Il lavoro interinale è un contratto di lavoro a tempo determinato che viene stipulato tra un’impresa e un lavoratore per coprire una specifica esigenza aziendale.
In genere, quando si parla di lavoro interinale si fa riferimento ad una particolare tipologia di lavoro occasionale. In questa ipotesi, infatti, è prevista la collaborazione con un’agenzia di lavoro, un tempo definita, appunti, agenzia interinale. L’agenzia è colei che ricerca ed assume il lavoratore mettendolo così a disposizione per un periodo di tempo per un’impresa.
Il lavoro interinale si caratterizza, infatti, per una struttura tripartita. Se da un lato possiamo individuare un soggetto che è in cerca di lavoro, da altro abbiamo un’impresa che ha necessità di assumere, nel mezzo l’agenzia che svolge il ruolo di intermediario. L’agenzia dunque è l’organo di mediazione che mette in relazione domanda e offerta di lavoro.
Questa svolge, invero, un ruolo molto significativo, occupandosi, oltre della vera e propria intermediazione, anche di gestire la parte burocratica, sia per conto dell’azienda che del futuro lavoratore.
Invero, la disciplina che regola predetta attività di lavoro è tendenzialmente individuata mediante rinvio a CCNL e alle relative disposizioni in tema di lavoro a tempo indeterminato o determinato. Chiamarlo lavoro interinale non è più corretto. Il D.Lgs. 276/2003 ha abrogato gli articoli della L. n. 196/1997 che faceva riferimento al lavoro interinale, introducendo il contratto di somministrazione.
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Cos’è il contratto di lavoro interinale?
Il lavoro interinale si caratterizza per una struttura tripartita Infatti, se da un lato possiamo individuare un soggetto che è in cerca di lavoro, da altro abbiamo un’impresa che ha necessità di assumere, nel mezzo l’agenzia che svolge il ruolo di intermediario.
L’agenzia dunque è l’organo di mediazione che mette in relazione domanda e offerta di lavoro. Questa svolge, invero, un ruolo molto significativo, occupandosi, oltre della vera e propria intermediazione, anche di gestire la parte burocratica, sia per conto dell’azienda che del futuro lavoratore.
Si ricorda, poi, che non sono previsti maggior costi per il lavoratore che viene fornito dall’agenzia. Tuttavia, si deve tener presente che deve esser comunque pagata una commissione all’organo di mediazione che si occupa i svolgere le mansioni burocratiche. In genere, le imprese decidono di rivolgersi alle agenzie nei periodi di maggior lavoro, quando è necessario assumere un maggior numero di lavoratori. Ad esempio, nei periodi estivi hotel o altre attività vacanziere potrebbero avere l’esigenza di rivolgersi a delle agenzie.
Non essendoci molto tempo da dedicare alla ricerca e alla selezione del personale, il responsabile di un’attività delega il lavoro all’agenzia di somministrazione, pagando il servizio. Il lavoratore è poi retribuito dall’agenzia, in quanto formalmente è la datrice di lavoro che l’ha assunto. Inoltre, usufruirà di tale servizio (registrazione all’agenzia e tutto quanto occorra) in modo del tutto gratuito.
L’azienda invece provvederà a retribuire l’agenzia, che quindi non è retribuita dal lavoratore. Tale costo non può in alcun modo gravare su quest’ultimo, neanche mediante trattenuta in busta paga. In caso di violazione di oneri e doveri da parte dell’impiegato, allo stesso modo, sarà sempre l’organo di mediazione a richiamare all’ordine, sanzionare o, nei casi più gravi, licenziare.
Che cos’è un’agenzia interinale?
