La fiscalità internazionale è un campo complesso e dinamico che riguarda le imposte e le questioni fiscali legate alle attività transnazionali. Con l’aumento della globalizzazione e dell’interconnessione economica tra paesi, le imprese e gli individui si trovano sempre più coinvolti in transazioni che superano i confini nazionali. L’international tax planning si occupa di come queste transazioni vengono tassate e regolate a livello internazionale, e delle implicazioni fiscali che ne derivano.
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La fiscalità internazionale oggi: esempi pratici
Sempre più spesso nella nostra vita quotidiana abbiamo a che fare con il diritto tributario internazionale. Basti pensare ad un figlio all’estero per studio che fa qualche lavoretto per mantenersi. Oppure, può essere il caso della tassazione di un’immobile acquistato all’estero. Oltre a questi esempi ci sono poi tutti quei casi in cui un soggetto si trova a doversi trasferire all’estero (temporaneamente) per lavoro, oppure i casi di effettivo trasferimento di residenza fiscale all’estero.
In questi, come in tantissimi altri esempi, è fondamentale capire come deve essere gestita la tassazione dei redditi percepiti all’estero. Infatti, in molti casi, si assiste ad una potestà impositiva concorrente, tra lo Stato che ha erogato il reddito (cd “Stato della fonte“) e lo Stato di residenza fiscale del soggetto percipiente. Tuttavia, la fiscalità internazionale non riguarda soltanto le persone fisiche, ma anche e soprattutto imprenditori ed imprese. All’interno di un mercato globalizzato come il nostro le imprese per sopravvivere devono necessariamente affacciarsi all’estero con strumenti di investimento diretto. In tutti questi casi di insediamento all’estero nascono problematiche di tassazione internazionale, che possono essere legate ai criteri di collegamento del reddito, al tax planning o a discipline come il transfer pricing o la normativa CFC.
Ed è proprio in questo contesto internazionale che poi, in alcuni casi si possono verificare problematiche di elusione (o evasione) fiscale transfrontaliera. Una problematica che sta spingendo i Governi di tutto il mondo a un impegno comune che non ha precedenti.
L’obiettivo di questi Governi è quello di mettere all’angolo le giurisdizioni non collaborative (c.d. “paradisi fiscali“) e le pratiche di pianificazione fiscale aggressiva poste in essere da taluni gruppi multinazionali. La fiscalità internazionale, sta diventando a tutti gli effetti una vera e propria questione etica e sociale, trovando spazio nelle agende politiche di tutti i principali Paesi.
Che cos’è la fiscalità internazionale?
La fiscalità internazionale si riferisce al sistema di regole e principi che disciplinano l’imposizione fiscale sulle attività transnazionali, comprese le imposte sul reddito, le imposte sulle transazioni commerciali internazionali, le imposte sulla proprietà e altre forme di imposizione fiscale che coinvolgono soggetti residenti in diversi paesi. Questo campo di studio comprende sia gli aspetti teorici che pratici della tassazione internazionale, e si basa su trattati, convenzioni e normative fiscali nazionali ed internazionali. |
Il diritto tributario internazionale è formato da una serie di regole, codificate da norme, contraddistinte da uno scopo comune così sintetizzabile: “Ottenere una tassazione equa delle attività economiche e degli investimenti internazionali, ed anche ottenere l’eliminazione delle distorsioni fiscali nella tassazione degli investimenti internazionali“
L’equità nella tassazione delle attività economiche e degli investimenti internazionali è perseguita a livello nazionale attraverso l’applicazione del principio della capacità contributiva (contenuto anche nell’articolo 53 della Costituzione italiana).
Si tratta del principio che intende ottenere una distribuzione equa del carico fiscale fra i contribuenti, facendo concorrere ogni contribuente a tassazione, in modo progressivo al crescere dei suoi redditi.
Altro strumento cardine è il principio dell’uguaglianza, ovvero l’applicazione dello stesso trattamento fiscale al verificarsi delle stesse condizioni e circostanze. Tuttavia, questo principio ancora oggi non è concretamente applicato.
È all’interno di questi principi che si manifesta la potestà impositiva dei vari Stati. Ognuno di essi, nel corso della sua storia, ha codificato il proprio sistema tributario interno. Si tratta essenzialmente di un sistema tributario autonomo basato su principio di:
- Territorialità;
- Residenza fiscale.
