mutuo, o richiedere un finanziamento alla banca per altri motivi, può essere necessario consultare un mediatore creditizio esperto nell’intermediazione creditizia, al fine di trovare la migliore soluzione per la necessità specifica.
Il mediatore creditizio, in quanto intermediario, favorisce l’incontro tra i cittadini e l’istituto bancario nel raggiungere un accordo che riguarda un finanziamento o l’apertura di un mutuo. Al momento i mediatori creditizi possono operare solamente se fanno parte di una società di mediazione creditizia, e si pongono tra i clienti, che possono essere privati, o anche aziende, e la banca.
Vediamo in questo articolo di cosa si occupa un mediatore creditizio, cos’è un’intermediazione creditizia e quando può essere vantaggioso chiedere una consulenza di questo tipo.
Mediazione creditizia: di cosa si tratta
Una mediazione creditizia è un’attività che viene svolta da un determinato professionista, che fa parte di una specifica società di intermediazione creditizia, per consentire a cittadini privati, oppure attività e imprese, di ottenere finanziamenti, mutui o prestiti da banche e istituti finanziari.
La mediazione creditizia e regolamentata dalle normative italiane secondo l’articolo 2 del DpR n. 287/2000, e con l’articolo 6 della Legge n. 108/1996. Questo significa che è un’attività regolamentata anche in Italia e che ha l’obiettivo di sostenere i cittadini nel concludere un accordo fruttuoso con una banca o in un istituto similare. Ai sensi dell’art. 2 del DpR n. 287/2000:
L’attività di mediazione creditizia deve essere per legge autonoma ed indipendente e assolutamente svincolata da rapporti di favore con gli istituti creditizi. A tal riguardo, sussiste l’obbligo di iscrizione di ciascun mediatore al relativo albo professionale dell’OAM, l’Organismo degli agenti e dei mediatori creditizi. Le società di mediazione creditizia trasmettono all’OAM l’elenco dei propri dipendenti e collaboratori di cui si avvalgono.
L’art. 1754 c.c., dispone circa l’attività di mediazione che:
A differenza dell’intermediario creditizio, il mediatore non fornisce alcun prodotto finanziario, ma si limita a favorire l’incontro tra domanda e offerta di credito.
Chiedere un prestito a una banca, l’apertura di un mutuo o un finanziamento, non sempre sono operazioni semplici e immediate, in quanto ci sono diversi requisiti che i cittadini devono rispettare, e diverse modalità con cui poi successivamente estinguere il debito. Muoversi tra le diverse offerte proposte dagli istituti bancari, non sempre è semplice.
Nel caso per esempio di apertura di un mutuo con una banca, questa si accerterà che il soggetto richiedente sia effettivamente in grado di provvedere al pagamento successivo delle rate del mutuo e a restituire tutto l’importo dovuto. Inoltre verificherà che il cittadino specifico abbia alcuni requisiti anagrafici, reddituali e di affidabilità per poter concedere il prestito.
Indubbiamente avere a disposizione la consulenza di un intermediario creditizio è un vantaggio aggiuntivo per trovare un accordo con un istituto bancario in modo piuttosto semplice e rapido e affidando l’incarico ad un professionista.
Di cosa si occupa il mediatore creditizio?
Il mediatore creditizio è la figura professionale specifica che si occupa della mediazione creditizia, ovvero che mette in contatto i cittadini interessati a richiedere un finanziamento, mutuo o un prestito alla banca e gli istituti di credito. Le tipologie di finanziamenti proposti possono riguardare mutui, prestiti personali, prestiti garantiti da cessioni del quinto, ecc…
Si tratta nel dettaglio di una persona che si occupa di dare consulenza ai cittadini sulla scelta del finanziamento specifico da richiedere, in base a quella che è l’offerta proposta dalle banche e dagli istituti di credito. Secondo le normative italiane, il mediatore creditizio deve essere iscritto all’albo professionale dell’Organismo degli Agenti e dei Mediatori Creditizi.
Inoltre non può attualmente lavorare come professionista singolo, ma deve necessariamente far parte di una società specializzata nell’intermediazione. Il pagamento del lavoro del mediatore creditizio deriva in parte dall’istituto bancario, in parte dal cliente che chiede la consulenza.
Il mediatore creditizio rispetto agli istituti bancari deve essere del tutto imparziale: questo significa che non può stabilire con le banche dei contratti o accordi specifici, e deve invece favorire l’incontro tra l’istituto di credito e il cliente in base all’effettiva esigenza.
Il mediatore creditizio è un esperto di intermediazione, ovvero riesce a garantire ai cittadini che lo richiedono alcune proposte e soluzioni finanziarie pensate su misura. Nel caso in cui per esempio i cittadini vogliono chiedere l’accesso a un mutuo o un prestito, il lavoro del mediatore creditizio è quello di individuare il migliore accordo possibile con un istituto di credito.
L’obiettivo della figura del mediatore creditizio è quello di garantire ai propri clienti l’accesso alle migliori condizioni possibili per l’apertura del finanziamento.
Chi paga il mediatore creditizio? L’art. 1755 c.c. dispone che, il mediatore creditizio ha diritto alla provvigione da entrambe le parti (la banca o ente finanziario da un lato ed il cliente). L’intervento della società di mediazione deve essere decisivo ai fini della conclusione dell’affare, ma per avere il diritto alla provvigione potrebbe essere sufficiente la segnalazione dell’affare, l’indicazione dell’altro contraente ad una delle parti.
Quando chiedere la consulenza di un mediatore creditizio
Quando un cittadino vuole ottenere un finanziamento o un prestito specifico da una banca, può scegliere di rivolgersi direttamente all’istituto bancario di fiducia, presentare una serie di documenti e garanzie per la banca e ottenere il mutuo, o il prestito.
Tuttavia è anche possibile scegliere di avvalersi di una consulenza mirata di un mediatore creditizio per poter confrontare, grazie ad un approccio professionale, le diverse proposte degli istituti di credito. Infatti non sempre la banca in cui si tiene il proprio conto corrente può anche garantire una soluzione ottimale in caso di mutuo o prestito.
Il mediatore creditizio invece conosce i servizi e le proposte di tutte le banche e gli istituti presenti sul mercato, ed è in grado di trovare la migliore proposta per l’esigenza specifica. Ad oggi esistono anche piattaforme virtuali online in grado di fungere da mediazione, anche se indubbiamente non si tratta di in questo caso di una consulenza specifica creata su misura, ma di un semplice confronto online tra servizi bancari.
Vantaggi e svantaggi
Uno dei vantaggi nel chiedere l’assistenza di un mediatore creditizio è quello di velocizzare le pratiche, ovvero escludere tutta una serie di inconvenienti che possono sorgere, specialmente nel momento in cui non si riesce a trovare un accordo efficace con la banca.
Quando si tratta per esempio di acquistare una prima casa tramite mutuo, non sempre cittadini sono a conoscenza delle soluzioni possibili, e di come muoversi per richiedere questo prestito. I mediatori creditizi invece sono specializzati in questo genere di lavoro, e possono garantire per il cittadino un appoggio notevole nell’individuare l’istituto bancario che propone l’offerta migliore.
Generalmente il pagamento del mediatore creditizio consiste in una percentuale di provvigione sull’importo del mutuo o del prestito specifico, tuttavia in caso di intermediazione il professionista solitamente richiede una parte del pagamento al cittadino e una parte all’istituto bancario.