Un’agenzia interinale, nota anche come agenzia per il lavoro temporaneo, è un’organizzazione che si occupa di reclutare e fornire lavoratori temporanei alle aziende clienti. Queste agenzie agiscono come intermediari tra le aziende che hanno bisogno di personale temporaneo e le persone che cercano lavoro temporaneo o a breve termine. Ecco alcune caratteristiche chiave delle agenzie interinali:
- Reclutamento e selezione: l’agenzia interinale si occupa di reclutare e selezionare i lavoratori. Questo può includere la pubblicazione di annunci di lavoro, lo screening dei candidati, la conduzione di colloqui e la valutazione delle competenze;
- Contratto di lavoro: i lavoratori sono formalmente impiegati dall’agenzia interinale, non dall’azienda cliente. L’agenzia gestisce quindi tutte le questioni contrattuali, amministrative e retributive;
- Somministrazione di lavoro: l’agenzia “somministra” il lavoratore all’azienda cliente per un periodo di tempo determinato o per la durata di un progetto specifico. Durante questo periodo, il lavoratore svolge le sue funzioni presso l’azienda cliente, ma rimane un dipendente dell’agenzia interinale;
- Flessibilità: le agenzie interinali offrono flessibilità sia alle aziende che ai lavoratori. Le aziende possono rispondere rapidamente alle esigenze di personale senza impegnarsi in assunzioni a lungo termine, mentre i lavoratori possono beneficiare di opportunità di lavoro diverse e flessibili;
- Varietà di settori: le agenzie interinali operano in una vasta gamma di settori, offrendo posizioni che vanno dall’industria manifatturiera ai servizi, dall’IT all’assistenza sanitaria, e così via;
- Sostegno e formazione: molte agenzie interinali offrono anche formazione e supporto ai loro lavoratori, aiutandoli a sviluppare nuove competenze e migliorare la loro occupabilità.
Lavoro interinale come contratto di somministrazione
Il contratto di lavoro interinale è stato a lungo sinonimo di lavoro precario. Infatti, la disciplina del rapporto di agenzia, che è regolata dal relativo contratto, è stata sostituita dal cosiddetto contratto di somministrazione. Quest’ultimo comunque viene concluso dalle agenzie e non direttamente dai datori di lavoro. Tuttavia, a differenza della precedente fattispecie, possono essere anche a tempo indeterminato.
Il contratto di somministrazione che ha sostituito quello interinale regola un particolare rapporto di lavoro che prevede la presenza di tre soggetti:
- Un’azienda fornitrice (agenzia interinale) registrata in un apposito albo, che fa il contratto interinale;
- Il lavoratore;
- Un’azienda utilizzatrice presso cui viene impiegato il lavoratore.
LAVORO INTERINALE ATTRAVERSO IL CONTRATTO DI SOMMINISTRAZIONE |
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Il lavoro interinale attraverso il contratto di somministrazione è una forma particolare di lavoro interinale in cui l’impresa che ha bisogno di coprire un’esigenza temporanea si rivolge a un’agenzia di somministrazione di lavoro. Quest’ultima, a sua volta, assume il lavoratore e lo mette a disposizione dell’impresa che ha bisogno di coprire la specifica esigenza. In questo modo, l’impresa può soddisfare le sue necessità e l’agenzia di somministrazione di lavoro troverà il lavoratore adatto, evitando all’impresa la necessità di assumere direttamente il lavoratore. Il contratto di somministrazione prevede una durata limitata, come nel caso del lavoro interinale tradizionale, e il lavoratore è sempre soggetto al controllo dell’impresa per la quale svolge il lavoro. |
Il contratto di lavoro vero e proprio per il dipendente è quello che si stipula tra l’agenzia e il lavoratore. Tale contratto di assunzione deve essere scritto e può prevedere un periodo di prova. Vediamo, quindi, le caratteristiche di questa tipologia di contratto.
Caratteristiche del contratto di somministrazione
Un contratto di somministrazione di lavoro presenta diverse caratteristiche distintive che lo differenziano dagli altri tipi di contratti di lavoro. Ecco le principali:
- Tripartito: il contratto coinvolge l’agenzia di lavoro interinale (fornitore), il lavoratore (dipendente dell’agenzia) e l’azienda cliente (utilizzatore). L’agenzia impiega formalmente il lavoratore e lo “somministra” all’azienda cliente per un periodo di tempo specifico;
- Durata e flessibilità: la durata del contratto può variare notevolmente, da pochi giorni a diversi mesi. In alcuni casi può essere esteso o convertito in un contratto a tempo indeterminato;
- Obblighi dell’agenzia: l’agenzia interinale è il datore di lavoro formale del lavoratore e quindi è responsabile per la stipulazione del contratto, il pagamento degli stipendi, le tasse, le assicurazioni sociali, e i diritti dei lavoratori come le ferie e gli assegni familiari;
- Ruolo dell’azienda cliente: l’azienda cliente determina le specifiche del lavoro, come la descrizione del ruolo, le ore di lavoro e le condizioni lavorative, ma non è il datore di lavoro formale. Deve tuttavia garantire che il lavoratore abbia le stesse condizioni di salute, sicurezza e diritti di base come i propri dipendenti;
- Termini e condizioni: i termini specifici del contratto, come la durata, la retribuzione, e le condizioni di lavoro, sono generalmente negoziati tra l’agenzia e il lavoratore, con alcune condizioni influenzate dall’azienda cliente;
- Fine del contratto: alla scadenza del termine del contratto, o al completamento del progetto per cui il lavoratore è stato assunto, il contratto di somministrazione termina senza necessità di preavviso. In alcuni casi, può esserci un’opzione per rinnovare il contratto o per un’assunzione diretta da parte dell’azienda cliente;
- Diritti dei lavoratori: i lavoratori in somministrazione hanno diritto a una retribuzione e a condizioni di lavoro che non sono inferiori a quelle dei dipendenti diretti dell’azienda cliente in posizioni simili.
