Proroga polizza catastrofale di 7 mesi: le ultime notizie

Il Governo sta pensando ad una proroga...

Quadro W del Modello 730/2025

Il Modello 730 del 2025 contiene il...

Scadenze fiscali Aprile 2025: il calendario

Il calendario fiscale del mese di aprile 2025 è...

Come evitare controlli del fisco nella dichiarazione dei redditi

HomeNewsCome evitare controlli del fisco nella dichiarazione dei redditi

La stagione dichiarativa inizia ufficialmente il 30 aprile 2024, con la consultazione dei modelli precompilati online, sul sito dell’Agenzia delle entrate. Ogni anno, l’incubo dei contribuenti che presentando la dichiarazione dei redditi è quello di essere oggetto di controlli del fisco. Bisogna considerare che non è poi così difficile commettere errori di compilazione. Errori che, in qualche modo, possono modificare il reddito oppure l’imposta dovuta. Anche se di lieve entità, errori o omissioni possono portare ad un accertamento fiscale.

Dover rispondere ad un controllo del fisco, anche quando si è nel giusto e non si ha nulla da nascondere, rappresenta un vero e proprio grattacapo perché non sempre è facile reperire la documentazione necessaria.

Come evitare i controlli del fisco nella dichiarazione dei redditi? Nel testo rispondiamo a questa domanda perché sì, ci sono alcuni modi e accorgimenti per evitare i controlli del fisco. Inoltre, spieghiamo anche come si effettuano i controlli dell’Agenzia delle entrate.

Quali sono le tipologie di controlli del fisco

L’Agenzia delle entrate esegue tre tipologie di controlli nelle dichiarazioni dei redditi. Quelli più diffusi sono automatici e formali. Vi è anche una terza tipologia, meno diffusa, ma altrettanto importante: i controlli di merito.

La maggior parte dei controlli viene effettuato mediante le prime due tipologie. Il contribuente viene informato e invitato a fornire chiarimenti oppure a produrre i documenti. Per esempio, qualora emerga una maggiore imposta rispetto a quella indicata nella dichiarazione, allora nella comunicazione saranno riportate le maggiori somme dovute con le relative sanzioni e interessi.

Controlli automatici

I controlli automatici, accanto a quelli formali, sono i più diffusi. Si applicano a tutte le dichiarazioni presentate e consistono in procedure automatizzate volte al controllo della correttezza della liquidazione di imposte, contributi e rimborsi.

Questo tipo di controlli si basa sui dati desumibili dalle stesse dichiarazioni, i quali vengono incrociati con i dati presenti nell’Anagrafe Tributaria.

Possiamo fare l’esempio di un contribuente che ha percepito un compenso o un reddito senza dichiararlo e per il quale chi lo ha erogato ha agito in qualità di sostituto d’imposta. Avendo operato la ritenuta e riportando l’ammontare del compenso nella Certificazione Unica e nel Modello 770, il percipiente verrà sicuramente scoperto proprio grazie ai controlli automatici.

Controlli formali

I controlli formali vengono eseguiti solo su dichiarazioni dei redditi selezionate e individuate in base a criteri di analisi del rischio. I criteri vengono elaborati dal Ministero delle Finanze e dall’Agenzia delle entrate e si concentrano su determinate categorie di contribuenti.

Si tratta di controlli che si basano su un riscontro dei dati indicati nelle dichiarazioni con quelli risultanti da altre fonti documentali, la maggior parte delle quali sono acquisite in via telematica.

Controlli di merito

I controlli di merito vengono effettuati dall’Agenzia delle entrate coadiuvata dalla Guardia di Finanza. Si effettuano controlli di tipo sostanziale sulle dichiarazioni presentate e sul rispetto della normativa tributaria.

Questa tipologia di controlli si effettuano in una prospettiva di contrasto ad ampio raggio all’evasione fiscale che va al di là dell’esame delle singole dichiarazioni. Infatti, vengono considerati molti aspetti come, per esempio, la falsa residenza all’estero oppure gli investimenti in cripto-valute.

Come evitare i controlli del fisco nella dichiarazione dei redditi

Fino a non molti anni fa, si potevano utilizzare solo i modelli ordinari del 730 o del Modello Redditi per presentare la dichiarazione dei redditi. In questo caso, c’erano molte più probabilità di essere sottoposti a controlli da parte dell’Agenzia delle entrate.

Da qualche anno a questa parte, la situazione è cambiata. Con l’entrata in vigore dei modelli precompilati è possibile evitare i controlli preventivi, ma solo accettando e inviando la dichiarazione dei redditi così come è stata predisposta dall’Agenzia delle entrate.

Proprio per non rischiare di incorrere in controlli preventivi, molti contribuenti optano per l’invio della precompilata, senza apportarvi modifiche o integrazioni, anche quando i dati presenti sono incompleti e non contengono le detrazioni e le deduzioni spettanti.