Le differenze esistenti tra questi due criteri spesso determina delle distorsioni nella gestione della fiscalità nei gruppi multinazionali. Infatti, negli anni stiamo assistendo alla cd. “teoria delle bandiere“, ovvero un sistema dove le grandi imprese (ma anche i privati) sfruttano le distorsioni ed i vuoi normativi presenti nelle discipline tributarie dei vari stati per trarne un vantaggio.
Classici esempi si hanno quando vengono riconosciuti incentivi fiscali a livello territoriale, ovvero da misure dirette ad attrarre imprese nell’ambito di una certa area geografica, perché favorite da una tassazione più ridotta in termini di aliquote, o da specifici piani di incentivi agli investimenti, fra cui contributi o deduzioni particolari.
Principi fondamentali della fiscalità internazionale
La fiscalità internazionale si basa su diversi principi fondamentali che influenzano la tassazione delle attività transnazionali. Questi principi includono:
- Residenza fiscale: La residenza fiscale di un individuo o di un’azienda determina in quale giurisdizione fiscale è soggetto a imposizione fiscale. Ogni paese ha le proprie regole per determinare la residenza fiscale e la tassazione dei residenti.
- Base imponibile: La base imponibile rappresenta l’importo su cui viene calcolata l’imposta. La determinazione della base imponibile può essere influenzata da fattori come i redditi derivati da fonti straniere, le transazioni transfrontaliere e i trattati fiscali tra paesi.
- Trattati fiscali: I trattati fiscali bilaterali o multilaterali sono accordi tra paesi che stabiliscono le regole per evitare la doppia imposizione e per favorire lo scambio di informazioni fiscali. Questi trattati definiscono anche i criteri per determinare la residenza fiscale, le aliquote fiscali applicabili e le modalità di risoluzione delle controversie fiscali.
- Evasione fiscale e elusione fiscale: Si occupa anche delle problematiche legate all’evasione fiscale e all’elusione fiscale. L’evasione fiscale si verifica quando un soggetto cerca di eludere illegalmente il pagamento delle imposte, mentre l’elusione fiscale riguarda le strategie legali adottate per ridurre la tassazione.
I fenomeni di doppia imposizione internazionale
La non completa applicazione dei principi di capacità contributiva ed uguaglianza, a livello internazionale ha come conseguenza una tassazione internazionale non equa. Basti pensare alla discriminazione fiscale legata ad una tassazione fissata sulla residenza o nazionalità del soggetto, piuttosto che una tassazione territoriale. In questi casi quando ci si interfaccia con due o più Stati possono verificarsi ipotesi di ritenute su pagamenti effettuati a soggetti non residenti ed ancora la doppia imposizione internazionale. Situazione che si può verificare nel caso in cui si svolga un’attività imprenditoriale all’estero che comporti l’applicazione di un trattamento fiscale diverso rispetto a quello dei soggetti residenti in quello Stato.
La doppia imposizione può essere di tipo economico, oppure di tipo giuridico. La doppia imposizione economica, in genere, si estrinseca mediante un conflitto con riferimento all’oggetto della tassazione, mentre la doppia imposizione giuridica in genere colpisce il soggetto tassato. Esempi di distorsione nel trattamento degli investimenti di capitale sono la violazione della neutralità nelle operazioni di importazione ed esportazione di capitale. Ne sono esempi gli incentivi per investimenti riconosciuti solo a soggetti stranieri (fra i quali esenzioni fiscali), o una più alta aliquota di imposta, o maggiori obblighi di tipo formale posti a carico di stabili organizzazioni di società straniere.
Quali sono gli ambiti di applicazione della fiscalità internazionale?
Come abbiamo visto la fiscalità internazionale interessa la vita di molti di noi, sia come privati, sia per l’attività lavorativa o imprenditoriale che svolgiamo. Per questo motivo può essere interessante andare a verificare l’ambito di applicazione della tassazione internazionale di redditi e patrimoni. In questo contesto andiamo a vedere quali sono i principali ambiti di applicazione della disciplina.
La tassazione dei redditi di fonte estera
Un primo ambito riguarda la tassazione dei residenti di uno specifico Stato, relativamente a redditi di fonte straniera, e la tassazione in uno specifico Stato di soggetti non residenti per redditi che derivano da tale Stato. Le norme fiscali che regolano tali casi sono in genere incluse nelle norme interne dei singoli Stati.
