L’INPS ha reso note le istruzioni per gli autonomi e professionisti senza Partita IVA che hanno diritto a ricevere il bonus 200 euro e l’eventuale integrazione di 150 euro. La scadenza per inoltrare le domande è il 30 aprile 2023.

Il bonus per autonomi e professionisti senza partita IVA rientra nelle indennità a sostegno dei lavoratori colpiti dall’emergenza Covid previste dal decreto Aiuti (dl 50-2022). La misura è stata disciplinata dal decreto del Ministro del Lavoro e delle politiche sociali del 7 dicembre 2022, che ha esteso l’accesso al bonus. Con la circolare n. 30 del 16 marzo 2023 l’INPS ha reso note le istruzioni per richiedere l’indennità una tantum.

Bonus una tantum per professionisti e autonomi senza partita IVA

Con la Circolare n. 30 del 16 marzo 2023 l’INPS ha fornito le istruzioni per presentare domanda anche per coloro che sono iscritti alle gestioni previdenziali dell’INPS.

L’Istituto, inoltre, specifica:

“Nel caso (…) in cui il lavoratore sia iscritto contemporaneamente a una delle gestioni previdenziali dell’INPS e a uno degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza di cui al decreto legislativo n. 509/1994 e al decreto legislativo n. 103/1996, la domanda di accesso all’indennità una tantum dovrà essere presentata esclusivamente all’INPS”.

La domanda, per ottenere l’indennità una tantum potrà essere presentata online tramite il servizio dedicato e disponibile nella sezione “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”  cliccando il percorso: Sostegni, sussidi ed indennità; Esplora Sostegni, Sussidi e Indennità e selezionando la voce “Vedi tutti” e poi la sezione Strumenti.

La domanda può essere presentata entro il 30 aprile 2023.

L’importo dell’indennità una tantum è pari a:

  • 200 euro per i lavoratori che nell’anno di imposta 2021 hanno percepito un reddito non superiore a 35.000 euro;
  • 350 euro (250 euro più l’integrazione di 150 euro) per i lavoratori che nell’anno di imposta 2021 hanno percepito un reddito non superiore a 20.000 euro.

Beneficiari

Possono presentare domanda coloro che sono in possesso dei seguenti requisiti:

  • Avere percepito un reddito complessivo non superiore a 35.000 euro nel periodo d’imposta 2021 e un reddito complessivo non superiore a 20.000 euro nel periodo d’imposta 2021 per beneficiare dell’integrazione una tantum di 150 euro;
  • essere già iscritti alla gestione autonoma dell’INPS con posizione attiva alla data del 18 maggio 2022;
  • avere un’attività lavorativa avviata al 18 maggio 2022;
  • avere effettuato entro il 18 maggio 2022, per il periodo di competenza dal 1° gennaio 2020 e con scadenze di versamento entro il 18 maggio 2022, almeno un versamento contributivo, totale o parziale, alla gestione di iscrizione per la quale è richiesta l’indennità;
  • non essere titolare di trattamenti pensionistici diretti alla data del 18 maggio 2022, data di entrata in vigore del decreto Aiuti;
  • non essere percettore degli altri bonus previsti dal decreto Aiuti.

Come richiedere il bonus?

La domanda per beneficiare del bonus 200 euro può essere presentata online tramite il portale INPS, alla sezione “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”. La domanda può essere presentata entro il 30 aprile. Per accedere è necessario essere in possesso di una delle seguenti credenziali:

  • SPID di livello 2 o superiore;
  • Carta di identità elettronica 3.0 (CIE);
  • Carta nazionale dei servizi (CNS).

Dopodiché occorre selezionare la categoria di appartenenza presenti sotto la voce “Indennità una tantum – Autonomi Senza Partita IVA”:

  • Indennità una tantum per i lavoratori autonomi senza Partita IVA iscritti alla Gestione speciale degli Esercenti attività Commerciali, titolari nonché coadiuvanti e coadiutori degli stessi;
  • Indennità una tantum per i lavoratori autonomi senza Partita IVA iscritti alla Gestione speciale per i Coltivatori diretti, Coloni e Mezzadri dell’INPS, imprenditori agricoli professionali, titolari attivi e coadiuvanti coltivatori diretti, coloni e mezzadri degli stessi;
  • Indennità una tantum per i pescatori autonomi senza Partita IVA;
  • Indennità una tantum per i liberi professionisti senza Partita IVA.

In alternativa alla domanda online è possibile rivolgersi agli Istituti di Patronato o anche al Contact Center Multicanale.

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