Regime Forfettario: cosa cambia dal 2025?

Nuovi limiti di reddito: aumento della soglia...

IRES premiale imprese: come funziona?

Aliquota ridotta al 20%: Riservata a chi...

Rivalutazione pensioni 2025

La rivalutazione delle pensioni è un meccanismo...

Violazione certificazioni con il Pos? In arrivo sanatoria

NewsViolazione certificazioni con il Pos? In arrivo sanatoria

Oggi, lunedì 25 settembre, è in discussione il Decreto Fiscale ed Energia, che prevede l'introduzione di una sanatoria a favore delle Partite IVA coinvolte in una o più violazioni riguardanti la certificazione dei corrispettivi. La questione centrale riguarda i professionisti e gli autonomi che, nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2022 e il 30 giugno 2023, hanno fatto uso del POS senza emettere scontrini o ricevute fiscali.

È giunto il turno di scontrini e ricevute, che saranno coinvolti dalle disposizioni legate alla pace fiscale, su cui tanto sta puntando il governo. Si ipotizza l’introduzione di una sanatoria a favore di tutte le partite Iva che hanno commesso una o più violazioni nella certificazione dei corrispettivi.

Il tema sarà affrontato oggi, lunedì 25 settembre, in Consiglio dei ministri durante la discussione del più ampio Decreto Fiscale ed Energia. L’obiettivo è quello di offrire l’opportunità di regolarizzare situazioni legate alla mancata emissione di scontrini e ricevute, concedendo sconti significativi sulle sanzioni. Non saranno, tuttavia, applicate riduzioni dal punto di vista penale.

In particolare, il Decreto disciplinerà le partite Iva che hanno utilizzato il POS ma hanno trascurato di emettere scontrini o ricevute fiscali. Il periodo preso in considerazione per la sanatoria, relativa alle mancate certificazioni dei corrispettivi, si estende dal 1° gennaio 2022 al 30 giugno 2023. Quali saranno le specifiche disposizioni riguardanti scontrini e ricevute fiscali non emesse? Su quali meccanismi si baserà lo sconto sulle sanzioni? Approfondiamole insieme.

Violazioni certificazioni: come funziona la sanatoria

I professionisti e gli autonomi che hanno commesso violazioni nella certificazione dei corrispettivi avranno la possibilità di accedere alla sanatoria tramite l’adempimento spontaneo, un’opportunità offerta per regolarizzare la propria situazione fiscale. Questa iniziativa consentirà loro di ottenere uno sconto sulle sanzioni imposte per ogni singola violazione commessa, senza l’applicazione del limite di 500 €.

Per procedere con la regolarizzazione, le partite IVA dovranno effettuare un unico pagamento, il cui importo sarà calcolato come un diciottesimo dell’ammontare totale delle sanzioni previste in relazione a ciascuna specifica violazione commessa. Questo pagamento dovrà essere eseguito entro la scadenza del 15 dicembre 2023, ed è richiesto un importo minimo di 2.000 per partecipare alla sanatoria.

Le violazioni oggetto di questa sanatoria non riguardano solo la mancata emissione di ricevute, scontrini fiscali, documenti di trasporto o l’emissione di tali documenti per importi inferiori a quelli reali. Ha infatti un impatto a più ampio raggio. Ecco gli altri aspetti che rientrano nella sanatoria:

  • Documentazione e registrazione di operazioni imponibili ai fini dell’IVA;
  • Operazioni non imponibili, esenti, non soggette a IVA o soggette al reverse charge;
  • Violazioni legate alla mancata trasmissione dei corrispettivi;
  • Invio di dati incompleti o non veritieri dei corrispettivi.

Scontrini e ricevute non emesse: qual è il riferimento temporale?

La sanatoria coinvolge le mancate certificazioni dei corrispettivi dal 1° gennaio 2022 al 30 giugno 2023 e non è applicata nel caso di omessa presentazione delle dichiarazioni annuali per gli anni d’imposta fino al 2022.

Inoltre, sussiste un ulteriore requisito temporale da rispettare, ovvero possono rientrare nella sanatoria le violazioni che sono state rilevate entro il 30 settembre 2023 e che non siano state già oggetto di contestazione prima del pagamento completo delle somme dovute per regolarizzare la situazione fiscale.

Violazione certificazioni: sconti sulle sanzioni

La sanatoria fiscale termina con il pagamento delle sanzioni relative alle imposte maggiorate, degli interessi e delle relative sanzioni. Tuttavia, se le violazioni comportano una dichiarazione infedele o un mancato o insufficiente versamento dell’IVA durante la liquidazione periodica, è necessario presentare le dichiarazioni integrative.

