Nel 2022 sono ancora presenti diversi bonus, sostegni di diverso tipo rivolti sia alle famiglie che alle imprese. Alcuni aiuti e agevolazioni sono arrivati in particolare per sostenere i cittadini di fronte agli aumenti di prezzo che molte materie prime hanno subito, come l’energia elettrica e la benzina. Altri sostegni sono stati recentemente introdotti come conseguenza del conflitto tra Ucraina e Russia, e l’aumento ulteriore dei prezzi in Italia.
Tra tutti i sostegni disponibili, va ricordato che alcuni si possono ricevere in modo automatico, ovvero senza necessariamente presentare una domanda di accesso, mentre per altri è obbligatorio presentare alcune documentazioni, e richiedere l’accesso entro le scadenze stabilite.
Tra le agevolazioni automatiche, la più importante è quella che riguarda l’agevolazione per il pagamento delle bollette domestiche, principalmente per l’energia elettrica- Per averne diritto è necessario avere un ISEE non superiore di 12.000 euro oppure non superiore ai 20.000 se si hanno almeno 4 figli a carico. In alternativa si deve appartenere a un nucleo familiare avente diritto al reddito di cittadinanza o alla pensione di cittadinanza. Il bonus viene riconosciuto per i titolari di un contratto energetico attivo per uso domestico ma si ha diritto a un solo bonus per tipologia energetica. Il bonus verrà erogato sotto forma di sconto direttamente in bolletta.
Indice degli Argomenti
- Agevolazioni fiscali per ristrutturare casa
- Assegno sociale per il pagamento delle bollette
- Bonus 200 una tantum
- Sostegni per il pagamento della benzina 2022
- Trasporto pubblico
- Incentivi e sostegni auto
- Assegno Unico e sostegni alle famiglie
- Sostegni per i giovani
- Quali bonus sono automatici e quali vanno richiesti?
Agevolazioni fiscali per ristrutturare casa
Tra le agevolazioni più richieste anche quest’anno dagli italiani vi sono quelle per la casa: si tratta di sostegni che sono rivolti ai proprietari di casa che decidono di ristrutturare il proprio immobile ricevendo alcune agevolazioni fiscali.
I diversi sostegni per la casa possono generalmente essere richiesti come rimborsi fiscali sulle spese sostenute per la ristrutturazione, o per miglioramenti energetici e dal rischio sismico delle abitazioni. Anche se alcuni aiuti per la casa sono terminati lo scorso anno, rimangono ancora attivi per il 2022 alcuni sostegni per le ristrutturazioni, in particolare:
- Bonus facciate: questo sostegno permette una agevolazione fiscale per il rifacimento delle facciate esterne degli immobili. Nel 2022 questo sostegno è stato riproposto, ma con alcune modifiche, in particolare a proposito della percentuale di agevolazione. Percentuale che scende al 60%, contro il 90% del 2021. Questa agevolazione si può richiedere tramite lavori di rifacimento delle facciate esterne degli edifici, non solo sulle pareti verticali, ma anche su balconi, ornamenti e fregi;
- I bonus casa: si tratta delle agevolazioni fiscali per la ristrutturazione di casa, le cui percentuali di agevolazione dipendono dalla tipologia di lavoro svolto sull’edificio. Si tratta di tutti quei lavori che non rientrano nel Superbonus 110% e che hanno percentuali di agevolazione solitamente intorno al 75%, per la ristrutturazione degli edifici;
- Superbonus 110%: indubbiamente questo sostegno è uno di quelli più richiesti negli ultimi anni, a causa del grande vantaggio fiscale che offre. Il Superbonus è stato prorogato per il 2022, senza limiti ISEE come ipotizzato inizialmente. Le proroghe a questo sostegno variano in base alla tipologia di abitazione in cui vengono effettuati i lavori. Viene esteso al 2023 per condomini e edifici composti da due a quattro unità immobiliari, distintamente accatastate. La proroga arriva fino al 2025 per condomini formati da due a quattro unità immobiliari, ma con una aliquota che scende rispetto al 110%. La percentuale di agevolazione scende al 70% nel 2024 e al 65% nel 2025. Gli immobili che sono proprietà di cooperative hanno una proroga al 31 dicembre 2023 se entro il 30 giugno 2023 sono effettuati almeno il 60% dei lavori.
- Sismabonus: nel 2022 è ancora possibile richiedere l’accesso a questo sostegno per il miglioramento dal punto di vista sismico dell’edificio. In questo caso l’immobile deve essere acquistato entro il 30 giugno 2022, con limite massimo di spesa a 96.000 euro. Questo sostegno rimane rivolto a chi acquista, infatti, un edificio in una zona di rischio sismico in Italia.
