Assegni al nucleo familiare: cosa sono? Vediamo cosa si intende per assegni al nucleo familiare, quali sono i requisiti di accesso e le modalità per presentare istanza.

Gli assegni al nucleo familiare sono una prestazione che viene erogata dall’INPS come forma di sussidio ad alcuni nuclei familiari. Anche questo istituto è stato recentemente toccato, tramite revisione delle tabelle con i limiti reddituali da applicare.

Questa modifica, introdotta con la Circolare dell’Agenzia delle Entrate del 20 dicembre 2020 n. 159, è operativa a partire dal 1° gennaio 2021.

La stessa ha rideterminato il reddito per accedere all’incentivo, prevedendo l’esclusione dalla normativa sull’assegno per il nucleo familiare.

Assegni nucleo familiare

Cosa sono gli assegni al nucleo familiare?

L’assegno per il nucleo familiare rappresenta una prestazione a sostegno del reddito.

Questo è erogato allo scopo di aiutare le famiglie dei lavoratori dipendenti e dei pensionati, ai nuclei familiari di titolari delle pensioni e delle prestazioni economiche previdenziali da lavoro dipendente e dei lavoratori assistiti dall’assicurazione contro la tubercolosi, da lavoro dipendente con reddito al di sotto di una certa soglia limite.

Vediamo, quindi, quali soggetti possono accedere a questo istituto:

  • Lavoratori dipendenti in attività;
  • Disoccupati indennizzati;
  • Lavoratori in regime di cassa integrazione;
  • Lavoratori in mobilità;
  • Lavoratori assenti per malattia o maternità;
  • Lavoratori in aspettativa per cariche pubbliche elettive e sindacali;
  • Lavoratori dell’industria o marittimi in congedo matrimoniale;
  • Pensionati ex lavoratori dipendenti;
  • Soci di cooperative;
  • Lavoratori assunti a tempo parziale.

Quando sorge il diritto agli assegni?

Ovviamente l’accesso agli assegni per il nucleo familiare è un diritto che si attiva solo ove sussistano una serie di requisiti e presupposti. Non tutti i lavoratori dipendenti possono accedervi.

Il diritto decorre dal primo giorno del periodo di paga o di pagamento della prestazione previdenziale, nel corso del quale si verificano le condizioni prescritte per il riconoscimento del diritto.

Similmente, il cittadino perde il diritto di ottenere gli assegni per il nucleo familiare nel momento in cui si giunge a scadenza del periodo in corso, oppure ove vengano meno una delle condizioni.

Gli assegni possono essere anche di natura giornaliera, in questo caso non ne verranno erogati più di sei per settimana.

I nuovi limiti di reddito

Come poc’anzi asserito, l’accesso agli assegni è per il nucleo familiare presuppone un limite di reddito, oltre il quale è preclusa l’erogazione dell’incentivo. L’Agenzia delle Entrate ha provveduto a rimodulare i limiti recentemente, mediante la circolare n. 159.

I nuovi importi tengono conto del tasso di inflazione programmato che, per il 2020 è stato di 0,8%.

limiti di reddito mensili da considerare per l’accertamento del carico, ritenuti quindi insufficienti a garantire il sostentamento economico, che quindi consento il riconoscimento del diritto agli assegni familiari per il 2021 sono i seguenti:

  • 726,11 euro per il coniuge, per un genitore, per ciascun figlio o equiparato;
  • 1270,69 euro per due genitori ed equiparati.

redditi del nucleo familiare da considerare sono quelli assoggettabili all’IRPEF, al lordo delle detrazioni d’imposta, degli oneri deducibili e delle ritenute erariali. Dovranno essere, altresì, indicati anche i redditi esenti da imposta o soggetti alla ritenuta alla fonte a titolo di imposta o imposta sostitutiva 

Componenti del nucleo familiare

Gli assegni per nucleo familiare sono erogati alle famiglie che sono composte da:

  • Il richiedente lavoratore o il titolare della pensione;
  • Il coniuge che non sia legalmente ed effettivamente separato, anche se non convivente, o che non abbia abbandonato la famiglia (gli stranieri poligami nel loro paese possono includere nel proprio nucleo familiare solo una moglie);
  • Figli ed equiparati di età inferiore a 18 anni, conviventi o meno;
  • Figli ed equiparati maggiorenni inabili, purché non coniugati, previa autorizzazione.

Presentazione istanza

L’istanza per accedere al beneficio deve essere presentata annualmente. Le modalità possono parzialmente variare a seconda della categoria di lavoratori che procede a presentare istanza.

Per il nucleo familiare dei lavoratori dipendenti di aziende  private  non agricole  potranno essere presentate direttamente all’INPS, solo in modalità telematica, per il tramite del:

  • CAF, attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi, anche se non in possesso di PIN;
  • tramite i datori di lavoro e loro intermediari appositamente delegati dal lavoratore;
  • WEB, tramite il servizio on-line dedicato, accessibile dal sito dell’INPS.

Erogazione degli assegni per il nucleo familiare

Gli assegni per il nucleo familiare, una volta che è stata proposta istanza, vengono erogati in automatico. Le modalità sono essenzialmente tre e non comportano alcun particolare adempimento da parte del beneficiario, infatti possono essere erogati:

  • direttamente dal datore di lavoro, per conto dell’Inps, ai lavoratori dipendenti in attività, in  busta paga;
  • direttamente dall’Inps, nei casi previsti, tramite bonifico presso ufficio postale o  mediante accredito su conto corrente bancario o postale, indicando nella domanda il codice IBAN.

Il diritto all’assegno si prescrive in cinque anni. Ciò implica che è possibile richiedere gli arretrati entro un periodo massimo di cinque anni dalla data della domanda stessa.

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