Con l’introduzione dell’assegno unico per i figli 2022 i nuclei familiari con figli a carico, per ricevere l’importo maggiore, devono presentare l’ISEE in corso di validità. Quali sono i documenti necessari? Ricordiamo che, se non si vuole presentare l’Isee occorre presentare un’autodichiarazione nella domanda da presentare all’INPS. A quel punto si riceverà la cifra minima possibile: 50 euro al mese a figlio, anziché al massimo 175 euro.
L’Assegno Unico 2022 è una misura rivolta alle famiglie italiane che garantisce un introito economico aggiuntivo in base alla presenza di figli, minorenni o maggiorenni fino a 21 anni di età. Questa misura viene introdotta quest’anno per poi continuare in modo strutturale anche nei prossimi anni. Il sostegno è destinato ad aiutare soprattutto le famiglie con ISEE più basso, ma è comunque possibile richiederlo anche in presenza di redditi più elevati. In questi mesi è possibile procedere alla richiesta di accesso all’Assegno Unico, che verrà accreditato ai beneficiari a partire da marzo 2022.
Ogni anno a partire dal 2022 sarà possibile fare domanda dell’Assegno Unico a partire dal primo giorno di gennaio, mentre le erogazioni partiranno da marzo. Per poter presentare la domanda al sostegno è importante calcolare il proprio ISEE e presentare in questo modo la situazione reddituale e patrimoniale specifica della famiglia, da cui poi dedurre la cifra che viene erogata ogni mese a favore dei figli.
Su queste cifre sarà poi possibile vedersi accreditare alcune maggiorazioni in aggiunta per casi specifici, come ad esempio quando entrambi i genitori sono regolarmente impegnati in un’attività lavorativa. Ma quali sono tutti i documenti, incluso l’ISEE, necessari per presentare una domanda di accesso alla misura? Ecco una panoramica di tutte le informazioni da conoscere e dei dati da presentare al momento della richiesta.
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Assegno Unico per i figli 2022: a chi presentare domanda di accesso
Per poter richiedere il sostegno economico mensile dell’Assegno Unico per i figli, è necessario presentare una domanda all’ente previdenziale INPS. Per poter richiedere l’accesso alla misura è possibile presentare l’ISEE del nucleo famigliare, anche se non si tratta di un obbligo.
Per poter richiedere l’Assegno Unico è possibile procedere online accedendo al portale dell’INPS tramite una delle modalità previste digitalmente:
- Accesso all’area riservata tramite SPID;
- Accesso all’area riservata tramite CNS, Carta Nazionale dei Servizi;
- Accesso all’area riservata tramite CIE, Carta di Identità Elettronica.
In alternativa è possibile contattare il numero verde INPS e richiedere assistenza, oppure fare riferimento ad un tramite, come un professionista accreditato o un centro CAF. Al momento della presentazione della domanda di accesso all’Assegno Unico è necessario anche presentare tutta una serie di informazioni e documenti specifici che garantiscono al nucleo famigliare di ricevere correttamente l’importo dovuto.
Si tratta di una cifra mensile che può variare in base alla composizione del nucleo famigliare, per cui è indispensabile presentare la situazione corrente: chi sono i soggetti richiedenti, e quali i figli coinvolti. Risulta possibile effettuare una domanda di accesso al sostegno a partire dal settimo mese di gravidanza della madre, ed è previsto anche per i figli con maggiore età, fino ai 21 anni, e per particolari situazioni di disabilità anche oltre i 21 anni di età.
Assegno Unico 2022: documenti e ISEE
Per poter procedere alla domanda per l’Assegno Unico per i figli 2022, è possibile presentare il proprio ISEE aggiornato, in alternativa in mancanza di questa informazione, alla famiglia verrà accreditato l’importo minore possibile per ogni figlio, ovvero 50 euro mensili. Come per qualsiasi dichiarazione ISEE, per poter ottenere il valore dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente è necessario presentare una serie di documenti relativi alla situazione specifica della famiglia e di tutti i componenti: informazioni di natura anagrafica, reddituale e patrimoniale.
