Il diritto di abitazione รจ un legato ex lege, che attribuisce al coniuge il diritto di risiedere nellโimmobile adibito a casa familiare. Costituisce una forma di diritto reale di godimento, affine al diritto d’uso e usufrutto.
Il codice civile riserva una particolare ed incisiva tutela per alcuni membri dellaย famiglia del de cuius.ย Lโintento del legislatore รจ stato quello di garantire una rilevante tutela per coloro che hanno legami di parentela particolarmente stretti. Proprio su questo presupposto si fonda la ratio della disciplina dellaย successione necessaria.
Il legislatore del codice ha quindi introdotto un regime, quello della successione necessaria, che funge da limite sia allaย successione testamentaria, ma anche a quella legittima, ossia quella prevista dalla legge stessa. Si prevede, infatti, cheย una quota del patrimonio delย de cuiusย sia riservata ad alcuni soggetti legati da legami familiari.
In particolare, il codice ha inteso riservare una specifica tutela al coniuge superstite. A questโultimo, infatti, lโart. 540 c.c. riserva i seguenti diritti: il diritto alla metร del patrimonio dellโaltro coniuge; quelloย di abitazioneย sulla residenza familiare; ilย diritto di uso dei mobiliย che corredano la residenza familiare. Il diritto di abitazione รจ unย legato ex lege, che attribuisce al coniuge il diritto di risiedere nellโimmobile adibito a casa familiare. ร un diritto che sorge automaticamente allโapertura della successione,ย laddove ricorrano alcuni presupposti. I diritti di abitazione e di uso non possono essere ceduti o dati in locazione ad altri.
La giurisprudenza รจ intervenuta inoltre a piรน riprese al fine di chiarire la portata di una delle principali questioni. ร infatti necessario che la casa familiare sia in proprietร del defunto alla sua morte o in comunione legale. ร escluso il diritto se รจ in comunione con terzi.
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Premessa: i diritti del coniuge
Il codice civile riserva una particolare ed incisiva tutela per alcuni membri della famiglia del de cuius. Lโintento del legislatore รจ stato quello di garantire una rilevante tutela per coloro che hanno legami di parentela particolarmente stretti. Proprio su questo presupposto si fonda la ratio della disciplina della successione necessaria. Questโultima prevede una quota di patrimonio riservata ai c.d.ย legittimari del defunto.
La successione necessaria rappresenta un limite allโoperativitร della successione testamentaria, e anche talvolta della successione legittima. Piรน correttamente la successione necessaria consiste in un insieme di norme, in unย regime normativo,ย la cui funzione รจ quella di tutelare determinati soggetti che sono legati al de cuius da un vincolo parentale molto forte, che sono i figli, il coniuge, in mancanza dei figli anche lโascendente che opera come legittimario, e quindi successore necessario soltanto se mancano i figli. Quindi i figli non possono concorrere con lโascendente, possono concorrere soltanto col coniuge.ย
Il coniuge invece mancando i figli puรฒ concorrere con lโascendente. Questi soggetti, coniuge, figli, o mancando il coniuge anche gli ascendenti, sono soggetti cui la legge riserva necessariamente una quota del patrimonio del de cuius per tutelare evidentemente questo legame familiare ritenuto particolarmente intenso, e quindi alla morte del de cuius una quota del suo patrimonio va necessariamente devoluto a questi soggetti.
In particolare lโarticolo 540 del codice civile attribuisce al coniuge una serie diritti in sede di successione ovvero:
- Il diritto alla metร del patrimonio dellโaltro coniuge;
- Quelloย di abitazioneย sulla residenza familiare;
- Ilย diritto di uso dei mobiliย che corredano la residenza familiare.
I diritti citati negli ultimi due punti sono riconosciuti a condizione che lโimmobile sia di proprietร del de cuius o in comunione tra i coniugi.
Chi รจ Il coniuge superstite?
Il coniuge superstite รจ la persona, moglie o marito, con cui il defunto era legalmente sposato e che assume legalmente dei diritti derivanti dal matrimonio. Il coniuge superstite beneficia:
- Dellโereditร , completa oppure parziale.
- Pensione di reversibilitร .
