Il prestito d’onore è un finanziamento a tasso agevolato, e parzialmente a fondo perduto, erogato a studenti o giovani che abbiano intenzione di accedere al mondo lavorativo. Tramite questo strumento sarà possibile avere a disposizione una liquidità, senza obbligo di restituzione. E’ una forma di finanziamento a tasso agevolato che in genere è erogato a studenti meritevoli e giovani, sia per proseguire negli studi che per avviare un’attività professionale.

Possiamo quindi dire che il prestito d’onore è un tipo di finanziamento personale che permette l’accesso al credito in modo agevolato a studenti universitari meritevoli, che devono concludere il percorso di studi, e per giovani che vogliono iniziare un’attività di impresa. Mediante questa tipologia di finanziamento è possibile beneficiare di contributi a fondo perduto che non prevedono la restituzione oppure di finanziamenti a tassi agevolati, che richiedono la restituzione.

Vediamo cosa c’è da sapere sul punto.

Come funziona un prestito d’onore

Come dicevamo poc’anzi, il prestito d’onore, in genere, richiama alla mente una delle modalità per finanziare master e percorsi di studio. Tuttavia, può esser richiesto anche per altre finalità, come aprire un’impresa, o concludere un contratto di franchising.

Il prestito d’onore non richiede garanzie di terzi o la prova di una busta paga. Esso viene erogato:

  • Dalle Regioni, dai Comuni;
  • Da Invitalia per chi vuole avviare un’attività;
  • Finanziamento concesso da una banca agli studenti.

Questa tipologia di finanziamento è stata introdotta nel lontano 1996, ma hanno subito una riforma dopo solo alcuni anni. Infatti, questa tipologia di prestiti d’onore è disciplinata Decreto Legislativo del 2000, che prevede si offra alle imprese societarie e individuali un prestito d’onore.

Il prestito d’onore per iniziare un’attività imprenditoriale è rivolto a giovani, donne e cittadini ed è gestito da Invitalia. Viceversa, per gli studenti meritevoli, il prestito d’onore è erogato dalle banche che stipulano convenzioni specifiche con i vari atenei.

Prestiti agli studenti

In Italia, invero, la prassi di ricorrere a finanziamenti per sostenersi negli studi non è molto comune. Ciò anche e soprattutto dei costi accessibili delle università pubbliche, che consentono di contenere le tasse di iscrizione, grazie agli incentivi statali.

In altri Paesi, come negli Stati Uniti, è invece una prassi comune ricorrere a prestiti. Spesso, le condizioni dei prestiti studenteschi sono solitamente molto vantaggiose ed elastiche, permettendo agli studenti di iniziare a ripagare il debito solo una volta che si è iniziato a lavorare. L’istruzione è considerata un vero e proprio investimento, che è recuperato una volta completato il ciclo di istruzione. In molti Stati, a differenza del nostro, i giovani laureati o specializzati recuperano in breve quanto speso negli anni di formazione.

In Italia, le cose sono al quanto differenti. Tuttavia, è piuttosto evidente come alcuni Master o corsi di specializzazione offrano importanti opportunità lavorative. Per tale ragione i c.d. prestiti di onore sono diventati particolarmente noti, sicuramente piuttosto utili per i giovani che non hanno la possibilità di pagare le elevate cifre per la partecipazione ai corsi.

Chi può chiedere il prestito d’onore?

Il finanziamento, consistente nel prestito d’onore, è concesso solo ad alcune categorie di creditori. Infatti, non tutti possono accedervi, anche perché questa categoria presuppone la partecipazione ad un bando di concorso. In genere, questi sono volti a garantite il finanziamento ove si presenti un’idea originale, ma comunque i partecipanti devono essere in possesso di alcuni requisiti per presentare domanda.

Il prestito d’onore quindi, può essere richiesto da chi:

  • ha la residenza in Italia da almeno sei mesi prima della richiesta,
  • abbia la maggiore età e non sia attualmente occupato. 

Esso inoltre è riservato a:

  • giovani che desiderano avviare un’impresa o un’attività lavorativa autonoma;
  • giovani che desiderano avviare un’attività di franchising;
  • studenti e dottorandi senza Borsa di studio che non hanno possibilità economiche ma vogliono laurearsi o seguire un corso di formazione post-laurea.

Prestito d’onore studentesco

Il prestito d’onore studentesco è una tipologia di finanziamento, volta a consentire il pagamento delle tasse universitarie per l’intero corso di laurea o di un master di primo o secondo livello. Esso viene concesso ove si raggiungano certi obiettivi, in termini di merito scolastico, oppure non si abbia le facoltà per provvedere a sostenere le spese universitarie.

