Codice destinatario della fattura elettronica

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Il codice destinatario è l’elemento tecnico che determina dove e come ricevere le fatture elettroniche nel sistema italiano. Una corretta gestione evita mancate consegne e problemi fiscali.

Il codice destinatario rappresenta l’indirizzo digitale univoco che permette al Sistema di Interscambio (SdI) di recapitare correttamente le fatture elettroniche. Non si tratta di un mero dettaglio tecnico, ma dell’elemento che determina se e dove una fattura arriverà a destinazione. La sua corretta comprensione e gestione è fondamentale per evitare problemi operativi e garantire la compliance fiscale.

La natura e il funzionamento del codice destinatario

Il codice destinatario è un codice alfanumerico composto da sette caratteri che identifica il canale telematico di ricezione delle fatture elettroniche. Contrariamente a quanto spesso si pensa, questo codice non identifica necessariamente una specifica partita IVA, ma piuttosto il canale di consegna delle fatture in formato elettronico.

Quando il fornitore emette una fattura elettronica, il Sistema di Interscambio utilizza questo codice per determinare dove consegnare il documento. Il SdI, una volta ricevuta la fattura e superati i controlli previsti, consegna la fattura elettronica all’indirizzo telematico presente nella fattura stessa, che può essere una casella PEC o un canale telematico specifico gestito da intermediari specializzati.

Questa logica di funzionamento comporta una conseguenza pratica importante: l’utilizzo del codice destinatario di un intermediario implica che anche altri clienti dello stesso intermediario utilizzino il medesimo codice. Non si tratta quindi di un identificativo univoco del singolo operatore economico.

Le tre tipologie fondamentali di codice

Nella prassi operativa si incontrano tre tipologie principali di codice destinatario, ciascuna con specifiche funzioni e ambiti di applicazione.

Il codice “0000000” (sette zeri) viene utilizzato quando il destinatario della fattura non dispone di PEC né di un codice specifico. Questa situazione si verifica tipicamente per consumatori finali, operatori in regime di vantaggio o forfettario, e piccoli agricoltori. In questi casi, la fattura viene resa disponibile esclusivamente nell’area riservata “Consultazione Dati rilevanti ai fini IVA” del portale “Fatture e Corrispettivi” dell’Agenzia delle Entrate.

Il codice “XXXXXXX” (sette X) è stato previsto dall’Agenzia delle Entrate specificamente per l’emissione facoltativa di fatture elettroniche verso clienti di altri Paesi UE e di Paesi extra-UE. L’utilizzo di questo codice evita l’obbligo di comunicare i dati all’Agenzia per mezzo dell’esterometro, semplificando gli adempimenti per le operazioni internazionali.

I codici alfanumerici a sette caratteri personalizzati rappresentano la tipologia più diffusa nell’operatività quotidiana. Questi codici vengono rilasciati da intermediari, provider di servizi telematici o derivano dalla registrazione di indirizzi PEC presso la Camera di Commercio

La registrazione dell’indirizzo telematico prevalente

Una delle funzionalità più utili ma spesso sottovalutate è la possibilità di registrare preventivamente presso il SdI l’indirizzo telematico dove si desidera ricevere tutte le fatture. Questa operazione può essere effettuata esclusivamente nell’area riservata del portale “Fatture e Corrispettivi“, utilizzando il servizio “Registrazione della modalità di ricezione delle fatture elettroniche”.

Fatture e corrispettivi ade
Fatture e corrispettivi ade

Quando si utilizza questo servizio, il SdI ignorerà l’indirizzo riportato in fattura dal fornitore e consegnerà la fattura all’indirizzo abbinato alla partita IVA. Questa soluzione elimina i rischi derivanti da errori di comunicazione tra cliente e fornitore e garantisce un flusso di ricezione centralizzato e controllato.

Dal punto di vista operativo, la registrazione dell’indirizzo prevalente rappresenta una best practice che consiglio sempre ai miei clienti, specialmente quelli che lavorano con numerosi fornitori o che hanno una gestione amministrativa articolata.

I passaggi da seguire

Una volta effettuato l’accesso con le proprie credenziali personali (SPID o Carta Nazionale dei Servizi) è necessario seguire i seguenti passaggi:

  • Al momento dell’accesso si deve selezionale l’opzione “incaricato” se si è incaricati da parte di altro soggetto altrimenti si entra nella propria sezione personale;
  • Deve essere selezionata la partita Iva dal menù che si apre;
  • Una volta arrivati nella pagina di benvenuto si deve cercare la sezione “fatturazione elettronica” (vedi immagine) andando poi a selezionare la voce “Registrazione dell’indirizzo telematico dove ricevere tutte le fatture elettroniche“;
  • A questo punto è possibile trovare lo spazio per indicare il codice destinatario nell’apposito campo, ed infine clicca su aggiorna.

A questo punto l’Agenzia delle Entrate è a conoscenza del codice e da questo momento è possibile ricevere le fatture intestate alla partita Iva a quel codice.