Per alcuni contribuenti, ovviamente, si tratta di una decisione controproducente e ciò fa comprendere il timore dei controlli del fisco.
In molti non sanno, però, che non vengono sottoposti a controlli i contribuenti che decidono di modificare il Modello 730 precompilato e variano dei dati che non determinano un cambiamento del reddito complessivo e dell’imposta dovuta.

Controlli dichiarazione semplificata

A partire da quest’anno, alcuni contribuenti possono avvalersi della dichiarazione semplificata. Chi si avvale di questa nuova dichiarazione confermandola e senza apportare modifiche, molto più semplice rispetto al modello ordinario o alla precompilata, può evitare i controlli preventivi.

Infatti, come spiegheremo, anche in questo caso non si è soggetti a controlli, così come previsto per la dichiarazione precompilata.
Accettando la precompilata o la semplificata, senza modificare i dati in possesso dall’amministrazione, si evitano i controlli preventivi, ma non automaticamente anche quelli formali.

Quando si effettuano i controlli preventivi

I controlli preventivi del fisco sulle dichiarazioni dei redditi avvengono entro quattro mesi dal termine ultimo previsto per la presentazione dei modelli dichiarativi.

Ciò non avviene quando si accetta e presente la dichiarazione precompilata, sia del Modello Redditi PF che del Modello 730, senza effettuare modifiche o integrazioni.

Per evitare i controlli preventivi, infatti, ci si può avvalere delle precompilate e semplificate confermando i dati in possesso dell’Agenzia delle entrate. In questo caso, si evitano i controlli preventivi, ma non esonera il contribuente dall’essere sottoposto, eventualmente, ai controlli formali, in caso di discrepanze o elementi di incoerenza.

Conclusioni

Siamo ufficialmente entrati nel pieno del periodo dichiarativo. A partire dal pomeriggio di martedì 30 aprile, si può visualizzare la dichiarazione precompilata.

È bene sapere come evitare i controlli del fisco nella dichiarazione dei redditi. Molti contribuenti, ogni anno, temono proprio i controlli preventivi, ma anche quelli formali o automatici sulle dichiarazioni dei redditi.

Come evitare i controlli preventivi? L’unico molto è quello di presentare la dichiarazione dei redditi accettando la precompilata, senza apportare modifiche o integrazioni.

Domande frequenti

Quando l’Agenzia delle Entrate fa i controlli?
Quando si verificano irregolarità nella dichiarazione dei redditi, ritardo o mancata presentazione della dichiarazione dei redditi.

Quali sono i controlli formali?
Si tratta del riscontro dei dati indicati nella dichiarazione con i documenti che attestano la correttezza dei dati dichiarati, effettuati su determinate dichiarazioni dei redditi, selezionate a livello centrale in base a criteri fondati sull’analisi del rischio.

Quali sono gli errori non rilevabili da controllo formale?
Omessa o errata indicazione di redditi, errata determinazione dei redditi, indicazione di indebite detrazioni d’imposta o di deduzioni dall’imponibile.

Modulo di contatto

    Ho letto l’informativa Privacy e autorizzo il trattamento dei miei dati personali per le finalità ivi indicate.

    I più letti della settimana

    Abbonati a Fiscomania

    Oltre 1.000, tra studi, professionisti e imprese che hanno scelto di abbonarsi per non perdere i contenuti riservati e beneficiare dei vantaggi. Abbonati anche tu a Fiscomania.com oppure Accedi con il tuo account.

    I nostri tools

     

    Sara Bellanza
    Sara Bellanza
    Classe 1995, ho una laurea triennale in Filosofia e Storia e una laurea magistrale in Scienze Storiche. Appassionata di scrittura online da sempre, collaborando per la redazione di articoli in materia di diritto, fiscalità e lavoro.
    Leggi anche

    Proroga polizza catastrofale di 7 mesi: le ultime notizie

    Il Governo sta pensando ad una proroga di 7 mesi dell'obbligo di sottoscrizione della polizza anti-catastrofe per le imprese,...

    IMU 2025: che cos’è, calcolo scadenze

    L’IMU, Imposta Municipale Unica, è un tributo locale che grava sui possessori di immobili. Si tratta di un'imposta patrimoniale che,...

    Calendario fiscale 2025: le scadenze delle imposte

    Il calendario fiscale 2025 rappresenta un elemento utile per contribuenti, professionisti e aziende in quanto permette di pianificare al...

    Super deduzione nuove assunzioni: come funziona

    La super deduzione del costo del lavoro prevista dall'articolo 4 del D.Lgs. n. 216/23, riguarda una deduzione del 120%...

    Contratti di affitto breve: regole di redazione

    Il contratto di affitto breve è un accordo temporaneo avente ad oggetto l'utilizzo di un immobile ad uso abitativo, per...

    Operazioni straordinarie nelle società semplici: aspetti fiscali

    Le società semplici rappresentano una soluzione privilegiata per la gestione patrimoniale familiare, fungendo spesso da holding o "cassaforte" per...