In quest’ultimo caso, le sanzioni subiscono una significativa riduzione del 50%, che tiene conto del momento in cui avviene la regolarizzazione. Tuttavia, non sarà possibile compensare le somme dovute con eventuali crediti fiscali, rendendo cruciale una gestione accurata delle sanzioni e dei pagamenti durante il processo di sanatoria fiscale.

È fondamentale evidenziare, infine, che non è prevista alcuna riduzione delle sanzioni penali. Difatti, la responsabilità penale rimare invariata nei casi di autoriciclaggio, riciclaggio e finanziamento del terrorismo.

Violazioni certificazioni con il Pos: il ruolo dell’AI contro l’evasione fiscale

L’efficacia dell’amministrazione finanziaria nel rilevare i soggetti idonei per questa sanatoria è garantita da sofisticati strumenti e tecnologie. Questa iniziativa è stata progettata con l’obiettivo principale di promuovere l’adempimento spontaneo e, di conseguenza, di instaurare una maggiore conformità fiscale tra il fisco e i contribuenti, che potrebbero essere inadempienti rispetto ai loro obblighi fiscali. Grazie all’interconnessione delle banche dati e all’uso dell’intelligenza artificiale, l’Agenzia delle Entrate ha una visione chiara di chi ha utilizzato il POS senza emettere gli adeguati scontrini o ricevute fiscali.

In futuro, l’amministrazione finanziaria si orienterà sempre più verso l’analisi e l’elaborazione dei dati, avvalendosi di tecnologie all’avanguardia. Nei mesi a venire, l’impegno contro l’evasione fiscale sarà ulteriormente potenziato, specialmente in previsione dell’entrata in vigore del concordato preventivo biennale per le partite IVA il 1° gennaio 2024.

Conclusioni

Il governo sta valutando l’introduzione di una sanatoria a favore delle partite IVA che hanno commesso violazioni nella certificazione dei corrispettivi, concentrandosi sull’uso del POS senza emissione di scontrini e ricevute. L’obiettivo è consentire ai contribuenti di regolarizzare le mancate certificazioni dei corrispettivi con sconti sulle sanzioni per le violazioni avvenute nel periodo dal 1° gennaio 2022 al 30 giugno 2023.

Non è prevista nessuna riduzione delle sanzioni penali, e la sanatoria si basa sull’adempimento spontaneo. In questo scenario, emerge come la lotta all’evasione diventi particolarmente efficiente grazie dall’impiego di tecnologie avanzate, tra cui l’intelligenza artificiale, per individuare chi ha violato le regole e promuovere la conformità fiscale.

Modulo di contatto

    Ho letto l’informativa Privacy e autorizzo il trattamento dei miei dati personali per le finalità ivi indicate.

    I più letti della settimana

    Abbonati a Fiscomania

    Oltre 1.000, tra studi, professionisti e imprese che hanno scelto di abbonarsi per non perdere i contenuti riservati e beneficiare dei vantaggi. Abbonati anche tu a Fiscomania.com oppure Accedi con il tuo account.

    I nostri tools
    Advertising

     

    Elena Lamperti
    Elena Lamperti
    Laureata in Scienze del Lavoro e Organizzazione Aziendale presso l’Università degli Studi di Milano. Appassionata da sempre di economia e diritto del lavoro, racconta con parole semplici questo mondo, in costante evoluzione.
    Leggi anche

    Regime Forfettario: cosa cambia dal 2025?

    Nuovi limiti di reddito: aumento della soglia per i redditi di lavoro dipendente da 30.000 a 35.000 euro. Causa ostativa...

    IRES premiale imprese: come funziona?

    Aliquota ridotta al 20%: Riservata a chi rispetta specifiche condizioni. Requisiti principali: Mantenimento occupazionale, incremento forza lavoro, investimenti in beni...

    Pensione anticipata: cos’è e come ottenerla?

    Negli ultimi anni, il tema delle pensioni anticipate ha guadagnato sempre più attenzione, sia tra i lavoratori che tra...

    Inventario di magazzino: la rilevanza fiscale

    Cos'è l'inventario di magazzino: registrazione e controllo delle merci. Perché è importante: garantisce efficienza operativa e decisioni strategiche. Metodi principali: FIFO,...

    Conto corrente per non residenti

    Cos'è un conto corrente per non residenti: Un conto dedicato a chi risiede all'estero ma necessita di servizi bancari...

    Rivalutazione pensioni 2025

    La rivalutazione delle pensioni è un meccanismo fondamentale per adeguare gli importi degli assegni al costo della vita, preservando...