Vediamo brevemente quali sono le scadenze per i pagamenti INPS previste per il mese di giugno 2021. In particolare facciamo riferimento ai pagamenti relativi alle pensioni, che per quest’anno vengono erogate dall’istituto di previdenza in anticipo rispetto al mese a cui fanno riferimento.
Le pensioni vengono consegnate in base all’ordine alfabetico dei cognomi, ed è disponibile un calendario per il ritiro delle stesse. A causa dell’emergenza pandemia, si è deciso di anticipare di qualche giorno l’arrivo delle pensioni, per tutti quelli che la richiedono tramite Poste Italiane. Questo vuol dire che al momento anche per giugno è possibile accedere alla pensione già durante gli ultimi giorni di maggio, in base alla lettera iniziale del proprio cognome.
Giugno, come nei mesi precedenti, è un mese dedicato anche all’erogazione di alcuni bonus specifici come la NASPI, il reddito di emergenza, il reddito di cittadinanza. Inoltre il Decreto Sostegni bis ha recentemente approvato una nuova serie di misure con l’obiettivo della ripresa economica del paese, e alcune di queste coinvolgono le erogazioni di bonus da parte dell’INPS.
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Pensioni INPS giugno 2021: tutte le date
Per le pensioni di giugno è previsto lo scaglionamento delle erogazioni in base alla prima lettera del cognome. Le pensioni così erogate fanno riferimento a chi utilizza le Poste Italiane per accedervi:
- Cognomi A-B: mercoledì 26 maggio;
- Cognomi C-D: giovedì 27 maggio;
- Cognomi E-K: venerdì 28 maggio;
- Cognomi L-O: sabato 29 maggio;
- Cognomi P-R: lunedì 31 maggio;
- Cognomi S-Z: martedì 1 giugno;
Oltre a giugno, anche per i mesi di luglio e agosto è previsto che le pensioni vengano erogate in anticipo rispetto a normale consuetudine. Un dato interessante deriva dall’Osservatorio sulle pensioni 2021, i cui risultati statistici sono stati recentemente aggiornati dall’INPS.
Emerge dai dati relativi al 2019 che l’INPS ha erogato quell’anno 491.191 pensioni, per il lavoro privato e autonomo, con una media mensile di 1.255,02 euro, in crescita rispetto ai 1.184,04 dell’anno precedente. Per quanto riguarda invece il settore pubblico, i dati del 2021 rilevano un incremento dell’1,3% del numero di pensioni attive rispetto al 2020.
Nel settore pubblico al primo gennaio 2021 erano attive pensioni principalmente erogate verso personale femminile (59,2%) mentre il restante 40,8% è dedicato al personale pubblico in pensione maschile.
Contributi a fondo perduto con il DL Sostegni bis
A giugno secondo le ipotesi arriveranno i contributi a fondo perduto del nuovo Decreto Sostegni bis. Si tratta di nuovi bonus erogati per le imprese, con una erogazione a doppio binario:
- Perdita di fatturato complessiva: in base al fatturato dal 2019, come per la prima erogazione del Decreto Sostegni;
- Perdita di fatturato su mensilità specifiche: per il periodo 1 aprile 2019 – 31 marzo 2020, in riferimento al fatturato medio mensile.
A giugno è prevista l’attivazione anche del bonus lavoratori stagionali, che ammonta a 1.600 euro, sulla scia dei primi bonus erogati, di 2.400 euro, ai lavoratori che sono stati colpiti dalla crisi del mercato del lavoro su specifici settori.
I 1.600 euro del nuovo bonus fanno riferimento ai mesi di aprile e maggio, e il bonus viene erogato in automatico a chi lo aveva già richiesto, mentre per tutti gli altri è possibile presentare domanda entro fine maggio.
Bisogna ancora aspettare per le comunicazioni ufficiali dell’erogazione del fondo da 100 milioni di euro stabilito per tutte le attività chiuse per almeno 4 mesi a causa del Covid-19 e delle conseguenti limitazioni.
Reddito di emergenza: quando arriverà?
Nel calendario pagamenti INPS di giugno, si prevede anche l’erogazione del Reddito di Emergenza, che è stato prorogato dal Decreto Sostegni bis per i mesi di marzo, aprile e maggio. La rata relativa ad aprile è in arrivo a fine maggio, mentre la mensilità relativa a maggio arriverà nel mese di giugno.
Il reddito di emergenza è stato istituito appositamente per sostenere le famiglie in difficoltà a causa dello scoppio della pandemia, e la sua erogazione prevede specifici criteri di accesso che riguardano la situazione reddituale e patrimoniale della famiglia che lo richiede. In particolare, l’attestazione ISEE deve stare sotto i 15.000 euro annui.
Il reddito di emergenza è stato confermato dal Decreto Sostegni bis dell’attuale governo, come aiuto straordinario alle famiglie che si trovano in una situazione di particolare difficoltà. Per queste famiglie, sono stati messi a disposizione dai comuni anche i buoni spesa, per l’acquisto di beni di prima necessità.
Reddito di cittadinanza: le erogazioni di giugno 2021
A giugno, tra il 15 e il 27 del mese, arriverà anche il reddito di cittadinanza. Per chi ne fa domanda entro il 27 maggio, è possibile accedere alla mensilità dal 15 giugno 2021. Esiste un sito ufficiale per monitorare la propria situazione rispetto alla ricezione del reddito di cittadinanza: https://www.redditodicittadinanza.gov.it/.
Ricordiamo i requisiti per poter accedere a questo particolare bonus:
- Cittadinanza: possono ricevere il reddito di cittadinanza solo i cittadini italiani, o europei, che risiedono in Italia da almeno 10 anni;
- ISEE: la situazione reddituale relativa all’ISEE deve attestarsi al di sotto dei 9.360 euro annui;
- Patrimonio immobiliare: il patrimonio immobiliare (ad esclusione della prima casa) deve essere inferiore ai 30.000 euro;
- Patrimonio finanziario: in questo caso non bisogna superare la soglia dei 6.000 euro, aumentabili in base a nucleo famigliare e al numero dei suoi componenti;
- Reddito del nucleo famigliare: complessivamente deve essere inferiore a 6.000 euro annui, portati a 9.360 euro nel caso in cui la famiglia viva in affitto.
NASPI giugno 2021: l’indennità di disoccupazione
Per quanto riguarda la NASPI, l’indennità mensile per la disoccupazione, solitamente la somma erogata mensilmente diminuisce del 3% ogni mese dopo il quarto. Ricordiamo che la NASPI è l’indennità erogata per chi perde il lavoro in modo involontario, e quest’anno ha subito numerose variazioni.
Con il Decreto Sostegni bis si conferma la modifica che riguarda la diminuzione della NASPI per i mesi successivi al quarto, che non avverrà. Anche a giugno chi recepisce questa indennità potrà riceverla in modo completo. Questa misura è applicata dal primo giugno 2021, valida fino al 31 dicembre.
Viene anche eliminato fino alla fine dell’anno il requisito che prevedeva di aver svolto almeno 30 giorni lavorativi nei mesi precedenti per poter richiedere l’accesso all’indennità di disoccupazione.