Finanziamenti a società estera e quadro RW

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I finanziamenti a società estera (fruttiferi ed infruttiferi) effettuati da persone fisiche, società semplici ed enti non commerciali e l'indicazione nel quadro RW ai fini del monitoraggio fiscale. Le implicazioni reddituali legate alla tassazione degli interessi sui finanziamenti fruttiferi.

Tra le fattispecie legate al monitoraggio fiscale di attività finanziarie estere una casistica particolare da indicare nel quadro RW è data dai finanziamenti a società estera.
Può accadere, sovente, infatti, che un soggetto fiscalmente residente (persona fisica, società semplice o ente non commerciale) in Italia eroghi finanziamenti a società estera, generalmente quella in cui detiene una partecipazione al capitale sociale.
In questo caso, tale soggetto, è obbligato ad adempiere agli obblighi legati al monitoraggio fiscale dell'investimento finanziario effettuato prestando particolare attenzione alla distinzione tra finanziamenti fruttiferi ed infruttiferi a società estera effettuati da parte del socio italiano. In particolare, infatti, in caso di finanziamento fruttifero si devono gestire anche le implicazioni reddituali, legate alla compilazione del quadro RL (per gli interessi) e al quadro CE (per il credito per imposte estere).
Il regime di tassazione degli interessi su finanziamenti a società estera
Gli interessi attivi percepiti da parte di un soggetto fiscalmente residente sono generalmente soggetti a tassazione in Italia. Questo, in base al principio della "worldwide taxation" di cui all'art. 3 del DPR n. 917/86 (TUIR). Tuttavia, per evitare fenomeni di doppia tassazione giuridica del reddito il nostro ordinamento ammette la possibilità di fruire di un credito per imposte pagate all'estero. Questo è quanto prevede l'art. 165 del TUIR.
Proviamo a chiarire la situazione con un esempio pratico. Ipotizziamo che un soggetto fiscalmente residente in Italia effettui un finanziamento fruttifero verso la sua società estera, dal quale ricevere un interesse pari a €. 1.000 nel periodo di imposta. Tali interessi scontano nello Stato estero l'applicazione di una ritenuta convenzionale in uscita del 10%. Di seguito vediamo l'impatto per il socio finanziatore residente in Italia.

Incasso dell'interesse netto
Importo

Interessi di competenza del socio
€ 1.000

Ritenuta alla fonte (10%) Stato A
€ 100

Interessi erogati al socio Bco
€ 900

Dati relativi allo Stato A in caso di erogazione di interessi

Tassazione dell'interesse lordo
Importo

Interessi imponibili
€ 1.000

Tassazione IRPEF (23%)
€ 230

Credito per imposte estere
€ 100

Tassazione netta per il socio
€ 130

Dati relativi allo Stato B di residenza fiscale del socio percettore
Come emerge dalle due tabelle precedenti gli interessi devono essere soggetti a tassazione in Italia dopo aver subito ritenuta in uscita dallo Stato estero. Ritenuta che deve essere applicata nella misura prevista dalla normativa tributaria dello Stato estero, o in misura convenzionale (se più favorevole). In Italia tale reddito viene tassato al lordo della ritenuta subita all'estero. Tuttavia, è possibile beneficiare di un credito per imposte estere, per attenuare la doppia imposizione.
Gli interessi di fonte estera devono essere dichiarati al rigo RL2, codice 1 del modello Redditi P.F.
Ritenuta i...

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    Federico Migliorinihttps://fiscomania.com/federico-migliorini/
    Dottore Commercialista, Tax Advisor, Revisore Legale. Aiuto imprenditori e professionisti nella pianificazione fiscale. La Fiscalità internazionale le convenzioni internazionali e l'internazionalizzazione di impresa sono la mia quotidianità. Continuo a studiare perché nella vita non si finisce mai di imparare. Se hai un dubbio o una questione da risolvere, contattami, troverò le risposte. Richiedi una consulenza personalizzata con me.
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