E’ allo studio del governo l’introduzione di un “bonus famiglie” che potrebbe partire dalla seconda metà di luglio. La misura, come aveva annunciato il ministro Giancarlo Giorgetti alla fine dell’anno, ha l’obiettivo disincentivare i consumi di elettricità e gas e incentivare il risparmio, con un contributo erogato in base ai consumi. Sono in corso delle valutazioni da parte dell’ARERA, l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente, che sta passando al vaglio le proiezioni di fattibilità. Infatti, attualmente non è chiaro se ci siano i fondi necessari per partire.

Tuttavia, è in fase di valutazione, anche, il rinnovo del bonus sociale con le attuali soglie ISEE in scadenza alla fine di marzo. Dal 1° gennaio 2023 il limite ISEE per accedere al bonus sociale luce e gas sale a 15.000 euro. A prevederlo è stata la Legge di bilancio approvata il 29 dicembre. Lo sconto è applicato in maniera automatica, non è necessario presentare la domanda. Per ottenere il bonus per disagio fisico è necessario fare apposita richiesta.

Bonus famiglie: di cosa si tratta?

E’ allo studio del governo un meccanismo per premiare i consumi virtuosi nelle bollette, a partire da Aprile, ovvero, quando saranno finiti gli aiuti in favore di famiglie e imprese: azzeramento degli oneri e taglio dell’Iva al 5% per il gas, bonus sociali e crediti d’imposta potenziati per le aziende.

Secondo alcune ipotesi, come spiega il Sole24ore, mediante il bonus famiglie, la bolletta sarebbe divisa in due parti, “una tranche di consumi con un prezzo “protetto” (il 70-80% del consumo annuo stimato sulla base dell’anno precedente o della media nel periodo precedente), mentre l’eccedenza (il 20-30%) sarebbe al prezzo di mercato.”

E’ ancora in fase di valutazione anche la proroga del Bonus sociale Energia e Gas per le famiglie sotto soglia ISEE, in scadenza a fine marzo. Il bonus sociale, consiste in uno sconto sulla spesa che hai sostenuto per la bolletta della luce e del gas. Il Governo Draghi ha rinnovato il bonus, grazie al Decreto Aiuti, per tutto il terzo trimestre del 2022 modificando la platea dei beneficiari rispetto agli anni passati. Se lo Stato non fosse intervenuto ci sarebbero stati aumenti in bolletta del +59% secondo ARERA  (Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente).

Dal 1° gennaio 2023, il tetto ISEE è passato da 12.000 euro a 15.000 euro. Infatti, o sconto sulle fatture di luce e gas è riconosciuto secondo parametri reddituali e patrimoniali più alti rispetto a prima. Nel concreto, il bonus sociale può essere richiesto da chi ha un ISEE inferiore:

  • a 15.000 euro;
  • 20.000 euro in caso di nuclei familiari numerosi (con almeno quattro figli a carico);
  • senza limiti, in caso di disagio fisico o disabilità.

Quindi, con l’introduzione del bonus famiglia, il Governo sta valutando un nuovo meccanismo al posto dei tagli sugli oneri in bolletta, che invece di poterne beneficiare tutti si baserebbe sui consumi effettivi, incentivando il risparmio energetico.

Per le imprese il governo sta studiando un credito di imposta modulato sul prezzo del gas. Per misurare i nuovi aiuti in base alle esigenze effettive riducendo i costi per il bilancio pubblico, l’obiettivo è quello di prevedere un sistema in tre fasce che attenui l’incentivo al diminuire del prezzo del gas.

Le bollette di luce e gas si avviano verso un ulteriore calo anche nei prossimi mesi. Per l’elettricità l’Arera prevede un taglio che potrebbe essere superiore al 20% tra aprile e giugno e anche il gas sarà in discesa a marzo. Il presidente dell’Autorità di Regolazione per energia, reti e ambiente, Stefano Besseghini, ha conferma il trend al ribasso delle tariffe per i clienti del mercato tutelato.

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