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Il FATCA per cittadini ed espatriati USA: come funziona

Fisco NazionaleIl FATCA per cittadini ed espatriati USA: come funziona

Scopri cos'è il FATCA, come funziona e quali sono gli obblighi per gli espatriati statunitensi. Una guida chiara e dettagliata per essere conformi e prevenire sanzioni.

Il Foreign Account Tax Compliance Act (FATCA) è una legge approvata dal Congresso degli Stati Uniti nel 2010 con l’obiettivo di contrastare l’evasione fiscale offshore e garantire la conformità fiscale dei cittadini statunitensi. Entrata in vigore il 1° luglio 2014, questa normativa ha avuto un impatto notevole, soprattutto sugli espatriati americani che vivono al di fuori degli Stati Uniti. Il FATCA richiede sia ai contribuenti con attività finanziarie estere che alle istituzioni finanziarie straniere (FFI) di segnalare le loro informazioni fiscali all’Internal Revenue Service (IRS).

Essenzialmente, il FATCA ha lo scopo di prevenire l’evasione fiscale tramite l’uso di conti bancari esteri, ma la sua applicazione ha avuto numerose conseguenze indesiderate, rendendo la vita degli espatriati più complicata. In questa guida, esploreremo tutto ciò che c’è da sapere sul FATCA, comprese le implicazioni per gli espatriati, gli obblighi di segnalazione e le sanzioni per la non conformità.

Come funziona il FATCA

Il FATCA è una normativa che si articola in due aspetti fondamentali:

  1. Segnalazione delle attività finanziarie estere dei contribuenti: Gli espatriati statunitensi che detengono attività finanziarie estere devono segnalarle all’IRS, compilando il Modulo 8938 insieme alla dichiarazione dei redditi;
  2. Obbligo di segnalazione da parte delle istituzioni finanziarie straniere (FFI): Le banche e le istituzioni finanziarie estere sono obbligate a registrarsi presso l’IRS e a fornire informazioni sui conti detenuti da cittadini statunitensi.

Attraverso questi due ambiti di applicazione l’IRS ha a disposizione i dati incrociati che derivano dalle dichiarazioni dei redditi dei cittadini americani che detengono attività estere. Allo stesso modo, la verifica di questi dati deriva dall’incrocio con i dati forniti dalle autorità fiscali estere, dei luoghi ove sono detenute le attività finanziarie. Si tratta, in buona sostanza, di un obbligo molto simile al CRS “Common Reporting Standard“, di cui fa parte anche l’Italia.

Gli obblighi dei contribuenti statunitensi

Il FATCA impone agli espatriati americani di segnalare al fisco statunitense tutte le attività finanziarie detenute al di fuori del Paese. Questo obbligo riguarda tutti coloro che possiedono un passaporto americano o una Green Card. Gli Stati Uniti, a differenza di molti altri Paesi, adottano un sistema di tassazione basato sulla cittadinanza, il che significa che ogni cittadino statunitense è tenuto a presentare una dichiarazione dei redditi indipendentemente dal luogo di residenza.

I contribuenti devono presentare il Modulo 8938 se il valore delle loro attività finanziarie estere supera determinate soglie. Di seguito quelle previste per gli espatriati dagli USA:

  • Singolo o altro stato: $200.000 l’ultimo giorno dell’anno fiscale o $300.000 in qualsiasi momento durante l’anno;
  • Coppie sposate che presentano la dichiarazione congiunta: $400.000 l’ultimo giorno dell’anno o $600.000 in qualsiasi momento durante l’anno.

Queste soglie si applicano solo agli espatriati che vivono fuori dagli Stati Uniti. Per i residenti negli Stati Uniti, le soglie sono significativamente più basse. In particolare, si tratta delle seguenti:

  • Singolo o altro stato: devono segnalare se il valore totale delle loro attività finanziarie estere supera $50.000 l’ultimo giorno dell’anno fiscale o $75.000 in qualsiasi momento durante l’anno;
  • Coppie sposate che presentano la dichiarazione congiunta: le soglie sono di $100.000 l’ultimo giorno dell’anno o $150.000 in qualsiasi momento durante l’anno.