Codice destinatario cassetto fiscale

Il QRCode: strumento operativo per la comunicazione dei dati

L’Agenzia delle Entrate ha introdotto la possibilità di generare un codice bidimensionale (QRCode) contenente il numero di partita IVA, tutti i dati anagrafici e l’indirizzo telematico. Questo strumento, disponibile attraverso il servizio “Generazione QRCode” del portale “Fatture e Corrispettivi”, rappresenta una soluzione pratica per facilitare la comunicazione dei dati fiscali ai fornitori.

Il QRCode funziona come un “biglietto da visita” digitale che può essere conservato sullo smartphone o stampato su carta. Quando il fornitore utilizza le procedure gratuite dell’Agenzia delle Entrate o altre procedure di mercato compatibili, i dati contenuti nel QRCode vengono automaticamente precompilati nella fattura, eliminando errori di trascrizione.

Questa soluzione si rivela particolarmente utile per professionisti e piccole imprese che hanno frequenti rapporti con nuovi fornitori o che operano in contesti dove la comunicazione rapida e precisa dei dati fiscali rappresenta un vantaggio competitivo.

Più operatori possano avere lo stesso codice destinatario?

È possibile che più operatori economici siano in possesso di uno stesso codice destinatario in quanto il codice viene assegnato in modo univoco a ciascun intermediario (software house) abilitato. Questo significa che il codice SdI non è associato alla singola partita IVA, ma individua la software house utilizzata dall’operatore economico per la ricezione delle fatture. Di fatto, quindi, è probabile che tutti i clienti di una software house abilitata siano tutti in possesso dello stesso codice. Questa fattispecie, ovviamente, non inficia minimamente la sicurezza dei dati perché oltre al codice è il numero di partita Iva a fungere da elemento dirimente per la canalizzazione delle fatture.

È possibile conoscere il codice SdI del cliente?

Il codice destinatario è assegnato dal SDI soltanto ai soggetti accreditati ed utilizzato dalle aziende per ricevere le fattura elettroniche. Il codice che il Provider fornisce alle aziende deve essere registrato presso l’apposita sezione del sito dell’Agenzia delle Entrate. Nel caso in cui non si conosca il codice del cliente a cui inviare la fattura, è possibile chiedere al cliente il rilascio diretto del codice. In alternativa, è possibile risalire al codice individuando la partita Iva del soggetto destinatario della fattura.

Nei programmi utilizzati per la fatturazione elettronica, è possibile risalire al codice destinatario della persona a cui si vuole inviare una fattura, inserendo la partita Iva. Solitamente i programmi hanno in memoria tutte le informazioni relative al cliente. Se il cliente è un soggetto privato il codice SdI è sempre “0000000” (sette volte zero).

Se il cliente fornisce sia PEC che codice SdI quale far prevalere?

La prevalenza è sempre del codice destinatario. Il campo PEC è da inserire nella fattura XML solo e solamente se il valore di codice è uguale a “0000000“. Ottenere comunque la PEC dal nostro cliente è utile per sollecitare alla scadenza i pagamenti o per qualsiasi comunicazione simile. Attraverso la funzione del portale Fatture e Corrispettivi chiamata indirizzo telematico prevalente, è possibile impostare un indirizzo telematico (che può essere la PEC o il codice destinatario) a cui vengano inoltrate tutte le fatture elettroniche. Utilizzando questa funzione, il Sistema di Interscambio legge per prima cosa il codice fiscale o la partita Iva, se trova un indirizzo telematico prevalente collegato al codice fiscale o alla partita Iva ed ignora gli altri campi inseriti nella fattura e la consegna all’indirizzo indicato dal possessore della partita Iva.

Elenco dei principali codici destinatario di software house in essere

Per agevolare l’individuazione del codice univoco di seguito puoi trovare una tabella (non esaustiva) dei principali codici in vigore e dei relativi fornitori.