Questi sono i principali sostegni rivolti a chi decide di ristrutturare casa, ancora presenti nel 2022. Tuttavia non sono le uniche forme di agevolazione previste per la casa, perché va tenuto presente che si possono richiedere anche alcuni sostegni minori, insieme a quelli visti sopra o separatamente.
Sostegni aggiuntivi
Inoltre, qualora non si rientri nell’ambito applicativo di uno delle agevolazioni sopra descritte, è possibile comunque beneficiare del:
- Bonus idrico: questo sostegno consiste in un contributo da 1.000 euro per ristrutturare il bagno di casa, tramite la sostituzione di sanitari e rubinetti. In questo caso è possibile richiedere l’agevolazione se si migliora il risparmio d’acqua in casa, attraverso una riduzione documentata del flusso. In questo caso per ricevere il sostegno è necessario inviare una apposita domanda online;
- Bonus mobili: questo sostegno riguarda una detrazione fiscale IRPEF del 50% sulle spese per l’acquisto di arredamento e elettrodomestici acquistati per un immobile ristrutturato. Per poter ricevere questo sostegno è indispensabile aver sostenuto le spese per ristrutturare la casa, e si può abbinare con gli aiuti visti sopra dedicati alla casa. Il limite massimo di spesa agevolabile è di 10.000 euro;
- Bonus infissi: questo sostegno è rivolto a chi cambia gli infissi della propria abitazione per un miglioramento energetico, e rientra tra i sostegni per la casa che prevedono una agevolazione fiscale, questa volta del 50% sulle spese sostenute, con limite di spesa massimo di 60.000 euro;
- Sostegni per la rimozione delle barriere architettoniche: in questo caso il lavoro di ristrutturazione è destinato a rimuovere tutte quelle barriere che possono impedire il passaggio di carrozzine e ostacolare il movimento di anziani e portatori di disabilità. Si tratta anche in questo caso di una agevolazione fiscale del 75%, che si può richiedere anche per i lavori su ascensori e montacarichi;
- Bonus caldaie e condizionatori: nel 2022 è ancora possibile chiedere l’accesso per il ricambio delle vecchie caldaie e dei vecchi condizionatori, sempre con l’obiettivo di ottenere un risparmio energetico complessivo nell’abitazione. L’agevolazione fiscale in questo caso può cambiare in percentuali diverse in base alla tipologia di lavoro svolto, e in base alla classe energetica della nuova caldaia o condizionatore;
- Bonus verde: questo incentivo è rivolto a chi applica dei lavori di miglioramento delle aree verdi, e questo sostegno sarà disponibile fino al 2024. L’agevolazione consiste in una percentuale de 36% sulle spese sostenute per migliorare le aree verdi dell’immobile, con limite di spesa di 5.000 euro. Sono inclusi tutti i lavori su terrazzi, balconi, giardini, pozzi, recinzioni.
Uno dei principali bonus erogati in automatico è quello sociale destinato alle famiglie con reddito basso. Questo sostegno è stato introdotto a causa dell’arrivo dell’inflazione e dell’aumento dei prezzi che ha coinvolto soprattutto le materie prime come l’energia elettrica.
Per le famiglie meno abbienti è possibile vedersi accreditare in automatico un sostegno direttamente in bolletta, se viene rispettato un certo limite ISEE. Questo aiuto economico è stato prorogato per il 2022, e il tetto ISEE dei beneficiari è stato innalzato.
Secondo le recenti decisioni del governo, e anche in concomitanza con l’arrivo del conflitto tra Russia e Ucraina, tutte le famiglie il cui ISEE complessivo rientra entro 12.000 euro, ricevono lo sconto di qualche centinaio di euro direttamente in bolletta, in base alla grandezza del nucleo famigliare e in base al reddito.
Questo sostegno è stato esteso dal Decreto Ucraina bis fino alla fine dell’anno, ovvero fino alla fine di dicembre 2022. Tuttavia insieme al sostegno per l’energia elettrica, le famiglie meno abbienti possono anche accedere a sostegni per il pagamento del gas e dell’acqua, sempre in riferimento alle utenze domestiche.