Le istituzioni finanziarie straniere e il FATCA

Oltre ai contribuenti, anche le istituzioni finanziarie straniere devono rispettare il FATCA. Queste banche e società di investimento devono segnalare all’IRS i conti detenuti da cittadini statunitensi. In caso di mancata registrazione, sono soggette a una ritenuta alla fonte del 30% sui pagamenti di origine statunitense. Tale misura è stata pensata per incentivare la cooperazione internazionale, e in effetti molte banche hanno aderito per evitare tali sanzioni.

Purtroppo, questo ha anche avuto l’effetto collaterale di spingere alcune banche estere a rifiutare di offrire servizi a clienti americani, considerati troppo complessi da gestire.

Chi è coinvolto nel FATCA?

Contribuenti statunitensi ed espatriati

Il FATCA riguarda principalmente tutti i cittadini statunitensi, compresi gli americani accidentali (“Accidental Americans”), ovvero quelle persone nate negli Stati Uniti o con un genitore americano che, per diritto, detengono la cittadinanza americana pur non avendo mai vissuto negli Stati Uniti o avendo un legame molto limitato con il Paese. Questi individui spesso scoprono tardi di avere obblighi fiscali, trovandosi poi in difficoltà con le istituzioni finanziarie che richiedono documenti come il numero di previdenza sociale.

Le entità aziendali coinvolte

Il FATCA non si applica solo ai singoli individui. Anche alcune entità aziendali sono coinvolte, tra cui:

  • Società registrate negli Stati Uniti;
  • Partnership registrate negli Stati Uniti;
  • Trust registrati negli Stati Uniti.

Queste entità devono anch’esse segnalare qualsiasi attività finanziaria detenuta al di fuori degli Stati Uniti, tramite il Modulo 8938.

Modulo 8938: dichiarazione delle attività finanziarie estere

Il Modulo 8938 è il cuore della dichiarazione FATCA per gli espatriati. Questo modulo richiede informazioni dettagliate su qualsiasi attività finanziaria estera, suddivise in sei sezioni principali. La sua compilazione è essenziale per garantire la conformità fiscale e prevenire sanzioni da parte dell’IRS. Ogni sezione del modulo ha uno scopo specifico e richiede dettagli accurati su diverse tipologie di attività finanziarie estere:

  • Sezione I: Riepilogo dei conti di deposito e di custodia esteri, incluso il valore massimo detenuto durante l’anno e la chiusura di eventuali conti durante l’anno fiscale. Questo permette all’IRS di avere una visione completa dei beni detenuti all’estero, soprattutto per garantire che i saldi più alti siano adeguatamente dichiarati.
  • Sezione II: Altre attività estere da segnalare, come fondi di investimento e altri strumenti finanziari detenuti al di fuori degli Stati Uniti. Queste attività comprendono qualsiasi strumento che possa produrre reddito imponibile e che sia stato posseduto durante l’anno fiscale.
  • Sezione III: Riepilogo di interessi, dividendi, royalties e altri redditi generati da conti esteri. È fondamentale includere tutte le fonti di reddito per evitare la sottodichiarazione e incorrere in sanzioni. Questo riepilogo fornisce una chiara panoramica delle entrate generate da investimenti internazionali.
  • Sezione IV: Attività già segnalate su altri moduli fiscali, come il modulo FBAR (Report of Foreign Bank and Financial Accounts). Questa sezione evita duplicazioni e aiuta a chiarire quali attività siano già state dichiarate.
  • Sezione V e VI: Informazioni dettagliate su ciascun conto di deposito e su altre attività finanziarie specificate. Qui è necessario fornire informazioni come il nome dell’istituzione finanziaria, il numero di conto, il tipo di asset e il valore massimo raggiunto durante l’anno. Le informazioni devono essere il più dettagliate possibile per garantire trasparenza e accuratezza.

Attività e conti da segnalare

Tra le attività che devono essere segnalate tramite il Modulo 8938 troviamo:

  • Conti bancari esteri: Incluse sia le banche tradizionali che gli istituti online, qualsiasi conto in cui venga detenuto del denaro deve essere dichiarato.
  • Pensioni estere: Qualsiasi fondo pensionistico estero deve essere segnalato, poiché rappresenta una risorsa finanziaria significativa per il futuro.
  • Assicurazioni sulla vita estere: Le polizze di assicurazione sulla vita, se emesse all’estero, rientrano tra gli asset finanziari da segnalare.
  • Interessi in partnership estere: Se si possiede una quota in una partnership registrata fuori dagli Stati Uniti, questa deve essere segnalata per garantire la piena trasparenza delle attività.
  • Fondi comuni e speculativi esteri: Anche gli investimenti in fondi comuni esteri, fondi hedge e altri veicoli di investimento devono essere dichiarati per rispettare i requisiti FATCA.