Stipendi
Si è osservato che negli ultimi mesi vi è stato un progressivo aumento delle assunzioni mediante contratti a tempo determinato o forme di lavoro interinale. Su tale fenomeno ha sicuramente inciso il consistente intervento normativo del legislatore, volto ad alleggerire la normativa in materia.
I lavoratori inquadrati con contratto interinale percepiscono gli stessi stipendi previsti dal Ccnl di riferimento per dipendenti per l’attività che devono svolgere presso l’utilizzatore e in base al Livello di inquadramento. Quindi dal punto di vista retributivo, non sussistono differenze tra lavoratore subordinato e lavoratore con contratto interinale.
Come dicevamo nel paragrafo precedente, il pagamento proviene dall’agenzia. Ciò implica che il datore di lavoro è tenuto a comunicare alla stessa lo stipendio lordo e noto pagato ai dipendenti assunti con mansioni analoghe. Il lavoratore in somministrazione, infatti, potrà percepire dall’agenzia lo stesso stipendio che è riservato ai lavoratori dipendenti dell’impresa, oltre che i contributi previdenziali e TFR.
Nel contratto interinale è, infatti, l’agenzia interinale che paga lo stipendio al lavoratore e non direttamente il datore di lavoro. Laddove, tuttavia, l’agenzia non provveda a pagare tutto ouna parte resti al lavoratore, lo stipendio complessivo deve essere integrato dal datore di lavoro, il quale a sua volta può rivalersi nei confronti dell’agenzia.
Durata massima
Il contratto interinale, di somministrazione, può essere a tempo indeterminato o a tempo determinato. Nel caso di rapporto di lavoro in somministrazione a tempo indeterminato, l’azienda può usare la somministrazione a tempo determinato solo per un massimo del 20% del personale assunto alle sue dipendenze a tempo indeterminato e risultante al primo gennaio dell’anno corrente.
Nel caso di contratto a tempo determinato, il rapporto di lavoro non può durare più di 36 mesi. E’ possibile prorogare il contratto di lavoro in somministrazione a tempo determinato per un massimo di cinque volte, successivamente il contratto di lavoro si trasforma a tempo indeterminato.
Permessi e malattia
Altro punto fondamentale nella disciplina di questa tipologia di contratti di lavoro, è quello che attiene alla disciplina dei permessi e delle norme in tema di malattia del datore di lavoro.
Il Contratto interinale prevede per i lavoratori assunti, sia a tempo determinato e sia a tempo indeterminato, siano sottoposti, come per lo stipendio, alle stesse regole, tutele e norme previste per i lavoratori assunti con contratto di lavoro subordinato presso la medesima azienda e dal CCNL di riferimento, in riferimento a ferie e permessi.
Dunque, ai lavoratori interinali è concesso usufruire dello stesso numero di ore di permesso retribuito e di giorni di ferie normalmente previsti dal CCNL. A tal proposito si applica la disciplina prevista per i lavoratori assunti a tempo indeterminato o determinato con stesso CCNL.
Per quanto riguarda invece la disciplina del diritto alla malattia, è necessario il contestuale obbligo di inviare un certificato di malattia all’INPS e all’impresa fornitrice.
Il lavoratore ha diritto alla conservazione del posto di lavoro per tutta la durata della malattia stessa, secondo le disposizioni previste dal CCNL di inquadramento. Quindi percepisce anche un’indennità come previsto dalla legge per i dipendenti assunti dall’impresa direttamente.
