Sono passati quasi 3 mesi dall’approvazione della Legge di Bilancio, che ha previsto l’inserimento di svariati bonus per il 2023, a favore di privati e imprese. Alle misure che sono stati riesaminate e modificate, si aggiungono quelle che sono state prorogate oppure non più finanziate per il 2023. Ecco a te i bonus 2023 attivi, per privati e partite Iva, e le indicazioni utili per il loro utilizzo.

Abbiamo preparato per te una panoramica dei bonus 2023, attivi per privati e partire Iva. Il nostro obiettivo è quello di aiutare a orientarti tra le varie misure e capire come accedervi. Difatti, i bonus sono strumenti essenziali per supportare la crescita economica, allo scopo di promuovere la competitività delle imprese e sostenere il benessere delle famiglie. Svolgono, inoltre, un ruolo essenziale nella diffusione e implementazione di politiche più green e di tecnologie più innovative. Pronti a tuffarsi nell’aggiornamento dei bonus 2023?

I bonus a favore delle famiglie e le misure in attesa di decreto attuativo

Per le famiglie è previsto un interessante pacchetto di bonus. Dopo una serie di modifiche, conferme e ritocchi, capiamo quali sono i bonus attivi e come si accede.

Carta risparmio spesa

La carta risparmio spesa è una misura rivolta solo alle famiglie in difficoltà, con ISEE non superiore a 15.000 € e permette l’acquisto di beni di prima necessità, in modo particolare quelli alimentari. Il governo terrà anche conto di diversi altri elementi, al fine di inserire solo soggetti in stato di effettivo bisogno, come l’età, i trattamenti pensionistici o le altre forme di sussidi. 

Le procedure per l’erogazione del sussidio saranno di competenza del Comune di residenza. Ad oggi, è necessario attendere, per la definizione dell’importo e delle modalità di domanda al Comune, l’emanazione del decreto attuativo, che è in dirittura di arrivo.

Reddito alimentare 2023

Sempre a favore delle famiglie in difficoltà, è stato introdotto il reddito alimentare 2023 per coloro che si trovano in situazioni di povertà assoluta e per combattere lo spreco di cibo. L’obiettivo è quello di erogare pacchi alimentari realizzati con i prodotti invenduti, che altrimenti verrebbero buttati. È una misura sperimentale, che in prima battuta, coinvolgerà coloro che vivono in condizioni di povertà assoluta nelle città metropolitane

Il reddito alimentare 2023 potrà essere prenotato mediante app su smartphone, rivolgendosi alle Città metropolitane, in cui risiedono i beneficiari, che potranno contare sul supporto dei soggetti del terzo settore, aderenti all’iniziativa. Anche in questo caso, è necessario attendere il relativo decreto attuativo per le indicazioni pratiche.

Bonus cultura e merito

Il nuovo bonus cultura cambia per i neo-diciottenni e prevede due nuovi buoni cumulabili da 500 euro ciascuno, in cui si uniscono requisiti di reddito e meritocrazia:

  1. la Carta Cultura è destinata ai giovani appartenenti a famiglie con ISEE sotto i 35.000 €;
  2. la Carta Merito si rivolge agli studenti diplomati con il massimo dei voti.

Il bonus cultura e merito è valido solo per i nati 2005. Non sono previsti cambiamenti per i nati nel 2004, che continueranno a percepire il bonus cultura nella sua precedente versione. Attualmente non sono state ancora date indicazioni precise su come accedere alla carta cultura e merito. Si attendono i decreti attuativi. L’unica certezza è che resta attivo il servizio 18app per i ragazzi, che hanno già compiuto 18 anni nel 2022.

Anche il bonus psicologo è stato confermato e rifinanziato per l’anno 2023, con l’introduzione di una grande novità. La nuova soglia sale a 1.500 €, a differenza del precedente limite massimo di 600 €, ed è destinato a coloro in possesso di ISEE inferiore a 50.000 €. 

