L’effetto dividendo è un fenomeno finanziario che si verifica quando una società quotata in borsa distribuisce un dividendo ai propri azionisti. La distribuzione di un dividendo può influire sull’andamento del prezzo delle azioni della società, in quanto i possessori di azioni possono decidere di vendere le loro azioni per incassare il dividendo, oppure di mantenere le azioni per continuare a beneficiare dei futuri dividendi. In questo articolo esploreremo in dettaglio l’effetto dividendo, analizzando le sue cause e le sue conseguenze sull’andamento del prezzo delle azioni e come gli investitori possono utilizzarlo vantaggio per ottimizzare i loro portafogli di investimento.
Indice degli Argomenti
- L’investimento in azioni
- Strumento di calcolo del rendimento dividendi
- La politica dei dividendi
- Dividendo come maggior rendimento del titolo azionario
- Cos’è l’effetto dividendo sul valore delle azioni
- Vantaggi e svantaggi per gli investitori
- Come gli analisti finanziari utilizzano l’effetto dividendo per valutare una società
- Come generare rendimenti aggiuntivi
- Impatto delle nuove normative europee MIFID III sui dividendi
- Conclusioni
- Domande frequenti
L’investimento in azioni
La possibilità di incassare un dividendo sia uno dei principali motivi per cui gran parte dei risparmiatori decide di investire in azioni. I dividendi, infatti, rappresentano dei guadagni extra, oltre ai normali profitti che derivano dall’andamento del titolo azionario nel tempo. Quello che però molti risparmiatori non sanno è come la distribuzione del dividendo possa influenzare l’andamento del titolo azionario della società che ha deciso di fornire una remunerazione ai propri azionisti.
Strumento di calcolo del rendimento dividendi
Scopri istantaneamente quanto puoi guadagnare con i dividendi azionari usando il nostro calcolatore finanziario. Inserisci i seguenti dati:
- Dividendo per azione (es: € 1,20);
- Prezzo corrente dell’azione (es: € 25,50)
Ottieni in tempo reale il rendimento percentuale annuo, da confrontare con i benchmark di settore.
Esempio pratico:
Un’azione Enel a € 7,50 con dividendo € 0,40 mostra un rendimento del 5,33%, superiore alla media del FTSE MIB 2025 (4,2%).
La politica dei dividendi
I dividendi nell’ambito finanziario rappresentano una parte di profitto che un’azienda decide di distribuire agli azionisti. In pratica, l’assemblea degli azionisti di una società può deliberare la distribuzione degli utili, in base alla proposta pervenuta dagli amministratori. Sono gli amministratori, infatti, che decidono come destinare l’utile dell’esercizio, ovvero la differenza positiva tra i redditi percepiti e i costi sostenuti nell’anno.
I motivi per cui gli amministratori possono decidere per la distribuzione dei dividendi, piuttosto che per il loro reinvestimento in azienda possono essere i più disparati. Dalla volontà di remunerare ai soci, alla dimostrazione di quanto possa essere profittevole l’azienda rispetto ai concorrenti. In linea generale, però, solitamente i manager di grandi aziende, non sono molto propensi a distribuire dividendi agli azionisti. Questo, in quanto, così facendo riducono le risorse finanziarie a loro disposizione, quindi, indirettamente riducono il proprio potere e i proprio compensi. Gli amministratori solitamente preferisco utilizzare le risorse per finanziare la crescita. Questo è il motivo per cui, specialmente in settori in crescita, non si assistono a frequenti distribuzioni di dividendi.
Mercati maturi
I dividendi sono rituali, invece, nei settori maturi del mercato. Si tratta di aziende che hanno profitti costanti nel tempo, in quanto il dividendo rappresenta una sorta di premio per l’azionista che decide di restare agganciato nel tempo a quell’azienda. In ogni periodo di tempo prestabilito, solitamente annuale, le aziende decidono di versare una percentuale che può variare dal 2 al 5% del valore del titolo azionario, per destinarla agli azionisti. Per conoscere le date di stacco dei dividendi, e l’ammontare dell’azione, è necessario verificare queste informazioni sul sito Web dell’azienda. Oppure, è possibile reperire le info direttamente sui siti finanziari specializzati.