CODICE DESTINATARIOFORNITORE DEL SERVIZIO
04CC85ESofta srl
0G6TBBXTech Edge
0KDMVIBSmart Vet
23R5HA7
2LCMINUEnte autonomo volturno
3000002Banca IFIS
38P86EYMediatica
3ZJY534Archivium
4000002Banca IFIS
4ADX8V9Mediainx
51TILC8
596NUAX
5KQRP7D
5P3UNVRGruppo Cmt
5RU082D
5RUO82DFattura PA
5W4A8J1Coldiretti
61GKEYB
66OZKW1InfoCamere
6EWHWLTFtPA
6JXPS2JCloudFinance
6RB0OU9Cia
7G984OPSistemic
7HE8RN5Centro software
8KI81S6Edigest
94QLT54
9GHPHLV
9KX6LE7
9MTMAR3
A4707H7Abletech
ACTKBBZArchivist
AGZS6TU
AO3AEUZMistral
ARBTDQ3
AU7YEU4Consorzio CIAT
B2K7HJZ
B66HAMYConfartigianato
BA6ET11Buffetti
BLY9JDQJ-Software
BMQCL4WSoftware Semplice
BMWX7J9
C1QQYZRAlto Trevigiano Servizi
C3UCNRB
C4AL1U8
C5J14RS
CEORGIGSkyNet
CLZ9MPC
DG30ACJ
DUDU0GEOrisLine
DXEBYTPDigithera
E06UCUDUnimatica
E2VWRNUExtreme software
EH1R83NLinea Ufficio
G1XGCBGDanisoft
G4AI1U8Ready pro
G7Q6SPJKelinweb
G9H7JRW
G9HZJRWBesideTech
G9YK3BMSedico Servizi
GR2P7ZPMultiWire
H348Q01MySond
HHBD9AKEdiel
HHBNB2RClapps
HUE516MAgyo
I22N9XP
I347Y6NMyFiscalCloud
ISHDUAESubito fattura
J6URRTWDocEasy
JC7P1DWZerogestionale.it
JHBM40PMultidialogo
JX8OYTO
K0ROACVAcut
K1L1030
KBRM7PSOndata cloud
KGVVJ2HYouDox
KJSRCTGQuickMastro
KRRH689
KRRH6B9Aruba
KRRHOB9
KUPCRMIAgyo
L8WH30T
LX4UQQ5Trust Technology
M5ITOJAVar Group
M5UXCR1Agyo
M62SGNVGestionale Amica
MJ1OYNUIfin Sistemi
MJEGRSKNebu
MRCC2DYMemory
MSUXCR1K Link Solutions
MTD8HRWGsp
MZO2A0UCredemtel
MZO2AOUCredemtel
N92GLONFattura Elettronica APP
N9KM26RKalyos
NKNH5UQIDOCTORS
NVXARUR
O8L2VB7Olivetti
OB9MX5S
OHYG9HPRai
OLCJ82KOlivetti
OUD4SW5
P4IUPYHMustweb Srl
P62QHVQSeac
P83CKOCPuntanet
PAXCCYUANDXOR
PD4ZURU
PPX7BLBIdea software
PR4AG6C
PXQYICSStudioboost
PZIJH2VRegister
QCNN53Y
QD4YHQCNet4market
QDZCM9NWincar
QLDR2VYProfarma
QULXG4SFattureGB
R0NR49R
R3KOGSP
RN5Y3PIFederfarma
ROINDUXFattutto
RTVLCR1Siweb
RWB54P8Intesa San Paolo
RWDS1D5
RXMENAR
RYRNP0UFerServizi
RZTDA93
SA0PL6QSataNet
SKUA8Y6Serinf
SN4CSRIReady Pro
SNT102HSpsoft
SR77I32
SU1UTOGMister software
SU9YNJARdv network
SUBM70NZucchetti
SZLUBAIFattura24
T04ZH3RLegal Solution
T04ZHR3WebClient
T9K4ZHODatev Koinos
TA0WO4S
TRS30H9
TRS3OH9Ksg
TRTSWMZTrust Technologies
TT0B2J8Uno erp
TULURSBModula3
TV195KG
U21NEXA
UCN4I0G
UE2LXTMFinson Express
UNI0W8GEdigest
UO5NS3A
URSWIEXDigithera
URT8N9K
USA39RADay Ristoservice
USAL8PVSistemi
W4KYJ8VMetodo
W7YUJK9
W7YV5K9
W7YVJK9Wolters Kluwer
W840XLE
WH2KO8IFatturaPaPerTutti
WHP7LTEFattApp
WNK4HCPCoffeWeb
WNR31TD
WP7SE2QARCHIVIA.ONLINE
WTHLGAQYouInvoice
WY7PJ6KFatturaOnClick
X2PH38JBluenext
X46AXNROk Copy Italia
XIT6IP5Olsa informatica
XL13LG4Infocert
XMXAUP4LaPam
XVBJ9YM
XWJKNZDFaber System
Y1UP231
Y799V0R
YMUS82V
YRXHCLNInTouch
YU23YVQ
ZCK6XHRSavino Solution Srl
ZE7RB0G
ZS100U1

Il processo di ricezione della fattura elettronica

Il processo di recapito delle fatture elettroniche da parte del Sistema di Interscambio può avvenire:

  • Mediante sistema di posta elettronica certificata;
  • Tramite un sistema di cooperazione applicativa, su rete internet, sulla base del modello “web service”;
  • Mediante un sistema di trasmissione dati basato su protocollo “SFTP”.

L’utilizzo di sistemi “web service” o “SFTP” presuppone un preventivo processo di accreditamento del canale telematico, a conclusione del quale il Sistema di interscambio associa almeno un codice destinatario.

Aspetti critici e problematiche operative

Nella pratica professionale emergono alcune problematiche ricorrenti legate alla gestione del codice destinatario. La mancata comunicazione o la comunicazione errata del codice rappresenta una delle cause più frequenti di mancata ricezione delle fatture elettroniche.

Quando un cliente non registra alcun indirizzo telematico presso il SdI e non comunica alcun codice destinatario al fornitore, quest’ultimo inserisce automaticamente il valore “0000000”. In questo scenario, l’unico modo per recuperare la fattura è accedere all’area riservata del portale “Fatture e Corrispettivi”.

Un altro aspetto critico riguarda la gestione dei rapporti con intermediari e provider di servizi. È fondamentale verificare che l’intermediario scelto garantisca un servizio affidabile e che fornisca strumenti adeguati per la gestione e l’archiviazione delle fatture ricevute.

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