- Diritto di abitazione nella residenza familiare a vita.
Diritto di abitazione del coniuge superstite: in cosa consiste
Ai sensi dellโarticolo 540, comma 2, del Codice civile, attribuisce il diritto di abitazione al coniuge superstite, anche in presenza di altri chiamati allโereditร . Il diritto di abitazione del coniuge superstite รจ riservato alla casa utilizzata come residenza familiare.
Il coniuge superstite mantiene anche il diritto sullโutilizzo dei mobili presenti nellโabitazione, sempre che siano di proprietร del defunto o di proprietร comune. Tale soggetto giร allโapertura della successione acquisisce immediatamente il diritto di abitazione. I diritti di abitazione e di uso non possono essere ceduti o dati in locazione ad altri.
Questa fattispecie รจ una particolare ipotesi di legato ex lege, cioรจ una forma di legato che รจ costituito per legge stessa. Che cosโรจ un legato?
Si dice normalmente che la differenza tra istituzione di erede e legato รจ che lโistituzione di erede dร vita a una successione a titolo universale. Quindi lโerede succedere in universum ius, succede per lโintero, o pro quota, a seconda che sia chiamato per intero o proquota, in tutti i rapporti facenti capo al de cuius che sono trasmissibili mortis causa, anche nei debiti.
Il legato invece darebbe luogo ad una successione mortis causa a titolo particolare che riguarda quel bene, quel rapporto, senza responsabilitร per i debiti ereditari e anche la responsabilitร per eventuali oneri che gravano sul legato รจ comunque una responsabilitร intravires.
Invero questa definizione non รจ propriamente corretta. Infatti, vi sono ipotesi in cui il legatario non succede al de cuius, come nel caso di legato di cosa altrui o di contratto. In tali ipotesi, il legato non gli attribuisce beni o diritti presenti nellโasse ereditaria; acquista un diritto che non รจ presente nellโasse ereditario, ad avere un bene che non รจ presente nellโasse ereditario, che รจ dellโonerato, o รจ di un terzo. Quindi, รจ un diritto che il terzo dovrร in qualche modo soddisfare acquistando il bene oppure ottiene la liberazione di un debito.
Dunque, ci sono dei legati, come quelli che ho rapidamente richiamato, che non danno luogo ad un fenomeno di successione mortis causa.
Quindi sarebbe piรน corretto definire il legato in negativo. Esso รจ una disposizione mortis causa che non determina mai una successione a titolo universale, in alcuni casi puรฒ determinare una successione a titolo particolare, in altri casi non dร luogo ad alcuna successione e produce effetti meramente obbligatori.
La ratio dellโistituto
Tramite predetto istituto, il legislatore ha inteso unicamente garantire al coniuge superstite la persistenza del godimento della casa adibita a residenza familiare e dei mobili che la corredano tanto al fine di preservare quellโambiente etico-affettivo in cui รจ convissuto con il de cuius, quanto e soprattutto per scongiurare il pericolo di perdita improvvisa, dopo la morte del coniuge, del proprio punto di riferimento abitativo.
Dunque, si vuole prevenire che la perdita della casa familiare vada ad aggravare quella che era la condizione previgente alla morte. In tal modo, si intende prevenire eventuali ulteriori sofferenze al coniuge, in un momento delicato della propria esistenza.
Presupposti del diritto di abitazione del coniuge superstite
Il diritto di abitazione nellโimmobile adibito a residenza familiare e di uso dei mobili che lo corredano del coniuge superstite sorge a condizione che:
- Lโimmobile sia di proprietร delย de cuius,ย oppure
- Sia inย comunioneย dei beni tra i coniugi.
Proprio sui presupposti del diritto di abitazione del coniuge superstite รจ intervenuta la giurisprudenza della Corte di Cassazione. Infatti, ha precisato lโinterprete che se lโimmobile adibito a residenza familiare รจ in comunione tra il defunto e un terzo, non sorge il diritto di abitazione.