Inoltre, è importante notare che le proprietà immobiliari estere non devono essere segnalate, a meno che non siano detenute tramite un’entità, come un trust o una società. Questo è un punto cruciale, poiché molti espatriati potrebbero erroneamente pensare che i loro investimenti immobiliari siano sempre esenti dalla dichiarazione FATCA. Quando un immobile è detenuto tramite una società, è l’entità stessa a diventare un asset finanziario estero che deve essere segnalato, e non l’immobile direttamente. Questa distinzione può fare una grande differenza nella conformità fiscale.

Conseguenze della non conformità al FATCA

Il FATCA prevede sanzioni severe per coloro che non rispettano i requisiti di segnalazione. La mancata presentazione del Modulo 8938 può comportare una sanzione iniziale di $10.000, che può arrivare fino a $50.000 in caso di mancata risposta alle richieste dell’IRS. Inoltre, se un contribuente sottodichiara le sue attività, è prevista una sanzione del 40% sugli importi non dichiarati.

Molti espatriati scoprono tardivamente di essere non conformi, solitamente quando si trovano ad affrontare difficoltà bancarie legate alla loro cittadinanza statunitense. Questo accade perché molte banche estere richiedono ai loro clienti americani di fornire documenti per rispettare le regole del FATCA, e spesso gli espatriati non hanno i documenti richiesti.

Le procedure semplificate dell’IRS

Fortunatamente, per coloro che scoprono di essere in ritardo con la dichiarazione delle proprie attività, l’IRS ha istituito le Streamlined Procedures, un programma che permette ai contribuenti di mettersi in regola senza incorrere in penalità. Questo programma è riservato a chi non era a conoscenza degli obblighi di segnalazione e permette di presentare le dichiarazioni mancanti in modo semplificato.

Conclusioni

Il FATCA può rappresentare una sfida per molti espatriati, ma è essenziale comprendere e rispettare gli obblighi di segnalazione per evitare gravi conseguenze finanziarie. La collaborazione con un consulente fiscale specializzato può semplificare notevolmente il processo e aiutarti a navigare nel complesso panorama della fiscalità internazionale.

Essere in regola con il FATCA può essere complicato, ma ecco alcuni suggerimenti per facilitare il processo:

  • Consulenza fiscale: Rivolgiti a un esperto di fiscalità internazionale per assicurarti di rispettare tutte le normative.
  • Mantieni la documentazione: Conserva tutta la documentazione relativa ai tuoi conti finanziari esteri per essere sempre pronto a fornire le informazioni richieste.
  • Segui le scadenze: Assicurati di presentare il Modulo 8938 insieme alla dichiarazione dei redditi entro i termini previsti.

Se hai dubbi o domande sulla tua conformità al FATCA, contattaci per una consulenza fiscale online. Siamo qui per aiutarti a comprendere i tuoi obblighi fiscali e a garantire che tu sia sempre conforme alle normative.

FAQ – Domande frequenti sul FATCA

Devo segnalare un conto bancario estero anche se è di basso valore?

Dipende dalle soglie stabilite dal FATCA. Se le tue attività finanziarie estere superano $200.000 per i singoli, devi presentare il Modulo 8938.

Le proprietà immobiliari estere devono essere segnalate?

No, a meno che non siano detenute tramite un’entità come un trust o una società.

Posso evitare le sanzioni se mi metto in regola in ritardo?

Sì, puoi utilizzare le Streamlined Procedures dell’IRS per metterti in regola senza incorrere in penalità, purché tu non abbia consapevolmente ignorato gli obblighi di segnalazione.

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    Federico Migliorini
    Federico Migliorinihttps://fiscomania.com/federico-migliorini/
    Dottore Commercialista, Tax Advisor, Revisore Legale. Aiuto imprenditori e professionisti nella pianificazione fiscale. La Fiscalità internazionale le convenzioni internazionali e l'internazionalizzazione di impresa sono la mia quotidianità. Continuo a studiare perché nella vita non si finisce mai di imparare. Se hai un dubbio o una questione da risolvere, contattami, troverò le risposte. Richiedi una consulenza personalizzata con me.
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