Analisi della posta di bilancio “Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti“.
L’aggregato A) del bilancio d’esercizio riclassificato secondo la IV Direttiva CEE: A) CREDITI VERSO SOCI per VERSAMENTI ANCORA DOVUTI, con separata indicazione della parte già richiamata.
Di seguito tutte le informazioni riguardanti la voce dei crediti verso soci per versamenti ancora dovuti all’interno del bilancio d’esercizio, ai sensi del codice civile e dell’OIC n. 28.
Infine, un esempio numerico con le relative registrazioni contabili.
CREDITI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI : DEFINIZIONE
La voce “Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti“, è destinata ad accogliere i crediti che la società vanta nei confronti dei propri soci, o azionisti (in caso di Spa).
Si tratta di crediti relativi ai conferimenti in denaro deliberati, sottoscritti e non ancora versati, sia in sede di costituzione della società, sia nella fase di aumento di capitale sociale (in un momento successivo a quello della costituzione).
Gli amministratori possono riservarsi di chiedere ai soci i versamenti ancora dovuti quando questi siano necessari ai fini della gestione aziendale.
Questi sono detti crediti richiamati che devono essere indicati per evidenziare che una parte dei crediti verso i soci (i crediti richiamati) costituiscono un credito a breve scadenza.
CREDITI IN BILANCIO VERSO SOCI
Nello schema di Stato Patrimoniale, nella sezione dell’attivo, sotto la lettera A), sono distintamente evidenziati i “Crediti verso i soci per versamenti ancora dovuti, con separata indicazione della parte richiamata“.
La loro esposizione in bilancio deve avvenire secondo una distinzione tra:
- Credito verso soci per versamenti già richiamati;
- Credito verso soci per versamenti da richiamare.
All’atto della sottoscrizione dell’intero capitale sociale avviene la rilevazione dei crediti e come contropartita l’annotazione del capitale sociale di pari importo.
Il principio contabile OIC 28 impone il versamento obbligatorio, all’atto della sottoscrizione del capitale sociale, del 25% dei conferimenti in denaro, determinando una pari riduzione del credito verso i soci per le quote o azioni sottoscritte.
Il richiamo dei decimi residui infine comporta la rilevazione nel conto “Crediti verso soci per decimi richiamati” e la successiva estinzione del credito all’atto del loro versamento.
Al termine dell’esercizio i decimi non richiamati o solo in parti richiamati dagli amministratori ma non ancora versati, dovranno essere indicati come crediti nella classe A dell’attivo.
La nota integrativa al bilancio di esercizio, in riferimento alla voce “Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti” di bilancio, deve indicare la parte del credito verso soci che gli amministratori abbiano richiesto, specificandone i termini e le modalità.
Essendo questi ultimi crediti a breve termine, se ne presume l’incasso puntuale e la nota integrativa si deve far carico di motivare gli eventuali difetti incorsi nella procedura.
In altre parole, la nota integrativa deve indicare le motivazioni per le quali un credito verso soci richiamato non sia stato versato entro i termini previsti.
CREDITI VERSO I SOCI: ESEMPIO NUMERICO
Immaginiamo che la società Alfa S.r.l. si sia costituita il giorno 15/10/n attraverso l’apporto dei due soci. Vediamo, in questo caso come si movimenta il conto “crediti per versamenti ancora dovuti“.
Entrambi hanno sottoscritto l’intero capitale sociale di €. 10.000. Uno di loro ha apportato denaro contante, mentre l’altro ha apportato un macchinario del valore di €. 5.000.
Al 15/10/n, al momento della sottoscrizione del capitale:
Soci c/sottoscrizione a Capitale sociale €. 10.000
Al 15/10/n deve essere obbligatoriamente versato il 25% degli apporti in denaro:
Banca C/c a Soci c/sottoscrizione €. 1.250
Al 31/12/n la situazione contabile della società Alfa è la seguente:
Stato Patrimoniale al 31/12/n con la voce dei crediti verso i soci.
ATTIVO | PASSIVO | ||
A) Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti | 8.750 | A) Patrimonio netto | 10.000 |
C) Attivo circolante | 1.250 |
Al 20/02/n+1 la società diventa attiva e l’amministratore decide di richiamare i decimi ancora dovuti dai soci.
Soci c/decimi richiamati a Soci c/sottoscrizione €. 8.750
Diversi | a | Soci c/decimi richiamati | 8.750 | ||
Banca C/c | 3.750 | ||||
Macchinari | 5.000 |
SITUAZIONI PARTICOLARI
Per quanto riguarda la voce crediti verso soci contabile l’OIC 28 prevede anche una serie di situazioni particolari.
La prima di queste fattispecie riguarda l’aumento di capitale sociale attraverso conferimenti in denaro. In questo caso la società deve iscrivere contabilmente nello Stato Patrimoniale:
la voce C IV Disponibilità liquide, per gli importi incassati,
e
la voce A Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti, per gli importi ancora dovuti.
Dal lato passivo, la società utilizzerà
la voce AII Riserva soprapprezzo azioni (se è previsto un sovrapprezzo) e un’altra voce di patrimonio netto, oppure iscriverà un debito.
Nel caso invece di aumento di capitale sociale a seguito della conversione di un prestito obbligazionario, si rileverà l’eliminazione del valore contabile del prestito obbligazionario, per la parte per la quale è stato esercitato il diritto di opzione, e un corrispondente aumento di patrimonio netto.
Se il valore nominale delle obbligazioni convertite è superiore a quello delle azioni emesse, l’eccedenza va rilevata nella riserva sovrapprezzo azioni. L’eventuale differenza tra valore nominale e valore contabile delle obbligazioni convertite è rilevata a patrimonio netto.
CREDITI VERSO I SOCI E REVISIONE LEGALE
In sede di revisione legale dei conti occorrerà sostanzialmente procedere a verificare, attraverso l’analisi dei libri sociali, gli aumenti di capitale deliberati, sottoscritti e non ancora versati.
Si rende opportuno verificare la corretta procedura utilizzata e che i conferimenti precedentemente dovuti siano stati integralmente eseguiti.
Se hai dubbi legati alla corretta applicazione di questa posta contabile non esitare a contattarmi anche attraverso un commento.