Le cosiddette start-up e le altre imprese con una forte crescita attesa, come quelle nei settori della tecnologia o delle biotecnologie, raramente offrono dividendi. Questo, in quanto tutti i loro profitti vengono reinvestiti per contribuire a sostenere una crescita superiore alla media e per soddisfare le esigenze di espansione. Le società più mature e grandi, tendono ad emettere dividendi regolari (piuttosto che reinvestirli), dividendi che cercano di massimizzare la ricchezza degli azionisti. Le aziende che presentano più alti rendimenti con i dividendi sono quelle che operano nei seguenti settori: materiali base, petrolio e gas, banche e settore finanziario, sanità e beni farmaceutici, utilities, e società immobiliari.
Modelli di distribuzione dei dividendi
Una società che emette i dividendi lo fa in un ottica strategica e di lungo termine utilizzando uno dei seguenti metodi:
- Politica stabile dei dividendi – Si tratta del metodo di distribuzione dei dividendi delle grandi società. In pratica, anche se gli utili aziendali sono in continuo mutamento nel tempo, la politica stabile dei dividendi si concentra sul mantenimento di un dividendo base per azione stabile nel tempo fissato ad una certa cifra, o all’interno di uno “spread“. Negli anni in cui gli utili sono maggiori rispetto al dividendo deliberato si accumuleranno delle riserve. Queste saranno utilizzate per distribuire dividendi nel momento in cui gli utili saranno inferiori rispetto al dividendo da corrispondere;
- Modello residuo dei dividendi – Metodo applicato dalle aziende in crescita. In questo caso i dividendi sono basati sui guadagni, meno i fondi che l’azienda necessita per finanziare la quotazione azionaria e i suoi investimenti futuri. In pratica il dividendo è basato esclusivamente sull’eventuale quota di utili residua dopo la remunerazione degli investimenti futuri. Per questo non sempre è garantita la distribuzione del dividendo.
Dividendo come maggior rendimento del titolo azionario
Una volta capito quali sono le aziende che emettono dividendi e con quali modalità, vediamo adesso qual è il vero appeal dei dividendi. Sicuramente si tratta del maggiore rendimento che può offrire un titolo azionario.
Un investitore può acquistare azioni di una società che ha un business molto stabile ed una stabile crescita degli utili. Questi potrà dormire sonni tranquilli con la consapevolezza che il valore del suo investimento iniziale molto difficilmente potrà scendere in modo sostanziale. Pertanto, potrà trarre profitto dal pagamento dei dividendi della società. Inoltre, in quanto la società continua a crescere, i dividendi stessi possono crescere, offrendo ancora più valore per l’investitore.
La ricerca di azioni con dividendi
Quello appena descritto è solo un modo per investire con i dividendi. Solitamente, la strategia più utilizzata è quella di andare a cercare azioni con dividendi. Alcuni investitori cercano di acquistare il titolo subito dopo che il dividendo è annunciato. Questo per poi cercare di venderlo allo stesso prezzo dopo che hanno percepito il dividendo. In caso di successo, l’investitore avrà praticamente ricevuto il dividendo a costo zero. In realtà, però, è molto difficile che questo possa accadere, grazie all’effetto dividendo.
Come abbiamo visto le azioni sono titoli rappresentativi del capitale di un’impresa. La loro remunerazione, detta dividendo, rappresenta una frazione dell’utile che l’azienda ha prodotto nel corso dell’anno. La quotazione azionaria, risente di ogni variazione del valore del capitale dell’azione, che incorpora sia il valore capitale del titolo, sia l’ipotetico pezzo di dividendo maturato. In ambito azionario sia che tu investa in un azione al primo dell’anno il giorno prima dello stacco del dividendo avrai diritto a ricevere comunque tutto il dividendo deliberato.
