Nell’ultimo periodo si parla in modo diffuso di Borsa, mercati azionari, obbligazioni, fino alle criptovalute, ovvero le monete virtuali. Ma cos’è la Borsa, e come funziona? La Borsa è di per sé un mercato, alla pari del mercato di beni e servizi da cui tutti i cittadini vendono e acquistano prodotti di diverso genere.
Nella Borsa si vende e si acquista, come in un vero e proprio mercato virtuale in cui vengono scambiati prevalentemente titoli, azioni, obbligazioni, ma anche valute, metalli preziosi e criptovalute. La Borsa è un mercato finanziario regolamentato, che come qualsiasi mercato funziona in base ad una domanda e ad una offerta.
Per fare un esempio, mentre nel mercato immobiliare la domanda e l’offerta sono costituite dalla ricerca e dalla vendita di case, in Borsa si comprano e si vendono diversi tipi di asset. Gli asset sono entità materiali o immateriali (pensiamo ad esempio alla moneta virtuale) suscettibili a valutazione economica. Gli asset sono tutti gli elementi che possono essere scambiati in un mercato finanziario, ovvero in borsa.
“Nella borsa” ci sono gli acquirenti, disposti a spendere denaro per comprare i titoli, e i venditori, i quali ottengono denaro in cambio dei propri strumenti. Per poter offrire un titolo in Borsa, una società per azioni deve quotarsi sul mercato e sottostare a obblighi di informazione e alla vigilanza della Consob.
La Borsa italiana si chiama Borsa di Milano, conosciuta anche come Piazza Italia, quella americana si chiama Borsa di Wall Street, quella di Londra London Stock Exchange (abbreviato in LSE). Sono presenti borse in tutto il mondo.
Vediamo in questo articolo cos’è la borsa, quali sono gli asset e come funziona il mercato finanziario.
Cos’è la Borsa e il mercato finanziario
La Borsa va immaginata come un grande mercato finanziario, ovvero un luogo virtuale in cui possono essere scambiati diversi beni. Ogni mercato funziona in base ad una domanda e una offerta, ovvero c’è chi compra (la domanda) e chi vende (l’offerta). I soggetti che operano in questo mercato, di fatto stanno operando in borsa.
La Borsa azionaria è il luogo in cui avvengono le contrattazioni dei titoli azionari emessi dalle società quotate. Il prezzo dei titoli si crea sulla base degli incontri tra domanda e offerta (ovvero acquisti e vendite). La Borsa valori è un mercato in cui vengono quotate le azioni, per guadagnare in borsa bisogna comprare le azioni migliori e aspettare che il loro valore aumenti per poi rivenderle, ottenendo un profitto.
Il mercato finanziario è il luogo in cui avvengono questi scambi, e i beni scambiati sono prevalentemente le azioni. Tuttavia questi beni, definiti come asset, possono essere di diversa natura:
- Azioni: si tratta di titoli finanziari che rappresentano una parte, ovvero una quota, di una società per azioni. Chi possiede tali quote è un azionista della società, mentre il capitale azionario costituisce tutte le azioni della società. Con il termine azioni o titoli azionari si fa riferimento a titoli rappresentativi di quote di capitale che le società emettono al fine di ottenere più investimenti da parte degli azionisti). Pertanto, potremmo dire che sono dei “pezzetti” di società, che possono essere acquistati da esterni al fine di ottenere dei vantaggi economici dai risultati positivi dell’azienda;
Obbligazioni: si tratta di titoli di credito che vengono emessi da enti pubblici come lo stato. Quando per esempio si parla di spread, si fa riferimento ai titoli di stato, per la precisione alla differenza di valore tra i titoli di stato italiani con quelli tedeschi. Al pari delle società per azioni, anche lo stato può immettere quote nel mercato azionario, ovvero in borsa;
Materie prime: in borsa vengono quotate anche le materie prime, tra cui il petrolio, il gas, il carbone, ma anche metalli preziosi come l’oro, l’argento, oppure il rame, il ferro, o ancora materie prime destinate all’alimentazione, come il caffè, lo zucchero, la farina, e così via;
Valute e criptovalute: in borsa possono essere scambiate anche le valute, e più recentemente sono state introdotte anche le criptovalute, costituite da moneta virtuale. Sono molti ad oggi i soggetti interessati ad investire nelle criptovalute, per ricavare un guadagno dalla compravendita nel mercato finanziario.
Azioni e società
Le società possono emettere azioni sul mercato azionario per ottenere nuovi fondi da parte degli investitori. Le società per azioni possono infatti proporre piccole quote, o azioni, che rappresentano parti delle società.
Per poter procedere, le società devono quotarsi in borsa, in modo che gli investitori possano acquistarne le azioni se ritenute vantaggiose. Generalmente gli investitori scelgono di puntare sulle società quotate in borsa, in quanto più affidabili e trasparenti, rispetto a quelle non quotate in borsa.
Il possesso di un’azione dà diritto ad alcuni benefici come, ad esempio, la possibilità di ricevere una quota proporzionale dell’utile aziendale e concorrere alla determinazione delle decisioni aziendali partecipando alle assemblee societarie. In realtà, soltanto i grandi azionisti, che dispongono di una quota consistente di azioni, possono determinare le decisioni dell’azienda.