Al fine di evitare che specifiche categorie di reddito siano tassate nello Stato della fonte e nello Stato di residenza del percipiente, ci sono norme contenute preminentemente nei trattati contro le doppie imposizioni che allocano il diritto di tassazione relativamente a una specifica categoria di reddito a uno o a più Stati, anche se in quest’ultimo caso il diritto impositivo viene in genere limitato.
La distinzione fra contribuenti residenti e non residenti, come pure fra redditi di fonte estera e di fonte interna, si applica sia alle persone fisiche che alle persone giuridiche. Con riferimento ai soggetti persona giuridica, è importante non solo fare una distinzione relativamente alla fonte da cui deriva il reddito, ma anche relativamente alla forma giuridica assunta dal contribuente per lo svolgimento dell’attività economica.
Esempio di fattispecie di doppia tassazione dei redditi di fonte estera
Nel caso di un’impresa internazionale, gli investimenti all’estero possono essere effettuati assumendo diverse forme giuridiche, fra cui:
- Una società estera sussidiaria;
- Una branch estera (stabile organizzazione);
- Un ufficio di rappresentanza estero, ovvero
- Svolgendo direttamente all’estero una specifica attività senza assumere alcuna particolare forma giuridica o
- Effettuando investimenti esteri di natura “passiva“, ovvero
- Mediante la detenzione di partecipazioni in una società all’estero senza intraprendere direttamente attività economiche in tale Stato.
Nel caso di persone fisiche è, inoltre, importante tenere conto della durata della permanenza della persona in un certo Stato al fine di stabilire il trattamento di tale persona quale residente o non residente di uno specifico Stato. Ciò è particolarmente rilevante per il trattamento fiscale degli espatriati e dei trasferisti internazionali.
L’eliminazione dei fenomeni di doppia imposizione internazionale
La definizione tradizionale di “fiscalità internazionale” si riferisce alle norme giuridiche che stabiliscono regole volte a ridurre o eliminare la doppia imposizione. Doppia imposizione che deriva dalla situazione di conflitto dovuta al fatto che gli Stati, in genere, applicano la tassazione a livello mondiale sul reddito prodotto da parte dei propri residenti ma anche sul reddito di fonte interna percepito dai soggetti non residenti. Tale forma di doppia imposizione è denominata doppia imposizione giuridica internazionale: un soggetto è tassato due volte in diversi Stati per lo stesso reddito. Le regole per l’eliminazione o la riduzione della doppia imposizione giuridica possono rinvenirsi nel corpo delle norme fiscali proprie di uno Stato. Oppure, nelle norme principali che si propongono tale scopo sono i trattati contro la doppia imposizione per le imposte sui redditi e sul capitale. La maggior parte di tali trattati sono bilaterali. Attualmente ci sono quasi 7000 trattati in essere.
La pianificazione fiscale internazionale (tax planning)
Una particolare area di applicazione della fiscalità internazionale è la pianificazione fiscale internazionale. Essa consiste nell’utilizzo delle norme per l’eliminazione della doppia imposizione (siano esse derivanti da trattati fiscali, o da leggi interne) e anche di norme di altro tipo contenute nelle leggi fiscali di diversi Stati. Questo al fine di ridurre il carico fiscale in modo tale che il contribuente paghi un importo quanto più inferiore possibile di imposte, spesso anche al di sotto del livello di tassazione perseguito dal legislatore.
Una parte rilevante della pianificazione fiscale internazionale è la strutturazione a livello societario di gruppi attraverso l’interposizione di società. Questo con lo scopo di svolgere specifiche attività economiche, fra cui la detenzione di partecipazioni, il finanziamento di gruppo, ecc. Quale risposta alle strategie fiscali adottate dai contribuenti, molti Stati hanno introdotto nella propria legislazione domestica norme al fine di combattere l’elusione e l’evasione fiscale. Tra cui segnalo la normativa sulle Controlled Foreign Companies (CFC), norme anti abuso nell’utilizzo dei paradisi fiscali, il transfer pricing .
I trattati fiscali più recenti contengono un numero sempre più elevato di norme. Questo con l’obiettivo di garantire che i benefici derivanti dal trattato siano riconosciuti solo ai contribuenti che rispettano una serie di condizioni o test. Inoltre, sempre più spesso i trattati fiscali riconoscono la compatibilità delle norme antielusive con i trattati stessi.
