Acquistare la prima casa è un importante traguardo nella vita di molte persone. Per agevolare l’accesso all’acquisto di abitazioni, il governo italiano ha introdotto una serie di misure fiscali, tra cui le detrazioni del mutuo sulla prima casa. Queste detrazioni consentono ai contribuenti di ottenere benefici fiscali significativi che possono alleggerire il carico finanziario legato all’acquisto di una casa.
In questo articolo, esamineremo in dettaglio le detrazioni del mutuo sulla prima casa. Per poter usufruire delle detrazioni o deduzioni fiscali, il contribuente dovrà presentare un modello che può essere il Modello 730 oppure il Modello Unico PF. Attraverso la dichiarazione dei redditi, i contribuenti potranno richiedere le detrazioni fiscali a cui hanno diritto, inclusa quella relativa al mutuo sulla prima casa.
Indice degli Argomenti
- Detrazioni del mutuo sulla prima casa
- Le detrazioni per varie forme di mutuo richieste
- Mutuo cointestato e coniuge a carico
- Separazione dei coniugi e detrazione per gli interessi di mutuo
- Detrazione spettante in caso di contitolarità del mutuo e dell’immobile 2024
- Documentazione necessaria da presentare in sede dichiarazione dei redditi
Detrazioni del mutuo sulla prima casa
Le detrazioni fiscali per il mutuo sulla prima casa sono previste per agevolare l’acquisto di una abitazione principale. Queste detrazioni possono essere richieste sia per l’acquisto di un’abitazione già costruita sia per la costruzione di una nuova casa.
La detrazione spettante pari al 19% degli interessi passivi è da calcolare su un limite massimo di spesa relativa agli interessi, di un importo pari a 4.000,00 euro.
Limite alla detrazione fino a 4.000,00 euro
Come abbiamo accennato poco fa vige un limite di spesa per la detrazione fiscale degli interessi di mutuo:
- caso 1) Interessi passivi versati per l’anno 2023 pari a 3.500,00 euro, la detrazione spettante sarà pari a 665,00 euro
- caso 2) Interessi passivi versati per l’anno 2023 pari a 4.800,00 euro, la detrazione spettante dovrebbe essere 912,00 euro, ma verrà riconosciuta in dichiarazione una detrazione massima spettante pari a 760,00 euro.
- caso 3) Interessi passivi versati per l’anno 2023 da entrambi i coniugi, la detrazione massima spettante per ognuno di loro in dichiarazione dei redditi sarà pari a 380,00 euro.
Le detrazioni per varie forme di mutuo richieste
La detrazione che concerne l’acquisto dell’abitazione principale è tra le più utilizzate dai contribuenti, questo perché la maggior parte delle persone si ritrova ad acquistare un’abitazione da destinare ad abitazione principale, chiedendo in sede di dichiarazione dei redditi la detrazione fiscale spettante.
Tuttavia sussistono altri casi in cui il contribuente può beneficiare della detrazione fiscale, vediamo quali sono i casi nel seguente elenco:
- Mutui ipotecari stipulati prima del 1993 (righi da E8 a E10 codice 8);
- Prestiti e mutui agrari di ogni specie (righi da E8 a E10 codice 11);
- Mutui ipotecari contratti a partire dal 1998 per la costruzione e la ristrutturazione edilizia di unità immobiliari da adibire ad abitazione principale (righi da E8 a E10 codice 10; codice 46 per i mutui contratti dal 1° gennaio 2022);
- Mutui (anche non ipotecari) contratti nel 1997 per effettuare interventi di manutenzione, restauro e ristrutturazione su tutti gli edifici compresa l’abitazione principale (righi da E8 a E10 codice 9);
Mutuo cointestato e coniuge a carico
Nel caso in cui il coniuge sia a carico dell’altro la detrazione potrebbe spettare per intero all’altro coniuge se:
- Il mutuo è intestato ad entrambi i coniugi;
- L’immobile sia di proprietà al 50%.
Nel modello 730 o Modello Redditi PF, il contribuente che dichiara per intero la spesa sostenuta al 50% da entrambi, deve indicare nel rigo E7 dovrà essere compilato indicando la corretta percentuale di titolarità del contratto di mutuo (50%) e spuntando la casella “Interessi sostenuti per conto del coniuge a carico”.
Ricordiamo che nel caso all’interno del contratto di mutuo ci sia indicata una ripartizione in merito al finanziamento sostenuto da entrambi, dove viene riconosciuta una percentuale diversa al 50% di imputabilità delle spese, gli interessi dovranno essere detratti secondo le percentuali stabilite nel contratto di mutuo. In caso contrario si applicheranno le detrazioni spettanti al 50% tra i due mutuatari, essendo i soggetti cointestatari sia del mutuo che dell’immobile.
Separazione dei coniugi e detrazione per gli interessi di mutuo
Nella fase di separazione tra due coniugi, la detrazione fiscale non viene persa in caso di trasferimento della dimora abituale di uno dei due coniugi. Questo, in quanto il coniuge che cambia dimora rientra sempre nel nucleo familiare dell’altro coniuge, e potrà continuare a godere delle detrazioni fiscali fino a quando non ci sarà una vera e propria sentenza di divorzio emanata dal giudice.
Detrazione spettante in caso di contitolarità del mutuo e dell’immobile 2024
Gli interessi e la percentuale di interessi da portare in detrazione, deve essere approfondita attraverso la lettura del contratto di mutuo e delle specifiche circa la contitolarità dell’immobile stesso. Di seguito un focus esplicativo che permette di capire in maniera chiara ed efficiente le detrazioni spettanti tra i coniugi.
CASO 1)
Titolarità dell’immobile: | A e B al 50% |
Titolarità del contratto di mutuo: | A e B al 50% |
Detrazione interessi passivi: | Detrazione del 19% fino ad un massimo di 4.000 euro spettano 2.000 euro ciascuno di detrazione. |
CASO 2)
Titolarità dell’immobile: | A e B al 50% |
Titolarità del contratto di mutuo: | A |
Detrazione interessi passivi: | Detrae solo A al 100% |
CASO 3)
Titolarità dell’immobile: | A |
Titolarità del contratto di mutuo: | A e B al 50% |
Detrazione interessi passivi: | Detrae solo A al 50% |
CASO 4)
Titolarità dell’immobile: | A |
Titolarità del contratto di mutuo: | B |
Detrazione interessi passivi: | Nessuna detrazione spettante per entrambi i coniugi |
Documentazione necessaria da presentare in sede dichiarazione dei redditi
Il contribuente può portare in detrazione gli interessi di mutuo, se rilascia all’ente che curerà la sua dichiarazione la certificazione degli interessi di mutuo rilasciata dalla banca e l’atto di acquisto dell’immobile. Si tratta di un documento che la banca rilascia annualmente e dove sono indicati i dati della quota dei pagamento del mutuo effettuata nel corso del precedente anno, suddivisa tra quota capitale e quota interessi. La quota che interessai fini fiscali per la detrazione è la sola quota interessi.