La quotazione delle azioni non riflette il rateo del dividendo maturato
Quello che voglio dire è che la quotazione delle azioni non distingue il valore capitale dal rateo del dividendo maturato. Questo, semplicemente perché, a differenza delle obbligazioni (per le quale vi è un rateo di interessi proporzionale al tempo di detenzione), l’utile di un’impresa non è proporzionale al tempo. E questo può creare un grosso problema se non gestito correttamente.
Quando un investitore acquista azioni a ridosso del pagamento del dividendo, egli ha diritto di ricevere un utile non totalmente di competenza. La tentazione di molti investitori è, quindi, quella di acquistare azioni pochi giorni prima del pagamento del dividendo, credendo di speculare proprio sullo stacco del dividendo per guadagnare subito. Quello che, forse, non sanno è che:
il giorno dello stacco del dividendo la quotazione delle azioni scende generando una diminuzione di valore pari al valore del dividendo percepito
La spiegazione l’abbiamo vista prima, se l’azione ha un valore che riflette il patrimonio dell’azienda, quando l’azienda riduce il proprio patrimonio per destinarlo alla remunerazione degli azionisti, il valore dell’azione non può che ridursi. In pratica, comprando azioni in prossimità dello stacco del dividendo è come se l’investitore anticipasse, attraverso il prezzo pagato al venditore, un ipotetico rateo di dividendo. La quotazione azioni subirà un ribasso al momento dello stacco, che riporterà il suo valore ad un livello più basso.
Cos’è l’effetto dividendo sul valore delle azioni
L’effetto dividendo è l’influenza che la distribuzione di un dividendo ha sull’andamento del prezzo di un titolo azionario quotato in borsa. Generalmente, quando una società distribuisce un dividendo, il prezzo delle sue azioni tende a scendere dell’importo del dividendo stesso.
Ciò avviene perché i possessori delle azioni ricevono meno denaro dall’investimento a causa della distribuzione del dividendo. Tuttavia, ci sono alcune eccezioni a questa regola. Ad esempio, se una società ha un alto tasso di crescita, gli investitori possono essere disposti a pagare di più per le azioni, nonostante la distribuzione del dividendo. Inoltre, se una società ha un alto tasso di rendimento del dividendo, gli investitori possono essere disposti a pagare di più per le azioni, poiché il rendimento del dividendo è alto.
Esempio
Per capire meglio proviamo a fare un semplice esempio: ipotizziamo una quotazione dell’azione ad inizio anno pari a €. 10, un valore di quotazione prima dello stacco del dividendo di €. 11 e una quotazione dopo lo stacco del dividendo pari a €. 10. Le ipotesi in cui possiamo trovarci sono due:
- Investitore che ha acquistato ad inizio anno – L’investitore che ha investito in azioni ad inizio anno avrà a disposizione tutto il dividendo, che è di sua competenza. Ha pagato le azioni €. 10, e le ritrova sempre a €. 10 dopo lo stacco, ma ha incassato un dividendo di €. 1, che rappresenta un guadagno;
- Investitore che ha acquistato appena prima dello stacco del dividendo – L’investitore che, invece, ha cercato di fare il furbo ed hai investito in borsa il giorno prima dello stacco del dividendo ha pagato €. 11 le azioni, che il giorno dopo sono scese fino a €. 10 ma hai un dividendo di €. 1. In pratica, questi non ha ancora guadagnato nulla.
Vantaggi e svantaggi per gli investitori
L’effetto dividendo è un fenomeno che si verifica quando una società distribuisce un dividendo ai propri azionisti. Questo evento può avere conseguenze positive e negative per gli investitori.