Per accedere al Bonus Psicologo, è necessario fare domanda all’INPS, che redige le graduatorie in base all’ISEE e all’ordine cronologico di arrivo delle richieste. L’Istituto comunica l’accoglimento o meno della richiesta, mediante l’invio di un codice univoco da comunicare allo psicologo per l’emissione della fattura elettronica. Per l’invio delle domande per il 2023, è necessario attendere il decreto attuativo, che è previsto tra pochi giorni.

Bonus sociale per le bollette di luce e gas

Ultimissimi aggiornamenti in merito al cosiddetto bonus bollette. Per mitigare l’effetto del “caro bollette”, si conferma per il secondo trimestre 2023:

  • la riduzione dell’IVA sul gas al 5%;
  • l’azzeramento degli oneri di sistema;
  • la proroga fino al 30 giugno 2023.

Il Bonus Energia per l’utenza elettrica e il gas si presenta come uno sconto in bolletta, allo scopo di assicurare un risparmio alle famiglie in condizioni di disagio economico o fisico e alle famiglie numerose. Nello specifico, i requisiti per avere diritto al bonus sono i seguenti:

  • ISEE non superiore a 15.000€;
  • ISEE non superiore a 20.000 € in caso famiglia numerosa, ovvero con almeno 4 figli a carico.

Inoltre, la richiesta del bonus per l’energia elettrica può essere fatta anche per motivi di disagio fisico, quando una malattia grave renda indispensabile l’uso di apparecchi elettromedicali per il mantenimento in vita. L’accesso al bonus avviene ormai con rinnovo automatico. È sufficiente presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per ottenere l’attestazione ISEE utile per la richiesta delle agevolazioni.

Bonus 2023, conferme e mancate proroghe

Alcuni bonus sono già stati attuati, dopo l’introduzione della Legge di Bilancio 2023; altri, invece, non sono stati riconfermati dal Governo Meloni.

Assegno Unico Universale

A marzo è stato rinnovato l’Assegno Unico per figli a carico per l’anno 2023, in base agli importi riferiti alla situazione ISEE 2021. Per le mensilità di gennaio e febbraio si è tenuto conto dell’ISEE precedente. Per la richiesta è sufficiente richiedere la nuova DSU e l’Inps procederà al calcolo del nuovo bonus in automatico.

L’assegno varia da un minimo di € 50/mese a un massimo di € 175/mese per ogni figlio minorenne a carico. Gli importi diminuiscono per i figli a carico di età tra i 18 e i 21 anni, da un minimo di € 25/mese a un massimo di € 85/mese. Sono, inoltre, previste maggiorazioni in caso di:

  • figli a carico con disabilità;
  • madri di età inferiore ai 21 anni;
  • nuclei familiari numerosi;
  • entrambi i genitori lavoratori;
  • nuclei familiari con Isee inferiore ai 25.000 €.

Bonus trasporti

Anche per il 2023 le famiglie potranno accedere al cosiddetto bonus trasporti. È previsto un importo fino a 60 euro per l’acquisto di abbonamenti per il trasporto pubblico, dal locale al nazionale. Per avere accesso, è stato fissato il limite di reddito a 35.000 €, contro i 20.000 € previsti lo scorso anno. In questo modo, si limita il pubblico degli aventi diritto al bonus.

La richiesta del bonus trasporti può avvenire per sé stessi o per un minorenne e deve essere effettuata entro il 31 dicembre 2023, mediante l’accesso al portale www.bonustrasporti.lavoro.gov.it, con Spid o Carta d’Identità Digitale.

Bonus Internet

Il bonus Internet, meglio noto come voucher connettività, può essere richiesto dalle micro, piccole e medie imprese, così come dalle persone fisiche titolati di partita IVA che esercitano, in proprio o in forma associata, una professione intellettuale o una delle professioni non organizzate. Lo scopo di questa misura è quello di favorire l’abbonamento con una linea internet ultraveloce.

Il bonus consiste nell’erogazione di voucher, che permettono di accedere a una scontistica sul prezzo di vendita dei canoni di connessione a internet ultraveloce. Il contributo varia dai 300 euro ai 2.500 euro, in base alla velocità stipulata nel contratto. 