Si legge nellaย sentenza 15000 del 2021: “il presupposto perchรฉ sorgano a favore del coniuge superstite i diritti di abitazione della casa adibita a residenza familiare e di uso dei mobili che la arredano รจ che la suddetta casa e il relativo arredamento siano di proprietร del โde cuiusโ o in comunione tra lui e il coniuge, con la conseguenza cheย deve negarsi la configurabilitร dei suddetti diritti nellโipotesi in cui la casa familiare sia in comunione tra il coniuge defunto ed un terzoโ.
La Suprema Corte infatti, pur escludendo lโesistenza del diritto di abitazione e di uso sulla casa familiare in presenza di un diritto di proprietร vantato da un soggetto estraneo, ha comunque ammesso che tali diritti, nei limiti della quota di proprietร del coniuge defunto, si convertano necessariamente in un equivalente monetario. Inoltre, affinchรฉ il coniuge superstite allโapertura della successioneย abbia il diritto di abitazione รจ necessario che sia residente presso laย casa adibita a residenza familiare.
Esclusioni
- Il diritto di abitazione non puรฒ nascere in capo al coniuge che abbia volontariamente interrotto la convivenza e abbia stabilito altrove la propria residenza;
- Non si estende alle seconde case o altri immobili che non siano
- Non รจ trasferibile a terzi.
Diritti del coniuge in presenza di altri eredi
La condizione necessaria per il diritto abitazione del coniuge superstite รจ dunque quella che la casa di abitazione dei due coniugi sia di proprietร comune o di proprietร del defunto. Ma cosa accade, invece, agli altri eredi? Cosa ne รจ del loro diritto?
Si afferma, infatti, che anche in caso di altri eredi, per esempio i figli, il coniuge superstite comunque conserva il diritto di abitazione e mantiene il godimento pieno della casa di abitazione della famiglia e dei vari beni presenti al suo interno. Il titolare dellโabitazione รจ tenuto, sotto il profilo fiscale, a versare i tributi relativi allโintero immobile sul quale vanta diritto. Gli altri eredi non sono invece tenuti a versare alcuna imposta.
In presenza di figli, รจ solo il coniuge superstite ad avere il diritto di abitazione sulla casa e di uso sui mobili che vi si trovano. Quindi, ai figli non รจ riconosciuto dalla legge un diritto di abitazione.
Chi รจ tenuto al pagamento delle imposte?
Il soggetto passivo dโimposta รจ il coniuge superstite, anche in presenza di altri eredi, come ad esempio i figli. Di conseguenza questi ultimi erediteranno lโimmobile in veste di โnudi proprietariโ, senza poterne disporre e pertanto i co-eredi non figureranno come soggetti passivi dโimposta.
IMU
Ilย coniuge superstiteย ha il diritto di abitazioneย nella dimora principale, pertanto, egli รจ esonerato dal pagamento, in virtรน dellโagevolazione prima casa. Questo, semprechรฉ lโimmobile in oggetto non sia classificato nelle categorie catastali di lusso (A/1 โ A/8 โ A/9). Anche se ci sono piรน eredi, nรฉ questi ultimi e nรฉ ilย coniuge superstiteย saranno soggetti dโimposta a debito per lโIMU.
Conclusioni
Il diritto di abitazione rappresenta un aspetto fondamentale nel contesto del diritto immobiliare e delle successioni. Esso offre protezione ai beneficiari, come il coniuge superstite o altri familiari, garantendo loro un tetto sulla testa dopo la perdita del proprietario. Sebbene non conferisca la proprietร dell’immobile, il diritto di abitazione assicura stabilitร e sicurezza. La sua importanza รจ particolarmente evidente in situazioni di successione, dove l’equilibrio tra i diritti dei vari eredi e la protezione dei soggetti piรน vulnerabili diventa cruciale. Comprendere le dinamiche di questo diritto รจ essenziale per navigare con successo le complessitร legali legate alla proprietร immobiliare.
Domande frequenti
Puรฒ essere ottenuto tramite testamento, contratto o per legge, specialmente nelle situazioni di successione.
Generalmente, รจ limitato nel tempo, spesso fino alla morte del beneficiario.
Solitamente no, poichรฉ il diritto di abitazione รจ personale e non trasferibile.
Sรฌ, ma il diritto di abitazione rimane in vigore anche dopo la vendita, a meno che non venga espressamente estinto.