Vantaggi | Svantaggi |
---|---|
I dividendi rappresentano una forma di reddito passivo per gli investitori, in quanto ricevono una somma di denaro in base al numero di azioni possedute. | Le società che distribuiscono dividendi potrebbero avere meno fondi disponibili per investimenti futuri, il che potrebbe limitare la crescita a lungo termine dell’azienda e quindi del valore delle azioni. |
I dividendi possono essere utilizzati come fonte di reddito per gli investitori in pensione o per coloro che cercano un reddito supplementare. | I dividendi possono essere soggetti a tassazione, il che significa che gli investitori devono pagare le tasse sul denaro che ricevono come dividendi. |
Le società che distribuiscono regolarmente dividendi tendono ad avere una maggiore stabilità finanziaria e possono essere considerate più affidabili dagli investitori. | Alcune società potrebbero essere costrette a ridurre o sospendere i dividendi in caso di difficoltà finanziarie, il che può essere un segnale negativo per gli investitori. |
Come gli analisti finanziari utilizzano l’effetto dividendo per valutare una società
L’effetto dividendo è un fenomeno importante per gli analisti finanziari nella valutazione delle società. Quando una società distribuisce un dividendo, il prezzo delle sue azioni può subire una variazione. Gli analisti finanziari utilizzano questa informazione per valutare la salute finanziaria della società e la sua capacità di generare profitti.
Uno dei modi principali in cui gli analisti utilizzano l’effetto dividendo è attraverso il calcolo del rendimento del dividendo. Il rendimento del dividendo è il rapporto tra il dividendo annuale per azione e il prezzo corrente delle azioni. Un rendimento del dividendo elevato indica che la società è in grado di generare profitti e distribuire una parte di essi agli azionisti. Un rendimento del dividendo basso, invece, può indicare che la società sta attualmente attraversando difficoltà finanziarie o che non è in grado di generare profitti sufficienti.
Inoltre, gli analisti possono utilizzare questo metodo per valutare la crescita del dividendo nel tempo. Una crescita costante del dividendo può indicare che la società sta aumentando i suoi profitti e che ha una prospettiva finanziaria positiva. D’altra parte, una riduzione o una mancata crescita del dividendo può indicare problemi finanziari o una prospettiva finanziaria negativa per la società.
Infine, gli analisti possono utilizzare tale metodo per valutare la stabilità del dividendo. Una società che distribuisce un dividendo stabile nel tempo è considerata più affidabile e solida rispetto a una società che distribuisce un dividendo instabile. Ciò può essere un indicatore del fatto che la società ha una gestione finanziaria solida e che è in grado di generare profitti costantemente.
Come generare rendimenti aggiuntivi
L’effetto dividendo è un fenomeno in cui la distribuzione di un dividendo da parte di una società influenza l’andamento del prezzo delle azioni quotate in borsa. Gli investitori possono sfruttare questo effetto per generare rendimenti aggiuntivi.
Una delle principali strategie utilizzate è quella di investire in azioni di società che distribuiscono regolarmente dividendi elevati. Questo perché le società che distribuiscono dividendi elevati solitamente hanno una maggiore stabilità finanziaria e una maggiore capacità di generare profitti nel tempo. Inoltre, le società che distribuiscono dividendi elevati tendono ad avere una maggiore visibilità presso gli investitori, il che può portare ad un aumento del prezzo delle azioni.
Un’altra strategia utilizzata è quella di investire in azioni di società che hanno distribuito un dividendo. In questo caso, gli investitori possono acquistare azioni dopo della distribuzione del dividendo e poi vendere le azioni prima della distribuzione, realizzando un profitto.
Gli investitori possono anche sfruttare i vantaggi di questo effetto attraverso la tecnica del dividendo arretrato. In questo caso, gli investitori acquistano azioni di società che hanno un passato di distribuzione di dividendi regolari e stabili, e poi attendono la distribuzione del prossimo dividendo per realizzare un profitto.
Infine, gli investitori possono anche sfruttare questa pratica attraverso l’utilizzo di strumenti finanziari come i fondi comuni di investimento che investono in azioni di società che distribuiscono dividendi elevati. Questi fondi solitamente hanno una maggiore stabilità e sono meno rischiosi rispetto all’acquisto diretto di azioni individuali.
