Soglie ISEE 2026: quale limite non superare per ottenere i bonus

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Anche per il 2026 l’ISEE sarà il parametro per stabilire l’accesso ai principali bonus e alle agevolazioni per le famiglie.

L’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) è il parametro necessario per accedere ad una serie di di bonus, agevolazioni e prestazioni sociali. L’attestazione ISEE scade il 31 dicembre. Pertanto, da gennaio 2026 sarà necessario presentare una nuova Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per ottenere l’ISEE aggiornato e non rischiare di perdere importanti benefici economici.

La maggior parte delle agevolazioni previste nel 2025 a favore delle famiglie vengono confermate anche per il 2026, con le stesse soglie ISEE.

ISEE pari o inferiore a 6.000 euro

Nel 2026 occorre essere in possesso di un ISEE inferiore a 6.000 euro per fare richiesta della prestazione universale di 850 euro, la misura che si aggiunge all’indennità di accompagnamento per le persone anziane che hanno compiuto 80 anni e hanno un livello di bisogno assistenziale gravissimo.

ISEE inferiore a 8.000 euro

Chi ha un ISEE pari o inferiore a 8.000 euro può anche fare richiesta della Carta acquisti da 80 euro (pagati bimestralmente), spettante ai nuclei familiari con almeno un minore di 3 anni e agli over 65.

Il limite ISEE non è stato ancora ufficializzato, tuttavia non dovrebbe essere tanto diverso da quello previsto quest’anno, pari a 8.117,17 euro euro. Lo stesso vale per il reddito personale, condizione che devono soddisfare solamente gli over 65, ad oggi ammonta a 8.117,17 euro euro, 10.822,90 euro per chi ha più di 75 anni.

ISEE pari o inferiore a 9.530 euro

Per beneficiare il prossimo anno del bonus sociale sulle bollette di energia elettrica, gas e acqua occorre avere un’ISEE di 20.000 euro nel caso dei nuclei familiari con almeno 4 figli a carico.

Dal 2026 non spetta più il contributo extra di 200 euro che è stato pagato quest’anno alle famiglie con ISEE fino a 25 mila euro.

ISEE pari o inferiore a 10.140 euro

Per beneficiare dell’Assegno di inclusione il limite di reddito invece è di 10.140 euro euro.

ISEE pari o inferiore a 15.000 euro

Per beneficiare della Carta Dedicata a te, ovvero un contributo di 500 euro che spetta esclusivamente ai nuclei familiari con almeno 3 componenti, nel caso in cui non percepiscano altre misure di sostegno al reddito (tra le quali figura anche la suddetta Carta acquisti), occorre avere un ISEE inferiore a 15.000 euro.

ISEE inferiore a 40.000 euro

Coloro che sono in possesso di un ISEE inferiore a 40.000 euro possono beneficiare del bonus nuovi nati: 1.000 euro riconosciuti una tantum per tutti i figli nati a decorrere dall’1 gennaio 2025.

Come cambia l’ISEE 2026?

La legge di bilancio 2026 prevede una revisione del calcolo dell’ISEE, con l’obiettivo di rendere l’indicatore meno patrimoniale e più sociale. La modifica più rilevante riguarda il trattamento dell’abitazione principale. In particolare, la franchigia sulla prima casa sale da 52.500 a 91.500 euro, con un aumento di 2.500 euro per ogni figlio convivente successivo al primo. Questo significa che una famiglia con due figli avrà una franchigia di 94.000 euro, con tre figli di 96.500 euro e così via.

Se il valore catastale della tua abitazione principale rientra in questa soglia, l’immobile viene completamente escluso dal calcolo del patrimonio ai fini ISEE.

I coefficienti che determinano il peso dei componenti del nucleo familiare vengono aumentati per i nuclei con due o più figli. Un coefficiente più alto comporta un denominatore maggiore nella formula di calcolo, e quindi un Isee finale più basso. Tuttavia, le modifiche trovano applicazione soltanto per:

  • Assegno di inclusione;
  • Supporto per la formazione e il lavoro;
  • Assegno unico universale;
  • Bonus asilo nido;
  • Bonus per i nuovi nati.

Per tutte le altre agevolazioni (contributi affitto, bonus bollette, agevolazioni universitarie non legate all’assegno unico, ecc.) continuano a valere le vecchie regole di calcolo dell’Isee.

Inoltre, nel 2026 ci sarà anche l’esclusione dei titoli di Stato e prodotti postali (BOT, BTP, buoni fruttiferi postali, libretti di risparmio) fino a 50.000 euro per nucleo familiare, misura già introdotta nel 2025.

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Elisa Migliorini
Elisa Migliorinihttps://www.linkedin.com/in/elisa-migliorini-0024a4171/
Laureata in Giurisprudenza presso l'Università di Firenze. Approfondisce i temi legati all'IVA ed alla normativa fiscale domestica oltre ad approfondire aspetti legati al diritto societario.
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