La modalità di richiesta è molto semplice. È sufficiente rivolgersi direttamente al proprio operatore di telecomunicazione abilitato, per applicare lo sconto previsto dal proprio voucher. La richiesta potrà essere effettuata fino al 31 dicembre 2023.

Riduzione IVA per prodotti infanzia e tampon tax

La riduzione dell’aliquota Iva al 5%, per l’acquisto di assorbenti, pannolini e prodotti per l’infanzia, resta confermata e spetta, in modo indifferenziato, a tutti coloro che li acquistano. Inoltre, è stato esteso il regime IVA al 5% anche ai prodotti assorbenti e tamponi per la protezione dell’igiene femminile, che prima erano inserite solo in caso di utilizzo di materiali compostabili e lavabili.

Stop al bonus TV

Non è prevista nessuna proroga nel 2023 per il Bonus TV, introdotto allo scopo di semplificare il progressivo passaggio alla nuova televisione digitale. Tuttavia, il Decreto Milleproroghe ha introdotto una mini-proroga di 1 anno, che prevede la consegna gratuita di decoder, a casa per gli over 70 e per gli Enti del Terzo settore, valido solo per dispositivi che hanno un prezzo inferiore a 30 €.

Bonus 2023, le misure a favore di una casa green e della ristrutturazione

Il Governo mette a disposizione una serie di bonus allo scopo di agevolare gli acquisti e le spese in materia edilizia, dal cambio dei mobili alla ristrutturazione degli infissi. Vediamo insieme quali sono i bonus casa in vigore nel 2023. Le politiche messe in piedi, con i bonus previsti per il 2023, hanno lo scopo di garantire un progressivo efficientamento energetico degli edifici, per una casa più green, offrendo un risparmio interessante.

Superbonus 90%

Non si può affrontare il tema della casa e delle ristrutturazioni, senza prima analizzare il Superbonus 2023, conosciuto anche come Superbonus 90%. Si tratta di una forma di agevolazione, che ha sostituito l’Ecobonus 110%.

Le principali novità possono essere riassunte in due punti:

  • la detrazione applicabile al Superbonus passa dal 110% al 90% dal 1° gennaio 2023 e andrà gradualmente a scalare nei prossimi anni (70% nel 2024 e 65% nel 2025);
  • l’applicazione della cessione del credito non è più prevista, se non per i lavori già in corso, con richieste inoltrate entro il 16 febbraio 2023.

Il Superbonus 90% ha subito delle modifiche per gli edifici unifamiliari, che per i condomini. Entriamo nel dettaglio. 

Per quanto riguarda le cosiddette villette, i requisiti per accedere all’agevolazione sono i seguenti:

  • l’unità immobiliare è usata come abitazione principale;
  • avere un reddito complessivo che non supera i 15.000 €;
  • godere di un reale diritto di godimento, come nuda proprietà, usufrutto e simili.

Nei condomini, le tipologie di interventi, che godranno di una detrazione pari al 90%, sono quelli definiti trainanti, ovvero: 

  • isolamento termico di almeno il 25% delle superfici;
  • installazione di pompe di calore moderne;
  • miglioramento della sicurezza antisismica.

Le procedure di richiesta per il Superbonus del 2023 rimangono invariate. È sufficiente inoltrare la richiesta, mediante l’utilizzo del sito ufficiale ENEA e inviare i documenti necessari entro 3 mesi, ovvero 90 giorni dalla fine effettiva dei lavori.

Bonus Casa Green

È prevista anche l’opportunità di risparmiare sull’acquisto della tua prima casa, grazie al bonus per l’acquisto di una casa green. L’agevolazione consente di accedere a una detrazione del 50% alle persone fisiche, che acquistano, entro il 31 dicembre, un’abitazione di classe energetica A o B, direttamente dal costruttore

Inoltre, la detrazione è pari al 50% dell’imposta dovuta sul corrispettivo d’acquisto ed è ripartita in 10 quote costanti, a partire dall’anno in cui sono state sostenute le spese e nei 9 periodi d’imposta successivi. Siamo in attesa del Decreto attuativo della misura per ulteriori informazioni. È possibile ipotizzare, che trattandosi di una detrazione fiscale, si potrà usufruirne in sede di dichiarazione dei redditi.