Bonus 200 una tantum
Introdotto con il decreto aiuti 2022, per contrastare l’inflazione e il caro vita. Spetta ai pensionati ai lavoratori dipendenti e autonomi. Inoltre, è stata allargata la platea dei beneficiari anche a colf, badanti, lavoratori domestici e disoccupati percettori di reddito di cittadinanza. Hanno diritto ai 200 euro queste categorie, se in possesso di un reddito inferiore a 35.000 euro nel 2021. L’aiuto dovrebbe arrivare a luglio 2022 con la busta paga, quindi in modo automatico.
Sostegni per il pagamento della benzina 2022
Un’altra materia prima che è stata investita da aumenti decisivi è il carburante: sia le famiglie che le imprese si sono trovate nella situazione di dover pagare cifre molto più elevate per fare il pieno di benzina, ma anche per l’acquisto di gpl e metano.
Per affrontare questi rincari, è stata proposta dal governo una riduzione delle accise, le principali imposte che i cittadini pagano insieme alla benzina, almeno fino all’8 luglio 2022. Per le imprese invece sono stati messi a disposizione alcuni buoni carburante da 200 euro per tutti i dipendenti che devono compiere trasferte. In questo caso l’aiuto rientra tra i benefit di welfare aziendale, per cui le aziende non sono obbligate a erogare questo sostegno.
Trasporto pubblico
Nel Decreto Aiuti è stato previsto anche un buono di importo fino a 60 euro in favore di studenti e lavoratori che si spostano utilizzando i mezzi pubblici. Ma per accedere all’incentivo bisogna avere un reddito inferiore a 35.000 euro nel 2021. Il buono si può utilizzare per acquistare un abbonamento a bus, metro e ferrovie, quindi sia per i trasporti pubblici locali sia per quelli nazionali.
Incentivi e sostegni auto
Alcuni importanti sostegni sono rappresentati dagli incentivi auto: si tratta di agevolazioni per l’acquisto di nuovi veicoli, orientati in particolare a favorire i veicoli a basse emissioni inquinanti. Per questo motivo gli incentivi propongono un risparmio sull’acquisto principalmente di veicoli elettrici:
- Auto elettriche con 0-20 g/km di emissioni di Co2: contributo di 5.000 euro in caso di rottamazione di un vecchio veicolo con classe inferiore a Euro 5, con 3.000 euro di contributo senza rottamazione. Il prezzo del veicolo non deve superare i 35.000 euro;
- Auto ibride e plug-in con 21-60 g/km di emissioni di Co2: contributo di 4.000 euro sull’acquisto con la rottamazione di un vecchio mezzo di classe inferiore all’Euro 5. Il contributo è di 2.000 euro senza rottamazione di un vecchio mezzo. Il limite di spesa massimo qui è di 45.000 euro;
- Auto diesel e benzina con 61-135 g/km di emissioni di Co2: contributo massimo di 2.000 euro nel caso di rottamazione di un vecchio mezzo a Euro 5. Il prezzo massimo di acquisto del veicolo qui è di 35.000 euro.
Oltre agli incentivi auto, è ancora disponibile per il 2022 un sostegno per il pagamento della revisione del mezzo, secondo il sostegno “veicoli sicuri 2022”. In questo caso è possibile ottenere un rimborso di 9,95 euro per le revisioni svolte nel 2022.
Assegno Unico e sostegni alle famiglie
Cominciando a vedere quali sono i sostegni per le famiglie italiane, nel 2022 il principale aiuto è quello dell’Assegno Unico: si tratta di una misura estesa a tutte le famiglie con figli, dal settimo mese di gravidanza al compimento di 21 anni di età del figlio. Questa forma di sostegno economico è destinata a tutte le famiglie con figli a carico, e può essere ricevuta in automatico da chi riceve il reddito di cittadinanza.
Il sostegno viene erogato in base all’ISEE del nucleo famigliare, per cui più l’ISEE è basso più la famiglia avrà diritto ad un importo maggiore del sostegno. Questa misura è cominciata nel 2022, sostituendo l’assegno temporaneo previsto per alcuni mesi del 2021, ed è destinata universalmente a lavoratori dipendenti, autonomi e disoccupati. Risulta possibile ricevere questo assegno anche se il figlio è maggiorenne, purché vengano rispettate alcune condizioni:
- Il figlio sia impegnato in un percorso di formazione scolastica;
- Il figlio sia impegnato in un percorso universitario;
- Il figlio svolga un tirocinio con retribuzione annua inferiore a 8.000 euro;
- Il figlio risulti disoccupato e iscritto al centro per l’impiego;
- Il figlio stia svolgendo il servizio civile.