Dichiarazione Iva
L’agenzia interinale ottiene dall’azienda i rimborsi della retribuzione, dei contributi INPS e dei premi INAIL erogati ai lavoratori. Tali rimborsi non rappresentano base imponibile Iva per l’agenzia. L’agenzia interinale emette all’azienda una fattura:
- Compenso per il servizio prestato, su questa parte applica l’Iva;
- Costo del lavoro, a cui non deve applicare l’Iva.
Assunzione di lavoratore estero
Le agenzie interinali in Italia possono affrontare diverse sfide e considerazioni legali nell’assumere dipendenti di aziende estere per lavorare in Italia. Ecco alcuni aspetti chiave:
- Contratto di lavoro e residenza fiscale: un lavoratore impiegato da un’azienda estera e trasferitosi in Italia dovrebbe trasferire la propria residenza fiscale in Italia. In questo caso, è importante considerare le agevolazioni fiscali italiane per il rientro dei lavoratori, come specificato nell’art. 5 del D.Lgs. n. 209/23. Inoltre, il lavoratore che continua a lavorare per un’azienda non residente può beneficiare di questi incentivi, purché rispetti certi requisiti, come il collegamento con il datore di lavoro estero;
- Stabile organizzazione in Italia: un’azienda estera che impiega lavoratori in Italia senza una sede operativa nel paese può dover considerare l’apertura di un ufficio di rappresentanza o la costituzione di una stabile organizzazione in Italia. Questo è particolarmente rilevante quando il lavoratore svolge attività che potrebbero configurarsi come una stabile organizzazione italiana del datore di lavoro estero, influenzando così l’imposizione fiscale dell’azienda in Italia;
- Adempimenti fiscali e previdenziali: per assumere legalmente un dipendente in Italia, l’azienda estera deve soddisfare alcuni requisiti. Questi includono l’ottenimento di un codice fiscale italiano, l’apertura di un conto corrente in Italia per il pagamento di contributi e ritenute, e la presentazione della Certificazione Unica all’Agenzia delle Entrate per i compensi corrisposti al dipendente.
In sintesi, mentre le agenzie interinali possono assumere dipendenti di aziende estere per lavorare in Italia, ci sono diversi aspetti legali, fiscali e previdenziali da considerare. È fondamentale che sia l’agenzia interinale sia l’azienda estera si attengano alla normativa italiana per garantire un’assunzione legale e conforme.
Per approfondire: “Assunzione dipendenti in Italia per azienda estera“.
Conclusioni
Il lavoro interinale rappresenta un elemento fondamentale e flessibile nel panorama occupazionale moderno. Grazie alla sua capacità di adattarsi rapidamente alle mutevoli esigenze del mercato del lavoro, offre benefici sia ai lavoratori che alle aziende. Per i lavoratori, il lavoro interinale può essere un trampolino per entrare nel mercato del lavoro, sviluppare nuove competenze e guadagnare esperienza in diversi settori. Per le aziende, offre una soluzione pratica per gestire le fluttuazioni della domanda di lavoro, coprire assenze temporanee o implementare progetti speciali senza l’impegno di contratti a lungo termine.
Tuttavia, è importante notare che il lavoro interinale deve essere gestito in modo etico e conforme alla legislazione del lavoro per garantire che i diritti dei lavoratori siano salvaguardati. Inoltre, le agenzie interinali giocano un ruolo cruciale in questo ecosistema, fungendo da ponte tra lavoratori e aziende e assicurando che il processo sia fluido e conforme alle normative.
Domande frequenti
Mentre entrambi sono contratti temporanei, nel lavoro interinale il lavoratore è impiegato da un’agenzia interinale e “prestato” a un’azienda cliente. In un contratto a tempo determinato, invece, il lavoratore è direttamente assunto dall’azienda.
I lavoratori interinali hanno diritto a una retribuzione e a condizioni di lavoro non inferiori a quelle dei dipendenti diretti dell’azienda cliente in posizioni simili.
Sì, è possibile. Alcune aziende utilizzano il lavoro interinale come un periodo di prova prima di offrire un contratto a tempo indeterminato.
Sì, possono. Tuttavia, devono rispettare le normative relative all’immigrazione e al lavoro straniero.
Le agenzie interinali sono responsabili per il reclutamento e la selezione dei lavoratori, la gestione dei contratti, la retribuzione, e l’assicurazione che i lavoratori ricevano un trattamento equo e conforme alla legge.