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Aumenti in busta paga luglio, chi riguarderanno?

NewsAumenti in busta paga luglio, chi riguarderanno?

La busta paga di luglio vedrà aumenti per alcune categorie di lavoratori grazie al rinnovo del CCNL di alcuni settori lavoratori. Inoltre entro luglio arriverà per alcuni dipendenti anche la quattordicesima.

Rappresenta sempre una buona notizia quando si parla di aumenti in busta paga. Alcuni lavoratori dipendenti si vedranno un importo più ricco nel mese di luglio.

Si tratta di coloro che lavorano presso aziende del terziario, commercio, distribuzione e servizi Confcommercio. L’aumento è stato previsto a seguito del rinnovo del contratto collettivo nazionale avvenuto nel mese di marzo.

Aumenti sono previsti anche per coloro che potranno beneficiare della quattordicesima, in arrivo entro la metà di luglio. Vediamo di seguito i dettagli.

Busta paga luglio: la maggiorazione prevista

Il nuovo CCNL del terziario, commercio, distribuzione e servizi Confcommercio avrà validità fino al 31 marzo 2027. Il nuovo contratto precisa che gli aumenti riguardano solo chi risultava già assunto lo scorso 22 marzo 2024, data in cui l’accordo ha ufficialmente sostituito quello precedente. Non tutti però riceveranno l’importo pieno.

La busta paga dei lavoratori inquadrati nel quarto livello vedrà un importo aggiuntivo di 350 euro lordi a titolo forfettario. Non sarà però corrisposto interamente a luglio, ma in due rate: nel mese corrente arriverà soltanto la prima tranche, pari a 175 euro, mentre la seconda tranche verrà corrisposta con la busta paga di luglio 2025. Va precisato che l’importo indicato andrà rapportato a seconda del quadro e del livello di riferimento. L’aumento previsto infatti non riguarderà solo i lavoratori del quarto livello. Le maggiorazioni saranno così distribuite:

  • Per i dipendenti “quadro” si parla di due tranche da 303,81 euro ciascuna: 607,62 euro in totale;
  • Per il primo livello il forfettario sarà di 273,67 euro per ogni tranche. Il totale è quindi 547,34 euro;
  • Per il secondo livello verranno invece corrisposti 236,73 euro a luglio 2024 e 236,73 euro a luglio 2025 (473,46 euro);
  • I lavoratori di terzo livello troveranno 202,34 euro in più in entrambi i mesi coperti dall’aumento. In tutto per loro si arriva quindi a 404,68 euro;
  • Il quarto livello, come detto, ha un totale di 350 euro: 175 euro ora e 175 euro l’anno prossimo, sempre a luglio;
  • Il quinto livello scende a 158,11 euro: l’importo complessivo è dunque 316,22 euro;
  • Per il sesto livello saranno corrisposti 141,95 euro nel luglio di quest’anno e 141,95 euro l’anno prossimo. Sommandoli si raggiungono 283,90 euro;
  • Infine, i dipendenti di settimo livello avranno un aumento di 121,53 euro per questo mese. Mettendolo insieme a quello di luglio 2025 si toccano i 243,06 euro.

L’importo deve essere proporzionato in base al servizio che i dipendenti hanno prestato a tutti gli effetti tra il 1° gennaio 2022 e il 31 marzo 2023. Questo periodo viene preso a riferimento perchè è quello rimasto scoperto dai precedenti accordi e dalle loro integrazioni.

Va inoltre precisato che l’aumento non incide sul Tfr nè su ogni altro istituto contrattuale. E chi ha già ricevuto più soldi come anticipo su futuri aumenti non avrà inoltre diritto all’importo forfettario, o comunque non lo riceverà per intero.

Aumenti busta paga: i lavoratori interessati

Il rinnovo del CCNL e gli aumenti indicati riguardano nello specifico gli agenti immobiliari, gli agenti e i rappresentanti di commercio, i dipendenti delle agenzie di lavoro interinali, i lavoratori impiegati nella grande distribuzione (nelle grandi catene di distribuzione con vendita al dettaglio organizzata), i parrucchieri e gli estetisti, i lavoratori delle imprese di pulizia, gli operatori di vendita.

Gli aumenti riguarderanno anche i lavoratori con contratto in apprendistato, ma la maggiorazione sarà proporzionata al trattamento economico che era previsto dal CCNL del 30 luglio 2019. Per quanto riguarda poi coloro che hanno un contratto part-time gli aumenti saranno proporzionati al monte ore. Stesso discorso infine vale in caso di assenze dal lavoro dovute ad aspettative non retribuite, riduzione dell’orario di lavoro ed eventuali sospensioni durante il periodo interessato (dal 1° gennaio 2022 al 31 marzo 2023).

La stima parla di circa 3 milioni di lavoratori che potranno beneficiare dell’aumento in busta paga.

Busta paga più ricca anche con la quattordicesima

Ad essere interessati dall’aumento in busta paga non sono solo i lavoratori suindicati. Entro luglio è infatti prevista anche la quattordicesima, vale a dire la somma extra corrisposta a coloro che lavorano in settori per i quali il contratto collettivo la prevede.

Si tratterà di un importo medio di 1.500 euro per un ammontare complessivo intorno ai 12 miliardi. Interessati, secondo le stime, saranno circa 8 milioni di lavoratori. I settori interessati sono: terziario, commercio e turismo, alimentare, chimica, pulizia e multiservizi, autotrasporti e logistica.

L’importo della quattordicesima sarà diversa a seconda dei contributi e del reddito del lavoratore. Nello specifico per chi ha un reddito inferiore a 11.672,89 euro, la quattordicesima mensilità varia in base agli anni di contributi. La mensilità aggiuntiva sarà di 437 euro per i lavoratori dipendenti con 15 anni di contributi e per i lavoratori autonomi con 18 anni di contributi. Per i lavoratori dipendenti con contributi tra i 15 e i 25 anni e per i lavoratori autonomi con contributi tra i 18 e i 28 anni, l’importo sarà di 546 euro. La quattordicesima salirà a 655 euro per i lavoratori dipendenti con oltre 25 anni di contributi e per i lavoratori autonomi con più di 28 anni di contributi.

Per chi ha un reddito superiore a 11.672,89 euro, l’importo della quattordicesima sarà di 336 euro per i lavoratori dipendenti con 15 anni di contributi e per i lavoratori autonomi con 18 anni di contributi. I lavoratori dipendenti con contributi tra i 15 e i 25 anni e i lavoratori autonomi con contributi tra i 18 e i 28 anni riceveranno un pagamento di 420 euro. L’importo aumenterà a 504 euro per i lavoratori dipendenti con oltre 25 anni di contributi e per i lavoratori autonomi con oltre 28 anni di contributi.

Conclusioni

La busta paga di luglio vedrà un aumento per i lavoratori appartenenti ai settori interessati dal rinnovo del CCNL del terziario, commercio, distribuzione e servizi Confcommercio. Ma non saranno solo questi dipendenti i fortunati.

Entro la metà di luglio arriverà anche la quattordicesima per i lavorati che rientrano nei settori terziario, commercio e turismo, alimentare, chimica, pulizia e multiservizi, autotrasporti e logistica. L’importo in questo caso è parametrato sulla base del reddito e dei contributi.

In entrambi i casi gli aumenti avverranno in automatico, senza bisogno di presentare alcuna richiesta.

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