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Cos’è il patrimonio mobiliare ai fini ISEE?

Il patrimonio mobiliare è individuato dalla somma dei saldi dei vari titoli bancari. È necessario tener conto degli investimenti liquidi (in denaro), di ogni componente del nucleo familiare. Il saldo viene calcolato prendendo come riferimento il 31 dicembre dell’anno precedente.

Il patrimonio mobiliare comprende beni come conto corrente, obbligazioni, azioni, derivati, future. Si tratta di tutti beni con un valore monetario. Il patrimonio immobiliare, invece, comprende fabbricati, terreni e tutti quei beni ancorati a terra. Il patrimonio mobiliare, quindi, equivale ad un mero numero che quantifica il patrimonio dell’individuo. Questo è composto dai beni mobili che confluiscono il patrimonio di un individuo, rilevante ai fini dell’ISEE.

Vediamo in cosa consiste il patrimonio mobiliare.

Il patrimonio mobiliare: rilevanza e valore

Il patrimonio mobiliare concorre con il patrimonio immobiliare alla definizione del valore complessivo del patrimonio utile al calcolo dell’indicatore ISEE. Con esso si intende quella parte del patrimonio che è costituito da beni mobili.

Per il codice civile, sono beni mobili le cose che possono formare oggetto di diritti. Questa è una categoria individuata in via residuale del legislatore, infatti, all’art. 812 c.c. definisce il concetto di beni immobili:

Sono beni immobili il suolo, le sorgenti e i corsi d’acqua, gli alberi, gli edifici e le altre costruzioni, anche se unite al suolo a scopo transitorio, e in genere tutto ciò che naturalmente o artificialmente è incorporato al suolo“.

Dunque, tutto ciò che non rientra nella categoria ora citata costituisce un bene mobile.

Sono, quindi, beni che possono essere oggetto di diritto, ove possiedano le seguenti caratteristiche:

  • Utilità, ovvero l’idoneità a soddisfare una necessità dell’uomo;
  • Accessibilità, da intendersi come la possibilità di subire espropriazione;
  • Limitatezza, quale disponibilità limitata in natura.

Laddove posseggano tali caratteristiche, i beni sono intesi come giuridici e possono essere oggetto di diritto. L’art.814 del Codice civile precisa, poi, che sono beni mobili anche le energie naturali che hanno valore economico. A questo proposito, deve essere però precisato che fino a quando tali energie non diventano oggetto di utilizzazione o di sfruttamento sono a disposizione della generalità dei consociati e non possono essere considerati beni.

Il patrimonio mobiliare è la somma dei saldi dei vari titoli bancari, e dunque gli investimenti liquidi. Il saldo viene calcolato prendendo come riferimento il 31 dicembre dell’anno precedente. La somma del patrimonio immobiliare e mobiliare al netto delle rispettive franchigie e detrazioni da un valore detto Indicatore Situazione Patrimoniale (ISP).

Quantificazione patrimonio mobiliare

Il patrimonio mobiliare è individuato dalla somma dei saldi dei vari titoli bancari e degli altri investimenti liquidi o liquidabili. È necessario tener conto degli investimenti liquidi (in denaro), di ogni componente del nucleo familiare. Il saldo viene calcolato prendendo come riferimento il 31 dicembre dell’anno precedente.

Il patrimonio mobiliare, quindi, equivale ad un mero numero che quantifica il patrimonio dell’individuo (senza contare il valore di terreni e beni immobili).

Il calcolo del patrimonio mobiliare avviene tenendo in considerazione la somma dei seguenti valori patrimoniali:

  • Valore contabile attivo, al netto degli interessi, del conto corrente (sia postale che bancario);
  • Valore contabile attivo, al netto degli interessi, del conto deposito (sia postale che bancario);
  • Valore nominale di titoli di stato e similari (BOT, CCT);
  • Valore nominale dei certificati di deposito e di credito;
  • Valore nominale delle obbligazioni;
  • e valore nominale di eventuali masse patrimoniali;
  • Fondi di investimento;
  • Azioni o quote di organismi di investimento collettivo di risparmio (OICR);
  • Forme assicurative di risparmio, sulla vita e di capitalizzazione;
  • Buoni fruttiferi e similari;
  • Valore del patrimonio netto per i lavoratori autonomi;
  • Azioni o quote in società (sia italiane che estere);
  • Partecipazioni in società (sia italiane che estere).

È opportuno, inoltre, accertare, che sul conto siano presenti anche giacenze, che si sommano al saldo. Per conoscere la giacenza sarà sufficiente richiedere l’estratto conto alla banca.

Il calcolo da effettuare

Ti saranno, allora, necessari i dati concernenti i beni che abbiamo citato nel precedente paragrafo. Dopo che li avrai acquisiti, dovrai procedere al calcolo, mediante compilazione del DSU (Dichiarazione sostitutiva unica).

Tale operazione, tuttavia, non è affatto semplice, dunque potrebbe essere necessario ricorrere alla consulenza di un CAF. Ti ricordiamo che però potrai sempre provvedere a svolgere una preventiva simulazione della compilazione dell’ISEE sul sito dell’INPS.

Al CAF dovrai portare specifici documenti che attestino l’entità del tuo patrimonio mobiliare:

  • Estratto al 31/12 dei conti correnti, postali, buoni fruttiferi, ecc.
  • Valore al 31/12 di azioni, obbligazioni, ecc.

Dovrai, dunque, prendere in considerazione il saldo dell’anno precedente, perché è l’unico reddito annuale che potrai calcolare, non essendo ancora in corso l’anno nel momento in cui fai richiesta.