Bonus prima casa under 36

Sei una giovane alla ricerca della prima casa da acquistare? Questo bonus potrebbe fare proprio al caso tuo.

Il bonus prima casa spetta ai giovani, che hanno le seguenti caratteristiche:

  • età inferiore ai 36 anni nel momento del rogito;
  • non sono titolari di diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione di altra casa nel territorio;
  • non hanno un altro immobile acquistato con l’agevolazione casa;
  • hanno la residenza nel Comune in cui si trova l’immobile;
  • ISEE non superiore a 40.000 € annui.

Per richiedere il bonus prima casa under 36 è necessario presentare la domanda direttamente alla Banca o ad un Intermediario finanziario a cui viene richiesto il mutuo, utilizzando il modulo conforme. Ad oggi, risulta valido fino al 31 dicembre 2023.

Bonus affitti giovani under 31

Un’altra interessante opportunità per i giovani è il bonus affitti, che si rivolge solo a giovani di età compresa tra 20 fino ai 31 anni di età non compiuti. Inoltre, sono previsti altri requisiti fondamentali:

  • il reddito complessivo annuo non superiore a 15.493,71 €;
  • l’intera unità immobiliare o porzione di essa sarà adibita a propria abitazione principale;
  • l’immobile non deve essere di proprietà dei genitori del giovane.

Il bonus prevede una detrazione dall’imposta lorda di 991,60 euro per i primi quattro anni di durata contrattuale. Se superiore, la detrazione è pari al 20% dell’ammontare del canone di locazione entro il limite massimo di 2.000 euro di detrazione. Infine, la richiesta per beneficiare del bonus deve essere presentata all’Agenzia delle Entrate, al momento della dichiarazione dei redditi.

Bonus infissi 2023

La legge di Bilancio ha confermato il bonus infissi 2023 riguardante gli interventi edilizi da effettuare per l’efficientamento del proprio appartamento o dell’edificio

In caso di ristrutturazione, il bonus infissi 2023 prevede:

  • detrazione fiscale pari al 50% per tutte le spese effettuate entro il 31 dicembre 2023;
  • limite di spesa 96.000
  • suddivisione della detrazione in 10 quote annuali dello stesso importo.

Per accedere alla misura, è sufficiente conservare la documentazione e , al termine dei lavori, inviarla tramite il sito web ufficiale dell’Enea. Inoltre, il DL 11/2023 ha previsto la possibilità di scegliere lo sconto in fattura o la cessione del credito come alternative alla detrazione Irpef per la sostituzione di finestre, infissi, caldaie e altri lavori di edilizia libera, purché avviati entro il 16 febbraio 2023.

Bonus barriere architettoniche

È stato rinnovato anche per il 2023 il bonus barriere architettoniche, che prevede una detrazione del 75% sulle spese sostenute da cittadini, imprese ed enti pubblici e privati, che hanno installato impianti di automazione, come ascensori o montascale, allo scopo di migliorare la mobilità.

Il bonus barriere architettoniche è una nuova agevolazione che viene applicata specificatamente per i casi in cui vengono abbattute le barriere architettoniche presso edifici già esistenti. Tuttavia, è previsto un tetto massimo di spesa di 50.000 €, in base al tipo di edificio coinvolto nell’intervento.

Per richiedere il bonus barriere architettoniche è necessario indicare la spesa nella dichiarazione dei redditi e la detrazione verrà riconosciuta in 5 anni. Non è possibile beneficiare dello sconto in fattura e della cessione del credito.

Bonus mobili

Anche il bonus mobili gioca un ruolo importante, solo per i proprietari di un immobile oggetto di ristrutturazione. Permette, infatti, una detrazione IRPEF del 50% per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici, con una soglia di spesa di 8.000 €, anziché i 10.000 € fissati per lo scorso anno.