Il prestito d’onore per studenti viene concesso sotto forma di apertura di credito in conto corrente e non viene erogato integralmente, ma viene accreditato in diverse tranche con una cadenza prefissata dalle parti.

Il finanziamento deve esser restituito al termine degli studi. E’ previsto un arco di tempo piuttosto comodo per gli studenti, infatti la restituzione deve esser effettuata nel momento in cui si è trovato un lavoro stabile, che permetta di procedere ad affrontare quest’onere.

Sono, poi, finanziamenti a tasso agevolato. La restituzione della somma oggetto di finanziamento prevede un tasso di interessi contenuto, inoltre il 10% è a fondo perduto. Sono molte le università che hanno siglato convenzioni con gli istituti di credito e che permettono ai propri iscritti di godere di prestiti a condizioni agevolate.

Gli studenti devono poi essere in possesso di alcuni requisiti per accedere a tali prestiti:

  • un’età anagrafica compresa tra i 18 e i 40 anni
  • un diploma di maturità conseguito con almeno 75/100
  • un voto di laurea (triennale o magistrale) pari almeno a 100/110.

Alcune tipologie di prestiti d’onore

Passiamo ora a vedere quali tipologie di prestiti d’onore studenteschi sono ad oggi messi a disposizione da due dei più noti gruppi bancari in Italia:

Intesa Sanpaolo: la linea di credito “Per Merito” di Intesa Sanpaolo permette di ottenere fino a 50.000€ per finanziare una laurea o un master. E’ possibile contrattare condizioni personalizzate. Non sono richieste garanzie personali o familiari. L’unica cosa che viene richiesta è un buon rendimento negli studi. Il prestito va rimborsato in massimo 30 anni.

Unicredit: il programma “Ad Honorem” permette di chiedere un prestito studentesco fino a 27.500 euro. Una volta concluso il tuo ciclo di studi potrai richiedere il “periodo di grazia”, per la durata massima di 2 anni, prima di iniziare a rimborsare il prestito e durante il quale non matureranno ulteriori interessi. Il prestito deve essere rimborsato in massimo 15 anni.

In genere, però i prestiti vengono erogati da istituti di credito convenzionati con le università. L’entità del prestito varia a seconda della banca che lo concede e in base alla durata del percorso di studi. Di norma è sui 5/6mila euro all’anno. Il prestito non ha interessi aggiuntivi mentre il rimborso parte dopo circa due anni dal completamento degli studi, con una durata che oscilla tra uno e 15 anni.

Prestito d’onore ai giovani lavoratori

Il prestito d’onore è rivolto anche ai giovani che intendono accedere al mondo dell’imprenditoria. In questo caso, il prestito viene erogato e gestito da:

  • Regioni:
  • Comuni;
  • Invitalia Autoimpiego (l’Agenzia Nazionale per l’Attrazione degli Investimenti e dello Sviluppo d’Impresa).

Tuttavia, i prestiti d’onore nel settore in questione, hanno caratteristiche diverse a seconda della tipologia dell’attività che viene posta in essere grazie alla liquidità ottenuta.

Laddove, si intenda procedere a costituire una Microimpresa, il prestito massimo concesso è di 129.114 euro (Iva esclusa). È previsto un contributo a fondo perduto di circa il 50% della cifra e un finanziamento agevolato per il restante 50%,con un tasso d’interesse pari al 30% del tasso di riferimento in vigore al momento della stipula del contratto di finanziamento. Il rimborso deve avvenire in massimo sette anni mediante rate trimestrali costanti posticipate.

Potrebbe essere una scelta interessante anche procedere ad avviare un franchising. In questo caso, il prestito, rientra nell’ambito del cosiddetto regime comunitario “de minimis”. In questa ipotesi, l’importo non può superare, nell’arco di tre anni, i 200.000 euro. Anche in questo caso è previsto un 50% di contributo a fondo perduto e un finanziamento a tasso agevolato per la restante metà. Il tempo per la restituzione è di massimo sette anni.

Mentre è prevista la possibilità di accedere a finanziamenti anche se si è lavoratori autonomi. In questo caso, il prestito massimo concesso è di 25.823 euro (Iva esclusa). Inoltre, il finanziamento a tasso agevolato per gli investimenti non può superare l’importo di 15.494 euro e il contributo a fondo perduto per le spese di gestione del primo anno anno non può superare i 5.164,57 euro.

Lascia una Risposta