Per le famiglie l’assegno unico è una misura che racchiude e va a sostituire diversi incentivi presenti precedentemente, tuttavia rimane attivo il bonus asilo nido per la copertura delle spese per l’asilo nido dei figli con età inferiore a 3 anni. In questo caso il sostegno comporta un rimborso alla spesa sostenuta.
Sostegni per i giovani
Per i giovani italiani nel 2022 sono ancora disponibili diversi sostegni, in particolare per avvicinare questa fascia di età all’indipendenza dal punto di vista della prima abitazione, e per sostenere alcune spese. Per i giovani che acquistano una casa da adibire a prima abitazione è ancora presente il bonus mutuo prima casa.
In questo caso il sostegno va a agevolare i giovani nell’acquisto di una casa tramite mutuo, ed è disponibile anche una garanzia da parte dello stato fino alla fine di dicembre 2022. Questo sostegno è disponibile per i giovani under 36 con reddito inferiore a 40.000 euro, ed è destinato ad agevolare l’acquisto tramite esenzione delle imposte di registro, catastale e ipotecaria, e lo stato può fare da garante per l’80% dell’immobile.
Il sostegno garantisce anche un credito di imposta sull’IVA se i giovani acquistano presso una impresa edile, e nel caso in cui è previsto il pagamento dell’IVA. Oltre al sostegno per il mutuo, i giovani, questa volta under 31, possono anche richiedere una agevolazione per l’affitto, che comporta una detrazione del 20% sulla spesa del canone di locazione, con importo massimo di 2.000 euro.
L’agevolazione si può chiedere per i primi 4 anni di contratto, tuttavia il soggetto deve essere residente nell’immobile. Per richiedere il sostegno, il reddito del giovane deve inoltre essere inferiore a 15.493,71 euro.
Per i giovanissimi è possibile anche accedere al bonus 18 app, ovvero un sostegno erogato sotto forma di voucher per l’acquisto di prodotti e servizi culturali, con un tetto massimo di 500 euro per tutto l’anno. Il sostegno è rivolto a chi compie 18 anni di età quest’anno, e si può utilizzare per l’acquisto di libri, abbonamenti a periodici, musica, biglietti per concerti e musei, e così via.
Per tutti i giovani tra 18 e 35 anni è anche disponibile la Carta Giovani Nazionale, che permette di accedere, tramite app “Io” ad un vasto numero di agevolazioni che riguardano diversi beni e servizi, in base agli esercenti che aderiscono all’iniziativa. Risulta possibile così chiedere sostegni per viaggi, bollette di casa, eventi e iniziative particolari, prodotti culturali e per lo sport.
Infine va citato anche un sostegno che era atteso da diverso tempo, e che è arrivato in questi ultimi giorni: si tratta del bonus per il pagamento di una o più sedute di psicologia o psicoterapia. Questo sostegno arriva ad un massimo di 600 euro ed è rivolto a tutti, purché sotto la soglia di 50.000 euro annui di reddito. Viene erogato tramite voucher ed è possibile richiederlo per diverse sedute di psicologia.
Quali bonus sono automatici e quali vanno richiesti?
Alcuni dei sostegni visti sopra possono essere erogati automaticamente, ovvero non bisogna presentare una domanda apposita per riceverli. In altri casi, è obbligatorio presentare una richiesta di accesso. Vediamo in questa tabella come procedere in base al tipo di sostegno.
Sostegno | Erogazione automatica | Come presentare la richiesta |
Tutti i bonus per la casa | No | Tramite dichiarazione dei redditi |
Bonus sociale per le bollette | Automatico in bolletta se il valore ISEE è inferiore a 12.000 euro | Va presentata la richiesta per sostegni ulteriori per le bollette quando un componente del nucleo familiare è disabile |
Bonus benzina (accise) | Prezzo scontato dal direttamente dal distributore | No |
Incentivi auto | Sì al momento dell’acquisto | Acquistando un veicolo tra quelli per cui sono previsti gli inventivi |
Assegno Unico | Viene accreditato in automatico per chi percepisce pensione o reddito di cittadinanza | Va presentato l’ISEE aggiornato per determinare l’importo dell’assegno |
Bonus Asilo | No | Domanda al portale INPS |
Sostegno per il mutuo under 36 | No | Domanda alla banca |
Sostegno per l’affitto under 31 | No | Tramite dichiarazione dei redditi |
18 app | No | Accedendo al portale ufficiale |
Carta Giovani Nazionale | No | Tramite app “Io” |
Bonus psicologo | No | Tramite portale INPS |