L’identificazione dei principi di tassazione internazionale
Un’ambito rilevante della fiscalità internazionale riguarda l’applicazione dei principi di tassazione internazionale. Principi promulgati da alcune particolari associazioni sovranazionali, quali l’Unione Europea, l’OCSE e altri. La maggior parte delle regole emesse dall’OCSE non sono vincolanti. Esse, tuttavia, vengono prese in considerazione da molti Stati nello sviluppo delle proprie politiche fiscali e nell’ambito della negoziazione dei trattati. Altre iniziative assunte dall’OCSE riguardano la pubblicazione di un Modello di Convenzione contro le Doppie Imposizioni di redditi e capitali.
Un altro esempio è un Modello di Accordo per lo Scambio di Informazioni in materia fiscale, che è stato utilizzato come base per la negoziazione di centinaia di accordi bilaterali per lo scambio di informazioni. Diversamente, le direttive e i regolamenti emessi dall’UE sono vincolanti per gli Stati membri e devono essere obbligatoriamente recepite. Lo stesso dicasi per le sentenze della Corte di Giustizia Europea.
La tassazione dei diplomatici
Un ultimo ambito di applicazione della fiscalità internazionale riguarda la tassazione dei diplomatici e dei dipendenti delle organizzazioni intergovernative. Le regole che si applicano a tali fattispecie sono rinvenibili nelle tre convenzioni di Vienna, nelle norme interne e nella prassi internazionale.
Conclusioni
La fiscalità internazionale è un campo complesso e in continua evoluzione che richiede una conoscenza approfondita delle normative fiscali nazionali ed internazionali. Le attività transnazionali presentano sfide uniche dal punto di vista fiscale, ma offrono anche opportunità per ottimizzare la struttura fiscale e favorire la crescita economica.
Comprendere i principi fondamentali della fiscalità in ambito internazionale e le sue implicazioni pratiche è essenziale per le imprese e gli individui che operano a livello internazionale al fine di gestire correttamente gli aspetti fiscali delle loro attività.
Manuale di fiscalità internazionale: consigli
Come detto, in questo contributo, non ci sono pretese di voler esplicare in modo accademico la fiscalità internazionale. Piuttosto, invece, l’intento è quello di farti capire quali possono essere le implicazioni pratiche del tema nella nostra vita quotidiana.
Se desideri, invece, approfondire in modo accademico l’ambito clicca sul link per trovare un manuale di approfondimento: “International tax planning“.
Consulenza fiscale online
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Prima di evitare di commettere errori inutili, che possono costarti caro in caso di un accertamento fiscale, è sempre opportuno affidarsi a professionisti preparati su questi particolari aspetti legati al diritto tributario.
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Domande frequenti
La residenza fiscale indica il paese in cui una persona fisica o un’azienda viene considerata fiscalmente residente. La residenza fiscale determina in quale giurisdizione fiscale una persona o un’azienda è soggetta a imposizione fiscale.
I trattati fiscali sono accordi bilaterali o multilaterali tra paesi che stabiliscono le regole per evitare la doppia imposizione e favorire lo scambio di informazioni fiscali. I trattati fiscali definiscono anche i criteri per determinare la residenza fiscale, le aliquote fiscali applicabili e le modalità di risoluzione delle controversie fiscali.
Le imprese multinazionali devono affrontare sfide complesse in materia di fiscalità internazionale, come la strutturazione fiscale internazionale, l’obbligo di conformità in diverse giurisdizioni e la gestione dei prezzi di trasferimento. Devono anche gestire le politiche fiscali dei singoli paesi in cui operano.
L’evasione fiscale a livello internazionale può portare a una significativa perdita di entrate fiscali per i paesi, creare disuguaglianze nel sistema fiscale globale e minare la fiducia nei confronti delle autorità fiscali. I paesi hanno implementato misure per contrastare l’evasione fiscale, come l’adozione di norme antielusione e l’incremento della cooperazione internazionale.
La pianificazione fiscale internazionale può consentire alle imprese e agli individui di ottimizzare la loro struttura fiscale, riducendo l’imposizione fiscale complessiva e massimizzando il profitto netto. Tuttavia, è importante che la pianificazione fiscale sia legale ed etica, evitando pratiche di elusione fiscale.