Acquistare un’azione per un investitore può essere vantaggioso, perché in un futuro potrebbe rivenderle ad un prezzo maggiore di quello per cui le ha acquistate. Il prezzo più vantaggioso può derivare da un aumento del valore dell’azione stessa.
Il vantaggio per la società è invece quello di disporre subito di denaro, attraverso la vendita delle azioni agli investitori, da poter investire nell’azienda stessa. Il denaro può essere investito per nuovi progetti, strumentazione, innovazione e così via. Si può dire che in borsa esistono due tipi di azioni:
- Azioni ordinarie: sono quelle in mano agli azionisti di una società, che garantiscono una partecipazione alle assemblee della società stessa;
- Azioni di risparmio: sono le azioni rivolte ai piccoli investitori, in questo caso non c’è diritto di voto nelle assemblee della società.
Trattandosi di un vero e proprio mercato, quello finanziario, in borsa le azioni hanno un valore, ovvero un prezzo, che consente la vendita e l’acquisto dell’azione stessa. Per esempio quando un titolo si trova al rialzo, vuol dire che molti investitori stanno comprando quel titolo. Secondo le regole di mercato, se sale la domanda di un determinato bene, aumenta anche il prezzo di quel bene.
Lo stesso vale anche per le azioni, le obbligazioni e i titoli. Gli investitori per trarre un profitto dalla compravendita puntano ad acquistare le azioni che potranno garantire maggiore guadagno una volta rivendute, e ci sono diversi criteri per “giocare in borsa” e assicurarsi un guadagno.
Come si forma il prezzo delle azioni?
Il prezzo delle azioni in Borsa si forma sulla base della domanda e all’offerta, ovvero gli acquisti e alle vendite:
- Se gli acquisti su un titolo superano le vendite, il prezzo del titolo sale
- Se le vendite superano gli acquisti, il prezzo del titolo scende.
Un prezzo può salire quando un’azienda ottiene dei buoni risultati nei bilanci periodici, oppure quando lancia nuovi prodotti di successo, quando ha una buona visione sul futuro ecc.
Un prezzo può scendere quando un’azienda ottiene dei risultati negativi nei bilanci periodici, oppure quando lancia prodotti risultati scarsi sul mercato ecc.
Come si comprano azioni in Borsa
Per acquistare azioni si può procedere tramite il mercato primario e il mercato secondario.
mercato primario
Sul mercato primario si trovano i titoli di un’azienda che si è quotata in borsa per la prima volta. Quindi, nel mercato primario si trovano azioni mai quotate in precedenza. Quando un’azienda decide di quotarsi in borsa generalmente si accorda con degli istituti (generalmente le banche) con l’obiettivo di collocare i titoli azionari sul mercato.
La banca sarà quindi chiamata a proporre i titoli ai potenziali acquirenti, in modo tale che si abbia già una buona richiesta e si possa formare un prezzo adeguato, il più vicino possibile al prezzo obiettivo definito dall’azienda (target price). Sarà la banca a scegliere i clienti delle prime azioni.
mercato secondario
Il mercato secondario si svolge successivamente al primario. Dopo che i primi investitori hanno acquistato le azioni sul mercato primario, gli stessi titoli diventano parte del mercato secondario e quindi possono iniziare le compravendite.
Gli scambi sul mercato secondario iniziano quando coloro che le hanno comprate nel mercato primario inizia a rivenderle. A questo punto, nel mercato secondario si può investire in borsa, acquistando le azioni tramite:
- Banca
- Piattaforme di trading della banca
- Piattaforme dei broker online.
Borsa, investitori e trading online
Chi investe nella borsa cerca di trarre maggiore profitto dalla compravendita delle azioni e di tutti gli asset visti prima. In particolare gli investitori possono procedere in base all’affidabilità della società, ovvero investire maggiormente nelle società più accreditate, conosciute e presenti in borsa, che presentano un ricavo profittevole.
Oppure possono investire su società di nuova costituzione, se queste si muovono bene all’interno del mercato. Per investire in borsa è necessario comunque avere una grande conoscenza delle regole che stanno alla base dell’economia, e conoscere le società quotate in borsa, gli andamenti, e rimanere costantemente aggiornati sull’evoluzione del prezzo dei titoli.
Sono moltissime le persone che hanno iniziato a fare trading nell’ultimo periodo, anche grazie al boom degli strumenti digitali che permettono di comprare e vendere azioni in modo piuttosto rapido, e alla diffusione del mercato delle criptovalute. Risulta possibile per esempio fare trading online, ovvero acquistare e vendere titoli tramite computer.
Fare trading online significa acquistare e rivendere azioni direttamente sul web, tramite strumenti appositi, per guadagnare sulla differenza di prezzo tra l’acquisto e la rivendita. Tuttavia non è detto che questo meccanismo premi sempre: è anche possibile infatti perdere soldi facendo trading, specialmente se si è inesperti in materia.
Nell’ultimo periodo si sono ampiamente diffuse le criptovalute, ovvero moneta virtuale, scambiabili sul mercato. Anche in questo caso è consigliato studiare il mercato e il suo andamento prima di procedere con lo scambio delle criptovalute, perché si rischia di perdere anche molti soldi, se non si conoscono le dinamiche del mercato.