Il bonus mobili, quindi, non è un’agevolazione indipendente ma è strettamente legata alla fruizione della detrazione per le spese di ristrutturazione. Nello specifico, l’agevolazione spetta alle seguenti condizioni:

  • acquisto nel 2023 di mobili ed elettrodomestici nuovi e appartenenti alle seguenti classi:
  • non inferiore alla classe A per i forni;
  • non inferiore alla classe E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie;
  • non inferiore alla classe F per i frigoriferi e i congelatori;
  • realizzazione di interventi di ristrutturazione edilizia su unità immobiliari residenziali, a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello in cui si comprano i beni;
  • pagamento con bonifico o carta di debito o credito.

Quest’ultimo punto è fondamentale se si intende accedere alla detrazione del 50%. Difatti, i beneficiari dl bonus devono indicare le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi, ripartendo la detrazione tra coloro che ne hanno diritto, in dieci quote annuali dello stesso importo. I documenti obbligatori sono:

  • ricevuta del bonifico;
  • ricevuta di avvenuta transazione (per i pagamenti con carta di credito o di debito);
  • documentazione di addebito sul conto corrente;
  • fatture di acquisto dei beni, riportanti la natura, la qualità e la quantità dei beni e dei servizi.

ISCRO

ISCRO è l’indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa, introdotta in via sperimentale per il triennio 2021-2023, ed è stata confermata per le partite Iva. I richiedenti devono rispettare un serie di requisiti, fra questi non essere beneficiari di altri trattamenti come il Reddito di Cittadinanza.

Bonus 200 euro autonomi senza partita IVA

Il bonus per autonomi e professionisti senza partita IVA rientra nelle indennità a sostegno dei lavoratori colpiti dall’emergenza Covid previste dal decreto Aiuti (dl 50-2022).

La domanda può essere presentata entro il 30 aprile 2023. L’importo dell’indennità una tantum è pari a:

  • 200 euro per i lavoratori che nell’anno di imposta 2021 hanno percepito un reddito non superiore a 35.000 euro;
  • 350 euro (250 euro più l’integrazione di 150 euro) per i lavoratori che nell’anno di imposta 2021 hanno percepito un reddito non superiore a 20.000 euro.

La domanda, per ottenere l’indennità una tantum potrà essere presentata online tramite il servizio dedicato e disponibile nella sezione “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”  cliccando il percorso: Sostegni, sussidi ed indennità; Esplora Sostegni, Sussidi e Indennità e selezionando la voce “Vedi tutti” e poi la sezione Strumenti.

Bonus energia imprese

Con l’approvazione del decreto Bollette 2023 vengono riproposte nuove misure fino al 30 giugno. Il credito d’imposta del 40-45% spetterà a condizione di aver registrato un aumento del prezzo delle bollette di luce e gas superiore al 30%, rispetto a quello del 1° trimestre del 2019.

Il credito può essere utilizzato esclusivamente in compensazione, con modello F24, entro il 31 dicembre 2023.

Possono beneficiarne:

  • imprese a forte consumo di energia elettrica;
  • imprese dotate di contatori di energia elettrica di potenza disponibile pari o superiore a 4,5 kW;
  • imprese a forte consumo di gas naturale;
  • imprese diverse da quelle a forte consumo di gas naturale.

Le somme non concorrono alla formazione del reddito d’impresa, né della base imponibile dell’IRAP. Inoltre, sono cumulabili con altre agevolazioni relative agli stessi costi, a condizione che il cumulo non porti al superamento della spesa sostenuto.

Gli importi possono infine essere oggetto di cessione del credito, per intero, nei confronti di banche e istituti di credito.

Per non perdere nessuna novità, ti consiglio dare un’occhiata agli articoli di approfondimento per ciascuno dei bonus, che abbiamo affrontato. È semplice, dovrai solo seguire il link del bonus, che pensi possa fare per te. Per domande e chiarimenti, ti aspettiamo nei commenti.

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