Impatto delle nuove normative europee MIFID III sui dividendi
La normativa europea Mifid III modifica radicalmente MiFID II, IDD e UCITS, introducendo il concetto di “Value for Money” nella gestione dei dividendi. Questo parametro multidimensionale collega la sostenibilità dei rendimenti alla trasparenza dei costi e alla solidità finanziaria delle società. ESMA ed EIOPA ottengono nuovi poteri di controllo sui criteri di distribuzione, mirando ad allineare gli interessi di emittenti e investitori retail.
Le società quotate devono ora valutare l’impatto dei rischi ESG sulla loro capacità di mantenere payout ratio stabili nel medio termine, secondo le linee guida della Commissione Europea 2025. È richiesto un confronto tra il rendimento offerto e la media del settore, con potenziali sanzioni per scostamenti superiori al 15% non adeguatamente giustificati.
Conclusioni
Quello che possiamo dire, è che l’andamento di un titolo azionario è influenzato dalla politica di dividendi adottata dalla società: dopo l’annuncio della distribuzione di dividendi inevitabilmente il titolo inizia a salire, perché tutti vogliono acquistarlo, e dopo lo stacco del dividendo il titolo scende inesorabilmente perché il valore del patrimonio della società è diminuito per effetto della distribuzione degli utili. Capire queste dinamiche e governarle nel modo giusto può evitare di generare perdite dai propri investimenti.
La scelta di quando investire in titoli azionari deve essere basata sullo studio dei fondamentali economici dell’azienda e dai trend e non sulla data di pagamento del dividendo. I dividendi sono quindi senza ombra di dubbio il miglior metodo per investire nei mercati finanziari. Permettono di guadagnare con rischi molto bassi, ma è necessario prestare attenzione a scegliere il momento giusto per acquistare un titolo azionario che stacchi i dividendi.
Da un lato, le azioni che distribuiscono dividendi possono essere più stabili e meno volatile rispetto alle azioni che non distribuiscono dividendi, poiché gli investitori sono incentivati a mantenere le loro posizioni per ricevere i pagamenti regolari. Inoltre, i dividendi possono rappresentare una fonte di reddito passivo per gli investitori, soprattutto per coloro che cercano di generare reddito da fonti alternative all’occupazione lavorativa.
D’altra parte, ci sono anche degli svantaggi nell’investire in azioni che distribuiscono dividendi. Ad esempio, le aziende che distribuiscono dividendi potrebbero non avere sufficienti fondi per investire in nuovi progetti e crescere. Questo, potrebbe limitare il loro potenziale di crescita a lungo termine. Inoltre, gli investitori che basano le loro decisioni d’investimento esclusivamente sui dividendi potrebbero perdere l’opportunità di investire in aziende che non distribuiscono dividendi ma che potrebbero avere maggiori possibilità di crescita.
Per sfruttare al meglio l’effetto dividendo, gli investitori dovrebbero considerare diversi fattori. Tra di essi la crescita delle entrate e del profitto dell’azienda, la stabilità del flusso di cassa e la capacità dell’azienda di continuare a distribuire dividendi in futuro. Inoltre, gli investitori dovrebbero anche diversificare i loro portafogli, investendo sia in azioni che distribuiscono dividendi che in azioni che non lo fanno.
Domande frequenti
l rendimento da dividendi è una misura della redditività di un’azione rispetto al suo prezzo attuale. Si calcola con la formula: dividendo /prezzo per azione * 100
Il giorno dello stacco del dividendo, il prezzo dell’azione si riduce tipicamente di un importo equivalente al dividendo distribuito, riflettendo la diminuzione del valore aziendale.
Le società che distribuiscono i dividendi più elevati variano in base al settore e all’area geografica. In generale, le società del settore energetico, finanziario e dei beni di consumo durevoli tendono ad avere tassi di dividendo più elevati rispetto ad altri settori.