La donazione è un contratto in cui per spirito di liberalità, una parte arricchisce l'altra. Di seguito la disciplina civilistica sul contratto di successione e la disciplina fiscale dell'imposta di successione.

La donazione è un contratto con cui, per spirito di liberalità, una parte arricchisce l'altra. La donazione viene disciplinata dal codice civile nel libro dedicato alle successioni, poiché essa viene considerata dal Legislatore come una sorta di "anticipo" di successione e dà luogo, pertanto, a collazione tra coeredi, testamentari o legittimi.

Con il presente contributo andremo ad analizzare, senza alcuna pretesa di esaustività, i tratti salienti della disciplina civilistica e fiscale riguardante le donazioni.

Che cos'è il contratto di donazione?

Le donazioni sono disciplinate dal Titolo V del Libro II del codice civile, agli articoli 769 e seguenti. La donazione, infatti, assume un particolare rilievo entro il diritto successorio, poiché le donazioni dell'ereditando che ledano i diritti dei legittimari sono assoggettabili a riduzione, allo stesso modo delle disposizioni testamentarie. La donazione viene dunque considerata dal codice civile come una sorta di anticipo di successione e dà luogo, pertanto, a collazione tra coeredi, testamentari o legittimi. In base alla definizione dettata dall'articolo 769 del codice civile:

"la donazione è il contratto col quale, per spirito di liberalità, una parte arricchisce l'altra, disponendo a favore di questa di un suo diritto o assumendo verso la stessa un'obbligazione"

Sono elementi essenziali della donazione:

un elemento oggettivo, costituito dall'arricchimento del donatario, cui corrisponde il depauperamento del donante;

un elemento soggettivo, costituito dallo spirito di liberalità.

Invece, non rilevano i motivi interni psicologici che hanno indotto il disponente ad effettuare la donazione. La donazione è un contratto, sicché è indispensabile che essa sia il frutto dell'accordo delle parti. La donazione non può perfezionarsi, dunque, (salve alcune specifiche eccezioni) senza il consenso del donatario. L'attribuzione realizzata per donazione, inoltre, deve essere caratterizzata dalla spontaneità.

Quali sono i soggetti coinvolti nella donazione?

In quanto contratto, la donazione necessita della sussistenza di almeno due parti:

Il donante - deve avere: la piena capacità naturale; la piena capacità di agire. Pertanto, il donante non può essere: minore; emancipato, pur se autorizzato all'esercizio dell'impresa; interdetto; inabilitato. Un'eccezione a tale regola opera per le donazioni obnuziali di cui all'articolo 785 del codice civile. Infatti, l'articolo 165 del codice civile stabilisce che il minore ammesso a contrarre matrimonio possa prestare il proprio consenso a tutte le convenzioni inerenti al matrimonio, purché fatte con l'assistenza delle persone che esercitano la...

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