Patrimonio mobiliare e rapporto con l’ISEE

L’ISEE, che sta per Indicatore della Situazione Economica Equivalente, è un indicatore utilizzato in Italia per valutare la situazione economica e patrimoniale delle famiglie, soprattutto per quanto riguarda l’accesso a determinati servizi o benefici come borse di studio, agevolazioni per il pagamento delle tasse universitarie, assegni familiari, e altri sussidi.

Nel calcolo dell’ISEE, il patrimonio mobiliare gioca un ruolo importante. Esso include:

  1. Depositi bancari e postali: Questi includono i saldi dei conti correnti e dei libretti di risparmio;
  2. Investimenti finanziari: Comprendono azioni, obbligazioni, fondi comuni di investimento e altri tipi di investimenti;
  3. Polizze assicurative e fondi pensione: Si riferiscono a polizze vita e a fondi pensione che possono avere un valore di riscatto.

Quando si compila la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), necessaria per calcolare l’ISEE, è necessario dichiarare tutti questi elementi del patrimonio mobiliare. Il valore da considerare è quello detenuto al 31 dicembre dell’anno precedente a quello di presentazione della DSU.

È importante sapere che esistono delle soglie di esenzione: fino a un certo importo, il patrimonio mobiliare non incide sul calcolo dell’ISEE. Queste soglie possono variare in base alla composizione del nucleo familiare e ad altri fattori. Inoltre, il calcolo dell’ISEE prende in considerazione non solo il patrimonio mobiliare ma anche quello immobiliare (esclusa la prima casa di abitazione), oltre a variabili come il reddito e la composizione del nucleo familiare. Tutti questi elementi contribuiscono a determinare la situazione economica equivalente di una famiglia.

Quanto incide il patrimonio mobiliare su ISEE?

Per il calcolo dell’indicatore ISEE concorre un importo pari al 20% del patrimonio mobiliare e immobiliare.

Detrazioni e franchigie

Il patrimonio mobiliare può essere decurtato di una certa soglia, ossia opera una franchigia, la quale agisce come una sorta di detrazione.

Tale franchigia aumenta in base al numero dei componenti del nucleo familiare. Laddove vi sia un unico componente della famiglia, la franchigia equivale a 6.000 euro, mentre è aumentata a 8.000 euro per 2 membri, fino a un tetto massimo di 10.000 euro per nuclei di 3 o più componenti familiari.

Successivamente si aggiunge alla soglia 1.000 euro per ogni figlio successivo. La franchigia chiaramente verrà sottratta al valore complessivo del patrimonio mobiliare della famiglia.

ISEE 2024: chiarimenti sull’esclusione dal calcolo dei titoli di Stato

La legge di bilancio 2024 ha previsto l’esclusione dal calcolo dell’ISEE, fino a un valore complessivo di 50mila euro, dei titoli di Stato e dei prodotti finanziari di raccolta del risparmio con obbligo di rimborso assistito dalla garanzia dello Stato.

L’INPS, con il messaggio 12 gennaio 2024, n. 165, chiarisce che l’entrata in vigore di questa disposizione non è immediata essendo subordinata all’approvazione delle modifiche al regolamento sulla disciplina dell’ISEE. Resta, pertanto, immutata la disciplina ISEE relativa al patrimonio mobiliare con l’obbligo di indicare nella Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) presentata da gennaio 2024 tutti i rapporti finanziari in possesso delle famiglie al 31 dicembre 2022.

Conclusioni

In conclusione, l’ISEE è un indicatore fondamentale per valutare la situazione economica delle famiglie in Italia, influenzando l’accesso a numerosi servizi e agevolazioni. La comprensione del ruolo del patrimonio mobiliare nel calcolo dell’ISEE è cruciale per una corretta dichiarazione. Questo patrimonio include depositi bancari, investimenti finanziari e polizze assicurative, e deve essere valutato attentamente al 31 dicembre dell’anno precedente alla presentazione della DSU. Tuttavia, è importante ricordare che soglie di esenzione possono applicarsi e che l’ISEE considera anche altri fattori come il patrimonio immobiliare e la composizione del nucleo familiare. Mantenersi aggiornati su questi aspetti può aiutare le famiglie a navigare meglio nel sistema di welfare italiano.

Domande frequenti

Che cos’è il patrimonio mobiliare ai fini ISEE?

Il patrimonio mobiliare comprende depositi bancari e postali, investimenti finanziari e polizze assicurative, ed è considerato nel calcolo dell’ISEE per valutare la capacità economica di una famiglia.

Come si valuta il patrimonio mobiliare per l’ISEE?

Il valore del patrimonio mobiliare da dichiarare nell’ISEE è quello posseduto al 31 dicembre dell’anno precedente a quello di presentazione della DSU.

Esistono soglie di esenzione per il patrimonio mobiliare nell’ISEE?

Sì, ci sono delle soglie di esenzione che escludono dal calcolo dell’ISEE parti del patrimonio mobiliare fino a un determinato importo, variabile in base alla situazione familiare.

Cosa succede se non dichiaro correttamente il mio patrimonio mobiliare?

Una dichiarazione non corretta può portare a valutazioni errate dell’ISEE, con possibili conseguenze legali e la perdita di diritto ad agevolazioni e servizi.

Infografica riepilogativa

Patrimonio-mobiliare-ISEE
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1 COMMENTO

  1. Buongiorno D.ssa Tesone, ho letto il Suo articolo sul patrimonio mobiliare e desidero chiederle un chiarimento : le polizze vita assicurative a premio unico sono da considerare nella DSU? Se si, ogni anno? Ma gioielli e simili (monete d’oro, gioielli preziosi) pure? La ringrazio per la risposta che vorrà darmi.
    Saluti. S.P

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