Si tratta nello specifico di informazioni che riguardano da vicino:
- Documenti di identità e tessera sanitaria del soggetto che richiede il calcolo ISEE e dei componenti del nucleo famigliare, ovvero coniugi, figli e eventualmente altri soggetti conviventi;
Documenti che riguardano lo stato reddituale, di ciascun componente della famiglia che lavora attivamente o percepisce redditi: il Modello 730 oppure il Modello Redditi 2021, la Certificazione Unica 2021, altri redditi percepiti (per esempio da paesi esteri);
Documenti relativi all’eventuale contratto di locazione, o mutuo stipulato con una banca a proposito dell’immobile di proprietà destinato a prima abitazione;
Dichiarazione IRAP nel caso di imprese agricole;
Altri redditi derivati da rendite, borse di studio, indennità;
Assegni di mantenimento eventualmente percepiti dal coniuge, anche per i figli;
Saldo e giacenza media dei conti correnti;
Azioni o quote detenute;
Dati relativi ai possedimenti di tipo immobiliare e patrimoniale;
Dati inerenti autoveicoli e motoveicoli posseduti.
L’ISEE va ad attestare quindi tutta la situazione reddituale e patrimoniale della famiglia, che include ogni singolo componente. Questa attestazione è utile, ma non obbligatoria, per richiedere l’Assegno Unico, in quanto può garantire l’accesso ad una cifra mensile maggiorata specialmente quando l’ISEE risulta piuttosto basso.
Assegno Unico per i figli 2022: documenti che certificano i requisiti
Risulta fondamentale per poter richiedere l’Assegno Unico possedere tutti i requisiti per poter richiedere questo sostegno. Insieme all’eventuale attestazione ISEE, il soggetto che chiede questa misura per la famiglia deve dimostrare di rispettare i seguenti requisiti:
- Essere cittadini italiani o appartenenti ad un paese dell’Unione Europea, anche con diritto di soggiorno. Se provenienti da paesi extra UE deve essere presente un permesso di soggiorno per lungo periodo, o un permesso unico di lavoro;
Il soggetto richiedente deve essere soggetto ad imposta in Italia;
Il soggetto deve essere residente o domiciliato in Italia, e deve presentarne opportuna documentazione;
Risulta possibile chiedere l’Assegno Unico anche se il soggetto è o è stato residente in Italia per almeno due anni anche non continuativi, o con contratto a tempo indeterminato o determinato per almeno sei mesi nel territorio italiano.
Va ricordato che in tutti questi casi il cittadino deve presentare la documentazione che attesta la sussistenza dei requisiti. L’unica eccezione alla presentazione di questi requisiti è riscontrata nel caso in cui il soggetto che intende chiedere l’Assegno Unico percepisca attivamente il reddito di cittadinanza.
In questo caso non è necessario presentare una domanda di accesso alla misura apposita all’INPS, perché l’importo viene erogato automaticamente insieme all’erogazione prevista ogni mese del reddito di cittadinanza. In questo senso potrebbe accadere che in base all’aggiornamento dell’ISEE di quest’anno, vengano rivisti anche gli importi dell’Assegno Unico, che si vanno a sommare a quelli dell’RdC.
Assegno Unico 2022: altre informazioni da presentare
Le informazioni più importanti da presentare per ottenere l’Assegno Unico riguardano da un lato i dati anagrafici, che comprendono le informazioni dei figli a carico, le informazioni sui genitori e sull’eventualità di genitori separati.
Dall’altro lato è necessario dichiarare la residenza o domicilio della famiglia e dei figli, e infine indicare anche gli estremi per il pagamento dell’assegno. In questo caso si deve presentare il codice IBAN corretto tramite cui ricevere gli importi previsti.
Per ricevere il pagamento del sostegno è infatti indicata la modalità direttamente sul conto bancario, ma è anche possibile scegliere di ritirare l’importo ad un ufficio postale, oppure ricevere l’accredito sulla carta dell’RdC, nel caso il soggetto percepisca reddito di cittadinanza.
Per quanto riguarda i pagamenti dell’Assegno Unico, vanno ricordate le seguenti date:
- Per le domande che sono state effettuate nei mesi di gennaio e febbraio 2022 la prima mensilità dall’Assegno Unico viene corrisposta intorno alla metà del mese di marzo 2022;
Per le domande che vengono effettuate fino al 30 giugno 2022, il soggetto ha diritto di ricevere anche gli eventuali mesi arretrati;
Per le domande effettuate successivamente alla data del 30 giugno 2022, il soggetto riceverà le mensilità previste dal mese successivo, con importi che variano in base all’ISEE presentato in quel momento.